Problemi in famiglia, madre esaurita

Sono una ragazza di 22 anni, studentessa universitaria, che vive ancora coi genitori. All’università sono in pari e dò esami, anche con esiti piuttosto positivi. Sto inoltre finendo il conservatorio nella mia città, mancano pochi mesi al diploma di strumento.

I miei genitori, hanno da sempre avuto problemi enormi tra loro e vivono da separati in casa da circa 6 anni. La situazione ha subito bruschi alti e bassi, episodi anche gravi, scenate, urla, ambulanze che arrivano a casa, polizia. Niente episodi di violenza domestica fisica, ma tanta, tantissima violenza psicologica. Io ho sempre sofferto di questa situazione, ma ultimamente sento che non ce la faccio più. Mia madre non mi parla da mesi (e non so neanche perché, scaturisce sempre tutto da cose futili), non fa più niente per me, non cucina, sbatte le porte, fa ripicche e dispetti dal nulla, sia con me che con mio padre. Purtroppo io sono ancora in casa e ormai a un anno dalla laurea (e sei mesi dal mio diploma di conservatorio) non posso fare altro che rimanerci. I miei sembrano sempre sul punto di separarsi, poi però non so perché non viene mai presa una decisione definitiva e tutto torna come prima fino all’ennesima “esplosione”. Mia mamma di recente, dopo che sembrava avesse trovato un accordo con mio padre sulla separazione, ha cambiato idea da un giorno all’altro e ora siamo di nuovo in stallo. Io sono stufa. Quando avevo 18 anni ho fatto la maturità in questo stato ed è andato tutto benissimo, mi sono sempre fatta forza e ho usato tutta la forza di volontà che avevo, ma adesso come non mai sto male, mi sento stanca e non so cosa posso fare. Non trovo più la forza né la concentrazione per studiare.
Ormai devo aspettare per andarmene, lo so, e ancora tenere duro. Mia mamma si rifiuta di sentire medici o psicologi, nonostante sia chiaro che debba essere aiutata. Non vuole neanche affrontare un percorso di coppia con mio padre, o con tutta la famiglia, nega il problema, semplicemente. Più volte mi ha usata e mi usa come valvola di sfogo, mi urla addosso che sono come mio padre, che non merito di stare al mondo, che sono una figlia di m***a, una str***a. Eppure non mi sembra di essere una figlia cosi problematica, ho sempre fatto il mio dovere, sebbene ancora mi mantengano i miei è pur vero che spendo poco, ho poche pretese, sono una persona tranquilla, esco poco e studio tanto, mi impegno nelle cose che faccio. E’ sempre troppo poco… dopo la maturità, con punteggio di 94/100 e in contemporanea 3 ESAMI in conservatorio, mi sono sentita dire da mia madre che era troppo poco, che avrei potuto prendere 100 e lode se non mi fossi persa “dietro alle ca**ate” (il conservatorio, appunto). Dopo le condizioni in cui mi sono trovata a studiare per la situazione tra i miei, tra l‘altro!!

Cosa posso fare per mia madre… e per me stessa? Mio padre è impotente, per carattere non sa imporsi e prendere in mano la situazione, spesso è assente e io me la devo vedere da sola.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
un matrimonio infelice è la tomba dell'amore e della psiche..
Immagino che sua madre stia veramente male e che forse non ha strumenti per risolvere questo disagio così profondo, compromettendo anche il legame con lei.

Lei non può fare nulla, se non suggerire loro di farsi aiutare, da uno psicologo per l'appunto.

Lei dovrebbe imparare a prendere le distanze dal loro mondo così disfunzionale

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it