Sindrome di rebecca

Buongiorno, documentandomi su internet ho scoperto di soffrire della cosiddetta sindrome di Rebecca. Premetto che amo mia Moglie, vi spiego l''accaduto: Quando ci siamo conosciuti 4 anni fa lei mi ha raccontato di aver avuto solamente un partner con la quale ci è stata fidanzata per circa 7 anni e che si erano lasciati perchè avevano idee e pensieri diversi e non si trovavano bene assieme. Fin qui nulla da dire, passando i mesi e con la convivenza ho riaperto l''argomento ex chiedendole davvero se era stato l''unico partner ecc lei mi rispose a dire la verità ce ne sono stati altri 2 o 3 ma nulla di che, non credendole mi sono messo ad informarmi circa il suo passato ecc e informandomi venni a sapere altre verità le quali lei mi ha confermato e mi ha detto che non mi aveva riferito il tutto per paura di perdermi perchè sapeva che io non avrei mai tollerato la cosa, praticamente lei aveva avuto decine e decine di rapporti sessuali occasionali anche tradendo il proprio ex partner (motivo vero della rottura del rapporto) e che all''inizio tradii anche me. Saputo questo decisi di lasciarla ma ormai era troppo tardi perchè mi ero già legato davvero tanto a lei e con lei ci stavo bene quindi decisi di perdonarla. A distanza di qualche mese lei mi disse una sera ascolta io ho delle cose da dirti ma prima che le vieni a sapere da altri te le dico io, praticamente ciò che mi avevano raccontato era solamente la punta dell''iceberg in quanto lei mi ha confessato che aveva avuto rapporti sessuali con molti altri ragazzi a quel punto le ho chiesto di sapere cosa avesse fatto durante i rapporti ecc cose che io le avevo chiesto di fare durante un rapporto sessuale ma che lei ne ha fatto sempre tabù con me invece con gl''altri aveva concesso qualunque cosa sessuale e non. Detto questo io ho iniziato ad immaginare i rapporti avuti con tutte queste persone e stò male da anni per questo perchè immagino la mia donna con altri uomini e non con me, vorrei davvero uscirne da questa storia non riesco a vivere la mia vita serenamente. Vi chiedo un aiuto. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
la gelosia retroattiva avvelena i rapporti e la serenità personale, ciò che conta è l'oggi, non il passato.
Ma se questo la turba da anni a tal punto di stare ad avvitarsi in rimuginazioni che si riverberano sul suo benessere personale e di coppia, sarebbe il caso di approfondire.

Potrebbe essere che ciò sia legato ad insicurezze personali che la portano a confrontarsi con i passati partner di sua moglie, includendo il fatto che alcune sue richieste sessuali non venissero soddisfatte dalla sua partner.

Come va ora il vostro rapporto compresa la sessualità?
Ancora pone domande a sua moglie?

Il passato è passato e trasportarlo nel presente non fa altro che alimentare il malessere, credo che da solo o in coppia il problema meriterebbe attenzione specialistica per uscirne. Che ne pensa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa la ringrazio per la celere risposta. Attualmente la nostra sessualità non è delle più regolari abbiamo circa 4 rapporti sessuali al mese anche per via del mio lavoro che mi porta a stare fuori casa dal lunedì al venerdì e nel week-end abbiamo quell'unico rapporto sessuale ed alla mia giovane età (22 anni) non è bellissimo in quanto credo di essere nel pieno dell'attività ormonale. Non pongo più domande a mia moglie circa il suo passato ormai da diversi mesi, non che non mi importi più ma me ne sono fatto una ragione che anche sapendo i minimi particolari tanto non puoi cancellarli, però continuano queste ricorrenti immagini nella mia mente immaginando mia moglie con uno dei suoi ex partner in specifico non immagino l'atto sessuale in se ma immagino ciò che lei ha fatto con qualche suo ex partner e non con me e ci stò davvero male perchè mi pongo la ricorrente domanda: "perchè ad altri si e a me no?" domanda posta a mia moglie anche, alla quale ho avuto la seguente risposta: "perchè mi andava di farlo". Io cerco di andare avanti e a distanza di anni la cosa stà migliorando non stresso mia moglie con le solite domande sul passato non pretendo chissà che anche se la cosa un po' mi da fastidio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<e ci stò davvero male perchè mi pongo la ricorrente domanda: "perchè ad altri si e a me no?" >

Credo che questo stato di cose le crei dispendio di energie e tempo oltre a trattenerla nel malessere e nell'insoddisfazione, ma è possibile uscirne anche in tempi non necessariamente lunghi attraverso un aiuto specialistico.

Può rivolgersi anche al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL del suo territorio. Che ne pensa?
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Utente
Utente
Certamente anche se mi vergogno un po' a raccontare ste cose a magari gente che ci conosce. Lei che dice?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Empatia, facilitazione al dialogo, assenza di giudizio, segreto professionale, caratterizzano l'operato dello psicologo.

Può tuttavia anche a rivolgersi a strutture pubbliche in zone diverse.

Cordialità
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Utente
Utente
Quindi secondo lei ho questa Sindrome di Rebecca? C'è una maniera per non pensarci più a sta roba qui?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Lascerei stare le autodiagnosi e certe denominazioni, un nostro collega la può aiutare, ma direttamente, questo è il modo per risolvere il problema e i tormenti che la assillano.

Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Cari saluti