Famiglia allargata
Salve,convivo da due anni con il mio figlio di 7 anni il mio compagno e sua figlia di 15 anni.ultimamente ho delle accese discussioni con il mio compagno a causa dell'atteggiamento di sua figlia che dapprima era convinta di voler convivere con noi tanto da chiedere al giudice l' esclusivo affidamento al padre per via di alcuni comportamenti impropri di sua madre(spesso ubriaca) poi ha ripreso il rapporto materno ed è cominciata la crisi in famiglia.il mio compagno teme che la sua ex moglie chieda nuovamente l affidamento della ragazza solo x motivi economici mettendo in bilico tutto il ns equilibrio familiare.la ragazza non mi ha mai accettata dichiarandolo anche apertamente e additando suo padre di alcune sue mancanze.ho sempre spronato il mio compagno a ritagliarsi del tempo ma non c'è mai stato modo.il mio compagno ha cercato di consigliarmi come comportarmi con sua figlia coinvolgendola in uscite shopping spesa faccende di casa ma ammetto che tra per alcuni suoi NO ,la routinne quotidiana,piccoli hobby e forse sì anche per una mia ingiustificata gelosia x questa ragazza che adesso furbamente salta da una casa all altra appena c è un'uscita o una festa fuori casa o un viaggio approfittandosi della situazione.questo comportamento da opportunista mi irrita.non posso cambiare il mio carattere sono riservata e chiusa nell esprimere le mie emozioni e i miei sentimenti persino con mio figlio ma il mio compagno mi rinfaccia il mio mancato appoggiola mia ostentazione e io gli rinfaccio che è un birillo nelle mani di questa ragazzina capricciosa e viziata.mi sto logorando,mi consumo dentro per la mia incapacitá di affrontare queste difficoltá soprattutto adesso che pensavo di aver ritrovato un po di serenitá(dopo una separazione difficoltosa....e trasferimento da bari a locarno x amore).
Spero di essere stata chiara.Grazie.Laura
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
Gentile Utente,
le trame relazionali che si creano nelle famiglie ricomposte sono spesso delicate e fragili, non è per niente semplice l'integrazione di ciascun componente nel nuovo nucleo, attenzione e accortezze si rivelano indispensabili soprattutto per la presenza di figli e i rapporti con i genitori biologici non conviventi. Più una separazione è stata difficoltosa e problematica, mal elaborata, meno accordi condivisi sulla genitorialità da parte dei genitori biologici, maggiori le difficoltà dei figli e della nuova famiglia.
Nel suo caso c'è da considerare anche l'età della figlia del suo compagno. L'adolescenza è una fase di sviluppo di per sé complessa che può ulteriormente complicare le cose.
<e forse sì anche per una mia ingiustificata gelosia x questa ragazza> La comprendo, ma certamente questo non l'aiuta ad affrontare in modo appropriato le difficoltà in essere e le divergenze con il suo partner.
<io gli rinfaccio che è un birillo nelle mani di questa ragazzina capricciosa e viziata.> Un atteggiamento che non aiuta a risolvere, ma che contribuisce ad alimentare le difficoltà in atto.
I vostri problemi dovrebbero essere affrontati da più angolazioni, in tutti i risvolti relazionali che comportano - appuntop la trama dei rapporti complessi di cui accennavo sopra.
Il suo compito non è semplice, così come quello del suo compagno, una lettura propria della situazione sarebbe opportuna per mettere in atto - da parte di tutti- comportamenti più appropriati.
Come si comporta il suo compagno con la figlia? Come sono i rapporti con la ex moglie?
Le suggerisco la lettura di questo articolo
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx
Restiamo in ascolto
le trame relazionali che si creano nelle famiglie ricomposte sono spesso delicate e fragili, non è per niente semplice l'integrazione di ciascun componente nel nuovo nucleo, attenzione e accortezze si rivelano indispensabili soprattutto per la presenza di figli e i rapporti con i genitori biologici non conviventi. Più una separazione è stata difficoltosa e problematica, mal elaborata, meno accordi condivisi sulla genitorialità da parte dei genitori biologici, maggiori le difficoltà dei figli e della nuova famiglia.
Nel suo caso c'è da considerare anche l'età della figlia del suo compagno. L'adolescenza è una fase di sviluppo di per sé complessa che può ulteriormente complicare le cose.
<e forse sì anche per una mia ingiustificata gelosia x questa ragazza> La comprendo, ma certamente questo non l'aiuta ad affrontare in modo appropriato le difficoltà in essere e le divergenze con il suo partner.
<io gli rinfaccio che è un birillo nelle mani di questa ragazzina capricciosa e viziata.> Un atteggiamento che non aiuta a risolvere, ma che contribuisce ad alimentare le difficoltà in atto.
I vostri problemi dovrebbero essere affrontati da più angolazioni, in tutti i risvolti relazionali che comportano - appuntop la trama dei rapporti complessi di cui accennavo sopra.
Il suo compito non è semplice, così come quello del suo compagno, una lettura propria della situazione sarebbe opportuna per mettere in atto - da parte di tutti- comportamenti più appropriati.
Come si comporta il suo compagno con la figlia? Come sono i rapporti con la ex moglie?
Le suggerisco la lettura di questo articolo
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio innanzitutto.il mio compagno è paziente e comprensivo con la figlia nonostante i litigi fra loro per via della mia presenza, gli sbalzi di umore repentini della ragazza, i musoni e il suo oppurtunismo.Da circa una settimana x placare gli animi ha acconsentito a un viaggio in portogallo della ragazza; motivo di discussione tra me e il mio compagno dato che trovo assolutamente immeritato questo viaggio...x non parlare di un'uscita economica imprevista.Con la ex moglie i rapporti sono burrascosi x richieste economiche fuori di testa della ex....presto il divorzio che stabilirá anche l affidamento della ragazza che spero decida di stare dalla mammma.grazie.
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
<stabilirá anche l affidamento della ragazza che spero decida di stare dalla mammma.grazie.>
Ma resta comunque la figlia del suo partner e l'argomento non può essere messo da parte, altrimenti rischia di essere una spina nel fianco nel vostro rapporto.
<gli sbalzi di umore repentini della ragazza, i musoni e il suo oppurtunismo>
Bisognerebbe comprendere meglio i significati del comportamento della ragazza, comunque in un'età di cambiamenti tumultuosi, di rivisitazioni delle relazioni con i genitori, di comportamenti provocatori. Gli adolescenti, seppur cresciuti fisicamente, non hanno gli stessi strumenti degli adulti e si trovano ad affrontare compiti di sviluppo complessi che in una situazione difficle e mal gestita possono comportare ulteriori difficoltà e alimentare quelle esistenti.
Ad esempio se dall'altra parte ci fosse una madre che si oppone al vostro rapporto, i doveri di lealtà insiti in una relazione genitore-figlio creerebbero conflitti nella ragazza con conseguenze sul comportamento. Questa è solo una delle numerose possibilità che si possono creare in una situazione delicata come quella della separazione e della famiglia ricomposta.
Credo che anche lei possa fare la sua parte, magari guardando la situazione da punti di vista diversi, anche se comprendo bene il suo disappunto.
Quanto al padre cercate di confrontarvi serenamente sul problema e di comprenderlo a fondo, in modo che possano essere fatti gli aggiustamenti opportuni per il bene della vostra relazione e della ragazza.
Nell'articolo al link segnalato nella replica precedente può trovare spunti utili
Anche un consulto presso un terapeuta familiare potrebbe essere opportuno.
Molti auguri
Ma resta comunque la figlia del suo partner e l'argomento non può essere messo da parte, altrimenti rischia di essere una spina nel fianco nel vostro rapporto.
<gli sbalzi di umore repentini della ragazza, i musoni e il suo oppurtunismo>
Bisognerebbe comprendere meglio i significati del comportamento della ragazza, comunque in un'età di cambiamenti tumultuosi, di rivisitazioni delle relazioni con i genitori, di comportamenti provocatori. Gli adolescenti, seppur cresciuti fisicamente, non hanno gli stessi strumenti degli adulti e si trovano ad affrontare compiti di sviluppo complessi che in una situazione difficle e mal gestita possono comportare ulteriori difficoltà e alimentare quelle esistenti.
Ad esempio se dall'altra parte ci fosse una madre che si oppone al vostro rapporto, i doveri di lealtà insiti in una relazione genitore-figlio creerebbero conflitti nella ragazza con conseguenze sul comportamento. Questa è solo una delle numerose possibilità che si possono creare in una situazione delicata come quella della separazione e della famiglia ricomposta.
Credo che anche lei possa fare la sua parte, magari guardando la situazione da punti di vista diversi, anche se comprendo bene il suo disappunto.
Quanto al padre cercate di confrontarvi serenamente sul problema e di comprenderlo a fondo, in modo che possano essere fatti gli aggiustamenti opportuni per il bene della vostra relazione e della ragazza.
Nell'articolo al link segnalato nella replica precedente può trovare spunti utili
Anche un consulto presso un terapeuta familiare potrebbe essere opportuno.
Molti auguri
[#4]
Utente
Salve
siamo arrivati al fatidico divorzio del mio compagno ma inaspettatamente la madre non ha chiesto l'affidamento ma ho "solo"fatto una richiesta esosa di mantenimento senza palle al piede.Ho discusso con il mio compagno che cederebbe alla richiesta della sua ex per il quieto vivere a ns discapito.Lo so sono stata aggressiva e non avrei dovuto intromettermi nelle questioni economiche con la sua ex ma odio questo opportunismo e la sua cattiveria e ammetto che la mia reazione nasconde la rabbia che non abbia voluto sia figlia con sè e che continua a influenzarla tanto che si chiude in un silenzio irritante.A tavola mangia si alza e se ne va....se non ci sono chiacchiera e ride col padre quando arriva smette!Gioisco quando se ne va tanto che anche il mio umore cambia e vivo sperando che da un momento all altro decida di andar via!NON POSSO VIVERE COSI!non mi sento libera in casa mia!!!è un argomento tabù x il mio compagno....la figlia è intoccabile!avrei preferito un scontro diretto con lei avrei avuto modo di sfogarmi e di capire....riferisce al padre che non le piace come la saluto....è un brutto ciao(scherziamo?).non la rimprovero non invado i suoi spazi non intervengo tra lei il padre!!!mai!!scusate lo sfogo.grazie.
siamo arrivati al fatidico divorzio del mio compagno ma inaspettatamente la madre non ha chiesto l'affidamento ma ho "solo"fatto una richiesta esosa di mantenimento senza palle al piede.Ho discusso con il mio compagno che cederebbe alla richiesta della sua ex per il quieto vivere a ns discapito.Lo so sono stata aggressiva e non avrei dovuto intromettermi nelle questioni economiche con la sua ex ma odio questo opportunismo e la sua cattiveria e ammetto che la mia reazione nasconde la rabbia che non abbia voluto sia figlia con sè e che continua a influenzarla tanto che si chiude in un silenzio irritante.A tavola mangia si alza e se ne va....se non ci sono chiacchiera e ride col padre quando arriva smette!Gioisco quando se ne va tanto che anche il mio umore cambia e vivo sperando che da un momento all altro decida di andar via!NON POSSO VIVERE COSI!non mi sento libera in casa mia!!!è un argomento tabù x il mio compagno....la figlia è intoccabile!avrei preferito un scontro diretto con lei avrei avuto modo di sfogarmi e di capire....riferisce al padre che non le piace come la saluto....è un brutto ciao(scherziamo?).non la rimprovero non invado i suoi spazi non intervengo tra lei il padre!!!mai!!scusate lo sfogo.grazie.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Gentile utente, comprendo la situazione difficile in cui si trova, la figlia sarà gelosa certamente, è una cosa da mettere in conto, cerchi di non discutere troppo col suo compagno, che come padre si sente in dovere di farsi carico della ragazza.. discuta meno, e cerchi di essere leggera e di preservare il suo rapporto di coppia.. non ci si batte per le cause perdute, secondo me.. e per il momento questa ragazza si applica a crearvi problemi , ma presto cresce e sarà presa da altri interessi amicizie..Certo, ha ragione, a volte l'amore è difficile..
Molti auguri..
Molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Utente,
Alle riflessioni rivecute le allego una lettura, anche se al maschile, che potrebbe fugare qualche suo dubbio.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5226-lei-lui-e-l-altro-papa-le-nuove-genitorialita.html
Alle riflessioni rivecute le allego una lettura, anche se al maschile, che potrebbe fugare qualche suo dubbio.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5226-lei-lui-e-l-altro-papa-le-nuove-genitorialita.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 23/07/2014.
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