Ansia prematrimoniale

Buongiorno,
sono due anni che sto col mio fidanzato e tra un mese dovremmo sposarci.
Dovremmo perché nel frattempo si sono verificati alcuni episodi che mi hanno portato a mettere in dubbio sia effettivamente la persona per me. Il primo, e forse il più importante, è stato quando all’acquisto della casa, i miei genitori hanno deciso di mettere un terzo della spesa per evitare noi ci accollassimo un mutuo e di intestare così 2/3 a nome mio. Il mio fidanzato non l’ha presa bene perché secondo lui e la sua famiglia non era giusto nei suoi confronti partire “svantaggiato”. La discussione è degenerata perché dopo averne parlato con me è dovuto andare da mia mamma a farsi le sue ragioni. Io emotivamente, anche se l’ho perdonato, non sono più stata la persona di prima perché mi sono sentita umiliata.
Nel frattempo i rapporti con una delle sue sorelle è stato sempre come peggio di estranee, basti pensare che non ha mai fatto mezzo commento sul nostro matrimonio e anzi, quando ho ricevuto l’anello ha detto che era fuori luogo come gesto, che era troppo precoce. In tutto ciò la figura della mamma del mio fidanzato è sempre centrale, perché è lei che un giorno a tavola mi ha detto che sua figlia si comporta male ma che comunque io non devo farci caso e che lei non vuole sentire discussioni. Allo stesso modo era stata sempre lei a spingere Ivan a parlare con mia mamma per la divisione della proprietà della casa.
Quello che dovrebbe essere il mio futuro marito, nel rapporto tra me e sua sorella non è riuscito a prendere la mia posizione, pur ammettendo che non è un bel comportamento. Io ho cercato ogni giorno di andare avanti, evitando di ripensarci… fino a quando l’altro giorno abbiamo avuto una discussione sul pagamento di un mobile, per cui io volevo fare il saldo nel momento in cui fosse stato tutto a posto, e lui invece si basava sulla fiducia del venditore. Fatto è che dopo aver spiegato le mie ragioni, lui sembrava d’accordo la sera prima. Al mattino ricevo una chiamata che lui vuole andare a prendere l’assegno dai miei e solo perché alla fine lo blocco perchè l’assegno è appoggiato sul mio conto, non glielo da. In conclusione lui ha chiamato sua mamma per sentire il parere riguardo al comportamento che abbiamo tenuto.
Io sono in uno stato di estrema confusione e ansia, perché da una parte lo amo e mi dispiace..dall’altra invece penso al futuro con lui e non riesco a vederlo felice perché ho accanto una persona di cui forse non posso fidarmi, che è troppo legato alla sua famiglia da metterla prima del suo pensiero… Lei come la vede? Sono io che esagero le situazioni? Dovrei forse provarci con tutta me stessa nonostante ad oggi io veda tutte queste negatività, o dovrei annullare tutto proprio perché ancora prima di sposarci?
Grazie
francesca
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Francesca,
forse sono mancati necessari chiarimenti tra voi su alcune questioni importanti riguardanti le vostre rispettive famiglie, su come regolare anche a livello pratico i problemi contingenti (che hanno comunque risvolti emotivi)in merito al vostro matrimonio.

Dovreste mettere bene in chiaro queste problematiche e regolare in modo opportuno le relazioni con le vostre rispettive famiglie, in modo da tutelare la vostra coppia creando i necessari confini soprattutto in vista del matrimonio, altrimenti potreste rischiare di partire con il piede sbagliato.

E' tra voi due che ogni questione (pratica e non) dovrebbe essere chiarita, è necessario un confronto aperto, franco e costruttivo sulle questioni che vi angustiano.

Non è infrequente che i rapporti e i problemi non risolti con le rispettive famiglie di origine si riverberino poi sulla coppia, anche gli aiuti economici dovrebbero essere concordati e chiariti, spesso portano a incomprensioni, obblighi, difficoltà se non ben sviscerati tra voi due.

Restiamo in ascolto.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Io da un lato ho paura non sia la persona giusta per me perché anche parlando mille volte delle stesse cose, vedo che non riesce a capirle o mi risponde inserendo argomenti che non sono contestuali...ho paura per il futuro perché non credo possano migliorare questi lati del carattere...e poi, come faccio a fidarmi se per ogni cosa magari mi dice sì ma poi nei fatti dimostra che per lui era no? sono cose importanti per l'inizio di un matrimonio..credo.. e dall'altro sono in ansia perché è una decisione che devo prendere in fretta e che farà del male a tutti, me compresa..
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<sono cose importanti per l'inizio di un matrimonio..credo> Certamente molto importanti, un matrimonio dovrebbe partire scevro da ombre e difficoltà comunicative.

Prima di prendere decisioni affrettate e dolorose sarebbe meglio chiarire, se non ci riuscite da soli consultare un terapeuta di coppia vi potrebbe essere utile per confrontarvi in un contesto protetto e non giudicante e venire a capo delle difficoltà in atto (indicato l'approccio sistemico-relazionale).

Cari auguri
[#4]
Utente
Utente
mi può indicare qualcuno su Torino?
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
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Cordialità
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

forse è necessario mettere dei paletti alle interferenze delle rispettive famiglie, ma l'unica persona che può farlo è Lei.
Probabilmente è mancata una comunicazione chiara tra voi, e ora siete ad un passo dalle nozze con un bagaglio carico della vostra storia famigliare. E' così per tutti ma è importante che ci sia consapevolezza, chiarezza e che tra lei e il Suo futuro marito ci sia complicità in modo tale da affrontare insieme tutto ciò.
Non sto dicendo che non debbano esserci problemi, ma quando si verificano è bene saperne discutere e affrontarli insieme in modo costruttivo.
Tuttavia se manca la condivisione delle proprie convinzioni e delle proprie idee (e quelle sul denaro possono creare non poche problematiche nel matrimonio), allora è facile smarrirsi e sentirsi non compresi, neppure dal coniuge.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Utente
Utente
Buongiorno dottoresse,
come suggerito abbiamo provveduto a chiarire le rispettive posizioni. Lui per chiarire la sua ha insistito affinché io andassi a casa dei suoi genitori, dove ho ricevuto insulti da parte di suo papà e dove quello che dovrebbe essere il mio futuro marito si è esposto urlandomi contro, ma non ponendo dei limiti alle parole di suo padre. Che senso ha avuto nella sua testa l'andare davanti ai suoi genitori per risolvere un problema che è nostro? Grazie
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