Bivio affettivo

Buongiorno,

Avevo già scritto a medicitalia per un consulto medico ma ora vi espongo un nuovo problema più grave. Mi trovo a un bivio e ho difficoltà a prendere la decisione corretta, anzi qualsiasi decisione.

Con la mia compagna stiamo insieme da diversi anni. Nell'ultimo anno abbiamo comprato casa e conviviamo. Il nostro rapporto è sempre andato bene, tra alti e bassi, ma proprio nell'ultimo anno è precipitato. Lei lavora molto ed è sempre più stanca, nervosa, apatica. Io di conseguenza mi sono raffreddato, non propongo nulla, in definitiva non ho fatto niente per migliorare le cose. Non c'è più desiderio (comunque mai stato forte), non ci tocchiamo da tantissimo tempo. Io avevo sempre dato la colpa allo stress, al lavoro...

Ma nell'ultimo periodo si è aggiunto un elemento nuovo e sconvolgente.
Ho conosciuto una donna, un po' più grande di me. Ci siamo presi subito in simpatia, che poi si è tramutata in affetto e infine in innamoramento. Abbiamo avuto una relazione. Ci siamo "trovati", stiamo benissimo insieme, la trovo bellissima, abbiamo interessi in comune... e anche dal punto di vista fisico abbiamo un'intesa fantastica. Non ho mai desiderato così tanto una donna. Sono stato preso in modo così sconvolgente che nel giro di settimane ho addirittura fatto progetti di vita con lei.

Nel giro di un mese la mia compagna ha capito tutto e io ho confessato la cosa. Da quel momento in poi, paradossalmente, le cose invece di risolversi in un verso o nell'altro sono precipitate. Io, sapendo che lei sapeva, mi sono bloccato, e per non farle più male non ho più voluto vedere l'altra fuori dal lavoro, pur desiderando follemente di farlo, ma nel contempo evitavo ancor più anche la mia compagna (che invece cercava un avvicinamento, anche fisico, dopo così tanto tempo), sentendomi infelice in modo sempre crescente.

Sono paralizzato in una sorta di dipendenza emozionale... non la desidero fisicamente, non mi manca quando non c'è, ma tutto sommato se facciamo insieme qualcosa di spensierato, mi sento bene... se mi impegno le cose possono andare, anche se ho sempre un peso dentro. Sono anche bloccato dal senso di colpa.

Abbiamo provato un contatto fisico... a fare l'amore... ma è stato un disastro, perché io non ci riuscivo. In realtà il sesso tra noi è sempre stato mediocre, ma anche a questo non avevo mai dato troppo peso, perché per tutto il resto le cose possono andare bene: siamo due ragazzini, abbiamo il nostro "linguaggio" e vediamo le cose nello stesso modo.

Insomma, ora sono tre mesi... e non vedo via d'uscita. Sento che le sto perdendo entrambe e provo odio per me stesso per non sapere prendere una decisione.

Scusate per la forma confusionaria e prolissa del mio messaggio...

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese e sollecita risposta, nonché per il link proposti.

Mi par di capire che, secondo la Sua interpretazione ed esperienza, i sentimenti da me provati per "l'altra donna" siano da ricondursi più che altro a una fantasia, a un'illusione alimentata dall'insoddisfazione all'interno della coppia. Quel che mi distrugge è proprio capire quanto reali siano questi miei sentimenti, perché non ho avuto il tempo per capirlo, in quanto è successo tutto troppo in fretta.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2

<Sono paralizzato in una sorta di dipendenza emozionale... non la desidero fisicamente, non mi manca quando non c'è, ma tutto sommato se facciamo insieme qualcosa di spensierato, mi sento bene... se mi impegno le cose possono andare, anche se ho sempre un peso dentro.>

da come parla del rapporto con la sua compagna sembra che tra voi non ci sia un desiderio e una passione così forte. Sembra accontentarsi di un buon rapporto di vicinanza, sostegno senza considerare l'importanza di una buona sessualità nella vostra relazione.

Ne avete mai parlato? Lei cosa ne pensa? Ha mai pensato a come si sentirebbe se il vostro rapporto finisse e i motivi perché ciò non accade?

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

[#4]
Utente
Utente
E' vero, non ho mai nutrito una passione molto forte per lei, ma purtroppo ho sempre sottovalutato questo aspetto. Ho forse scelto di sottovalutarlo perché per la prima volta avevo costruito qualcosa di solido e che, appunto, non fosse basato solo su quello. E' come se mi fossi "spento" sessualmente, anche perché, appunto, non ho mai sentito un desiderio così forte, così quando non l'ha sentito più neanhce lei per motivi esterni (stress, ecc.), la cosa in qualche modo è tornata a mio vantaggio (è brutto da dire ma è così). Abbiamo parlato delle nostre difficoltà a livello fisico, che comunque c'erano anche quando il resto andava bene, ma lei è come se non le avesse mai percepite.

Ho difficoltà a immaginarmi senza di lei, forse perché ciò che si conosce in qualche modo rassicura, mentre l'ignoto rappresentato dall'altra donna mi spaventa. Ho una gran paura di scambiare il bene immenso che voglio per la mia compagna per un amore che non c'è più, e viceversa che l'innamoramento che ho per l'altra non possa evolvere in vero amore una volta passata la bufera. Il fatto di aver appena comprato casa, di aver raggiunto quindi un obbiettivo importante, mi frena ulteriormente. Da un certo punto di vista mi sembrerebbe una sconfitta buttare tutto.
[#5]
Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2
Deve decidere quanto e per quanto tempo può tollerare questa situazione di incertezza e quanto invece non le sia utile prendere una decisione definitiva dopo aver fatto chiarezza in quello che prova.
La paura del fallimento di quello che ha costruito con la compagna è superiore alla fiducia di poter vivere un'esperienza di coppia finalmente appagante da tutti i punti di vista? Penso interrogandosi e riflettendo su questo punto possa trovare le risposte che cerca.
[#6]
Utente
Utente
Credo di non poterla tollerare oltre, e soprattutto non possono più farlo le persone che mi stanno accanto. La ringrazio comunque per la risposta molto chiara.

Cordiali saluti.
[#7]
Utente
Utente
Una cosa che non mi è chiara è quanto considerare senza speranza il rapporto con la mia compagna dal punto di vista fisico. La cosa più logica da fare sarebbe di trovare insieme una soluzione al problema, per ravvivare la passione.
Ma se questa passione, dopotutto, non c'è mai stata veramente? Posso solo aspettarmi che le cose vadano peggio, no?
[#8]
Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2
Credo che comunque un tentativo è utile farlo, per lei, per la sua compagna e per la relazione che avete costruito che mi sembra l'abbia fatta crescere. Se pensa di lasciarla, credo sia utile riuscire a separarsi nel miglior modo possibile, comunicando apertamente cosa siete stati l'uno per l'altro in questi anni passati insieme e cosa manca per proseguire una storia che se trascinata diventa controproducente. Bypassare il livello della passione e ignorare la mancanza di essa può anche rovinare quanto di buono c'è stato tra voi due, mentre credo che da questo rapporto lei possa ricavare importanti informazioni su di lei che può giocarsi in altre relazioni, qualora lo desideri.
[#9]
Utente
Utente
Grazie, gentilissimo!