E per or mi sono presa una pausa con dolore anche con lui
salve
sono una ragazza di 26 anni, fidanzata con un ragazzo di 28 da ben 8 anni. con lui premetto che sto bene , che mi fa sentire una principessa, la donna più bella del mondo e che per lui sono su di un piedistallo. in questi 8 anni non ho avuto molti contatti con la sua famiglia,si contano sulle mani le volte che sono andata a casa loro , solo per le feste più importati.. tutto questo perchè con loro nn mi trovo bene. sono delle bravissime persone, persone umili ma troppo diversi da me, dalla mia famiglia. inizio a dire che sia la mamma che il papa non hann rapporti con le rispettive famiglia, non considerano i loro fratelli, i loro genitoir, non si incontrano mai , non mangiano mai insieme . infatti nelle feste più importanti , natale pasqua per dire, la famiglia del mio fdanzato mangia da sola... mamma papa e i tre figli giovani ... stop ... e questa già è una cosa cosi lontana per me ... io amo la famiglia, sono cresciuta con l'ideale della famiglia e infatti ho una famiglia meravigliosa , con i cui membri ho un rapporto speciale... siamo tutti uniti sia la famiglia di mamma che di papa, tanto che siamo uniti sembriamo una sola famiglia dato che si conoscono sia la famiglia di mia mamma che di mio padre... con i genitori del mio fidanzato non si posson fare discorsi seri , perchè soprattutto la mamma è come se fosse limitata e con lei si parla solo di stupidaggini diete , attività fisica e soldi ... infatti lei pensa sempre ai soldi , dice di nn avere soldi , di non riuscire ad arrivare a fine mese..quando invece nn è assolutamente vero. con la sorella non ho mai litigato ma io nn mi ci trovo bene e nn la stimo affatto... è viziata , si figuri che lavora in un negozio a 100 metri da casa sua e per andare a lavoro prende la macchina , lasciando tutti senza macchina dato che ne hanno una sola. giuro che nn sto esagerando.
l'evento che però mi ha fatto andare in tilt è recente.. ho scoperto una settimana fa da una persona estranea che la fidanzata del mio fidanzato ha abortito e io nn ne sapevo niente ..non sapevo nemmeno che fosse incinta.. il mio fidanzato non mi ha detto nulla di questo..quando gliel'ho detto mi ha detto che nn ha avuto il coraggio di dirmelo perchè sa come la pemsiamo noi su queste cose importanti. io uno ci sono rimasta male che dopo 8 anni non sia riuscito a parlarmene e due perchè ho odiato ancora di più la sua famiglia. lui è diverso da loro , come se alle volte nn facesse parte di quella famiglia.. ma io arrivata a questa età sto iniziando a pensare al mio futuro. e nel mio futuro non voglio che ci siano loro , non voglio andarci a che fare.. e per or mi sono presa una pausa con dolore anche con lui.. non so come fare.. chiudere un relazione di 8 anni perchè non riesco ad accettare la famiglia di lui è doloroso.. come devo comportarmi ?
sono una ragazza di 26 anni, fidanzata con un ragazzo di 28 da ben 8 anni. con lui premetto che sto bene , che mi fa sentire una principessa, la donna più bella del mondo e che per lui sono su di un piedistallo. in questi 8 anni non ho avuto molti contatti con la sua famiglia,si contano sulle mani le volte che sono andata a casa loro , solo per le feste più importati.. tutto questo perchè con loro nn mi trovo bene. sono delle bravissime persone, persone umili ma troppo diversi da me, dalla mia famiglia. inizio a dire che sia la mamma che il papa non hann rapporti con le rispettive famiglia, non considerano i loro fratelli, i loro genitoir, non si incontrano mai , non mangiano mai insieme . infatti nelle feste più importanti , natale pasqua per dire, la famiglia del mio fdanzato mangia da sola... mamma papa e i tre figli giovani ... stop ... e questa già è una cosa cosi lontana per me ... io amo la famiglia, sono cresciuta con l'ideale della famiglia e infatti ho una famiglia meravigliosa , con i cui membri ho un rapporto speciale... siamo tutti uniti sia la famiglia di mamma che di papa, tanto che siamo uniti sembriamo una sola famiglia dato che si conoscono sia la famiglia di mia mamma che di mio padre... con i genitori del mio fidanzato non si posson fare discorsi seri , perchè soprattutto la mamma è come se fosse limitata e con lei si parla solo di stupidaggini diete , attività fisica e soldi ... infatti lei pensa sempre ai soldi , dice di nn avere soldi , di non riuscire ad arrivare a fine mese..quando invece nn è assolutamente vero. con la sorella non ho mai litigato ma io nn mi ci trovo bene e nn la stimo affatto... è viziata , si figuri che lavora in un negozio a 100 metri da casa sua e per andare a lavoro prende la macchina , lasciando tutti senza macchina dato che ne hanno una sola. giuro che nn sto esagerando.
l'evento che però mi ha fatto andare in tilt è recente.. ho scoperto una settimana fa da una persona estranea che la fidanzata del mio fidanzato ha abortito e io nn ne sapevo niente ..non sapevo nemmeno che fosse incinta.. il mio fidanzato non mi ha detto nulla di questo..quando gliel'ho detto mi ha detto che nn ha avuto il coraggio di dirmelo perchè sa come la pemsiamo noi su queste cose importanti. io uno ci sono rimasta male che dopo 8 anni non sia riuscito a parlarmene e due perchè ho odiato ancora di più la sua famiglia. lui è diverso da loro , come se alle volte nn facesse parte di quella famiglia.. ma io arrivata a questa età sto iniziando a pensare al mio futuro. e nel mio futuro non voglio che ci siano loro , non voglio andarci a che fare.. e per or mi sono presa una pausa con dolore anche con lui.. non so come fare.. chiudere un relazione di 8 anni perchè non riesco ad accettare la famiglia di lui è doloroso.. come devo comportarmi ?
[#1]
Psicologo
Gentile ragazza,
Situazioni come quelle da lei descritta sono purtroppo molto comuni. Quando due persone decidono d'iniziare una relazione di solito si portano dietro l'esperienza e il bagaglio culturale della propria famiglia, il quale può essere notevolmente differente rispetto a quello del partner. Quando ci si trova davanti a realtà differenti e talvolta contrastanti possono emergere dei conflitti che nella maggior parte dei casi vengono risolti senza bisogno d'interventi particolari. Nel suo caso il problema non sembra riguardare l'interferenza da parte dei familiari del suo ragazzo, ma piuttosto la sua difficoltà ad accettare pensieri e valori differenti dai suoi. Lei critica i legami di parentela che legano i familiari del suo ragazzo alle loro famiglie di origine, ma dovrebbe cercare di capire che purtroppo all'interno di alcune famiglie possono esistere conflitti legati a questioni economiche o di altro genere. Da ciò che scrive non è possibile capire se siano i genitori del suo ragazzo a essere delle persone conflittuali o se siano i loro familiari a essersi comportati male con loro spingendoli a isolarsi. Considerato che lei scrive di avere un forte desiderio di unione familiare, se la situazione d'isolamento dei suoi suoceri le crea disagio, potrebbe provare a coinvolgerli invitandoli a pranzare insieme alla sua famiglia. D'altronde la sfida più grande non è tanto quella di riuscire a vivere bene all'interno di una famiglia forte e unita, ma piuttosto quella di aiutare gli anelli più deboli a integrarsi con resto dei familiari e poiché la famiglia del suo ragazzo è parte della sua, dovrebbe cercare di mettere da parte i pregiudizi e il suo risentimento e provare a coinvolgerli di più nella sua vita, magari sforzandosi di cercare in loro dei pregi, piuttosto che limitarsi a criticarne i difetti. Da ciò che scrive sembra inoltre presente un forte contrasto con le abitudini di vita di sua cognata anche se non è possibile capire quale sia l'origine di tali divergenze. Il fatto che il suo ragazzo non le abbia parlato dell'interruzione di gravidanza decisa dalla sorella non può e non dovrebbe essere un problema così grande da spingerla addirittura a dubitare della vostra relazione. La scelta di abortire infatti era una questione personale di sua cognata e della sua famiglia e per quanto il suo ragazzo avrebbe potuto decidere di parlarne con lei, non era di fatto obbligato a farlo, soprattutto se sapeva già che ciò le avrebbe causato ulteriore disagio e risentimento. Dunque è possibile che lui non gliene abbia parlato in primo luogo perché si trattava di un problema personale della sorella e, in secondo luogo, per non alimentare ulteriori contrasti. Credo che interrompere una relazione solo per difficoltà ad accettare modi di vivere e decisioni proprie della famiglia di origine del suo ragazzo sia una scelta azzardata. Comprendo il suo disagio nell'interagire con loro, ma dovrebbe imparare a concentrarsi sull'importanza che queste persone hanno per il suo partner, piuttosto che sui loro difetti. Dopo tutto, come si sentirebbe se il suo partner provasse risentimento e criticasse costantemente i suoi familiari? Probabilmente nello stesso modo in cui si sente lui quando è lei a farlo. I problemi e le difficoltà ad accettare i suoi suoceri sembrano legati al fatto che lei non riesce a concepire le sue aspettative come tali e tende a trasformarle in pretese. Non si può pretendere che tutte le famiglie siano come la sua, che sua cognata faccia come dica lei o che condivida i suoi valori. Si può pensare che sarebbe bello che lo facessero, ma non lo si può pretendere. Provi a dire a se stessa: "Vorrei che mia cognata non andasse a lavorare in macchina, ma non posso pretendere che lo faccia. Se non lo fa, pazienza. Devo accettarla così com'è". Dovrebbe imparare a essere più flessibile nei confronti delle altre persone e accettare che possano avere valori e stili di vita differenti dai suoi, altrimenti rischia di passare la vita a stare male a causa delle abitudini degli altri e per quanto potrà decidere di cambiare partner ogni volta si ritroverà dinanzi agli stessi problemi.
Cordialmente
Situazioni come quelle da lei descritta sono purtroppo molto comuni. Quando due persone decidono d'iniziare una relazione di solito si portano dietro l'esperienza e il bagaglio culturale della propria famiglia, il quale può essere notevolmente differente rispetto a quello del partner. Quando ci si trova davanti a realtà differenti e talvolta contrastanti possono emergere dei conflitti che nella maggior parte dei casi vengono risolti senza bisogno d'interventi particolari. Nel suo caso il problema non sembra riguardare l'interferenza da parte dei familiari del suo ragazzo, ma piuttosto la sua difficoltà ad accettare pensieri e valori differenti dai suoi. Lei critica i legami di parentela che legano i familiari del suo ragazzo alle loro famiglie di origine, ma dovrebbe cercare di capire che purtroppo all'interno di alcune famiglie possono esistere conflitti legati a questioni economiche o di altro genere. Da ciò che scrive non è possibile capire se siano i genitori del suo ragazzo a essere delle persone conflittuali o se siano i loro familiari a essersi comportati male con loro spingendoli a isolarsi. Considerato che lei scrive di avere un forte desiderio di unione familiare, se la situazione d'isolamento dei suoi suoceri le crea disagio, potrebbe provare a coinvolgerli invitandoli a pranzare insieme alla sua famiglia. D'altronde la sfida più grande non è tanto quella di riuscire a vivere bene all'interno di una famiglia forte e unita, ma piuttosto quella di aiutare gli anelli più deboli a integrarsi con resto dei familiari e poiché la famiglia del suo ragazzo è parte della sua, dovrebbe cercare di mettere da parte i pregiudizi e il suo risentimento e provare a coinvolgerli di più nella sua vita, magari sforzandosi di cercare in loro dei pregi, piuttosto che limitarsi a criticarne i difetti. Da ciò che scrive sembra inoltre presente un forte contrasto con le abitudini di vita di sua cognata anche se non è possibile capire quale sia l'origine di tali divergenze. Il fatto che il suo ragazzo non le abbia parlato dell'interruzione di gravidanza decisa dalla sorella non può e non dovrebbe essere un problema così grande da spingerla addirittura a dubitare della vostra relazione. La scelta di abortire infatti era una questione personale di sua cognata e della sua famiglia e per quanto il suo ragazzo avrebbe potuto decidere di parlarne con lei, non era di fatto obbligato a farlo, soprattutto se sapeva già che ciò le avrebbe causato ulteriore disagio e risentimento. Dunque è possibile che lui non gliene abbia parlato in primo luogo perché si trattava di un problema personale della sorella e, in secondo luogo, per non alimentare ulteriori contrasti. Credo che interrompere una relazione solo per difficoltà ad accettare modi di vivere e decisioni proprie della famiglia di origine del suo ragazzo sia una scelta azzardata. Comprendo il suo disagio nell'interagire con loro, ma dovrebbe imparare a concentrarsi sull'importanza che queste persone hanno per il suo partner, piuttosto che sui loro difetti. Dopo tutto, come si sentirebbe se il suo partner provasse risentimento e criticasse costantemente i suoi familiari? Probabilmente nello stesso modo in cui si sente lui quando è lei a farlo. I problemi e le difficoltà ad accettare i suoi suoceri sembrano legati al fatto che lei non riesce a concepire le sue aspettative come tali e tende a trasformarle in pretese. Non si può pretendere che tutte le famiglie siano come la sua, che sua cognata faccia come dica lei o che condivida i suoi valori. Si può pensare che sarebbe bello che lo facessero, ma non lo si può pretendere. Provi a dire a se stessa: "Vorrei che mia cognata non andasse a lavorare in macchina, ma non posso pretendere che lo faccia. Se non lo fa, pazienza. Devo accettarla così com'è". Dovrebbe imparare a essere più flessibile nei confronti delle altre persone e accettare che possano avere valori e stili di vita differenti dai suoi, altrimenti rischia di passare la vita a stare male a causa delle abitudini degli altri e per quanto potrà decidere di cambiare partner ogni volta si ritroverà dinanzi agli stessi problemi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 22/07/2014.
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