Repulsione al contatto fisico
Buonasera,
scrivo per chiedere un parere in merito ad un problema che ho da sempre.
Provo repulsione al contatto fisico in generale e soprattutto in ambito sessuale.
Ieri mi sono sottoposta ad una visita ginecologica, la prima in vita mia nonostante abbia già 34 anni, e mi sono sentita morire, nonostante avessi scelto una ginecologa donna proprio per ovviare all'imbarazzo.
Quello che ho provato è stato qualcosa di così intenso che se ne è accorta persino la dottoressa e, girandoci intorno, alla fine mi ha chiesto se avevo subito violenze...
Il punto è proprio questo, non lo so.
Perlomeno non che io ricordi ma c'è da dire che io ho pochissimi ricordi della mia infanzia piuttosto infelice.
Quindi è da ieri che ho questo dubbio...o per meglio dire l'avevo già ma credevo di essere matta a pensare a queste cose.
In vita mia ho avuto pochi rapporti sessuali ma per fortuna con persone che mi hanno capita e quindi non ho sofferto, e non reputo assolutamente il sesso come una cosa negativa ma ieri, toccata da un estranea, ho perso la testa...
C'è modo di ritrovare i miei ricordi e magari scoprire che mi sbaglio come spero?
Grazie di cuore
scrivo per chiedere un parere in merito ad un problema che ho da sempre.
Provo repulsione al contatto fisico in generale e soprattutto in ambito sessuale.
Ieri mi sono sottoposta ad una visita ginecologica, la prima in vita mia nonostante abbia già 34 anni, e mi sono sentita morire, nonostante avessi scelto una ginecologa donna proprio per ovviare all'imbarazzo.
Quello che ho provato è stato qualcosa di così intenso che se ne è accorta persino la dottoressa e, girandoci intorno, alla fine mi ha chiesto se avevo subito violenze...
Il punto è proprio questo, non lo so.
Perlomeno non che io ricordi ma c'è da dire che io ho pochissimi ricordi della mia infanzia piuttosto infelice.
Quindi è da ieri che ho questo dubbio...o per meglio dire l'avevo già ma credevo di essere matta a pensare a queste cose.
In vita mia ho avuto pochi rapporti sessuali ma per fortuna con persone che mi hanno capita e quindi non ho sofferto, e non reputo assolutamente il sesso come una cosa negativa ma ieri, toccata da un estranea, ho perso la testa...
C'è modo di ritrovare i miei ricordi e magari scoprire che mi sbaglio come spero?
Grazie di cuore
[#1]
>>Il punto è proprio questo, non lo so.<<
il dubbio le è venuto quando la dottoressa le ha fatto la domanda?
>>C'è modo di ritrovare i miei ricordi e magari scoprire che mi sbaglio come spero?<<
il punto non è andare a cercare chissà quale trauma subito nel passato, ma di analizzare la sua situazione sotto altri aspetti. Cercare eventi traumatici senza alcuna traccia mnestica nel presente potrebbe essere una perdita di tempo se non un ulteriore danno, perché il ricordo potrebbe essere creato ex-novo, magari per suggestione o per una convinzione erronea di base.
Sarebbe il caso di fare una valutazione di personalità e successivamente un percorso mirato che le possa permettere di accettare se stessa e il suo corpo sessuato.
il dubbio le è venuto quando la dottoressa le ha fatto la domanda?
>>C'è modo di ritrovare i miei ricordi e magari scoprire che mi sbaglio come spero?<<
il punto non è andare a cercare chissà quale trauma subito nel passato, ma di analizzare la sua situazione sotto altri aspetti. Cercare eventi traumatici senza alcuna traccia mnestica nel presente potrebbe essere una perdita di tempo se non un ulteriore danno, perché il ricordo potrebbe essere creato ex-novo, magari per suggestione o per una convinzione erronea di base.
Sarebbe il caso di fare una valutazione di personalità e successivamente un percorso mirato che le possa permettere di accettare se stessa e il suo corpo sessuato.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Quando si rileva un disagio al contatto fisico, è tendenza comune pensare all'abuso. Non che sia sempre assente, sfortunatamente; solo che è percentualmente poco presente in confronto ad un'altra causa molto diffusa: il contesto famigliare infantile.
Un contesto anaffettivo, una madre evitante, un pudore così accentuato da rasentare la vergogna sono cause più frequenti e comuni dei disagi con il corpo.
E tuttavia oltre che capire, è altrettanto importante agire sul disagio, al fine di vivere con maggiore serenità e gioia il proprio corpo sessuato.
Non ci dice quasi nulla della sessualità: è dolorosa la penetrazione? Il desiderio e l'eccitazione sono presenti?
Saluti cordiali.
Un contesto anaffettivo, una madre evitante, un pudore così accentuato da rasentare la vergogna sono cause più frequenti e comuni dei disagi con il corpo.
E tuttavia oltre che capire, è altrettanto importante agire sul disagio, al fine di vivere con maggiore serenità e gioia il proprio corpo sessuato.
Non ci dice quasi nulla della sessualità: è dolorosa la penetrazione? Il desiderio e l'eccitazione sono presenti?
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Ringrazio entrambi i dottori per la cortesia del loro interessamento e provo a rispondere alle domande che mi sono state fatte:
@ Dottor Giuseppe Del Signore
Il dubbio ho iniziato ad averlo mesi fa quando ho letto su internet di una persona che aveva rimosso dalla sua mente delle violenze subite in età infantile, prima di allora non sapevo esistesse la possibilità di "ritrovare" i propri ricordi e comunque mi sono detta da sola che stavo esagerando e ho accantonato il pensiero...quando ieri la dottoressa mi ha posto questa domanda ecco che di nuovo è tornato impetuoso questo pensiero.
In effetti mi chiedo che giovamento si possa trarre nel ricordare qualcosa (ammesso che ci sia) che la nostra mente ci ha fatto dimenticare magari proprio per proteggerci
@Dottoressa Carla Maria Brunialti
Il contesto del quale lei parla rappresenta molto bene quello nel quale ho vissuto io, aggiungendo un padre-padrone che mi ha praticamente escluso la possibilità di avere contatti con il mondo esterno fino all'età prescolare e successivamente impedito di coltivare amicizie soprattutto maschili.
Sono pienamente d'accordo che sia per me ora di agire...ma non ho idea di come iniziare, faccio fatica ad aprirmi e non riuscirei mai e poi mai a dire ad una persona davanti a me quello che ho scritto stasera.
Riguardo la mia sessualità, la penetrazione non è dolorosa e sono presenti sia desiderio che eccitazione...solo che non riesco a lasciarmi andare facilmente e questo allontana molti uomini...ma pazienza...
@ Dottor Giuseppe Del Signore
Il dubbio ho iniziato ad averlo mesi fa quando ho letto su internet di una persona che aveva rimosso dalla sua mente delle violenze subite in età infantile, prima di allora non sapevo esistesse la possibilità di "ritrovare" i propri ricordi e comunque mi sono detta da sola che stavo esagerando e ho accantonato il pensiero...quando ieri la dottoressa mi ha posto questa domanda ecco che di nuovo è tornato impetuoso questo pensiero.
In effetti mi chiedo che giovamento si possa trarre nel ricordare qualcosa (ammesso che ci sia) che la nostra mente ci ha fatto dimenticare magari proprio per proteggerci
@Dottoressa Carla Maria Brunialti
Il contesto del quale lei parla rappresenta molto bene quello nel quale ho vissuto io, aggiungendo un padre-padrone che mi ha praticamente escluso la possibilità di avere contatti con il mondo esterno fino all'età prescolare e successivamente impedito di coltivare amicizie soprattutto maschili.
Sono pienamente d'accordo che sia per me ora di agire...ma non ho idea di come iniziare, faccio fatica ad aprirmi e non riuscirei mai e poi mai a dire ad una persona davanti a me quello che ho scritto stasera.
Riguardo la mia sessualità, la penetrazione non è dolorosa e sono presenti sia desiderio che eccitazione...solo che non riesco a lasciarmi andare facilmente e questo allontana molti uomini...ma pazienza...
[#4]
Purtroppo su internet si trovano molte informazioni poco scientifiche e talvolta fuorvianti.
>>mi chiedo che giovamento si possa trarre nel ricordare qualcosa (ammesso che ci sia) che la nostra mente ci ha fatto dimenticare magari proprio per proteggerci..<<
il problema non è tanto il recupero di determinati ricordi, ma la creazione di essi dal nulla. I ricordi, o meglio al percezione di essi, tende a modificarsi nel tempo e risentono molto degli stati affettivi e ansiosi correlati, così come del "rimuginio ossessivo".
>>mi chiedo che giovamento si possa trarre nel ricordare qualcosa (ammesso che ci sia) che la nostra mente ci ha fatto dimenticare magari proprio per proteggerci..<<
il problema non è tanto il recupero di determinati ricordi, ma la creazione di essi dal nulla. I ricordi, o meglio al percezione di essi, tende a modificarsi nel tempo e risentono molto degli stati affettivi e ansiosi correlati, così come del "rimuginio ossessivo".
[#5]
Gentile Utente,
io ridimensionerei un po'... Lei scrive: "...ma ieri, toccata da un estranea, ho perso la testa...". Questo mi pare decisamente comprensibile e infatti è importante che con il proprio medico (soprattutto il ginecologo) ci sia una buona relazione medico-paziente.
Tuttavia, noi costruiamo la nostra realtà, il nostro modo di vedere la vita, ecc...grazie alle esperienze che facciamo (o a volte che non facciamo), al modo in cui elaboriamo le informazioni, dalla cultura di riferimento, ecc...
E' già una buona notizia che Lei riesca a vivere il rapporto sessuale bene.
A mio avviso manca ancora qualcosa: "...solo che non riesco a lasciarmi andare facilmente e questo allontana molti uomini..." Qui uno psicologo psicoterapeuta di persona potrà aiutarLa.
Cordiali saluti,
io ridimensionerei un po'... Lei scrive: "...ma ieri, toccata da un estranea, ho perso la testa...". Questo mi pare decisamente comprensibile e infatti è importante che con il proprio medico (soprattutto il ginecologo) ci sia una buona relazione medico-paziente.
Tuttavia, noi costruiamo la nostra realtà, il nostro modo di vedere la vita, ecc...grazie alle esperienze che facciamo (o a volte che non facciamo), al modo in cui elaboriamo le informazioni, dalla cultura di riferimento, ecc...
E' già una buona notizia che Lei riesca a vivere il rapporto sessuale bene.
A mio avviso manca ancora qualcosa: "...solo che non riesco a lasciarmi andare facilmente e questo allontana molti uomini..." Qui uno psicologo psicoterapeuta di persona potrà aiutarLa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Beh, parlare direttamente non è poi tanto differente, passati i primi 5 minuti: in fondo è sempre un parlare con se stessi innanzi tutto.
Aprirsi è saper rinunciare alla propria onnipotenza o impotenza (posso farcela da sola - non ce la farò mai), cosa che da adulti impariamo a fare.
Potrebbe così recuperare anche la Sua vita sessuale riuscendo a lasciarsi andare; e vivere, se Lo desidera, in coppia.
La incoraggio perchè mi sembra veramente triste dichiararsi arresi alla sua età, quando ancora "tutti i giochi sono aperti".
Saluti cari.
Aprirsi è saper rinunciare alla propria onnipotenza o impotenza (posso farcela da sola - non ce la farò mai), cosa che da adulti impariamo a fare.
Potrebbe così recuperare anche la Sua vita sessuale riuscendo a lasciarsi andare; e vivere, se Lo desidera, in coppia.
La incoraggio perchè mi sembra veramente triste dichiararsi arresi alla sua età, quando ancora "tutti i giochi sono aperti".
Saluti cari.
[#7]
Ex utente
Ringrazio tutti i medici per le parole incoraggianti e per avermi aiutata a ridimensionare un'idea (quella dei ricordi "persi") che stava diventando oltremodo ossessiva.
La mia vita fino ad ora non è stata affatto facile e credo mi porterò per sempre dietro le lacune affettive della mia famiglia e le violenze psicologiche (di quelle mi ricordo) ...ma cercherò anche di andare avanti come ho sempre fatto.
In realtà non mi sono mai arresa, confesso, già che ci sono e visto che ho trovato in voi persone/medici molto comprensivi, che in alcune occasioni ho pensato al suicidio rendendomi conto subito dopo che non avevo il diritto di rinunciare alla vita, considerato che ci sono persone che soffrono sicuramente più di me e che comunque vanno avanti.
Vi ringrazio ancora una volta ed esprimo i miei complimenti per il servizio offerto da Medicitalia.
Elena
La mia vita fino ad ora non è stata affatto facile e credo mi porterò per sempre dietro le lacune affettive della mia famiglia e le violenze psicologiche (di quelle mi ricordo) ...ma cercherò anche di andare avanti come ho sempre fatto.
In realtà non mi sono mai arresa, confesso, già che ci sono e visto che ho trovato in voi persone/medici molto comprensivi, che in alcune occasioni ho pensato al suicidio rendendomi conto subito dopo che non avevo il diritto di rinunciare alla vita, considerato che ci sono persone che soffrono sicuramente più di me e che comunque vanno avanti.
Vi ringrazio ancora una volta ed esprimo i miei complimenti per il servizio offerto da Medicitalia.
Elena
[#8]
Gentile Elena,
a complemento dei condivisibili pareri dei Colleghi che mi hanno preceduto, aggiungo un paio di letture che potrebbero essere spunto di ulteriori riflessioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cari auguri.
a complemento dei condivisibili pareri dei Colleghi che mi hanno preceduto, aggiungo un paio di letture che potrebbero essere spunto di ulteriori riflessioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cari auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.4k visite dal 21/07/2014.
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