Cosa fare?
Buongiorno! Volevo chiedervi se c'è qualcosa che si può fare per la mia situazione: fino ai 12 anni conducevo una vita normalissima poi per problemi fisici iniziai ad essere preso di mira dai miei coetanei, un giorno avvenne una cosa gravissima che non ho mai superato completamente: qualcuno fece un gesto ai danni di una persona di cui non voglio stare qui a parlare, gravissimo, accusarono me per non so quale motivo, provai a difendermi ma non tutti mi credettero. Caddi in depressione per qualche mese poi mi ripresi e la mia vita tornò normale, tutti sembravano aver dimenticato quell'episodio. Negli anni successivi in periodi particolarmente stressanti caddi in depressione altre due volte e tutte e due le volte avevo timori legati a quell'episodio, ne uscì sempre da solo, mi tenni tutto dentro e non ne parlai mai con nessuno. Per anni dopo l'ultimo episodio depressivo (avvenuto intorno ai 15 anni) non ebbi più problemi su quel fatto ma nel frattempo continuavo a subire episodi di bullismo per colpa dei miei difetti fisici e caratteriali. Decisi di cambiare radicalmente, per anni non ebbi più nessun tipo di problema, ero rispettato e tutto poi a causa dello stress qualche mese fa sono crollato nuovamente, questa volta però non in depressione ma in una forma di ansia molto forte con attacchi di panico dalla quale non sono ancora uscito. Sono tornati anche timori legati a quel primo episodio nonostante siano passati quasi 10 anni e probabilmente la gente nemmeno se ne ricorda più, o meglio, se ne ricorderà ma solamente se qualcuno lo tirerà fuori, cosa alquanto improbabile. Tuttavia io non riesco più a vivere, ho continui pensieri legati a quell'episodio e continuo a domandarmi dalla mattina alla sera cosa potrebbe succedere se quella storia uscisse nuovamente fuori, perchè venni accusato proprio io, talvolta ho addirittura i sensi di colpa nonostante io sia completamente innocente e penso che potrei uscire da questa ansia ma se un giorno la storia dovesse tornare fuori crollerei nuovamente, non riesco a pensare al mio futuro perchè penso che magari potrei fare tanta fatica per costruirlo poi arrivare qualcuno, tirare fuori quella storia e distruggermi nuovamente, ho paura che la persona che subì il fato possa fare qualche gesto tragico e io venire nuovamente incolpato. Insomma non vivo più, passo le giornate col terrore che qualcosa di brutto possa succedere da un momento all'altro. C'è qualcosa che posso fare per uscirne? Premetto che sono in cura da una settimana con antidepressivo ma sono scettico sulla sua utilità nel mio problema, mi sembra una situazione impossibile da risolvere, persino con la psicoterapia o qualsiasi altra cosa, vorrei andare a parlare con la persona che subì il fatto per avere un suo punto di vista ma sono passati tanti anni dall'ultima volta che ci parlai, mi prenderebbe per pazzo e comunque si risolverebbe poco o niente. Avete qualche consiglio? saluti!
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Sarebbe il caso di affiancare alle cure farmacologiche un intervento psicologico che le possa permettere di elaborare e dare un senso compiuto ai "traumi" del suo passato, in questo modo non continueranno ad agire e inquinare il suo presente.
I farmaci possono aiutarla a migliorare il suo umore o abbassare la sua ansia, ma non possono fare un lavoro più approfondito, come ad es. permettere di superare eventi difficile del suo passato.
I farmaci possono aiutarla a migliorare il suo umore o abbassare la sua ansia, ma non possono fare un lavoro più approfondito, come ad es. permettere di superare eventi difficile del suo passato.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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Gentile Utente,
io credo che dovrebbe ridimensionare la questione: se non sbaglio sono trascorsi 10 anni da quell'evento. Chi potrebbe dunque accusarLa?
Inoltre Lei era solo un ragazzino ai tempi: non ne ha parlato con nessuno? Non c'era accanto a Lei un adulto di riferimento che riuscisse a proteggerLa?
Posso infine chiedere di che cosa è stato accusato, in modo tale da riuscire ad inquadrare meglio la situazione?
Cordiali saluti,
io credo che dovrebbe ridimensionare la questione: se non sbaglio sono trascorsi 10 anni da quell'evento. Chi potrebbe dunque accusarLa?
Inoltre Lei era solo un ragazzino ai tempi: non ne ha parlato con nessuno? Non c'era accanto a Lei un adulto di riferimento che riuscisse a proteggerLa?
Posso infine chiedere di che cosa è stato accusato, in modo tale da riuscire ad inquadrare meglio la situazione?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Ex utente
Buongiorno! Non metto in dubbio che elaborare il fatto possa aiutarmi però per quanto riguarda la paura che questa persona possa fare qualche gesto e il fatto venire ricondotto a quell'altra storia mi manda il cervello in confusione totale, mi sembra una cosa dalla quale è impossibile uscire, magari io posso anche superarla ma se l'altra persona non dovesse fare lo stesso verrei inghiottito nuovamente nella storia. La cosa più fastidiosa non è tanto l'aver subito l'accusa ma il fatto che queste accuse possano ripresentarsi in futuro se dovesse succedere qualcosa
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Ex utente
Gentile Dottoressa Pileci, esattamente sono passati 9 anni, potrei essere accusato dalle stesse persone che mi accusarono quella volta, purtroppo quando si vive in piccoli paesi ci vogliono 2 minuti per far girare le voci, fondate o non fondate che siano purtroppo al genet crede a tutto e così come era successo allora potrebbe succedere di nuovo, non ne ho parlato con nessuno per anni poi un giorno l'ho raccontato ai miei genitori ma erano già passati 5 anni circa e ormai era tardi per prendere dovuti provvedimenti volti a proteggermi, purtroppo non avevo nessun adulto al fianco in quel momento, dovetti combattere le accuse da solo e la cosa mi segnò profondamente negli anni successivi, mi sentivo come abbandonato anche se non volevo chiedere aiuto a nessuno, solamente un amico mi stette vicino e mi credette sulla parola, con lui ho conservato un ottimo rapporto di amicizia.
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Ex utente
Esatto Dottoressa, come venni giudicato per una cosa non fatta anni fa ho il terrore di essere nuovamente giudicato per colpe non mie. In pratica è come se vedessi la gente come una massa di persone che giudica non in base a quello che vede ma a quello che sente e io mi sento come se quello che realmente sono venisse rinnegato dagli altri o visto per altro o almeno ho paura possa succedere nuovamente in futuro. Le conseguenze sono la paura di perdere le amicizie, di non poter avere una relazione con una ragazza, di perdere la fiducia dei parenti. In realtà non è che potrebbero accusarmi di qualcosa perchè svolgo una vita normalissima e mi reputo una buona persona, ma il mio terrore è appunto che quella vecchia storia possa tornare in circolazione e la reputazione che mi sono costruito negli anni possa essere nuovamente messa in discussione, il fatto è che la gente giudica troppo facilmente senza sapere e questo mi devasta, qualsiasi cosa uno faccia di buono può essere messo in discussione in un secondo da una falsa storia e non riesco ad accettare questa cosa.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 20/07/2014.
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