Calo della vista, studio e depressione
Buongiorno
sono uno studente di ingegneria civile che da parecchio tempo ha perso ogni stimolo allo studio, ho già conseguito la triennale e ho finito di frequentare la magistrale ma sono in una situazione di stallo per vari problemi dovuti soprattutto a parecchi cambiamenti in peggio ho avuto negli scorsi anni.
Di natura sono sempre stato una persona insicura, timida, con il terrore di essere giudicato ( diciamo che ho frequentato alcune associazioni culturali che per causa di 1 o 2 soggetti sono stato messo alla berlina e emarginato dai più che in ultima analisi non erano contro di me ma davano più importanza probabilmente all'amicizia di vecchia con altri piuttosto che con me) ansioso etc... Al contempo sono sempre disponibile, non so dire quasi mai no e non ho atteggiamenti ostili con nessuno ( a volte sembra ma è solo per mio mio carattere chiuso) e ho molte passioni tra cui musica, fotografia e nuove tecnologie.
Il peggioramento credo sia iniziato quando sono andato fuori corso ed ho cominciato a vergognarmi ( sono molto orgoglioso e non dico molto di me e dei miei problemi per vergogna e per paura vengano diffusi come specificato sotto), i miei amici di vecchia data hanno finito e si sono trasferiti, all'università me ne è rimasto solo uno con cui faccio il lavoro della tesi (ma a cui nascondo utile problema maggiore... Per me che scriverò sotto), i corsi sono cambiati e sono diventati in lingua inglese così sono costretto a studiare in quella (fortunatamente gli esami sono in italiano) cose che ho seguito anni fa e da autodidatta.
Il problema maggiore mi è saltato fuori 2 anni fa con la diagnosi della cataratta all'occhio sinistro che a furia di camminare mi ha reso impossibile quasi leggete dallo stesso (sono miope da entrambi) e obbligando mi a fare tutto dall'altro con fastidio. Da allora man mano che il problema peggiorava ho abbandonato quasi del tutto uso del PC, non suono più per evitare che le persone che erano ostili si accorgano del problema ( ora sono al livello che non vedo quasi più lo spartito quindi il problema ora è indipendente dal rapporto coi colleghi) che studio a fatica e modo estremamente discontinuo ( prima non ero certo uno studente modello ma non dovevo fermarmi ogni 10 minuti o attendere la situazione di luce giusta, sono diventato nervoso, facilmente irritabile, sono continuamente agitato e rifiuto di fare qualunque cosa che facevo prima (divoravo letteralmente i libri che mi piacevano) perché resistendo poco mi demoralizzo.
Esami: li preparo controvoglia, in stato di continua agitazione, non ricordo mai le cose e tendo a posticiparli e ad andarci in modo remissivo perché ho perso le basi ( non rivelo al prof il mio problema per vergogna e perché alcuno lo hanno visto come scusa), i miei voti sono diventati bassi (quando ci sono)
sono uno studente di ingegneria civile che da parecchio tempo ha perso ogni stimolo allo studio, ho già conseguito la triennale e ho finito di frequentare la magistrale ma sono in una situazione di stallo per vari problemi dovuti soprattutto a parecchi cambiamenti in peggio ho avuto negli scorsi anni.
Di natura sono sempre stato una persona insicura, timida, con il terrore di essere giudicato ( diciamo che ho frequentato alcune associazioni culturali che per causa di 1 o 2 soggetti sono stato messo alla berlina e emarginato dai più che in ultima analisi non erano contro di me ma davano più importanza probabilmente all'amicizia di vecchia con altri piuttosto che con me) ansioso etc... Al contempo sono sempre disponibile, non so dire quasi mai no e non ho atteggiamenti ostili con nessuno ( a volte sembra ma è solo per mio mio carattere chiuso) e ho molte passioni tra cui musica, fotografia e nuove tecnologie.
Il peggioramento credo sia iniziato quando sono andato fuori corso ed ho cominciato a vergognarmi ( sono molto orgoglioso e non dico molto di me e dei miei problemi per vergogna e per paura vengano diffusi come specificato sotto), i miei amici di vecchia data hanno finito e si sono trasferiti, all'università me ne è rimasto solo uno con cui faccio il lavoro della tesi (ma a cui nascondo utile problema maggiore... Per me che scriverò sotto), i corsi sono cambiati e sono diventati in lingua inglese così sono costretto a studiare in quella (fortunatamente gli esami sono in italiano) cose che ho seguito anni fa e da autodidatta.
Il problema maggiore mi è saltato fuori 2 anni fa con la diagnosi della cataratta all'occhio sinistro che a furia di camminare mi ha reso impossibile quasi leggete dallo stesso (sono miope da entrambi) e obbligando mi a fare tutto dall'altro con fastidio. Da allora man mano che il problema peggiorava ho abbandonato quasi del tutto uso del PC, non suono più per evitare che le persone che erano ostili si accorgano del problema ( ora sono al livello che non vedo quasi più lo spartito quindi il problema ora è indipendente dal rapporto coi colleghi) che studio a fatica e modo estremamente discontinuo ( prima non ero certo uno studente modello ma non dovevo fermarmi ogni 10 minuti o attendere la situazione di luce giusta, sono diventato nervoso, facilmente irritabile, sono continuamente agitato e rifiuto di fare qualunque cosa che facevo prima (divoravo letteralmente i libri che mi piacevano) perché resistendo poco mi demoralizzo.
Esami: li preparo controvoglia, in stato di continua agitazione, non ricordo mai le cose e tendo a posticiparli e ad andarci in modo remissivo perché ho perso le basi ( non rivelo al prof il mio problema per vergogna e perché alcuno lo hanno visto come scusa), i miei voti sono diventati bassi (quando ci sono)
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Gentile Utente,
qual è la Sua richiesta? Sarebbe gentile da riformularla, per favore?
Nel frattempo posso chiederLe se la cataratta alla Sua età è operabile e che cosa Le ha suggerito l'oculista per risolvere il problema?
Cordiali saluti,
qual è la Sua richiesta? Sarebbe gentile da riformularla, per favore?
Nel frattempo posso chiederLe se la cataratta alla Sua età è operabile e che cosa Le ha suggerito l'oculista per risolvere il problema?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 18/07/2014.
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