Problemi di coppia dopo 30 anni matrimonio
Premesso che nel 2009 mia moglie ha avuto una relazione extraconiugale che io ho perdonato (anche se non l'ho mai del tutto digerita-vedi consulto dell'epoca), ora ci troviamo in una situazione a mio parere senza sbocchi e che portera' temo alla separazione.(cosa per la quale non sono del tutto d'accordo).
In particolare non riusciamo piu' ad andare d'accordo su nulla, qualsiasi cosa io dica o faccia lei mi contraddice sempre (per es. se propongo un viaggio lei o rifiuta o trova scuse per rimandarlo;oppure se parliamo del figlio maggiorenne abiamo sempre tesi diverse su come agire con lui ecc.ecc.)
Oltre a cio' non vuole piu' avere rapporti sessuali, perche' asserisce che non ne ha mai sentito l'esigenza ne' da giovane e sopratutto adesso (anni 59 io 54 lei); Le ho fatto presente che per me questa cosa invece e' necessaria come il mangiare e completa il rapporto di coppia.
Lei invece mi rinfaccia che a causa delle mie preoccupazioni per la mia salute (sono un po' ipocondriaco) non mi vede sereno e che sono la causa dei problem
A questo punto sto seriamente prendendo in seria considerazione l'ipotesi separazione, senonche' sarebbe molto onerosa per il sottoscritto con i tempi che corrono.
Per cui non so piu' come devo comportarmi, se attendere ancora o prendere la decisione di cui sopra.
Gradito qualche consiglio.
In particolare non riusciamo piu' ad andare d'accordo su nulla, qualsiasi cosa io dica o faccia lei mi contraddice sempre (per es. se propongo un viaggio lei o rifiuta o trova scuse per rimandarlo;oppure se parliamo del figlio maggiorenne abiamo sempre tesi diverse su come agire con lui ecc.ecc.)
Oltre a cio' non vuole piu' avere rapporti sessuali, perche' asserisce che non ne ha mai sentito l'esigenza ne' da giovane e sopratutto adesso (anni 59 io 54 lei); Le ho fatto presente che per me questa cosa invece e' necessaria come il mangiare e completa il rapporto di coppia.
Lei invece mi rinfaccia che a causa delle mie preoccupazioni per la mia salute (sono un po' ipocondriaco) non mi vede sereno e che sono la causa dei problem
A questo punto sto seriamente prendendo in seria considerazione l'ipotesi separazione, senonche' sarebbe molto onerosa per il sottoscritto con i tempi che corrono.
Per cui non so piu' come devo comportarmi, se attendere ancora o prendere la decisione di cui sopra.
Gradito qualche consiglio.
[#1]
Psicologo
Gentile signore,
Mi dispiace molto per la situazione che si trova ad affrontare. Le difficoltà all'interno della coppia possono essere normali e anche quando si pensa che non ci sia alcuna via d'uscita si riesce spesso a trovare una soluzione.
In merito ai rapporti sessuali, purtroppo, deve considerare che dopo la menopausa il desiderio sessuale femminile può affievolirsi e che il numero di rapporti si riduce di conseguenza. Nell'uomo, invece, il desiderio sessuale può rimanere costante, creando qualche contrasto all'interno della coppia. Si tratta di un processo che può essere considerato normale, ma che a causa della diversità di esigenze può anche portare a situazioni di conflitto e sofferenza tra i partner. Credo che la decisione di affrontare la questione con la sua partner sia stata corretta, anche se forse non ha portato ai risultati sperati.
Per quanto riguarda le sue preoccupazioni per la salute, tenga conto che alla lunga, se queste diventano eccessive, possono stancare il partner e indurre uno stato di malessere psicologico che si trasferisce poi su tutta la relazione (compreso il desiderio sessuale).
Prima di considerare l'ipotesi della separazione potrebbe essere utile tentare di risolvere la situazione attraverso una consulenza di coppia. Rivolgendovi a uno psicologo (o psicoterapeuta) che si occupa di coppie potreste infatti trovare il modo di esternare le difficoltà che hanno portato il vostro rapporto alla condizione attuale, nonché individuare le strategie più adeguate per provare a risanare la situazione.
Cordialità
Mi dispiace molto per la situazione che si trova ad affrontare. Le difficoltà all'interno della coppia possono essere normali e anche quando si pensa che non ci sia alcuna via d'uscita si riesce spesso a trovare una soluzione.
In merito ai rapporti sessuali, purtroppo, deve considerare che dopo la menopausa il desiderio sessuale femminile può affievolirsi e che il numero di rapporti si riduce di conseguenza. Nell'uomo, invece, il desiderio sessuale può rimanere costante, creando qualche contrasto all'interno della coppia. Si tratta di un processo che può essere considerato normale, ma che a causa della diversità di esigenze può anche portare a situazioni di conflitto e sofferenza tra i partner. Credo che la decisione di affrontare la questione con la sua partner sia stata corretta, anche se forse non ha portato ai risultati sperati.
Per quanto riguarda le sue preoccupazioni per la salute, tenga conto che alla lunga, se queste diventano eccessive, possono stancare il partner e indurre uno stato di malessere psicologico che si trasferisce poi su tutta la relazione (compreso il desiderio sessuale).
Prima di considerare l'ipotesi della separazione potrebbe essere utile tentare di risolvere la situazione attraverso una consulenza di coppia. Rivolgendovi a uno psicologo (o psicoterapeuta) che si occupa di coppie potreste infatti trovare il modo di esternare le difficoltà che hanno portato il vostro rapporto alla condizione attuale, nonché individuare le strategie più adeguate per provare a risanare la situazione.
Cordialità
[#2]
Utente
Prima di tutto La ringrazio per la risposta egr.Dr Sposato.
Nel 2009 ci eravamo gia' rivolti ad una psicologa di coppia quando c'era stata la relazione extraconiugale e mi aveva aiutato a perdonare;successivamente mia moglie ha proseguito il percorso da sola per rafforzare la sua "corazza" come la chiamava la psicologa onde evitare nuovi incontri.
Tutto cio' pero' alla lunga non e' servito a migliorare il rapporto fra di noi perche' nessuno vuole abbassare la testa e ritiene di avere ragione: io minimizzando i miei problemi di salute e Lei che pretende che se non cambio prima io perche' dovrebbe farlo Lei.
Siamo in un vicolo cieco.Stasera ho un incontro con mia figlia (29anni) alla quale sono molto legato per discutere la cosa e ragionarci insieme.
Vedremo..............
Grazie e saluti cordiali.
Nel 2009 ci eravamo gia' rivolti ad una psicologa di coppia quando c'era stata la relazione extraconiugale e mi aveva aiutato a perdonare;successivamente mia moglie ha proseguito il percorso da sola per rafforzare la sua "corazza" come la chiamava la psicologa onde evitare nuovi incontri.
Tutto cio' pero' alla lunga non e' servito a migliorare il rapporto fra di noi perche' nessuno vuole abbassare la testa e ritiene di avere ragione: io minimizzando i miei problemi di salute e Lei che pretende che se non cambio prima io perche' dovrebbe farlo Lei.
Siamo in un vicolo cieco.Stasera ho un incontro con mia figlia (29anni) alla quale sono molto legato per discutere la cosa e ragionarci insieme.
Vedremo..............
Grazie e saluti cordiali.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
concordo col collega, esistono delicate dinamiche che si innescano nella vita di coppia in precisi step della vita, la menopausa è uno di questi, ma anche il pensionamento, un trasloco, un licenziamento e altri ancora, così come è vero che un eccessivo focalizzarsi sul proprio stato di salute può rendere meno piacevoli delle relazioni e che, ad ogni modo, prima di un'eventuale separazione, soprattutto dopo un periodo così lungo, sarebbe opportuno provare un percorso di confronto di coppia che possa aiutarvi a trovare le risorse per superare un momento difficile.
Ed è proprio da questo punto che mi sento di partire, il confronto.
Ho letto il suo consulto precedente, cos'è cambiato da allora?
Scoprì il tradimento di sua moglie e lei rispose che era stato qualcosa di non portato a termine e veicolato dal suo bisogni di accortezze.
Lei ha continuato a soffrirne, sua ha moglie ha addebitato alla sua mancanza di attenzioni questa sbandata, siete andati da una terapeuta per superare l'impasse, e sua moglie ha continuato da sola per rinforzare le sue capacità decisionali.
Oggi, dopo cinque anni, cosa è cambiato?
Lei ha una posizione e sua moglie la contesta, lei soffre della mancanza di rapporti e le viene replicato che non ha, soprattutto adesso, l'esigenza di vivere l'intimità di coppia. "Soprattutto adesso", come una scusa resa finalmente credibile dagli eventi. Infine lei sostiene di avere preoccupazioni per la sua salute e il partner reputa quelle stesse preoccupazioni la causa del suo problema.
E' come se, forse da allora, forse da molto prima, vi foste arroccati sulle rispettive posizioni senza lavorare su che cosa fosse davvero accaduto, sul punto di vista dell'altro. Come nel tradimento che ha scatenato, almeno a livello consapevole, la bufera: nella narrazione che rimane c'è lei che segnala un dolore devastante e sua moglie che sostanzialmente le addebita la colpa.
Lo stesso percorso psicologico di coppia che si tramuta in un supporto per uno dei due è una metafora perfetta della situazione: Qualcosa che serviva ad una visione comune che diventa uno strumento per aiutare qualcuno che, da solo, ha sbagliato. Poteva essere un cammino "a due" che permettesse di capire quali dinamiche si erano bidirezionalmente attivate per condurvi a quel momento, è invece diventato rappresentativo di quell'arroccarsi: uno dei due che si fortifica, perchè uno dei due ha sbagliato.
Cinque anni fa si chiedeva se buttarla via di casa, ma si rispondeva che le voleva bene, cinque anni dopo si chiede se separarsi, ma pensa che sarebbe comunque un danno economico. In mezzo a questo ci sono due persone che forse, negli ultimi anni, non si sono capite davvero.
Gentile utente, come le dicevo è il confronto il punto focale sul quale mi concentrerei, si proponga un reale dialogo con sua moglie, metta in discussione le sue motivazioni e le chieda di fare altrettanto, valuti soprattutto un nuovo percorso di coppia, forse la vostra difficoltà è stata provare ad aggiustare una coppia lavorando sui singoli e non sulla coppia stessa.
Buona fortuna
concordo col collega, esistono delicate dinamiche che si innescano nella vita di coppia in precisi step della vita, la menopausa è uno di questi, ma anche il pensionamento, un trasloco, un licenziamento e altri ancora, così come è vero che un eccessivo focalizzarsi sul proprio stato di salute può rendere meno piacevoli delle relazioni e che, ad ogni modo, prima di un'eventuale separazione, soprattutto dopo un periodo così lungo, sarebbe opportuno provare un percorso di confronto di coppia che possa aiutarvi a trovare le risorse per superare un momento difficile.
Ed è proprio da questo punto che mi sento di partire, il confronto.
Ho letto il suo consulto precedente, cos'è cambiato da allora?
Scoprì il tradimento di sua moglie e lei rispose che era stato qualcosa di non portato a termine e veicolato dal suo bisogni di accortezze.
Lei ha continuato a soffrirne, sua ha moglie ha addebitato alla sua mancanza di attenzioni questa sbandata, siete andati da una terapeuta per superare l'impasse, e sua moglie ha continuato da sola per rinforzare le sue capacità decisionali.
Oggi, dopo cinque anni, cosa è cambiato?
Lei ha una posizione e sua moglie la contesta, lei soffre della mancanza di rapporti e le viene replicato che non ha, soprattutto adesso, l'esigenza di vivere l'intimità di coppia. "Soprattutto adesso", come una scusa resa finalmente credibile dagli eventi. Infine lei sostiene di avere preoccupazioni per la sua salute e il partner reputa quelle stesse preoccupazioni la causa del suo problema.
E' come se, forse da allora, forse da molto prima, vi foste arroccati sulle rispettive posizioni senza lavorare su che cosa fosse davvero accaduto, sul punto di vista dell'altro. Come nel tradimento che ha scatenato, almeno a livello consapevole, la bufera: nella narrazione che rimane c'è lei che segnala un dolore devastante e sua moglie che sostanzialmente le addebita la colpa.
Lo stesso percorso psicologico di coppia che si tramuta in un supporto per uno dei due è una metafora perfetta della situazione: Qualcosa che serviva ad una visione comune che diventa uno strumento per aiutare qualcuno che, da solo, ha sbagliato. Poteva essere un cammino "a due" che permettesse di capire quali dinamiche si erano bidirezionalmente attivate per condurvi a quel momento, è invece diventato rappresentativo di quell'arroccarsi: uno dei due che si fortifica, perchè uno dei due ha sbagliato.
Cinque anni fa si chiedeva se buttarla via di casa, ma si rispondeva che le voleva bene, cinque anni dopo si chiede se separarsi, ma pensa che sarebbe comunque un danno economico. In mezzo a questo ci sono due persone che forse, negli ultimi anni, non si sono capite davvero.
Gentile utente, come le dicevo è il confronto il punto focale sul quale mi concentrerei, si proponga un reale dialogo con sua moglie, metta in discussione le sue motivazioni e le chieda di fare altrettanto, valuti soprattutto un nuovo percorso di coppia, forse la vostra difficoltà è stata provare ad aggiustare una coppia lavorando sui singoli e non sulla coppia stessa.
Buona fortuna
[#4]
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni dei Colleghi nella risposta .
Nel tradimento non è così semplice distinguere chi tradisce e chi viene tradito, la demarcazione non è chirurgica, è la coppia che inizia a perdere le perdere le prime foglie ....
Immagino il suo dolore, ma il percorso di coppia non si fonda soltanto su uno dei due partner che perdona e l' altro che deve espiare le sue colpe, ma sulla disamina degli eventi che hanno causato il tradimento, lavorando sulle aree ancora sane della coppia.
Le allego qualche letture sulla complessa sfare del tradimento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Mi associo alle riflessioni dei Colleghi nella risposta .
Nel tradimento non è così semplice distinguere chi tradisce e chi viene tradito, la demarcazione non è chirurgica, è la coppia che inizia a perdere le perdere le prime foglie ....
Immagino il suo dolore, ma il percorso di coppia non si fonda soltanto su uno dei due partner che perdona e l' altro che deve espiare le sue colpe, ma sulla disamina degli eventi che hanno causato il tradimento, lavorando sulle aree ancora sane della coppia.
Le allego qualche letture sulla complessa sfare del tradimento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Quello che mi sembra peculiare del Suo racconto sulla situazione attuale è che nessuno dei due coniugi sia disposto ad incontrare l'altro a metà strada e a rinunciare a qualcosa (un pezzettino delle proprie ragioni, ad es.).
In fondo, se ci pensa bene, tenendosi stretta la propria ragione non fate altro che alimentare la crisi anzichè risolverla.
Le possibilità possono essere dunque quella di parlarsi e accordarsi, rinunciando a tali pretese e lasciando fuori i figli (ma perchè sono stati coinvolti?).
La psicologa cui vi eravate rivolti in passato vi aveva aiutato a trovare questo tipo di soluzioni al problema?
Se ad es. anche la sessualità viene strumentalizzata per ragioni di potere, è chiaro che non si va da nessuna parte.
Pensateci entrambi.
Cordiali saluti,
In fondo, se ci pensa bene, tenendosi stretta la propria ragione non fate altro che alimentare la crisi anzichè risolverla.
Le possibilità possono essere dunque quella di parlarsi e accordarsi, rinunciando a tali pretese e lasciando fuori i figli (ma perchè sono stati coinvolti?).
La psicologa cui vi eravate rivolti in passato vi aveva aiutato a trovare questo tipo di soluzioni al problema?
Se ad es. anche la sessualità viene strumentalizzata per ragioni di potere, è chiaro che non si va da nessuna parte.
Pensateci entrambi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Utente
Ringrazio tutti i medici per gli interventi.
La situazione e' proprio quella che nessuno dei due vuole rinunciare alle proprie ragioni per cui alimentiamo continuamente la crisi.
Cmq abbiamo cercato di affrontare il problema con un confronto e sebbene ognuno rimanga sulle proprie posizioni cercheremo di venirci incontro, anche perche' se anche ci separassimo cosa faremmo alla ns eta'?Non mi sembra proprio il caso di arrivare a tanto e di crearci ulteriori problematiche (vendere la casa,il figlio che e' ancora da noi cosa farebbe ecc.ecc.)
Detto questo abbiamo decisio di prenderci due /tre gg di relax in una SPA per ripristinare un po' di serenita'.
Vedremo se riusciremo di nuovo a convivere piu' tranquillamente.
La situazione e' proprio quella che nessuno dei due vuole rinunciare alle proprie ragioni per cui alimentiamo continuamente la crisi.
Cmq abbiamo cercato di affrontare il problema con un confronto e sebbene ognuno rimanga sulle proprie posizioni cercheremo di venirci incontro, anche perche' se anche ci separassimo cosa faremmo alla ns eta'?Non mi sembra proprio il caso di arrivare a tanto e di crearci ulteriori problematiche (vendere la casa,il figlio che e' ancora da noi cosa farebbe ecc.ecc.)
Detto questo abbiamo decisio di prenderci due /tre gg di relax in una SPA per ripristinare un po' di serenita'.
Vedremo se riusciremo di nuovo a convivere piu' tranquillamente.
[#7]
Utente
Egr.Medici, purtroppo a distanza di qualche mese siamo di nuovo in crisi.Lei mi rinfaccia che arrivo a casa dal lavoro musone e che non mi confido e che non sono in grado di darLe serenita'.
Io sono sempre stato una persona riservata e poco incline a chiaccherare ed a esternare complimenti e/o moine, ma questo fa parte del mio carattere da sempre e Lei lo sapeva anche prima.
Cio' non toglie che io Le voglia ancora bene anche se non lo esterno apertamente.
Ogni qualvolta prendo una decisione (per esempio un viaggio) mi rinfaccia che sono sempre io a decidere; ma se non lo faccio io non andremmo mai da nessuna parte probabilmente (anche se poi mi dice che gli piace quando siamo via insieme).
Abbiamo due figli entrambi maggiorenni e indipendenti economicamente e quindi potremmo ora goderci questa liberta' come meglio crediamo, invece c'e' sempre qualche problema.
Non oso immaginare quando saro' a casa in pensione fra pochi anni (o forse anche a breve) quali saranno i problemi.
Non parliamo poi dal punto di vista dei rapporti sessuali............. cercati solo da me e quando c'e' sua disponibilita'.
Mi domando se tutte le ns mogli dopo la menopausa hanno di questi cambiamenti.
Io sono sempre stato una persona riservata e poco incline a chiaccherare ed a esternare complimenti e/o moine, ma questo fa parte del mio carattere da sempre e Lei lo sapeva anche prima.
Cio' non toglie che io Le voglia ancora bene anche se non lo esterno apertamente.
Ogni qualvolta prendo una decisione (per esempio un viaggio) mi rinfaccia che sono sempre io a decidere; ma se non lo faccio io non andremmo mai da nessuna parte probabilmente (anche se poi mi dice che gli piace quando siamo via insieme).
Abbiamo due figli entrambi maggiorenni e indipendenti economicamente e quindi potremmo ora goderci questa liberta' come meglio crediamo, invece c'e' sempre qualche problema.
Non oso immaginare quando saro' a casa in pensione fra pochi anni (o forse anche a breve) quali saranno i problemi.
Non parliamo poi dal punto di vista dei rapporti sessuali............. cercati solo da me e quando c'e' sua disponibilita'.
Mi domando se tutte le ns mogli dopo la menopausa hanno di questi cambiamenti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 33.4k visite dal 17/07/2014.
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