Da qualche settimana sto iniziando a soffrire di attacchi di panico notturni oltre che di

Gentile dottore,
Ho 23 anni e sono un laureato in giornalismo.
Ho conseguito la laurea da quasi 4 mesi, mi sono tuffato subito alla ricerca di un lavoro attinente al mio campo senza alcun successo ad oggi.
Da qualche settimana sto iniziando a soffrire di attacchi di panico notturni oltre che di depressione. Ho la tendenza a demoralizzarmi facilmente ma non mi è mai successo di arrivare a questi livelli: di notte non riesco a dormire e quando ci provo ho degli attacchi di panico che quasi mi tolgono il respiro, comincio a soffrire di depressione, ho perso l'appetito e la voglia di uscire con gli amici nonostante mi invitino spesso.
Ho la tendenza a non voler parlare dei miei problemi con alcuna persona, per cui anche quando mi viene chiesto se c'è qualcosa che non va, cerco di sviare la conversazione o nego di avere problemi di qualsiasi sorta.
So che quello della disoccupazione è una problematica molto comune, e che non sono certo l'unica persona a soffrirne, però comincio ad avere il timore che questo andazzo col tempo possa ledere alla mia salute e, cosa ancora più importante, alle mie relazioni sociali.
Le chiedo quindi gentilmente un consiglio su come combattere questo problema; so che può sembrare una sciocchezza, ma sta iniziando davvero a logorarmi dentro.
La ringrazio in anticipo per la disponibilità.
[#1]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
non è affatto una sciocchezza. Per chi, come lei, ha lavorato tanto per raggiungere un obiettivo grande come la laurea e anche poi così tempestivamente vorrebbe veder premiate le proprie fatiche ed è giusto così.
Probabilmente il "problema" è qui. Lei sembra una persona risoluta che, quando si mette in testa di raggiungere un obiettivo ci riesce ed anche bene e nei tempi prefissati ma, vede, questo può essere vero nel mondo dello studio ma, al di là delle difficoltà che esistono oggi, nel mondo del lavoro le cose un poco cambiano. I risultati, per nessuno, sono granchè tempestivi. Se già leggesse le statistiche di tempo medio impiegato per trovare il primo impiego si renderebbe conto che 4 mesi, e non da oggi, sono pochi e già questo dovrebbe aiutarla a tranquillizzarsi. Non chieda troppo a sè stesso. I suoi cosa ne pensano? Ha una partner? e lei cosa ne pensa di questo suo stato d'animo?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Innanzitutto la ringrazio per la sua tempestività nel rispondermi.
Ho parlato sia con i miei genitori che con la mia ragazza dei miei dubbi circa una possibile occupazione, lasciando travisare qualche piccola incertezza sulle possibilità di potercela fare. Da parte loro ho sempre trovato sostegno e mi viene continuamente ripetuto che ho talento e che la mia occasione arriverà, ma devo confessare che le ritengo opinioni un po' troppo faziose per essere prese sul serio.
Però, come detto, ho la tendenza a non voler coinvolgere chi mi è vicino coi miei problemi, pertanto non ne ho assolutamente fatto parola dei miei attacchi di panico né con i miei genitori né con la mia partner (con la quale sono fidanzato da quasi sette anni ormai).
Probabilmente questo è stato un grosso errore da parte mia, perché sono arrivato al punto di tenermi tutto dentro, a mie spese a livello emotivo.
[#3]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
"Probabilmente questo è stato un grosso errore da parte mia, perché sono arrivato al punto di tenermi tutto dentro, a mie spese a livello emotivo"

Caro ragazzo,
credo che lei abbia colto nel segno. Essere bisognosi di aiuto e sostegno familiare non è disonorevole in nessun caso. Potrebbe anche rivolgersi al consultorio della sua zona per una serie di colloqui per affrontare questo periodo per lei difficile. Lì potrebbe anche consapevolizzare che, tutti noi, una volta aiutiamo, la successiva viniamo aiutati. E' nell'ordine naturale delle cose dell'essere sociale. Non chieda troppo a sè stesso e si predisponga a farsi coccolare ogni tanto.
La saluto e se lo desidera ci riscriva quando vuole.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per il supporto Dottoressa, oggi ho voluto iniziare la giornata affrontando definitivamente questo problema, e ho deciso di raccontare ai miei genitori e alla mia fidanzata di questo mio fastidioso problema.
Come mi aspettavo, ho trovato pieno supporto da parte loro e mi hanno incoraggiato ad affrontare il problema a viso aperto.
Comunque volevo fare una piccola precisazione: avevo desiderato tenere il problema "per me" non tanto per questioni di onore, piuttosto perché sono consapevole che ognuno ha le proprie croci da portare: lavoro, spese e quant'altro, e non volevo assolutamente sommarmi alla lista dei loro problemi.
Ho deciso inoltre di seguire il suo consiglio e di rivolgermi al consultorio della mia zona, sperando di non ricadere nella stessa spirale di depressione.
La ringrazio di cuore Dottoressa Spiezio
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ha fatto bene a rivolgersi al consultorio della zona e spero che possa risolvere il problema al più presto.

Una precisazione: "sono consapevole che ognuno ha le proprie croci da portare: lavoro, spese e quant'altro, e non volevo assolutamente sommarmi alla lista dei loro problemi."
Questa è una convinzione che potrebbe in realtà crearLe dei problemi, soprattutto d'ansia. Infatti talvolta sono proprio le nostre idee piuttosto rigide e la scarsa flessibilità a causarci problemi.

In ogni caso, se Le fa piacere, ci aggiorni in futuro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
lieta di averla alleviata.
Mi associo alla collega nell'invitarla ad aggiornarci nel prossimo futuro.
Noi ci siamo.
Cari Saluti
Ansia

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