Ho dato tutto per scontato
Sono sposato da 10 anni e ho una bambina di quasi 6 anni. Da un po' di tempo noto che sono sempre io che cerco sessualmente mia moglie e allora glielo dico e lei parlando mi fa capire molte cose. Per lei negli ultimi anni io è come se non ci fossi stato, che da quando è nata la bambina non siamo più stati in grado di essere una coppia, che so dove colpire quando sono cattivo perchè conosco le sue debolezze. Lei quando mi cercava e aveva bisogno di me io non c'ero, se faceva qualcosa per me le dicevo che non mi importava. Mi ha detto che i primi 2 anni con la bambina fosse stata da sola era la stessa cosa. Quando lei mi faceva un regalo io anzichè apprezzarlo le dicevo sempre ma ti sembra il caso, non mi serve, hai speso troppo. Quello che le ha fatto più male è aver maltrattato le sue attenzioni, non averle apprezzate e averle anche detto di non averne bisogno. Questi miei comportamenti l'hanno fatta molto soffrire nel tempo e quindi ha messo delle barriere per non soffrire togliendo un po' di attenzioni a me e concentrandole sulla bambina e sul lavoro. Io le ho chiesto che cosa provasse per me e mi ha detto che non lo sa e che non se l'era più chiesto e in un certo senso ha anche un po' paura di scoprire che quello che è rimasto non è abbastanza per lei e per me.
Negli ultimi tempi lei mi ha detto che stava bene perchè aveva trovato un nuovo equilibrio con la figlia, col lavoro e aveva, diciamo accettato, che io non avessi bisogno di lei.
Io mi sono reso conto all'improvviso di aver dato per scontato un rapporto, nonostante alcuni segnali che mia moglie mi aveva mandato e sono crollato psicologicamente sentendo un profondo vuoto dentro..
Ho iniziato da poco più di un mese a questa parte a dirle che ho bisogno di lei, che mi manca, a cercarla ancora di più sessualmente, a riconoscere tutti gli errori che ho fatto e ad essere pronto a non ripeterli più. Questo mio atteggiamento ossessivo le ha fatto dire che non mi riconosce più e io le ho spiegato che sono così perchè sto male e ho bisogno di lei. Alla fine ora sono 2 settimane che, forzatamente, non le rompo più le scatole ma sono sempre triste e anche se lei a volte è carina con me, io vorrei sempre di più Sono insicuro e non riesco ad accettare che lei mi abbia tolto parte del suo amore. So che forse l'unica cosa giusta da fare è dimostrarle di essere veramente cambiato ma se non riesco a stare meglio non riesco neanche a scherzare e ad essere quello che sono sempre stato. Ho fatto tutto io, l'ho fatta star male, lei ha trovato un nuovo equilibrio e ora le chiedo di trovarne un altro ma insieme a me, tornando ad essere una coppia. Datemi un consiglio perchè ho perso la voglia di lavorare, ho poco appetito e sono tanto giù.
Grazie
Negli ultimi tempi lei mi ha detto che stava bene perchè aveva trovato un nuovo equilibrio con la figlia, col lavoro e aveva, diciamo accettato, che io non avessi bisogno di lei.
Io mi sono reso conto all'improvviso di aver dato per scontato un rapporto, nonostante alcuni segnali che mia moglie mi aveva mandato e sono crollato psicologicamente sentendo un profondo vuoto dentro..
Ho iniziato da poco più di un mese a questa parte a dirle che ho bisogno di lei, che mi manca, a cercarla ancora di più sessualmente, a riconoscere tutti gli errori che ho fatto e ad essere pronto a non ripeterli più. Questo mio atteggiamento ossessivo le ha fatto dire che non mi riconosce più e io le ho spiegato che sono così perchè sto male e ho bisogno di lei. Alla fine ora sono 2 settimane che, forzatamente, non le rompo più le scatole ma sono sempre triste e anche se lei a volte è carina con me, io vorrei sempre di più Sono insicuro e non riesco ad accettare che lei mi abbia tolto parte del suo amore. So che forse l'unica cosa giusta da fare è dimostrarle di essere veramente cambiato ma se non riesco a stare meglio non riesco neanche a scherzare e ad essere quello che sono sempre stato. Ho fatto tutto io, l'ho fatta star male, lei ha trovato un nuovo equilibrio e ora le chiedo di trovarne un altro ma insieme a me, tornando ad essere una coppia. Datemi un consiglio perchè ho perso la voglia di lavorare, ho poco appetito e sono tanto giù.
Grazie
[#1]
Caro Signore,
lei si in colpa di aver fatto ciò che fanno altri migliaia di partner nel mondo. La vita frenetica, la pesantezza dell'esistenza purtroppo ci fanno dimenticare di apprezzare i doni che la stessa, di tanto in tanto, ci concede. L'amore e le attenzioni di una moglie, il dono di una figlia, una vita dignitosa. Tutte cose che diventano sempre più rare. Non possiamo certo dirle cosa fare per riconquistare sua moglie ma, di sicuro questo non lo deve fare:
".. ho perso la voglia di lavorare, ho poco appetito e sono tanto giù.."
Questo suo atteggiamento non lo ritengo costruttivo in quanto introduce nel rapporto di coppia il ricatto affettivo e il senso di colpa che non fanno un gran bene alla coppia.
Mi sembra che lei abbia riconosciuto, ove ci siano stati, i suoi errori. ok. Palla al centro e ricominci il gioco. Riconquisti sua moglie ma senza forzature, musi lunghi, puerili inappetenze e umori tristi. Così la fa allontanare ulteriormente.
Pensi anche all'eventualità di una consulenza di coppia.
Le faccio tanti auguri.
lei si in colpa di aver fatto ciò che fanno altri migliaia di partner nel mondo. La vita frenetica, la pesantezza dell'esistenza purtroppo ci fanno dimenticare di apprezzare i doni che la stessa, di tanto in tanto, ci concede. L'amore e le attenzioni di una moglie, il dono di una figlia, una vita dignitosa. Tutte cose che diventano sempre più rare. Non possiamo certo dirle cosa fare per riconquistare sua moglie ma, di sicuro questo non lo deve fare:
".. ho perso la voglia di lavorare, ho poco appetito e sono tanto giù.."
Questo suo atteggiamento non lo ritengo costruttivo in quanto introduce nel rapporto di coppia il ricatto affettivo e il senso di colpa che non fanno un gran bene alla coppia.
Mi sembra che lei abbia riconosciuto, ove ci siano stati, i suoi errori. ok. Palla al centro e ricominci il gioco. Riconquisti sua moglie ma senza forzature, musi lunghi, puerili inappetenze e umori tristi. Così la fa allontanare ulteriormente.
Pensi anche all'eventualità di una consulenza di coppia.
Le faccio tanti auguri.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#2]
Gentile Utente,
Anche io come la Collega le suggerisco una consulenza di coppia, luogo simbolico dove lavorare sulle dinamiche di coppia e sul palcoscenico provato dove per anni avete messo in scena la vostra sessualità, ora silente...
Solitamente la vita sotto le lenzuola non è affatto disgiunta dalla vita relazionale, affettiva, amorosa....
Dare per scontato tutto, una volta giunti alla meta- matrimonio/ famiglia- fa perdere di vista il piacere del percorso che per la salute della coppia dovrebbe essere sempre in itinere ....
Le allego delle letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
Anche io come la Collega le suggerisco una consulenza di coppia, luogo simbolico dove lavorare sulle dinamiche di coppia e sul palcoscenico provato dove per anni avete messo in scena la vostra sessualità, ora silente...
Solitamente la vita sotto le lenzuola non è affatto disgiunta dalla vita relazionale, affettiva, amorosa....
Dare per scontato tutto, una volta giunti alla meta- matrimonio/ famiglia- fa perdere di vista il piacere del percorso che per la salute della coppia dovrebbe essere sempre in itinere ....
Le allego delle letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Sono passate 2 settimane da quando vi ho scritto e le cose per me vanno sempre peggio. Mia moglie è una settimana che è con la bambina in vacanza e quando la sento al telefono è distante, mi chiama per farmi salutare la bambina ma ho la sensazione di non mancarle neanche un po' nonostante sappia in che stato sono. Saranno ormai 2 settimane che non ho più appetito, non sento neanche la sete. Ho perso più di 6kg in un mese nonostante abbia mangiato (io sono uno già magro). Prima che partisse abbiamo avuto una chiaccherata in cui mi ha detto che non riesce più a dirmi ti amo, che è sicura che nel momento in cui starò un po' meglio tornerò ad essere come prima e quindi a fregarmene di lei. Io le ho detto che non sarà così e che mi mancano i suoi gesti di affetto spontanei che mi darebbero la forza per tirarmi un po' su. Lei dice che ci vuole provare ma che non è così scontato che lei torni a provare quello che provava anche tornassi ad essere l'uomo dei primi anni di cui si era innamorata prima che nascesse la bimba. Ultima cosa mia moglie sta avendo da 6 mesi una amicizia morbosa con un'amica in cui si sentono in continuazione, si dicono frasi tipo tu sei la mia stella, per sempre insieme. Mettono ogni giorno le loro foto su facebook con cuoricini e cose varie. Naturalmente io mi dico che a me basterebbe in questo momento un decimo delle cose che dice all'amica per tirarmi su. Ho visto uno psicoterapeuta e mi ha detto che sto troppo male e non posso andare avanti così e devo prendere dei farmaci antidepressivi, che ne pensate?
[#4]
Penso che lo psicoterapeuta che ha visto è uno psichiatra perchè lo psicologo psicoterapeuta NON è un medico e quindi non può prescrivere farmaci.
Mi pare tuttavia che, sebbene Lei ci stia scrivendo e stia lamentando una sintomatologia, il problema sembra essere di coppia.
Infatti non penso proprio che per Sua moglie sia un periodo facile, ma sta soltanto compensando con l'amica, facebook, ecc...
Un consiglio: sembra che Lei non riesca a vedere anche la sofferenza di Sua moglia, tant'è che vorrebbe per sè le attenzioni che dà all'amica, anzichè comprendere che Sua moglie soffre quanto Lei.
A volte fare uno sforzo per comprendere anche il punto di vista dell'altro e il suo stato emotivo può aiutarci a relazionarci in maniera più funzionale.
Non ho capito se ha parlato con Sua moglie dell'opportunità di vedere lo psicologo psicoterapeuta in coppia e non da solo.
Cordiali saluti,
Mi pare tuttavia che, sebbene Lei ci stia scrivendo e stia lamentando una sintomatologia, il problema sembra essere di coppia.
Infatti non penso proprio che per Sua moglie sia un periodo facile, ma sta soltanto compensando con l'amica, facebook, ecc...
Un consiglio: sembra che Lei non riesca a vedere anche la sofferenza di Sua moglia, tant'è che vorrebbe per sè le attenzioni che dà all'amica, anzichè comprendere che Sua moglie soffre quanto Lei.
A volte fare uno sforzo per comprendere anche il punto di vista dell'altro e il suo stato emotivo può aiutarci a relazionarci in maniera più funzionale.
Non ho capito se ha parlato con Sua moglie dell'opportunità di vedere lo psicologo psicoterapeuta in coppia e non da solo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Capisco, ma è probabile che siano due aspetti diversi.
L'amica può essere certamente funzionale a Sua moglie perchè si sente sola (anche se non è affatto detto: Sua moglie prima non frequentava comunque delle amiche, non si confidava con loro?), mentre non è detto che non ci siano speranze di riconquistare Sua moglie e di fare in modo che possa nuovamente fidarsi.
A mio avviso sembra un problema legato alla comunicazione: siete andati in crisi (e questo capita a molte coppie), allontanandovi, ma adesso è il momento per lasciare andare i propri rancori e le proprie ragioni, a vantaggio delle soluzioni, che probabilmente in questo momento nè Lei nè Sua moglie riuscite a vedere.
Cordiali saluti,
L'amica può essere certamente funzionale a Sua moglie perchè si sente sola (anche se non è affatto detto: Sua moglie prima non frequentava comunque delle amiche, non si confidava con loro?), mentre non è detto che non ci siano speranze di riconquistare Sua moglie e di fare in modo che possa nuovamente fidarsi.
A mio avviso sembra un problema legato alla comunicazione: siete andati in crisi (e questo capita a molte coppie), allontanandovi, ma adesso è il momento per lasciare andare i propri rancori e le proprie ragioni, a vantaggio delle soluzioni, che probabilmente in questo momento nè Lei nè Sua moglie riuscite a vedere.
Cordiali saluti,
[#7]
Utente
Mia moglie so che soffre e mi ha detto che è confusa e la fa star male guardarsi dentro perchè ha paura di scoprire quello che non vorrebbe. Sicuramente in questa vacanza si sta rilassando, è con l'amica e mi ha detto che sta sinceramente bene. Lei è molto brava a mettere da parte i problemi senza affrontarli. Basti pensare a quello che ha fatto con me. Ha vissuto un marito che l'ha fatta soffrire e anzichè dire amore guarda che se vai avanti così il nostro rapporto potrebbe andare male o io potrei allontanarmi, ha messo da parte il problema, si è allontanata da me e ha continuato a vivere per anni in un equilibrio in cui mi ha detto io mi sono abituata a fare a meno di te.
Lo psicoterapeuta è tale ma mi ha detto che per la sua esperienza ci vuole un farmaco in questo momento poi noi andiamo avanti con la terapia. Vedrò infatti un neuropsichiatra settimana prossima.
Io vivo nella paura di non poter recuperare un rapporto che ho rovinato con le mie mani e credo che per mia moglie, per quello che ha sofferto e per la fatica che ha fatto per stare meglio non sia facile eliminare le barriere che si è creata ma mi piacerebbe credere che sia possibile ma sono sicuro che tutto dipenda da me. Prima devo stare bene per evitare di ossessionarla con le mie insicurezze e allontanarla ulteriormente, poi lei forse potrà a quel punto vedere se sono veramente cambiato e di conseguenza, se lo vorrà, per un matrimonio, per una figlia provare a fidarsi di nuovo di me eliminando la paura di poter soffrire di nuovo.
Per quanto riguarda una terapia di coppia lei non sembra così convinta al momento. A me farebbe piacere anche se forse preferirei farla in un momento in cui fossi un po' meno a terra e in cui lei almeno mi riconosce. Spesso mi dice che sono strano e non mi riconosce più, sembro un'altra persona.
Grazie ancora
Lo psicoterapeuta è tale ma mi ha detto che per la sua esperienza ci vuole un farmaco in questo momento poi noi andiamo avanti con la terapia. Vedrò infatti un neuropsichiatra settimana prossima.
Io vivo nella paura di non poter recuperare un rapporto che ho rovinato con le mie mani e credo che per mia moglie, per quello che ha sofferto e per la fatica che ha fatto per stare meglio non sia facile eliminare le barriere che si è creata ma mi piacerebbe credere che sia possibile ma sono sicuro che tutto dipenda da me. Prima devo stare bene per evitare di ossessionarla con le mie insicurezze e allontanarla ulteriormente, poi lei forse potrà a quel punto vedere se sono veramente cambiato e di conseguenza, se lo vorrà, per un matrimonio, per una figlia provare a fidarsi di nuovo di me eliminando la paura di poter soffrire di nuovo.
Per quanto riguarda una terapia di coppia lei non sembra così convinta al momento. A me farebbe piacere anche se forse preferirei farla in un momento in cui fossi un po' meno a terra e in cui lei almeno mi riconosce. Spesso mi dice che sono strano e non mi riconosce più, sembro un'altra persona.
Grazie ancora
[#8]
Utente
Sull'amicizia ... mia moglie aveva delle amiche con cui aveva dei rapporti maturi. Mia moglie ha 40 anni. Ora da quando frequenta questa amica, si è iscritta a facebook, non c'è giorno che non postino una foto insieme dichiarando l'affetto l'una per l'altra, si sentono 5 volte al giorno, si mandano messaggini col telefono da quando si svegliano a quando vanno a dormire. Inoltre questa amica collabora sul lavoro con mia moglie. Ho fatto notare un giorno a mia moglie che mi sembrava stesse un po' esagerando e lei mi ha risposto ma figurati ci scriviamo 2 cavolate e mettiamo 2 foto così tanto per fare. Ora fra una settimana andremo in vacanza 3 settimane e io ho la quasi certezza che non starò bene e che quindi rischierò di rovinare tutto con la mia depressione e col mio bisogno patologico di lei. Purtroppo l'antidepressivo ha bisogno di tempo per funzionare e quindi non servirà molto almeno all'inizio.
[#9]
Gentile Utente,
non capisco come mai ci sia il bisogno di rivolgersi al neuropsichiatra, quando il professionista che può fare al caso Suo è lo psicologo psicoterapeuta.
Inoltre ritengo che il Suo errore sia quello di considerare che tutta la responsabilità della vicenda sia solo Sua... Lei stesso dice che Sua moglie non è capace di affrontare i problemi e quindi la responsabilità è di entrambi. Sia Lei sia Sua moglie avete commesso degli errori in buona fede in passato, senza immaginare che avrebbero potuto portarvi tanta sofferenza. Ora è il momento di non autocommiserarsi dietro agli errori del passato, perchè il passato non possiamo cambiarlo.
Possiamo pensare e cambiare il presente e futuro, comprendendo dov'è il problema e mettendo in gioco delle soluzioni più funzionali.
La disperazione non serve adesso, perchè Lei non ha perso Sua moglie... Serve semmai un po' più di energie per affrontare la situazione, in cui i giochi sono ancora aperti. Infine tenga presente che l'atteggiamento che sta assumendo probabilmente non aiuta Sua moglie ad aprirsi con Lei. Sia quindi più fiducioso.
Se Sua moglie non vuol venire dallo psicologo psicoterapeuta, ci vada Lei lo stesso, magari da uno con formazione specifica in terapia sistemico-relazionale o cognitivo-comportamentale. Potrà capire come meglio relazionarsi con Sua moglie.
Cordiali saluti,
non capisco come mai ci sia il bisogno di rivolgersi al neuropsichiatra, quando il professionista che può fare al caso Suo è lo psicologo psicoterapeuta.
Inoltre ritengo che il Suo errore sia quello di considerare che tutta la responsabilità della vicenda sia solo Sua... Lei stesso dice che Sua moglie non è capace di affrontare i problemi e quindi la responsabilità è di entrambi. Sia Lei sia Sua moglie avete commesso degli errori in buona fede in passato, senza immaginare che avrebbero potuto portarvi tanta sofferenza. Ora è il momento di non autocommiserarsi dietro agli errori del passato, perchè il passato non possiamo cambiarlo.
Possiamo pensare e cambiare il presente e futuro, comprendendo dov'è il problema e mettendo in gioco delle soluzioni più funzionali.
La disperazione non serve adesso, perchè Lei non ha perso Sua moglie... Serve semmai un po' più di energie per affrontare la situazione, in cui i giochi sono ancora aperti. Infine tenga presente che l'atteggiamento che sta assumendo probabilmente non aiuta Sua moglie ad aprirsi con Lei. Sia quindi più fiducioso.
Se Sua moglie non vuol venire dallo psicologo psicoterapeuta, ci vada Lei lo stesso, magari da uno con formazione specifica in terapia sistemico-relazionale o cognitivo-comportamentale. Potrà capire come meglio relazionarsi con Sua moglie.
Cordiali saluti,
[#10]
Utente
Mi rivolgo al neuropsichiatra su consiglio dello psicoterapeuta perchè sto male e non riesco a rialzarmi, non trovo le forze dentro di me. Sono alto 1,80 e peso questa mattina 58,3 kg nonostante non ci sia giorno in cui non mi sforzi di mangiare nonostante mi si chiuda lo stomaco. La terapia psicologica andrà avanti comunque ma se voglio far stare bene mia moglie, riconquistarla e credere che possa andare bene non posso stare così perchè la ossessiono e basta. Anche lei mi ha detto che le do fastidio così attaccato, che non la faccio respirare. Se non ci riesco da solo cosa devo fare?
Grazie e scusi lo sfogo
Grazie e scusi lo sfogo
[#11]
Infatti non credo che Lei debba fare tutto da solo, ma che al contrario abbia bisogno di uno psicologo psicoterapeuta.
Purtroppo pare che Lei si stia facendo prendere molto dall'ansia e questo viene percepito da Sua moglie che lo trova fastidioso.
Chieda allo psicologo psicoterapeuta come poter essere aiutato concretamente su tutti questi aspetti.
Cordiali saluti,
Purtroppo pare che Lei si stia facendo prendere molto dall'ansia e questo viene percepito da Sua moglie che lo trova fastidioso.
Chieda allo psicologo psicoterapeuta come poter essere aiutato concretamente su tutti questi aspetti.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 10.7k visite dal 14/07/2014.
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