Paura causata da passato

Gentili Dottori da qualche mese soffro di forte ansia e da qualche settimana sono in cura con antidepressivo che tuttavia non ha ancora iniziato a fare effetto perchè troppo presto. In pratica da ragazzino venni incolpato di aver fatto una cosa che in realtà non feci ai danni di un'altra persona, provai a difendermi ma in pochi mi credettero, in casa non raccontai per anni di quell'episodio e quindi affrontai tutto da solo. Per qualche mese caddi in una specie di depressione ma poi ne uscì da solo. Per anni solamente ricordare quell'episodio mi faceva rabbrividire e sentire impotente davanti alla vita, con il passare degli anni piano piano la paura sparì completamente e negli ultimi anni pensarci non mi faceva più nessun effetto. Qualche mese tuttavia a causa dello stress tra scuola, lavoro, relazioni sono caduto di nuovo in questo tunnel e le paure che credevo superate sono tornate a farsi sentire, in pratica mi sono reso conto di non aver mai superato del tutto quell'episodio, inoltre mi è venuto il terrore che la persona che subì quell'episodio a cui venne data a me la colpa potesse farla finita e io venire nuovamente incolpato per una cosa mai fatta, questi pensieri mi fanno sentire profondamente a disagio perchè ho paura di non poterne più uscire, penso che potrei dimenticare ma se quella persona facesse una sciocchezza potrei finirci nuovamente in mezzo e questo mi fa sentire completamente impotente, non riesco a concentrarmi sulla mia vita perchè è come se potesse essere rovinata nuovamente da un momento all'altro...la psicoterapia può fare qualcosa in questi casi per aiutarmi a superare il trauma e a vivere serenamente senza il continuo pensiero che possa succedere qualcosa a quella persona e io possa nuovamente venire accusato a distanza di anni per una cosa mai fatta?
saluti
[#1]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
gentile ragazzo, certamente la psicoterapia la potrà aiutare e a questo proposito sarà senza dubbio meglio iniziare presto, dato che nella maggior parte dei casi, la prognosi per la riuscita di un percorso è migliore in funzione dell'età.

Inoltre non è detto che lei debba necessariamente effettuare una psicoterapia, ma potrebbero rivelarsi utili nel suo caso già alcuni consulti. Ovviamente ciò andrà stabilito consultando personalmente uno psicoterapeuta.

Cordiali saluti.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore, qual è la differenza tra psicoterapia e consulto? Mi sono rivolto al csm di zona per problemi economici e mi hanno messo in lista d'attesa ma non so quanto tempo ci vorrà per avere un incontro con uno psicoterapeuta. saluti
[#3]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
gentile utente, la reale differenza sta nel numero di incontri e di sedute, ma non c'è una precisa linea di demarcazione per quanto mi riguarda.

A volte una psicoterapia si può concludere in poche sedute (o pochi consulti) e a volte i tempi sono più lunghi.

Una qualunque psicoterapia deve però sempre durare il tempo necessario, ne di più ne di meno e questi tempi non sono facilmente prevedibili a priori.

Infatti al di là del "disagio" specifico per il quale si entra in terapia le variabili in gioco sono troppe.

Può chiedere al CSM stesso quali tempi sono previsti per l'attesa.

Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ha fatto bene a rivolgersi al CSM della zona.
La psicoterapia può aiutarLa a riformulare il passato e ad elaborarlo,in modo tale che Lei possa prenderne le distanze e vederlo non più come qualcosa di doloroso e che La paralizza, ma come un fatto da cui imparare.

Essere vittima di un fraintendimento o di un'accusa non è piacevole, e quindi è importante che Lei possa elaborare tutto ciò, per lasciarlo alle spalle.

Un psicoterapia serve per curare una psicopatologia, mentre la consulenza psicologica può racchiudere la diagnosi, ma anche un momento chiarificatore con il professionista, o il sostegno.

In ogni caso sarà il Collega che La vedrà a valutare l'intervento più opportuno.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori vi ringrazio per la risposta, proverò a contattare il csm e chiedergli se sanno qualcosa in merito alla lista d'attesa, qualora mi dicessero che i tempi sono lunghi cosa posso fare? come dicevo sono al momento in cura con antidepressivo ma è ancora presto per vedere i risultati e sinceramente sono terrorizzato dall'idea che possa non fare il suo effetto, purtroppo il mio psichiatra è in vacanza quindi non posso neanche contattarlo.
saluti
[#6]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
E' abbastanza comune che gli antidepressivi abbiano effetto dopo alcune settimane ed altrettanto comune la sua preoccupazione, per quanto non necessariamente fondata, quanto piuttosto legata al sintomo ansioso.

Inutile anticipare (fa parte dell'ansia) i problemi "e se mi dicono che i tempi sono lunghi?" - "e se l'antidepressivo non fa effetto" "e se" è in generale un pensiero tipico di chi si trova a vivere un periodo di forte ansia.

Una psicoterapia non è necessariamente legata allo sviluppo di una psicopatologia e lei potrà decidere o meno di seguirla indipendentemente dalla diagnosi che le sarà formulata, oppure limitarsi a qualche consulto, dipenderà da lei e da ciò che definirà con il terapeuta del csm che la seguirà.

Infatti, anche qualora il sintomo dovesse scomparire, come potrebbe succedere in seguito all'assunzione del farmaco, la combinazione di psicoterapia e trattamento farmacologico evita con più certezza eventuali recidive.

Oggi si ricorre alle psicoterapie per molti di disagi e sofferenze non necessariamente contemplati dalla psicopatologia e questo potrebbe essere il suo caso anche per consentirle di metabolizzare del tutto ciò che le è successo in passato e che ancora le fa male.

Cordiali saluti.

[#7]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottor Raggi, penso che la sua spiegazione sia perfetta e molto ben spiegata, i pensieri che i tormentano quindi sarebbero sintomo della mia ansia è corretto? quindi potenzialmente guaribili col farmaco se ho ben capito. Non sarebbe quindi un problema se iniziassi la psicoterapia tra qualche mese e al momento andassi avanti con la farmaco terapia?
saluti
[#8]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
non credo affatto che sarebbe un problema, segua la terapia che le ha prescritto lo psichiatra e attenda con pazienza che il farmaco faccia effetto.

Si, ha capito benissimo, i pensieri che le causano fastidio e disagio sono dovuti al sintomo ansioso e passeranno o si ridurranno notevolmente con l'attenuarsi dell'ansia.

Abbia fiducia e un po' di pazienza.

Stia bene.
[#9]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la risposta, aspetto fiducioso gli effetti del farmaco, terrò stretti i denti! E' veramente strano come quando si sta bene cose che quando si sta male sembrano la fine del mondo sembrino in realtà paure insensate. Da una parte è sicuramente un bene perchè si vive concentrati sul momento, da una parte forse è un rischio perchè quando avviene poi qualcosa ci si ritrova impreparati alla situazione, come appunto mi è successo più volte in passato. E' possibile imparare anche a gestire le varie situazioni in qualche modo?

saluti
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"sarebbe quindi un problema se iniziassi la psicoterapia tra qualche mese e al momento andassi avanti con la farmaco terapia? "

Gentile Utente,

posso chiederLe se ha delle remore ad iniziare una consulenza psicologica e se sì quali? Fermo restando che la psicoterapia viene prescritta solo dopo accurata valutazione da parte dello psicologo e in caso di psicopatologia, altrimenti si parla di sostegno psicologico, come mai preferisce aspettare?

Inoltre io ritengo che i Suoi pensieri potrebbero essere intrusivi ("continuo pensiero che possa succedere qualcosa a quella persona e io possa nuovamente venire accusato a distanza di anni per una cosa mai fatta? ") proprio perchè frutto di una reazione post traumatica.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html

Il continuo rimuginio sul passato e su un evento che per Lei è stato estremamente stressante o forse addirittura traumatico può essere elaborato grazie all'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Lei chiede: "E' possibile imparare anche a gestire le varie situazioni in qualche modo? " Dipende da molti fattori. Dalla motivazione al cambiamento del pz, dal tipo di problema, dalle abilità di problem solving e problem analysis che il pz. ha o che eventualmente può apprendere ad es. con training specifici.
E' importante infatti che un trattamento psicologico o psicoterapico sia in grado di fornirLe tutti gli strumenti per poter affrontare problematiche in futuro.

Tenga anche presente che gli esseri umani hanno moltissime risorse e che talvolta un trattamento psicologico può mirare, a seconda del problema presentato dal pz, a scorgere queste risorse che il pz. non sa nemmeno di avere o ad utilizzarle in modo più funzionale.

Un cordiale saluto,
[#11]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa, non ho nessun pregiudizio nei confronti della terapia psicologica,anzi, vorrei iniziarla al più presto perchè la ritengo uno strumento indispensabile al benessere, semplicemente essendo in lista d'attesa presso csm l'attesa sarà abbastanza lunga (ho chiamato oggi e mi hanno detto che potrebbero volerci anche un paio di mesi per iniziare) e quindi al momento l'unica speranza per riprendermi sta nell'antidepressivo che mi auguro possa funzionare e farmi tornare quanto meno a svolgere le attività con la serenità con cui le svolgevo fino a pochi mesi fa. Allo psichiatra avevo raccontato di questi avvenimenti del passato quindi penso che il farmaco sia utile anche per questo tipo di problema essendo in qualche modo un disturbo d'ansia se ho ben capito.Tuttavia questi pensieri riguardo quel problema nello specifico non sono presenti in modo continuo, mi spiego meglio: all'inizio il mio malessere pensavo fosse dovuto allo stress, poi sono iniziate fobie che sono scomparse dopo qualche settimana come per esempio di stare all'aperto, prendere freddo,ecc...successivamente sono iniziati i pensieri riguardo quell'episodio del passato di cui parlavo, poi questi pensieri erano nuovamente spariti per circa un mese e da qualche giorno sono tornati. Per quanto riguarda il problema nello specifico, quindi analizzandolo bene con uno psicologo/a potrebbe aiutarmi a superare il problema una volta per tutte senza ricascarci in futuro? Secondo Lei il farmaco potrebbe non aiutare nel mio caso oppure ho frainteso?

Saluti
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Per quanto riguarda il farmaco, è il medico psichiatra che deve pronunciarsi, in quanto gli psicologi non lavorano con i farmaci, nè possono prescriverli o esprimere pareri sulla loro efficacia.

Per quanto riguarda la problematica di cui Lei parla, ribadisco che è importante una prima valutazione di persona e dopo tale valutazione sarà possibile impostare il trattamento adeguato.

Sull'efficacia del trattamento, ripeto che dipende da molti fattori. Lei mi sembra propenso ad intraprendere un percorso e a risolvere il problema una volta per tutte e questo è un dato a Suo vantaggio. Su questo però, per evitare di avere aspettative irrealistiche, è bene porre tutte le domande e i Suoi dubbi allo psicologo, quando lo vedrà.

Due mesi di attesa, se consideriamo che comunque c'è la pausa estiva, non sono poi molti. Quindi Le auguro di risolvere al più presto i Suoi problemi.

Cordiali saluti,
[#13]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
gentile utente lei può fare una psicoterapia anche senza alcuna psicopatologia. Non ci sono controindicazioni e soprattutto attualmente le motivazioni individuali per cui si può intraprendere una psicoterapia possono esulare del tutto da una diagnosi psicopatologica.
Stia bene e attenda con serena fiducia l'effetto del farmaco.
cari saluti.
[#14]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori vi ringrazio per le risposte, spero anche io di poter risolvere al più presto i problemi, attenderò con fiducia l'effetto del farmaco e la chiamata per la psicoterapia.

Saluti
[#15]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Prego.
Bene, ci faccia sapere in futuro, se vuole.
Cordiali saluti,
[#16]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori mi è sorto un dubbio in questi due giorni sempre riguardo a quel fatto, mi avete detto che con la psicoterapia è possibile superare il trauma e lasciarlo alle spalle una volta per tutte, ma se la persona che subì il fatto non dovesse aver fatto lo stesso, non c'è la possibilità che in futuro venga rigettato in questa storia? mi spiego meglio, la mia paura è che un giorno questa persona possa farsi del male e il tutto possa venir ricollegato a quel fatto in cui venni incolpato senza motivo, riguardo a questo non c'è niente che si può fare? certamente è tutto frutto della mia ansia e le possibilità che accada veramente sono minime ma dato che nella vita niente è sicuro, si potrebbe fare anche qualcosa a riguardo di questo?
saluti
[#17]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

mi pare davvero ansioso e controllante verso la vita.
Attenda il consulto con lo psicologo. La ricerca di rassicurazioni è nemica dell'ansia, perchè la placa sul momento ma poi la rafforza ancora di più.

Inoltre per dirLe cosa e come funzionerà la psicoterapia è meglio attendere di conoscere il curante, cui potrà fare tutte le domande e ricevere risposte nel merito.

Cordiali saluti,
[#18]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa, effettivamente sono molto ansioso e controllante verso la vita, forse proprio in risposta a ciò che mi è successo, prima infatti ero completamente spensierato poi ho sviluppato questo bisogno di avere sempre tutto sotto controllo e quando qualche cosa non mi è possibile controllarla mi sembra di impazzire. Proverò ad avere più pazienza anche se come probabilmente saprà in questi momenti non è semplicissimo.

Cordiali saluti
[#19]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Certo, ma senza una prima valutazione diretta, non possiamo sapere; magari Lei era già predisposto all'ansia e quindi quell'episodio ha fatto emergere la problematica.

Cordiali saluti,
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