Dubbio guarigione
Buonasera Dottori, attualmente sono in cura con antidepressivo per sindrome ansiosa, ancora non ha iniziato a fare effetto in quanto ho iniziato da pochi giorni con la dose prescritta dal medico. Inizialmente avevo il terrore di morire che mascherava un po' i veri motivi della mia ansia, poi piano piano si sono rivelati ovvero anni ed anni di episodi di bullismo più verbali che fisici che avevano più volte gettato la mia autostima sotto i piedi. Negli ultimi tempi avevo cambiato ambiente e la mia autostima era tornata normale. A causa di eventi stressanti accumulati nello stesso periodo mi sono ammalato e l'ansia ha preso il sopravvento. Nelle ultime settimane come dicevo mi è tornata la paura di poter esser vittima di bullismo nonostante non frequenti più certi ambienti ma non riesco a farmelo entrare in testa e continuo a immaginarmi scene in cui potrei nuovamente essere messo in ridicolo. I miei problemi non sono di tipo fisico ma caratteriale, sono infatti molto introverso e per questo spesso se ne sono approfittati. Il fatto che non abbia mai avuto una ragazza poi aggrava il tutto in quanto il mio timore più grande è che possa essere "rivelato". Quando stavo bene tuttavia questi timori non mi disturbavano molto, pensavo che prima o poi la ragazza l'avrei trovata e non avrei più dovuto vergognarmi di questo. Ora invece non riesco più a controllare i miei pensieri e per quanto provi a convincermi che non c'è un problema imminente la mia testa continua a pensare e ripensare. Volevo sapere, esiste la possibilità di risolvere questi conflitti con il mio passato e aiutarmi a vivere il presente con serenità? Esiste anche la possibilità di istruire la persona a relazionarsi meglio con gli altri, nel mio caso con le ragazze e riuscire ad affrontare la vita senza il continuo timore di essere giudicato? saluti
[#1]
Gentile Utente,
le è stata suggerita anche la possibilità di un trattamento psicoterapico da abbinare a quello farmacologico?
Sembra che in periodi di stress e maggiore vulnerabilità, si slatentizzi/amplifichi una certa quota d'ansia. Segua le prescrizioni mediche ricevute e chieda ogni informazione sui farmaci allo specialista prescrivente, lo psicologo non è medico. Valuterei comunque l'opportunità di rivolgermi anche a uno psicoterapeuta, per un eventuale percorso terapeutico da abbinare alla cura in corso.
Probabilmente i suoi disagi pregressi non sono stati del tutto risolti se lei teme il giudizio altrui e ha difficoltà a relazionarsi , in particolare, con le ragazze. Tutti aspetti da approfondire e affrontare all'interno di un percorso psicologico per far fronte in modo efficace alle sue difficoltà ed essere accompagnato a ritrovare migliore benessere e qualità di vita personale e relazionale, così come lei desidererebbe.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Restiamo in ascolto
le è stata suggerita anche la possibilità di un trattamento psicoterapico da abbinare a quello farmacologico?
Sembra che in periodi di stress e maggiore vulnerabilità, si slatentizzi/amplifichi una certa quota d'ansia. Segua le prescrizioni mediche ricevute e chieda ogni informazione sui farmaci allo specialista prescrivente, lo psicologo non è medico. Valuterei comunque l'opportunità di rivolgermi anche a uno psicoterapeuta, per un eventuale percorso terapeutico da abbinare alla cura in corso.
Probabilmente i suoi disagi pregressi non sono stati del tutto risolti se lei teme il giudizio altrui e ha difficoltà a relazionarsi , in particolare, con le ragazze. Tutti aspetti da approfondire e affrontare all'interno di un percorso psicologico per far fronte in modo efficace alle sue difficoltà ed essere accompagnato a ritrovare migliore benessere e qualità di vita personale e relazionale, così come lei desidererebbe.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta, il mio psichiatra mi ha consigliato di andare anche da uno psicoterapeuta e sicuramente lo farò tuttavia siamo in piena estate e con le vacanze di mezzo avrebbe poco senso iniziare ad andare ora per fermarmi magari due o tre settimane quindi avrei scelto di iniziare a settembre. Lo psichiatra mi ha detto che per settembre potenzialmente dovrei riuscire a tornare a studiare e svolgere le mie attività normalmente grazie al solo farmaco, qualora risultasse quello giusto, tuttavia per risolvere il problema a lungo termine sarebbe stato necessario andare dallo psicologo. La mia paura è che il solo farmaco però non basti e a settembre dovrei riniziare la scuola ma in queste condizioni riesco a malapena ad uscire di casa, figuriamoci seguire lezioni e dare esami. Per quanto riguarda la sua esperienza nel campo è rischioso aspettare settembre?
[#3]
La sua paura fa parte del problema, abbia fiducia nel suo psichiatra, sa bene quel che dice, non si fasci la testa pensando che a settembre starà nello stesso modo se si sta comunque curando.
A settembre però non trascuri di rivolgersi comunque a uno psicoterapeuta, così come le ha consigliato lo specialista che la segue e per i motivi che le ha detto.
Cari auguri
A settembre però non trascuri di rivolgersi comunque a uno psicoterapeuta, così come le ha consigliato lo specialista che la segue e per i motivi che le ha detto.
Cari auguri
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Approfondimento su Bullismo
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