Non voglio/ho paura di fare l'amore?

Salve dottori, sono tornata con il mio ex da un paio di mesi, ma ho una problematica: ho paura di fare l'amore con lui. Con lui è sempre stato così in realtà, alterno momenti in cui mi va e altri in cui quasi temo che possa succedere. Ho avuto con lui i primi rapporti sessuali, anche se non ero molto convinta e poi l'ho lasciato perchè non avevo voglia di ripeterli. Mi è mancato molto nel periodo nel quale non siamo stati insieme e poi siamo tornati assieme. All'inizio tutto bene, poi ho cominciato di nuovo a manifestare incertezza sull'intimità. Forse il tutto è ricollegabile al fatto che forse la nostra situazione non è stabile, non mi sento mai sicura di star bene e serena con lui. Eppure vorrei lasciarmi andare, ma alle volte quasi lo evito. Lui, ovviamente desidera e io sono sempre titubante, non so mai se cedere o meno perchè non vorrei farlo per accontentare solo lui, ma non riesco mai ben a capire se mi va o meno quando mi chiede di restare a casa da soli. In passato è già successo che mi concedessi e poi avvertissi che la cosa non era stata esattamente quel che avrei voluto. Vorrei poter fare l'amore con lui, ma quando la cosa di concretizza ne ho timore. Questo porterà a rovinare il rapporto probabilmente. Si può essere così lunatici? La relazione non è "sana" per questo? Vorrei dei pareri a riguardo, vi ringrazio :)
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>La relazione non è "sana" per questo?<<
non è questione di sanità, ma di benessere di coppia. Bisognerebbe prima comprendere per quale motivo non vuole e perché parla di "paura".

Come mai vi eravate lasciati?
Quale motivo vi ha spinto a tornare insieme?







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Ci eravamo lasciati perchè non riuscivamo più a trovare un equilibrio di coppia. Lui era molto preso e io sempre più titubante del mio benessere con lui. Non riesco a capire se sono felice con lui o meno, perchè quando non siamo assieme vorrei poter stare con lui e quando stiamo assieme, la maggior parte delle volte, sono serena.. eppure non mi tornano mai i conti, non mi sento mai realmente serena e certa.
Potrebbe essere questo il problema? Ovvero che sia a monte e non nella questione sessuale?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Potrebbe essere questo il problema? Ovvero che sia a monte e non nella questione sessuale?<<
esattamente, spesso il disagio sessuale si innesca su problematiche relazionali. Nel vostro caso probabilmente non sono state affrontate e com'è naturale si ripresentano nella medesima maniera.







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Utente
Utente
Lei sostiene che dunque io dovrei parlare di questa problematica col mio partner? Oppure semplicemente vedere se riesco a trovare un mio equilibrio?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Sarebbe bene non solo parlare della sua problematica sessuale, ma anche di "altre" probabili cose che non vanno nel vostro rapporto, perché, da quello che lei scrive, non è solo una questione che riguarda la sessualità.

Le problematiche di coppia andrebbero risolte nella coppia, eventualmente consultando un Collega.

>>semplicemente vedere se riesco a trovare un mio equilibrio?<<
immagino che questo in passato non abbia funzionato, quindi difficilmente sarà risolutivo nel presente. Bisogna cambiare atteggiamenti e comportamenti, altrimenti si rischia di mettere in atto le stesse dinamiche disfunzionali che non fanno altro che alimentare il problema.





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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<forse la nostra situazione non è stabile, non mi sento mai sicura di star bene e serena con lui.>

Gentile Ragazza,
mi sembrano motivi per niente banali che di certo non aiutano a lasciarsi andare e a vivere un'intimità appagante.
Può dirci di più sulla relazione con il suo ragazzo?
Quali eventuali difficoltà avverte oltre all'aspetto sessuale?

< Ho avuto con lui i primi rapporti sessuali, anche se non ero molto convinta> Sembra che lei più che altro abbia accondisceso per accontentare lui, non solo la prima volta, ma anche successivamente. Di certo questo non costituisce un buon presupposto per meglio continuare. Forse non si sentiva pronta, ne conosce i motivi?

Le insistenze del suo ragazzo probabilmente concorrono ad incrementare il problema che però dovrebbe essere compreso
<perchè non vorrei farlo per accontentare solo lui> corretto, ma bisognerebbe capire di più rispetto alla coppia e anche a lei personalmente (paure, condizionameni educativi o altro che non sappiamo).

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2
Gentile ragazza,
probabilmente ha centrato il punto della questione: la sua difficoltà a desiderare il suo compagno e ad instaurare un rapporto d'intimità con lui nasce dal non aver affrontato realmente i motivi che vi hanno indotto a separarvi e la motivazione che vi ha poi fatto rimettere insieme. La sfera sessuale è investita dalle insicurezze relazionali. Un confronto chiaro tra di voi su queste problematiche credo possa essere d'aiuto ad entrambi per fare chiarezza sui vostri reali desideri e sul futuro della vostra storia.

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

[#8]
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, non ho mai avuto un rapporto facile con l'altro sesso. Non sono mai riuscita a trovare qualcuno che mi convincesse tanto da instaurarci una relazione. Questo ragazzo, che ho conosciuto a settembre, contrariamente destò la mia attenzione e abbiamo cominciato a uscire e a frequentarci, abbiamo riscontrato molte cose in comune e tutto sembrava andare per il meglio. Fin quando, dopo le prime settimane, cominciò a essere più assente e sembrava aver perso di interesse, quando mi raccontò che in realtà, era turbato per una relazione importante vissuta in precedenza. Dapprima decisi che avrebbe dovuto risolvere i suoi problemi da solo prima di poter avviare un'altra relazione e quindi lo lasciai, ma poi ci ripensai, era uno dei pochi ragazzi che aveva destato la mia attenzione e interesse e pensai che forse assieme avremmo potuto superare i momenti bui. Quando lui ha cominciato a dedicarsi interamente alla nostra relazione, io ho appreso che in realtà, non ero così serena e appagata come avrei voluto o come avevo immaginato. Non ero infelice, ma non riuscivo a essere totalmente convinta e di conseguenza mi resi conto che era difficile instaurare un'intimità appagante. E' il mio primo ragazzo e quindi la curiosità mi spingeva a voler provare, però d'altro canto mi rendevo conto di non essere soddisfatta. Nonostante tutto, ho cercato di lasciarmi andare, ma gli esiti sono stati anche peggiori, poichè dopo aver avuto un'intimità completa tutto volevo tranne che ripeterla. Tuttavia non volevo neanche separarmi da lui ma non potevo chiudere gli occhi davanti una questione del genere. Lui, del resto, non riusciva gran che a seguirmi, avrebbe voluto stare con me in tutti i senti e invece si ritrovava davanti una ragazza che gli sfuggiva. Così, ci siamo lasciati. Sono stata un paio di mesi senza di lui pensando che mi mancasse e che forse mi ero semplicemente comportata inadeguatamente, così abbiamo ripreso i contatti. In certi momenti siamo molto in sintonia e mi sembra che non avrei problemi a lasciarmi andare, in altri invece sono molto intimorita, ma non ho capito ancora da che cosa. Probabilmente ho paura che non mi piaccia, ma se ne ho il sospetto vuol dire che qualcosa non va. Mi sbaglio?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<non ho mai avuto un rapporto facile con l'altro sesso.>
Cioè?

Poiché se parte da determinati presupposti forse fatica a calarsi appieno in un rapporto e dunque diventa più difficile comprendere se stessi, quanto sta accadendo nel rapporto in termini di contributi reciproci e affrontare con serenità i problemi che si presentano.

La precedente relazione del suo ragazzo e i suoi turbamenti in merito potrebbero avere un peso, ma forse non è tutto.
Forse dovrebbe cominciare da lei, cercando di capire di più rispetto a sé.
[#10]
Utente
Utente
Per quanto riguarda i miei difficili rapporti con l'altro sesso, in realtà, la questione è legata a una conflittualità dovuta al dualismo di voler vivere una relazione sentimentale ma trovarmi davanti a ragazzi che, seppur bravi e simpatici, non riuscivano mai a stimolarmi e coinvolgermi davvero. Sicuramente ho delle difficoltà a capire me stessa e cosa sta accadendo nella coppia.. e forse fatico anche a calarmi appieno in un rapporto. Infatti credo che la precedente relazione del mio partner possa avere un'influenza, ma non totale. Credo che, principalmente, non abbiamo ancora costruito un rapporto stabile. Parlare delle problematiche può essere l'unico modo possibile (a quanto pare?)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Mi associo alle riflessioni del Colleghi.
Solitamente le problematiche sessuali, non sono disgiunte da quelle relazionali/ diadiche, il corpo infatti non mente mai.
La sua paura potrebbe celare paure o resistenze sue personali, una scarsa conoscenza della sua sessualità, un' educazione troppo rigida o restrittiva, problematiche di coppia, difficoltà a raggiungere il piacere, poca conoscenza della sua mappa corporea del piacere e del suo mondo interiore da parte del partner e così via ....

Le allego delle letture al femminile, ma nel mio sito e blog ne troverà tante altre




https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, ho letto attentamente gli articoli da lei indicati e ho riscontrato numerose verità. Senza dubbio la tappa dell'orgasmo e l'impossibilità di raggiungerlo sono fra le motivazioni che riscontro nel mio calo di desiderio, poichè non sono mai riuscita a raggiungerlo. Ora, quello su cui mi domando, è davvero così complicato approcciarsi alla sessualità? Sono così demoralizzata dal fatto che non riesca a desiderarla e sentirmene appagata. E' davvero una questione di partner sbagliato o è una questione individuale? Del resto, purtroppo, non mi è nemmeno tanto concesso saperlo, in quanto alla prima esperienza sessuale.