Paura di non uscire da una sofferenza

Buongiorno,
vorrei avere un Vs. parere circa la mia situazione attuale:
sto vivendo da troppo tempo una situazione d'infelicità.
Da più di 1 anno mi piace una ragazza che ho conosciuto a febbraio dello scorso anno: non sono il tipo da lasciarsi andare facilmente, così ho passato un po' di tempo con lei prima di farmi avanti, insieme ad amici comuni, abbiamo parlato, riso e scherzato; quando ho capito che mi piaceva davvero ho provato timidamente a farmi avanti: ho provato timidamente a invitarla fuori (senza mai dichiararmi apertamente), ma lei ha rifiutato, facendomi capire di considerarmi solo un semplice amico.
Quando ho saputo che si era fidanzata stavo male, senso di nausea costante, mi sentivo svuotato, svogliato per ogni cosa.E' durato poco quel malessere:avevo capito che in realtà non mi piaceva: l'amavo proprio e questo amore mi ha fatto stare meglio perchè non potevo che essere contento della sua felicità (e in quel momento era davvero felice!): finalmente avevo smesso di soffrire.
Ho ricominciato a stare male quando è stata lasciata in maniera brusca: in quel periodo era sempre assente, con occhi tristi,sguardo perso nel vuoto:sono riuscito a stare peggio di prima e non credevo fosse possibile; ho provato a tirarle su il morale e farla ridere, a starle vicino, ma non potevo nascondere a lei e agli altri amici nostri che stanno con noi la mia sofferenza...per quanto mi sforzassi si vedeva chiaramente che ero cambiato.
Ora che sono passati dei mesi ormai da quando è stata lasciata (verso metà-fine marzo), lei sembra essersi ripresa; io invece continuo a stare male, certo meno: la cosa che più volevo era che lei stesse bene e che tornasse a sorridere...ho quasi paura a chiederle se le è passata del tutto temendo una risposta negativa...ma non posso negare che continuo a sperare un futuro insieme a lei. 2 giorni fa mi ha scritto un messaggio per chiedermi se andava tutto bene perchè da un bel po' di tempo mi vedeva ancora giù di morale: non ho potuto fare altro che confermarle la sensazione (anche se non sa ancora il motivo!).Io non so più che fare! Da un lato vorrei gridare a lei e al mondo intero i miei sentimenti, dall'altro so che mi considera solo come un amico e non vorrei metterla in imbarazzo dichiarandomi (mi è già successo con un altra ragazza e, oltre ad averla messa in difficoltà, ho pure perso la sua amicizia: vorrei evitare entrambe le situazioni!). Mi sento come un tossicodipendente: passo il mio tempo a contare i secondi che mi separano da lei, andando quasi in crisi di astinenza quando passo troppo tempo lontano da lei, ma so che più ci penso e più ci soffro perchè comunque lei mi vede solo come un amico. A volte mi dico (ed è quello che mi ha scritto pure lei senza sapere la causa del mio malessere) che sarebbe meglio andare oltre, lasciare perdere e smettere di starci male, ma poi non posso fare a meno di sperare in un futuro con lei...ma più spero più soffro. Non so come uscirne!
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,
E se provasse a radunare tutto il Suo coraggio e a parlarle? Capisco che teme di perdere anche l'amicizia, ma continuando così lei si distrugge. E inoltre non costruisce nulla.
D'altra parte quando la ragazza si è dichiarata una semplice amica, era ancora assieme all'altro...
Lei è sempre in tempo a "lasciar perdere", ma dopo essersi accertato che magari anche la ragazza non abbia dei sentimenti nei suoi confronti. E' brutto rimanere col dubbio, vivere il rimpianto.
Ci provi, non è una cosa tanto "pericolosa".
Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Quando mi ha chiesto se andava tutto bene, le ho risposto, tra le altre cose, che cercavo di non fare notare il mio malessere, che facevo finta di niente: lei mi ha consigliato di non fare finta di niente..io le ho detto che cambiare la situazione per peggiorarla non mi sembrava una grade idea!
Sto rivivendo la stessa situazione di 3 anni fa quando ero certo che la ragazza che amavo mi vedeva solo come un amico...sto male come allora, quella volta radunai il mio coraggio, le parlai e furono praticamente le ultime parole che ci scambiammo.
Ci sono già passato e non voglio ripetere quell'esperienza!

Una nostra amica, vedendomi giù di morale, ha provato più volte a farmi parlare, a sapere che problema avessi...non mi sono mai aperto neppure con lei...non mi piace mettere in mezzo altre persone, non tanto per non rivelare i miei sentimenti, ma perchè io sto male e non voglio che il mio dolore possa pesare sulle persone a cui tengo di più! Una volta, quando questa amica mi ha chiesto cosa avessi, per tagliarla corta le ho detto che un giorno l'avrebbe saputo...probabilmente lei neanche si ricorda di questa mia affermazione, ma per me le parole hanno un peso e quella è una promessa che prima o poi manterrò...anche se non so come o quando!!!