Relazione finita

Salve,dopo una relazione fatta di alti e bassi e durata quasi 13 anni ho deciso di tagliare. Non mi sembra nemmeno vero, le avevo scritto tempo fa di questi rapporto con un uomo di 25 anni più grande di me e che avevo conosciuto subito dopo essermi stabilita in una nuova città al nord iniziando il lavoro di insegnante. Sarà perchè sentivo mancanza di casa, voglia di protezione (allora avevo 28 anni e forse non ero così sicura come adesso), paura di affrontare il nuovo, insomma una seria di cose che mi hanno portato a stare con lui.
Da premettere che quando lo conobbi mi sembrava un 45enne al massimo, un fisico esile, sottile, un'espressione da fanciullino che mi ha colpito e che mi dava tanta sicurezza allo stesso tempo con la sua saggezza e anche modi di fare di persona dotta e piena di interessi. ( per capirci , caratterialmente ne ha molto di Woody Allen).
Col tempo, però, vengono fuori i suoi difetti quali le manie dell'ordine, dello "schifo" nel mangiare in certi posti e certe pietanze ( tantissime), il fatto di rifugiarsi nella pornografia per fare autoerotismo. Ho scoperto che ha avuto anche problemi con la scuola per il fatto di non saper gestire le classi creando caos durante le sue lezioni.
In tutti questi anni non sono mancati momenti di violente discussioni e litigate che mi portavano ad avere forti crisi di pianto con il finale prevedibile di lui che si scusava per poi tornare anche dopo lunghi mesi lo stesso di prima. Non so perchè ma m'illudevo di poterlo cambiare( cosa che ora non farei mai con nessuno) in un certo senso magari anche solo facendogli capire che le sue manie sono irragionevoli.
Ci sono stati anche momenti di slancio ma sostituiti subito dopo da noia e senso di frustrazione da parte mia. Per farla breve, un mese fa abbiamo avuto l'ennesima discussione violenta che mi ha portato a dire basta DEFINITIVAMENTE. Ho fatto le valigie e sono andata ad abitare per un mese in un paesino vicino alla scuola dove insegno. E stranamente mi sono sentita una forza mai avuta, anche se ho trascorso dei giorni in piena solitudine, una voglia di risollevarmi mai avuta, mi sono sentita un'altra donna, diversa e senza più quelle paure che avevo.
Non mi sembra, vero, dottore, niente miei sms, telefonate, lettere ecc. Solo una mail da parte sua in cui mi dice che aspetterà fino ad un anno, finito il quale la nostra relazione sarà conclusa per sempre. Io gli ho risposto di non fare pressioni o dare tempi di scadenza perchè voglio solo tranquillità e pace ( quella che non ho avuto per tanti anni).
Mi sento un pò in colpa, penso a lui (ora ha 66 anni) che mi aspetta e che magari si crea illusioni e soffre sentendo la mia mancanza ma io non voglio tornare perchè quando penso all'ultima litigata violenta ( io ho avuto un forte attacco isterico che solo lui riesce ad innescare...) dico allora dentro di me NO!
Adesso ho la sensazione di ritornare a respirare, a vivere ( quand'ero con lui pensavo sempre alla morte), ancora di più ora che ho ottenuto il trasferimento nella mia Puglia in cui speravo da tantissimi anni di ritornare ( di questa volontà di ritornare lui ne era al corrente).
Adesso mi chiedo: cosa devo trarre di una relazione di ben 13 anni? Devo discolparmi di averlo un pò sfruttato quando mi viziava e consolava a casa sua? E cosa può fare una donna di 41 anni che deve ricominciare tutto daccapo?
Ho tanti amici e cari affetti ma quando penso che ormai sono un pò "attempata" anche se molto bella (in realtà tutti ma proprio tutti mi danno non più di 33-34 anni per i miei lineamenti delicati ed adolescenziali) perchè i maschietti cercano donne più giovani, per avere figli, allora mi sento un pò giù..
Grazie per l'attenzione
Carmen