Anorgasmia Maschile
Salve a tutti, vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Sia in giro per internet che stesso su medicitalia mi sono informato riguardo le cause dell'anorgasmia, e credo di intuire quali siano le mie.
Prima cosa, riesco a "venire" senza problemi sia quando mi masturbo (e in tal caso duro pochissimi minuti) sia con il sesso orale (ovviamente sempre accompagnato da masturbazione da parte sua).
Tendo a specificare inoltre che è l'unica partner con la quale abbia avuto rapporti vaginali.
Durante la penetrazione non raggiungo uno stato di eccitazione eccessivo da arrivare all'orgasmo (benché non abbia problemi con l'erezione), e credo sia causato dalla mia masturbazione: facendolo in maniera molto vigorosa, è come se la frizione della vagina non fosse abbastanza.
Altro problema legato alla mia masturbazione è che, soprattutto attraverso la pornografia, mi ha abituato a fantasie sessuali troppo "spinte" e lontane dalla realtà, la quale risulta essere in qualche modo "meno eccitante".
Probabilmente riuscirei anche a venire con il rapporto vaginale, ma la cosa richiederebbe troppo tempo (parlo probabilmente di un ora se non più) e soprattutto troppo sforzo fisico: ogni rapporto sessuale sarebbe un'attività non indifferente se volessi venire e stremerebbe fisicamente entrambi.
Tutto ciò mi è confermato dal fatto che attraverso i "preliminari" riesco a venire, dato che la mia partner riesce a "imprimere più frizione".
Specifico inoltre di non avere particolari problemi di inibizione nel sesso, che non soffro di alcuna ansia da prestazione, che al momento non abbiamo particolari problemi relazionali che potrebbero incidere sulla sfera sessuale e soprattutto che sono del tutto attratto sessualmente dalla mia partner (posso escludere a priori che lei abbia a che vedere col problema).
Mi appare un problema legato alla masturbazione che mi ha creato una "eccessiva resistenza" e un'impostazione mentale un po' troppo diversa dalla realtà.
Più che sulle cause, che credo siano queste, la mia domanda va su come possa risolvere questo problema, di importanza fondamentale. Cosa posso fare?
Sia in giro per internet che stesso su medicitalia mi sono informato riguardo le cause dell'anorgasmia, e credo di intuire quali siano le mie.
Prima cosa, riesco a "venire" senza problemi sia quando mi masturbo (e in tal caso duro pochissimi minuti) sia con il sesso orale (ovviamente sempre accompagnato da masturbazione da parte sua).
Tendo a specificare inoltre che è l'unica partner con la quale abbia avuto rapporti vaginali.
Durante la penetrazione non raggiungo uno stato di eccitazione eccessivo da arrivare all'orgasmo (benché non abbia problemi con l'erezione), e credo sia causato dalla mia masturbazione: facendolo in maniera molto vigorosa, è come se la frizione della vagina non fosse abbastanza.
Altro problema legato alla mia masturbazione è che, soprattutto attraverso la pornografia, mi ha abituato a fantasie sessuali troppo "spinte" e lontane dalla realtà, la quale risulta essere in qualche modo "meno eccitante".
Probabilmente riuscirei anche a venire con il rapporto vaginale, ma la cosa richiederebbe troppo tempo (parlo probabilmente di un ora se non più) e soprattutto troppo sforzo fisico: ogni rapporto sessuale sarebbe un'attività non indifferente se volessi venire e stremerebbe fisicamente entrambi.
Tutto ciò mi è confermato dal fatto che attraverso i "preliminari" riesco a venire, dato che la mia partner riesce a "imprimere più frizione".
Specifico inoltre di non avere particolari problemi di inibizione nel sesso, che non soffro di alcuna ansia da prestazione, che al momento non abbiamo particolari problemi relazionali che potrebbero incidere sulla sfera sessuale e soprattutto che sono del tutto attratto sessualmente dalla mia partner (posso escludere a priori che lei abbia a che vedere col problema).
Mi appare un problema legato alla masturbazione che mi ha creato una "eccessiva resistenza" e un'impostazione mentale un po' troppo diversa dalla realtà.
Più che sulle cause, che credo siano queste, la mia domanda va su come possa risolvere questo problema, di importanza fondamentale. Cosa posso fare?
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Gentile Ragazzo,
nonostante la sua dettagliata e precisa analisi della situazione, sarebbero necessari ulteriori approfondimenti per capire quale sia l'ostacolo (o gli ostacoli) che le impedisce di raggiungere l'orgasmo durante il coito.
Le sue ipotesi sono verosimili, ma ad esse se ne potrebbero affiancare altre (una su tutte: il più o meno remoto timore di una gravidanza non programmata), che andrebbero valutate di persona per trovare l'adeguato modo di intervenire e avere indicazioni su cosa fare.
L'eccitazione, che in un crescendo esita nell'orgasmo, si alimenta non solamente attraverso le sensazioni fisiche (=eccitazione riflessa), ma forse ancor di più attraverso l'immaginario erotico e i significati che ciascuno attribuisce a quanto sta accadendo (=eccitazione psicogena che è influenzata appunto da ciò che si pensa, si desidera, si vede, si sente..).
Intorno a questa seconda componente, a mio avviso, dovrebbe essere approfondito il discorso.
Cordialmente,
nonostante la sua dettagliata e precisa analisi della situazione, sarebbero necessari ulteriori approfondimenti per capire quale sia l'ostacolo (o gli ostacoli) che le impedisce di raggiungere l'orgasmo durante il coito.
Le sue ipotesi sono verosimili, ma ad esse se ne potrebbero affiancare altre (una su tutte: il più o meno remoto timore di una gravidanza non programmata), che andrebbero valutate di persona per trovare l'adeguato modo di intervenire e avere indicazioni su cosa fare.
L'eccitazione, che in un crescendo esita nell'orgasmo, si alimenta non solamente attraverso le sensazioni fisiche (=eccitazione riflessa), ma forse ancor di più attraverso l'immaginario erotico e i significati che ciascuno attribuisce a quanto sta accadendo (=eccitazione psicogena che è influenzata appunto da ciò che si pensa, si desidera, si vede, si sente..).
Intorno a questa seconda componente, a mio avviso, dovrebbe essere approfondito il discorso.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Utente,
Alle indicazioni già ricevute, la invito a leggere questo articolo sull' eiaculazione ritardata/anorgasmia nell' uomo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Alle indicazioni già ricevute, la invito a leggere questo articolo sull' eiaculazione ritardata/anorgasmia nell' uomo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile utente,
molte delle sue riflessioni sono proprio centrate.
Eppure non La aiutano a modificare la situazione.
Limitare l'autoerotismo può essere il passo più semplice e immediato.
Ma per comprendere i meccanismi che regolano il desiderio e il piacere occorre una consulenza vis-a-vis con un collega esperto in ciò.
Saluti cordiali!
molte delle sue riflessioni sono proprio centrate.
Eppure non La aiutano a modificare la situazione.
Limitare l'autoerotismo può essere il passo più semplice e immediato.
Ma per comprendere i meccanismi che regolano il desiderio e il piacere occorre una consulenza vis-a-vis con un collega esperto in ciò.
Saluti cordiali!
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 09/07/2014.
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