Confusione d'amore o stress

Salve, è la prima volta che richiedo un consulto psicologico... sono fidanzato da poco più di 8 mesi, io ho 21 anni(prossimo ai 22) e lei ne ha 17, da circa tre settimane soffro di ansia e panico, tachicardia, sudorazione eccessiva. Io studio medicina e per molto tempo ho preparato l'esame di anatomia per paura eccessiva e per difficoltà di memorizzazione ho impiegato circa un anno per la preparazione. Ho conosciuto lei mentre stavo preparando la materia ad una festa da amici e dopo un paio di mesi ci siamo messi assieme perchè ha fatto lei il primo passo. Premetto che sono un tipo timido e che ho avuto un bel po' di delusioni in amore, tra tutte una relazione che è durata circa 1anno e 3 mesi finita piuttosto male con la mia ex che dice di aver smesso di amarmi già dal 6 mese in poi e che sia rimasta con me solo perchè aveva timore a farmi del male.
Ritornando alla storia attuale, i primi mesi sono passati piuttosto serenamente, anche magicamente anche se con qualche piccolo problema (lei aveva rifiutato di mangiare a causa di un lutto), anche se io ho rifiutato di farmi coinvolgere per timore che potessi commettere gli stessi errori della precedente relazione, mi parlava di un futuro insieme e rispondevo di andare piuttosto lentamente perchè non sapevo come sarebbe finita... a volte la paura mi ha così bloccato che volevo troncare la relazione sul nascere non perchè non provassi qualcosa, ma per un qualche meccanismo che nasceva improvvisamente e mi diceva "forse non la ami, oppure la amo davvero?", tuttavia il giorno dopo passava tutto... abbiamo passato 8 mesi piuttosto intensi ma poco prima della fatidica data d'esame (circa una settimana prima), una sera mentre eravamo insieme ad amici è tornato nuovamente il dubbio... e da allora non è più andato via, o meglio, appena sento che i sentimenti si cominciano ad annebbiare inizio a sudare, cerco infinitamente su internet le spiegazioni al mio malessere e divengo tachicardico, sento una profonda ansia e non riesco a sentire nulla... tanto che ho pensato pure di lasciarla, ma non riesco ad immaginare il mio futuro senza di lei che ha tanto riempito questa parte della mia vita.... ho cercato se potesse essere una maturazione normale della relazione, ho notato che però queste sensazioni si sono avvicinate entrambe le volte in vicinanza della data di esame, ho anche ipotizzato che potesse semplicemente essere un pensiero ossessivo che mutava i miei reali sentimenti... perchè quando riesco a rilassarmi un po' sento che non potrei continuare senza di lei... se dovessi descrivere il momento in due parole: ho paura dell'futuro della mia relazione...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 130
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, ho anche ipotizzato che potesse semplicemente essere un pensiero ossessivo (..)
gentile utente questo articolo e gli altri allegati le chiariranno un po le idee
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, ho letto a fondo di disturbi ossessivo-compulsivi, ma come fare a capire se non si tratta di dubbi legittimi? Cioè ci sono dei momenti in cui sento di amarla, in cui immagino la mia vita futura con lei... ma appena focalizzo quel pensiero sento che tutto si offusca per l'ennesima volta... ne ho parlato con lei ed è terrorizzata quanto me... ho chiesto di fare delle ricerche per darmi una mano... io non credo che una relazione possa finire così da un giorno all'altro, per questo voglio continuare a scommettere su di lei e sulla sua dolcezza... ho il timore che possa essere paura di impegnarmi, dovuta magari alla precedente relazione, perchè fin dall'inizio ho cominciato a soppesare le azioni per evitare di fare nuovamente gli stessi sbagli...
avrei bisogno di un consiglio, perchè credo che la mia paura sia fondata sul fatto che è la prima volta che sento di fare una scelta per la mia vita futura, cioè per come sarò o come vivrò tra un paio di anni... inoltre alcuni amici mi hanno sempre detto che sono un tipo troppo razionale, penso troppo in tutto quello che faccio.
Aggiungo infine che la relazione va per molti versi perfettamente, c'è abbastanza intimità, ci sto mettendo tutta la volontà di continuare la relazione e sotto l'aspetto passionale va bene... ma non voglio sentirmi così quando lei è via o quando sono solo a casa o quando sono sotto stress...
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Utente
Utente
Dott. De Vincentiis non riesco a vedere la sua ultima risposta, dal browser vedo che ci sono due risposte, ma non riesco a leggere la seconda...

In questi giorni sono andato dal medico per cercare di comprendere questi stati d'ansia, mi ha detto che potrebbero dipendere dall'esame passato e che, purtroppo i distubi d'ansia, impiegano del tempo per una remissione totale... mi ha prescritto un integratore a base di erbe per attenuare un po' i sintomi... inoltre appena ho riferito che comunque da quel primo attacco d'ansia dovuto ad una eccessiva tensione per l'esame imminente, ho avuto il timore di averlo trasportato anche ad altre aree della mia vita (ad es. alla mia relazione sentimentale), la dott.ssa mi ha risposto che non essendo la nosta vita fatta da blocchi distinti è normale che l'insieme delle tensioni mi abbia portato queste crisi...

tuttavia, da quanto ho queste crisi ho ripensato moltissimo alla mia relazione precedente nella quale la mia ex, mi ha lasciato dicendo di non amarmi più... ho il timore di fare io adesso lo stesso passo... e più penso più lo stimolo sembra reale...

Ho cercato fin troppo su internet la possibile motivazione di questa situazione... e sono arrivato ad un paio di conclusioni:

-forse la relazione passata, mi ha lasciato un trauma che ancora non ho superato del tutto e visto che la relazione odierna sta diventando più importante allora tendo a rifiutarla

- oppure visto che questa relazione sta diventanto più profonda (sia in virtù del tempo passato, sia perchè ormai conosco molti dei suoi familiari) ho paura di deludere tutti e di fare del male a lei

-i pensieri di lasciarla non sono dovuti a paure, ma si innescano in maniera automatica, all'aumentare delle situazioni di stres e che, sebbene sembrino reali, in realtà sono solo frutto della mia mente...

ho letto molto in questi giorni e credo che questa relazione sia diventata piuttosto importante, perchè mi ha fatto scoprire molto di me, delle situazioni nuove principalmente all'interno di me... cosa che nessuno prima d'ora mi aveva dato... io non voglio lasciarla, anzi voglio davvero che continui, ma non voglio avere questa sensazione che continuamente rovina i momenti più importanti...
Ho pure il timore di andare da uno psicologo per paura che possa dirmi che effettivamente la relazione è da concludersi...
Sono del pensiero che debba esserci un motivo importante per chiudere una relazione, non un pensiero che dall'oggi al domani ti dice di lasciarla...
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Utente
Utente
Non so se c'è un problema col sito, ma non riesco a vedere le risposte...