Ansia, dispnea permanente. mi sta distruggendo la vita.
Salve a tutti. Mi serve un po' d'aiuto psicologico. Vi spiego, adesso é già due settimane che va avanti questa storia. Mi sta distruggendo la vita a me, ai miei genitori e alla mia ragazza. Sono un ragazzo di 20 anni peso 65 ( ero 70 ma ho perso 5 kili per colpa dell'ansia) e sono alto 1:75/1:80 circa. Ho un problema di dispnea, ogni giorno non faccio altro che cercare di respirare, di cercare quel respiro lungo che non mi stringe il petto. Ho anche bocca secca con difficoltà a deglutire, pressione bassissima, diarrea, senso di angoscia al petto, pensieri negativi, crisi di pianto affanno e tachicardia. Ogni giorno 24 ore su 24, tutto mi sembra strano e mi sembra di vivere un brutto sogno. Ci soffro da tempo, ma l'ho sempre "superato", dopo circa un mese, prima da solo, poi con l'aiuto di "un'amica/psicologa". Ora é tornato il problema, ma stavolta vado da uno psicoterapeuta e per adesso abbiamo solo fatto una seduta. Sto molto male e sto cadendo in depressione, mi sembra di vivere in un incubo. Oggi ho cominciato a prendere 7 gocce di xanax la mattina, 7 il pomeriggio e ne prenderò 10 la sera. Sto un po meglio, ma questo problema mi sta distruggendo la vita giorno dopo giorno, sia a me che alle persone a me vicine. Io non riesco a trovare una motivazione valida per quest'ansia permanente. Io credo che mi ci sono fissato così tanto che ce l'ho senza un motivo, come una sorta di ipocondria, perché mi é diventato come un tic questo respiro. Sono l'unico ad avere questi sintomi fisici così accentuati? È una cosa curabile? La mia vita è diventata così difficile tanto da pensare al suicidio. Aiutatemi in qualche modo per favore..
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Psicologo
Gentile ragazzo,
I sintomi ansiosi possono indurre pensieri catastrofici. Quando si soffre di disturbi d'ansia può infatti capitare di dare troppo peso alle sensazioni fisiche, finendo per credere che si tratti di qualcosa di terribile da cui sia difficile o impossibile uscire. Questi pensieri possono portare a un circolo vizioso che accresce ulteriormente le preoccupazioni associate ai sintomi. La risposta alla sua domanda dunque è che lei non è l'unico a soffrire di questi problemi. Molte persone in tutto il mondo sperimentano ogni giorno preoccupazioni analoghe alle sue. La buona notizia è che l'ansia può essere efficacemente trattata attraverso la psicoterapia (talvolta abbinata a farmacoterapia). Il trattamento che sembra dare risultati maggiori con questo tipo di problemi è quello cognitivo-comportamentale. A questa pagina può trovare un elenco degli psicoterapeuti che utilizzano questo approccio nella sua regione e scegliere quello a lei più vicino http://www.sitcc.it/elenco-soci/?reg=sicilia&iniz=&spec= Per quanto riguarda l'assunzione di Xanax, le consiglio di rivolgersi a un medico psichiatra il quale, dopo aver valutato accuratamente i suoi sintomi, deciderà se è il caso d'intervenire farmacologicamente e l'eventuale farmaco e la posologia più consona al suo problema. Non assuma autonomamente psicofarmaci, anche se questi le sono stati prescritti in passato, in quanto le problematiche psicologiche possono mutare nel tempo, richiedendo variazioni della tipologia di farmaco o del suo dosaggio ottimale. Considerato che i suoi problemi si ripresentano ciclicamente, sarebbe forse il caso che prendesse in considerazione l'idea di rivolgersi a uno psicologo, purché non si tratti della sua amica in quanto non è possibile effettuare consulenze psicologiche ad amici, parenti e conoscenti. Il link che le ho dato potrebbe essere un punto di partenza per trovare uno psicologo vicino a lei, ma se preferisce può anche rivolgersi all'ASP o ricercarlo tramite pagine gialle o altro tipo di elenco. Nel frattempo, per cercare di attenuare i sintomi, potrebbe cercare di rilassarsi attraverso l'ascolto di musica, la pratica di attività fisica o di altro hobby, l'utilizzo di esercizi di rilassamento (se ne conosce qualcuno). Cerchi di contattare uno psicologo il prima possibile e soprattutto cerchi di evitare rimedi "fai-da-te" che possono peggiorare le sue problematiche.
Cordialità
I sintomi ansiosi possono indurre pensieri catastrofici. Quando si soffre di disturbi d'ansia può infatti capitare di dare troppo peso alle sensazioni fisiche, finendo per credere che si tratti di qualcosa di terribile da cui sia difficile o impossibile uscire. Questi pensieri possono portare a un circolo vizioso che accresce ulteriormente le preoccupazioni associate ai sintomi. La risposta alla sua domanda dunque è che lei non è l'unico a soffrire di questi problemi. Molte persone in tutto il mondo sperimentano ogni giorno preoccupazioni analoghe alle sue. La buona notizia è che l'ansia può essere efficacemente trattata attraverso la psicoterapia (talvolta abbinata a farmacoterapia). Il trattamento che sembra dare risultati maggiori con questo tipo di problemi è quello cognitivo-comportamentale. A questa pagina può trovare un elenco degli psicoterapeuti che utilizzano questo approccio nella sua regione e scegliere quello a lei più vicino http://www.sitcc.it/elenco-soci/?reg=sicilia&iniz=&spec= Per quanto riguarda l'assunzione di Xanax, le consiglio di rivolgersi a un medico psichiatra il quale, dopo aver valutato accuratamente i suoi sintomi, deciderà se è il caso d'intervenire farmacologicamente e l'eventuale farmaco e la posologia più consona al suo problema. Non assuma autonomamente psicofarmaci, anche se questi le sono stati prescritti in passato, in quanto le problematiche psicologiche possono mutare nel tempo, richiedendo variazioni della tipologia di farmaco o del suo dosaggio ottimale. Considerato che i suoi problemi si ripresentano ciclicamente, sarebbe forse il caso che prendesse in considerazione l'idea di rivolgersi a uno psicologo, purché non si tratti della sua amica in quanto non è possibile effettuare consulenze psicologiche ad amici, parenti e conoscenti. Il link che le ho dato potrebbe essere un punto di partenza per trovare uno psicologo vicino a lei, ma se preferisce può anche rivolgersi all'ASP o ricercarlo tramite pagine gialle o altro tipo di elenco. Nel frattempo, per cercare di attenuare i sintomi, potrebbe cercare di rilassarsi attraverso l'ascolto di musica, la pratica di attività fisica o di altro hobby, l'utilizzo di esercizi di rilassamento (se ne conosce qualcuno). Cerchi di contattare uno psicologo il prima possibile e soprattutto cerchi di evitare rimedi "fai-da-te" che possono peggiorare le sue problematiche.
Cordialità
[#2]
...gni giorno non faccio altro che cercare di respirare, di cercare quel respiro lungo che non mi stringe il petto. Ho anche bocca secca con difficoltà a deglutire, pressione bassissima, diarrea, senso di angoscia al petto, pensieri negativi, crisi di pianto affanno e tachicardia....
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Ex utente
La parte peggiore grazie alla seconda seduta con lo psicologo, diciamo che l'ho passata.. Infatti ieri mi è venuta una forza e una felicità interiore assurda che mi ha fatto uscire da casa e stare "bene". Oggi ho un terribile senso d'angoscia, paura e tristezza, ma molto meno ansia. Sono i postumi dell'ansia questi? Cioè quando sta passando?
[#4]
Psicologo
Gentile ragazzo,
Il trattamento dei disturbi d'ansia è un percorso che richiede tempo. Nell'arco della terapia, soprattutto nelle fasi iniziali, è possibile che i sintomi ricompaiono anche per brevi periodi. Ciò non indica che la terapia sia inefficace, ma può considerarai parte del normale processo di risoluzione. Vedrà che col tempo anche questi episodi spariranno. Nel frattempo cerchi di stare tranquillo e di seguire le indicazioni che le sono state date dallo specialista al quale si è rivolto.
Cordialità
Il trattamento dei disturbi d'ansia è un percorso che richiede tempo. Nell'arco della terapia, soprattutto nelle fasi iniziali, è possibile che i sintomi ricompaiono anche per brevi periodi. Ciò non indica che la terapia sia inefficace, ma può considerarai parte del normale processo di risoluzione. Vedrà che col tempo anche questi episodi spariranno. Nel frattempo cerchi di stare tranquillo e di seguire le indicazioni che le sono state date dallo specialista al quale si è rivolto.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.7k visite dal 08/07/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.