Bambina con atteggiamenti maschili
Preg.mi Dottori,
chiedo il vostro parere per mia figlia di 11 anni, che ha un atteggiamento molto mascolino.
Malgrado l'aspetto fisico e estetico molto delicato, mia figlia ha un atteggiamento e dei modi piuttosto rudi, un linguaggio dai toni decisi tutt'altro che femminili.
Non ha MAI mostrato interesse verso i suoi amici maschietti, nessun accenno mai ad un apprezzamento verso un bambino o un amore da bambini.
Abbiamo un buon rapporto, chiacchieriamo e scherziamo tanto, siamo molto legate e quindi spesso parliamo degli innamoramenti delle sue amiche ed alla mia domanda riguardo i suoi interessi lei risponde sempre che a lei i maschi "fanno tutti schifo". Mio marito dice che dipende da un'eccessiva riservatezza della bambina, che non vuole manifestare in famiglia i propri sentimenti, ma a me, la cosa inizia a preoccupare.
Con l'avvicinarsi della pubertà io e mio marito abbiamo più volte tentato di parlare con lei per affrontare l'argomento sesso e sentimenti, ma lei appare infastidita, rifugge e preferisce non parlare.
Le premetto che io e mio marito siamo una coppia affiatata, senza problemi particolari. Condividiamo la linea educativa basata sulla condivisione delle regole e sul rispetto reciproco e cerchiamo sempre di esortare i figli ad un atteggiamento positivo e costruttivo. Non abbiamo mai nascosto i nostri sentimenti come coppia, mostrandoli apertamente, ma senza ostentare.
Quando era piccolina non ha mai avuto un attaccamento particolare verso il padre, con cui giocava e a cui voleva bene ma senza particolare attaccamento, tanto che spesso lo esortava a "lasciare stare la sua mamma" o che scartava pur di stare con me ("non voglio te, voglio la mamma!").
L'aspetto insomma che mi inquieta è l'atteggiamento di lei, che crescendo sembra accentuare questo aspetto mascolino, oltre che questo disinteresse totale verso i bambini dell'altro sesso.
Consultare uno specialista ho paura sia eccessivo, anche perché dovrei spiegare a mia figlia il motivo del consulto e rischierei di farla sentire "malata" (in passato ha frequentato molto medici e ospedali per problemi diversi e quindi rifugge la categoria!)
Secondo voi è il carattere normale della bambina oppure è il caso di approfondire?
Ci sono dei segnali precisi con cui si può capire un'eventuale tendenza omosessuale?
Grazie infinite
chiedo il vostro parere per mia figlia di 11 anni, che ha un atteggiamento molto mascolino.
Malgrado l'aspetto fisico e estetico molto delicato, mia figlia ha un atteggiamento e dei modi piuttosto rudi, un linguaggio dai toni decisi tutt'altro che femminili.
Non ha MAI mostrato interesse verso i suoi amici maschietti, nessun accenno mai ad un apprezzamento verso un bambino o un amore da bambini.
Abbiamo un buon rapporto, chiacchieriamo e scherziamo tanto, siamo molto legate e quindi spesso parliamo degli innamoramenti delle sue amiche ed alla mia domanda riguardo i suoi interessi lei risponde sempre che a lei i maschi "fanno tutti schifo". Mio marito dice che dipende da un'eccessiva riservatezza della bambina, che non vuole manifestare in famiglia i propri sentimenti, ma a me, la cosa inizia a preoccupare.
Con l'avvicinarsi della pubertà io e mio marito abbiamo più volte tentato di parlare con lei per affrontare l'argomento sesso e sentimenti, ma lei appare infastidita, rifugge e preferisce non parlare.
Le premetto che io e mio marito siamo una coppia affiatata, senza problemi particolari. Condividiamo la linea educativa basata sulla condivisione delle regole e sul rispetto reciproco e cerchiamo sempre di esortare i figli ad un atteggiamento positivo e costruttivo. Non abbiamo mai nascosto i nostri sentimenti come coppia, mostrandoli apertamente, ma senza ostentare.
Quando era piccolina non ha mai avuto un attaccamento particolare verso il padre, con cui giocava e a cui voleva bene ma senza particolare attaccamento, tanto che spesso lo esortava a "lasciare stare la sua mamma" o che scartava pur di stare con me ("non voglio te, voglio la mamma!").
L'aspetto insomma che mi inquieta è l'atteggiamento di lei, che crescendo sembra accentuare questo aspetto mascolino, oltre che questo disinteresse totale verso i bambini dell'altro sesso.
Consultare uno specialista ho paura sia eccessivo, anche perché dovrei spiegare a mia figlia il motivo del consulto e rischierei di farla sentire "malata" (in passato ha frequentato molto medici e ospedali per problemi diversi e quindi rifugge la categoria!)
Secondo voi è il carattere normale della bambina oppure è il caso di approfondire?
Ci sono dei segnali precisi con cui si può capire un'eventuale tendenza omosessuale?
Grazie infinite
[#1]
Gentile Signora,
online non è possibile dirle se il carrettiere di sua figlia sia "normale", anche se da mamma e da clinico, non vedo proprio nulla di anormale in sua figlia.
eviterei di pensarla con tendenze omosessuali, diversa, maschiaccio….sono sempre etichette diagnostiche che arrivano alla psiche della bambina.
Sulla riservatezza e la non propensione ad ascoltare educazione affettiva e sessuale, ogni figlio ha i propri tempi interni di maturazione, le dia tempo, maturerà anche lei
online non è possibile dirle se il carrettiere di sua figlia sia "normale", anche se da mamma e da clinico, non vedo proprio nulla di anormale in sua figlia.
eviterei di pensarla con tendenze omosessuali, diversa, maschiaccio….sono sempre etichette diagnostiche che arrivano alla psiche della bambina.
Sulla riservatezza e la non propensione ad ascoltare educazione affettiva e sessuale, ogni figlio ha i propri tempi interni di maturazione, le dia tempo, maturerà anche lei
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
<<Consultare uno specialista ho paura sia eccessivo, anche perché dovrei spiegare a mia figlia il motivo del consulto e rischierei di farla sentire "malata">>
Gentile Serena,
spesso quando ci si occupa di bambini non è necessario che si rechino loro personalmente dallo psicologo, ma può essere molto importante che lo facciano i genitori.
Le consiglierei di parlarne con suo marito e di cercare una consulenza per voi due, anche se suo marito ritiene che non ci sia di che preoccuparsi, in modo da comprendere se le sue ansie abbiano un fondamento oppure no e allo stesso tempo quali ripercussioni potrebbero avere su sua figlia (e anche sulla coppia).
Con molta probabilità sarà sufficiente questo.
Nel caso le venisse invece proposto di portare anche sua figlia, sarà sempre libera di decidere di non farlo.
Se per pudore e riservatezza la sua ragazzina non vuole affrontare certi discorsi con voi, non va comunque lasciata sola a risolvere i suoi dubbi e le sue curiosità, che inevitabilmente ha. Le suggerirei di regalarle alla prima occasione utile qualche libro su cui potrà trovare risposte o che potrà fungere da pretesto per parlare con lei. Ne esistono molti, alcune indicazioni possono essere:
"Il libro delle ragazze" Canguro Editore
"Mamma, cos'è l'amore?" Franco Angeli
"Il primo bacio" Kowalski
La invito, inoltre, a leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Cordialmente,
Gentile Serena,
spesso quando ci si occupa di bambini non è necessario che si rechino loro personalmente dallo psicologo, ma può essere molto importante che lo facciano i genitori.
Le consiglierei di parlarne con suo marito e di cercare una consulenza per voi due, anche se suo marito ritiene che non ci sia di che preoccuparsi, in modo da comprendere se le sue ansie abbiano un fondamento oppure no e allo stesso tempo quali ripercussioni potrebbero avere su sua figlia (e anche sulla coppia).
Con molta probabilità sarà sufficiente questo.
Nel caso le venisse invece proposto di portare anche sua figlia, sarà sempre libera di decidere di non farlo.
Se per pudore e riservatezza la sua ragazzina non vuole affrontare certi discorsi con voi, non va comunque lasciata sola a risolvere i suoi dubbi e le sue curiosità, che inevitabilmente ha. Le suggerirei di regalarle alla prima occasione utile qualche libro su cui potrà trovare risposte o che potrà fungere da pretesto per parlare con lei. Ne esistono molti, alcune indicazioni possono essere:
"Il libro delle ragazze" Canguro Editore
"Mamma, cos'è l'amore?" Franco Angeli
"Il primo bacio" Kowalski
La invito, inoltre, a leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/115-educazione-sessuale.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Coi limiti di questo mezzo, la invito a non drammatizzare, parlare tanto di innamoramento a 11 anni mi pare anche eccessivo,.. che una ragazzina dica che i maschi fanno schifo è normale, magari tra un anno li trova fantastici, qualcuno.. rispetti i suoi tempi e i suoi pudori e magari qualche colloquio con uno psicoterapeuta per parlare di adolescenza , sarebbe una buona idea.. come leggere i libri di cui parla la dott. Scalco..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Ex utente
Gentili Dottori, grazie infinite per la celerità e la completezza delle risposte.
Seguirò i vostri suggerimenti riguardo le letture e lasceremo che la bambina abbia i suoi tempi.
Sicuramente mio marito non concorderà sull'opportunità ad oggi di parlare con uno psicologo. Osserverò nei prossimi anni se e come evolve questo atteggiamento, valutando poi se avere una consulenza.
Sarà sicuramente mia cura far in modo che questi dubbi o la loro percezione non arrivino mai alla bambina e che non le vengano dati appellativi o giudizi che potrebbero essere condizionanti.
Sono più tranquilla.
Buon lavoro a tutti.
Serena
Seguirò i vostri suggerimenti riguardo le letture e lasceremo che la bambina abbia i suoi tempi.
Sicuramente mio marito non concorderà sull'opportunità ad oggi di parlare con uno psicologo. Osserverò nei prossimi anni se e come evolve questo atteggiamento, valutando poi se avere una consulenza.
Sarà sicuramente mia cura far in modo che questi dubbi o la loro percezione non arrivino mai alla bambina e che non le vengano dati appellativi o giudizi che potrebbero essere condizionanti.
Sono più tranquilla.
Buon lavoro a tutti.
Serena
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 07/07/2014.
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