Vacanza senza figli
Mia figlia a dicembre compirà 1 anno e mezzo.
Io e mio marito partiremo x 14gg in viaggio di nozze.
Sono preoccupata di danneggiare psicologicamente mia figlia causandole un senso di abbandono.
È così?
Lei resterà con i nonni. È meglio che vada in vacanza via anche lei o che mantenga la sua quotidianità senza però trovare i genitori la sera?
Sono molto preoccupata ma oltre ad una figlia ho un marito e non potevo esimermi.
HELP
Io e mio marito partiremo x 14gg in viaggio di nozze.
Sono preoccupata di danneggiare psicologicamente mia figlia causandole un senso di abbandono.
È così?
Lei resterà con i nonni. È meglio che vada in vacanza via anche lei o che mantenga la sua quotidianità senza però trovare i genitori la sera?
Sono molto preoccupata ma oltre ad una figlia ho un marito e non potevo esimermi.
HELP
[#1]
Gentile Signora,
Un anno di vita è davvero troppo poco per comprendere la differenza tra vacanza e quotidianità, forse lei attribuisce alla bambina il suo sentire ed immagino si senta in colpa per doverla lasciare.
I nonni si occuperanno della piccola con amore e cura, si goda il suo meritato viaggio di nozze, al rientro avrà una vita intera per accidie la sua piccola
Un anno di vita è davvero troppo poco per comprendere la differenza tra vacanza e quotidianità, forse lei attribuisce alla bambina il suo sentire ed immagino si senta in colpa per doverla lasciare.
I nonni si occuperanno della piccola con amore e cura, si goda il suo meritato viaggio di nozze, al rientro avrà una vita intera per accidie la sua piccola
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile signora,
dai 12 ai 18 mesi i bambini sono in grado di avere una figura privilegiata di attaccamento, riconoscerla e spostare il tiro, qualora questa figura non sia disponibile e prevedibile.
Ci sono numerosissimi studi sull'attaccamento.
Detto questo, mi pare ovvio che la figura privilegiata per la bimba sia Lei e comprendo pienamente le Sue difficoltà a lasciare la bimba, consapevole del fatto che i nonni in genere risolvono un problema funzionale, ma mai sentimentale: i figli vogliono proprio la mamma e lo manifestano chiaramente con la propria reazione al distacco sin da piccolissimi.
In effetti fa bene a porsi tali scrupoli, perchè per i bambini non è affatto semplice separarsi (es inserimento all'asilo). E' anche vero che spesso sono le mamme che non riescono a separarsi e quindi si crea una ulteriore difficoltà nel legame...
Suo marito di che parere è?
Bisogna tenere contro poi di altri aspetti: è fisiologico che Sua figlia soffrirà un pochino per la separazione dalla mamma. Sarebbe preoccupante se così non fosse!
Ci sono alternative, rispetto al fatto di lasciarla?
Cordiali saluti,
dai 12 ai 18 mesi i bambini sono in grado di avere una figura privilegiata di attaccamento, riconoscerla e spostare il tiro, qualora questa figura non sia disponibile e prevedibile.
Ci sono numerosissimi studi sull'attaccamento.
Detto questo, mi pare ovvio che la figura privilegiata per la bimba sia Lei e comprendo pienamente le Sue difficoltà a lasciare la bimba, consapevole del fatto che i nonni in genere risolvono un problema funzionale, ma mai sentimentale: i figli vogliono proprio la mamma e lo manifestano chiaramente con la propria reazione al distacco sin da piccolissimi.
In effetti fa bene a porsi tali scrupoli, perchè per i bambini non è affatto semplice separarsi (es inserimento all'asilo). E' anche vero che spesso sono le mamme che non riescono a separarsi e quindi si crea una ulteriore difficoltà nel legame...
Suo marito di che parere è?
Bisogna tenere contro poi di altri aspetti: è fisiologico che Sua figlia soffrirà un pochino per la separazione dalla mamma. Sarebbe preoccupante se così non fosse!
Ci sono alternative, rispetto al fatto di lasciarla?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Annullare il viaggio, perché?
Anche la coppia ha bisogno di ossigeno, di spazi privati ed unici dove rinnovare il loro patto d' amore,,dove potersi dedicare all' intimità senza altro da fare od a cui pensare ....
Una famiglia funziona meglio con una coppia "salda" ed empatica anche sotto le lenzuola, ne guadagnerà anche la bambina...
La piccola starà benissimo anche con i nonni e poi i nonni hanno il compito di coccolare e viziare ......sempre e soltanto genitori, non è utilissimo.
Anche la coppia ha bisogno di ossigeno, di spazi privati ed unici dove rinnovare il loro patto d' amore,,dove potersi dedicare all' intimità senza altro da fare od a cui pensare ....
Una famiglia funziona meglio con una coppia "salda" ed empatica anche sotto le lenzuola, ne guadagnerà anche la bambina...
La piccola starà benissimo anche con i nonni e poi i nonni hanno il compito di coccolare e viziare ......sempre e soltanto genitori, non è utilissimo.
[#6]
Concordo con la collega.
L'attaccamento ad un anno e mezzo è già consolidato.
La bambina non verrà danneggiata mentre la coppia ne gioverà molto.
Non annulli il viaggio, parta serena.
Se può non tolga la quotidianità alla bambina ad esempio il nido ma se può faccia stare il resto del tempo la bambina dai nonni così che non ci siano dubbi al vostro ritorno circa la vostra casa dove la bambina è abituata ad aspettare mamma e papà.
L'attaccamento ad un anno e mezzo è già consolidato.
La bambina non verrà danneggiata mentre la coppia ne gioverà molto.
Non annulli il viaggio, parta serena.
Se può non tolga la quotidianità alla bambina ad esempio il nido ma se può faccia stare il resto del tempo la bambina dai nonni così che non ci siano dubbi al vostro ritorno circa la vostra casa dove la bambina è abituata ad aspettare mamma e papà.
Dr.ssa Chiara Santi
[#7]
Gentile signora,
Lei è dilaniata tra la genitorialità e l'attenzione alla coppia. Sono ambedue ugualmente importanti, non c'è dubbio! E tanto di cappello a Lei che si dimostra sensibile alla problematica.
Direi che in questo caso la soluzione c'è. Basta lasciare gradualmente la figlia presso i nonni, in modo che li viva come figure di attaccamento sicuro; stia tranquilla, non vi toglieranno la preminenza.
Lei è dilaniata tra la genitorialità e l'attenzione alla coppia. Sono ambedue ugualmente importanti, non c'è dubbio! E tanto di cappello a Lei che si dimostra sensibile alla problematica.
Direi che in questo caso la soluzione c'è. Basta lasciare gradualmente la figlia presso i nonni, in modo che li viva come figure di attaccamento sicuro; stia tranquilla, non vi toglieranno la preminenza.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#8]
Cara Signora,
d'accordo con la dottoressa Brunialti apprezzo molto lo scrupolo che si fa nel lasciare la bimba.
Detto questo io credo che, al di là delle fasce d'età da manuale che pure condivido, nessuno meglio dei genitori sia in grado di comprendere quando la propria figlia è pronta per essere affidata ai nonni per un periodo lungo.
Tenga presente però che i figli esprimono, soprattutto rispetto alla separazione, ciò che inconsciamente i genitori, e soprattutto la mamma, sentono. Se lei in primis ha difficoltà a lasciare la sua bimba è chiaro che in quest'ultima potrebbe esserci un riverbero che si esprimerà con atteggiamenti vari di diniego.
Rinunciare l'atteso e sacrosanto viaggio di nozze mi sembra troppo, però, potreste, con un buon margine di anticipo, preparare la bimba alla vostra prossima assenza. Portarla più spesso dai nonni, farla lì dormire e se c'è qualche cuginetto ancora meglio, farle portare con sè le cose, tipo pelouches o giocattoli, ai quali mostra attaccamento, e voi due genitori, essere presenti in modo graduale sempre meno da questi nonni in modo che si rimodulino le gerarchie. Vede, un noto psicoanalista infantile diceva che i bimbi acquisiscono la capacità di stare da soli(step importantissimo per la crescita psico-affettiva) quando sono consapevoli di non esserlo veramente. Non carichi troppo l'evento e la bimba lo vivrà serenamente.
Con questi accorgimenti presi voglio sperare riuscirà a stare tranquilla e a non rovinare il suo viaggio di nozze con inutili preoccupazioni e sensi di colpa.
Tanti, tantissimi auguri!
d'accordo con la dottoressa Brunialti apprezzo molto lo scrupolo che si fa nel lasciare la bimba.
Detto questo io credo che, al di là delle fasce d'età da manuale che pure condivido, nessuno meglio dei genitori sia in grado di comprendere quando la propria figlia è pronta per essere affidata ai nonni per un periodo lungo.
Tenga presente però che i figli esprimono, soprattutto rispetto alla separazione, ciò che inconsciamente i genitori, e soprattutto la mamma, sentono. Se lei in primis ha difficoltà a lasciare la sua bimba è chiaro che in quest'ultima potrebbe esserci un riverbero che si esprimerà con atteggiamenti vari di diniego.
Rinunciare l'atteso e sacrosanto viaggio di nozze mi sembra troppo, però, potreste, con un buon margine di anticipo, preparare la bimba alla vostra prossima assenza. Portarla più spesso dai nonni, farla lì dormire e se c'è qualche cuginetto ancora meglio, farle portare con sè le cose, tipo pelouches o giocattoli, ai quali mostra attaccamento, e voi due genitori, essere presenti in modo graduale sempre meno da questi nonni in modo che si rimodulino le gerarchie. Vede, un noto psicoanalista infantile diceva che i bimbi acquisiscono la capacità di stare da soli(step importantissimo per la crescita psico-affettiva) quando sono consapevoli di non esserlo veramente. Non carichi troppo l'evento e la bimba lo vivrà serenamente.
Con questi accorgimenti presi voglio sperare riuscirà a stare tranquilla e a non rovinare il suo viaggio di nozze con inutili preoccupazioni e sensi di colpa.
Tanti, tantissimi auguri!
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 16.1k visite dal 06/07/2014.
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