Una rigidezza nei suoi comportamenti, è una persona gentilissima, sempre disponibile

Buona sera, vorrei sapere cosa fare con una cara amica. La frequento da diversi anni e ho sempre notato una rigidezza nei suoi comportamenti, è una persona gentilissima, sempre disponibile con tutti, non dice mai di no, del resto anche timidissima e sempre molto formale anche nei rapporti di amicizia di vecchia data.
Ho sempre notato che spesso lei si astrae completamente da ciò che la circonda, anche se è in compagnia, e, soprattutto, parla da sola: vedo che muove le labbra e gesticola. Io non ho il coraggio di dire niente e vorrei sapere cosa sarebbe meglio: farglielo notare e spingerla a interpellare qualcuno (immagino che negherebbe e si rifiuterebbe), o continuare a fare finta di niente, oppure chiederle se sta parlando con me quando mi accorgo di quei momenti...
Vi ringrazio.
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Dr.ssa Lara Catanese Psicologo, Psicoterapeuta 97 5
Cara utente, è molto difficile poter valutare cosa accade alla sua amica da questa descrizione di comportamenti. Molti possono essere i motivi: dai più banali, ai più seri.
Pertanto mi limito a fornirle qualche indicazione generale. Se ha un rapporto molto confidenziale con la sua amica, potrebbe averlo anche con i suoi familiari, quindi potrebbe segnalare loro la situazione che ha osservato e capire se anche in famiglia si presentano questi comportamenti.
In questi casi avere un quadro da vari punti di vista è molto utile e può offrirle la possibilità di un supporto per parlare con la sua amica.
Interpellare uno specialista è sempre la migliore scelta, ma comprendo che a volte non è facile "convincere" le persone direttamente interessate.
Se vuole parlare con la sua amica della situazione, lo faccia in un momento in cui siete tranquille, partendo da un discorso generale su come si sente, prima di arrivare ai comportamenti da lei rilevati come il parlare da sola.

Dr.ssa Lara Catanese
Psicologa-Psicoterapeuta
https://www.centro-io.it/ https://www.loanopsicologia.it/

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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie per la sollecita risposta. I suoi genitori purtroppo sono molto anziani e per lunghi periodi in casa di parenti in un'altra città, non ho mai avuto molti rapporti.
Una volta ho provato a dire quando mi accorgevo di questi momenti qualcosa come "Che dicevi? Dicevi qualcosa? Ho creduto che avessi detto qualcosa..." Ma lei ha negato di aver aperto bocca.
So che ha sempre molte preoccupazioni lavorative di cui non parla con nessuno, che sente il peso di dover espletare operazioni di responsabilità; forse quello che fa è "provare" i dialoghi che deve sostenere per lavoro...non so.
Io vorrei solo sapere se si tratta di qualcosa di grave, di turbe psicologiche che potranno più in là con gli anni portarla a mali peggiori...è una persona adulta, molto chiusa, che non si è mai voluta sposare, mai voluto sapere niente di queste cose "normali" per molti altri.
Spero di trovare il momento adatto e le parole giuste quando questo momento arriverà.
Grazie tante.
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Dr.ssa Lara Catanese Psicologo, Psicoterapeuta 97 5
Gentile utente, capisco che il fatto di non avere la possibilità di un confronto allargato con i familiari non le rende le cose facili. Rimane complesso fare una valutazione di "gravità". Posso dirle che talvolta i comportamenti bizzarri delle persone, celano un quadro di sofferenza e patologia psichiatrica, ma solo uno specialista in un consulto diretto può valutare.
Trovando il momento adeguato per parlare con la sua amica, può provare a spiegare che un consulto la potrebbe fare stare meglio (ammesso che riconosca uno stato di malessere)o, in ogni caso valutare le prospettive future di questa situazione.
Ci sono molti centri specilizzati sia nel pubblico (per es. i Centri di Igiene Mentale o i Consultori Famigliari), che nel privato (uno psichiatra a mio parere in questo caso potrebbe offrire un primo importante consulto per valutare una eventuale patologia mentale). Per orientarsi su come intervenire in modo più preciso, ci si può rivolgere anche lei.
Un cordiale saluto
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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Effettivamente la cosa è complessa e pur difficile da valutare senza un esperto che la visiti. Sarà difficile ma bisognerà che mi risolvi a proporglielo.
La ringrazio molto per la consulenza.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa, c'è stato un piccolo progresso: parlando del suo ritiro da scuola ai tempi del liceo le ho chiesto se è stato allora che è successo qualcosa nella sua vita. Lei non mi ha risposto ma mi ha detto che ci vorrebbe uno psicanalista per rimettere un pò a posto le cose nella sua testa. Io vorrei cogliere questa prima ammissione per consigliarle degli esperti magari nella mia zona di residenza. La mia amica si è sempre interessata di analisi transazionale, sa indicarmi dei terapeuti che fanno riferimento a questa teoria psicologica verso la quale sarebbe più ben disposta?
Grazie infinite.
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Dr.ssa Lara Catanese Psicologo, Psicoterapeuta 97 5
Bene, è un primo importante passo, Lei è stata brava a cogliere il momento adeguato. Purtroppo avendo un altro indirizzo terapeutico, non sono informata in merito. La invito a rivolgersi, anche on line, al sito dell'ordine degli psicologi del sua zona, in cui probalibilmente la sapranno indirizzare.
Cordiali saluti