Doc:la mia vita sta andando a rotoli!

Ciao a tutti,mi scuso per essere molto prolissa.
Ho avuto un'infanzia serena,con dei genitori un pò assenti per via del lavoro,ma serena.La loro assenza,mi ha insegnato un valore fondamentale:ESSERE INDIPENDENTE.
Nonostante il mio elevato peso,sono sempre stata una ragazza allegra,molto sicura di sè stessa e di quello che voleva,in un certo qual modo ero un leader e non ho mai avuto problemi di socializzazione!Quando,involontariamente,ho perso peso,la mia vita è andata ancora meglio e la mia autostima è schizzata alle stelle!
Tutto andava bene,fino a quando mi sono trasferita a Roma per studiare:credevo di avere il mondo in mano,credevo che avrei potuto fare tutto ciò che volevo,ma così non è stato!Passare a una piccola realtà ad una realtà come Roma,mi ha totalmente destabilizzata:mi confrontavo con persone diverse ed ho iniziato a sentirmi inferiore,stupida,brutta,grassa,poco interessata e interessante e da questi continui confronti,la mia autostima ne usciva devastata!
Ho passato un anno infernale,mi sono totalmente chiusa in me stessa e la mia unica attività era lo studio! Volevo nutrire la mia mente per essere all'altezza degli ''altri''.Decisi di reagire,iniziai ad uscire e conobbi lui,Dea,il ragazzo che mi avrebbe distrutta!Si distrutta,perchè in un suo periodo di instabilità,Dea iniziò ad alzare le mani,con frequenza,con violenza,con rabbia!
Non era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere:da ragazzina avevo un fidanzatino che alle volte alzava la mani! Non ci diedi mai ''peso'',ero sicura di me,sapevo che il problema non ero io e di conseguenza,non mi feci mai influenzare.Di quello che successe con Dea,non ne parlai con nessuno,mi chiusi in me e in lui,iniziai a non uscire,avevo costanti attacchi di panico!
In quel periodo,mi tornò in mente l'unico evento traumatico della mia infanzia:mia madre lavorava in un bar e,spesso,mi portava con lei;C'era un ragazzo che mi incastrava al muro,quando nessuno lo vedeva,e iniziava a palpeggiarmi; Inutile darvi,cosa si scatenò in me!
Oltre all'ansia,al non uscire di casa,iniziai ad odiare le altre ''ragazze'':a loro non era successo,a me si,a loro nessuno avrebbe fatto nulla perchè forti e intelligenti,io era stupida,brutta e debole. Iniziai a sentirmi inferiore rispetto ad ogni ragazza sulla faccia della terra,e la cosa mi faceva rabbia perchè nella vita voleva diventare un avvocato schierato in prima linea nella difesa del difesa delle donne e bambini.
Decisi di lasciare Dea e da quel momento,sono iniziate le mie paure/ossessioni:
Avevo paura di uscire di casa perchè ossessionata dall'idea di morire,non mettevo mai le cuffie per strada,stavo lontana dai balconi,ho smesso di viaggiare.
Sono stata poi ossessionata dalle droghe pesanti; Anche solo i discorsi sulle droghe mi facevano venire attacchi di panico.
Ho avuto paura di poter impazzire un giorno e fare ad altri quello che ho subito!
Ora sono ossessionata dall'idea di esser lesbica nonostante nn abbia attrazione.
Il mio cervello non va
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
credo sia molto importante rivolgersi ad uno psicologo di persona. Il problema che ci sta portando sembra investire ampi spazi della sua vita, influenzandone notevolmente la qualità.
Sarebbe opportuno capire sia le motivazione "inconsce" che la portano a spostare l'ansia da se stessa all'ambienta esterno, sia i meccanismi attraverso i quali l'ansia si innesca e si mantiene.
Difficile poter essere efficaci da qui.
In ogni caso, lei sembra nutrire sempre delle aspettative molto elevate (su se stessa, sulle relazioni, sullo studio, ecc.), così facendo diventa difficile che queste rimangano aderenti alla realtà, lasciandola profondamente delusa.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio,Dr,per la sua risposta così repentina.
La mia vita sta totalmente cambiando:non ho più appetito,i miei ritmi sonno/veglia sono sballati,per non parlare dei continui attacchi di panico che ho,paradossalmente,proprio nel momento in cui riesco a ''svuotare'' il mio cervello.
Informandomi su internet,mi riconosco in meccaniche mentali tipiche del DOC.
Lei cosa mi consiglia di fare?? E sopratutto,a chi devo rivolgermi??
Uno psicoterapeuta va bene??

Grazie mille