Egocentrismo

Salve a tutti. Vorrei sapere come riuscire a farmi capire dal mio compagno. Dopo 7 anni di relazione di cui 4 di convivenza sono giunta in un vicolo cieco!!!! Sono semplicemente giunta alla conclusione che è egoista, ma i problemi più grandi li abbiamo nella comunicazione, posso spiegargli 1000 e 1000 volte una cosa che lui puntualmente dopo 5 min compie esattamente l'opposto. Parlo di egocentrismo poichè le ultime discussioni le abbiamo su comportamenti e attenzioni che dovremmo avere l'uno verso l'altra, e come cerco di fargli capire che determinate sue scelte mi deludono/feriscono lui continua a compierle, che siano sue passioni, hobby, amici, ecc.
Sono giunta in una strada senza uscita e non so come venirne fuori, nel tentativo di salvare la nostra relazione. Sarebbe utile in questo caso fare delle sedute, lui da solo od anche insieme, da un professionista??? ed io come posso aiutarlo????
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Da quanto scrive, la problematica riguarda soltanto lei, il suo sentire ed il desiderare il suo compagno diverso da come in realtà è.
Forse una consulenza di coppia,potrebbe aiutarvi a leggere le vostre incomprensioni in termini di dinamiche, aspettative, richieste e così via

Sarebbe utile che andasse insieme

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

non ho capito in che modo le scelte del Suo compagno (es hobby, passioni, amici, ecc...) possano ferirLa? Si sente forse trascurata?
Talvolta le parole non rendono bene l'idea come il nostro comportamento, quindi potrebbe partire da qui per modificare proprio ciò che inconsapevolmente crea il conflitto con il Suo uomo.

"Sono semplicemente giunta alla conclusione che è egoista..."
Bisognerebbe capire meglio su quali basi asserisce ciò, perchè se avete problemi di comunicazione (e non mi riferisco solo a quella verbale) allora è il caso di ampliare la visione che Lei ha delle cose: forse il Suo compagno non è egoista ma semplicemente non vi capite ed è importante imparare a condividere un codice di comunicazione.

Questi problemi li avete da sempre o solo di recente?
Con la convivenza il problema si è accentuato o attenuato?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Wow non mi aspettavo risposte così in breve tempo!!! GRAZIE!!!!
Mi presento che ancora non l'ho fatto, piacere di "conoscervi" tutti quanti, io sono Vale. (ovviamente non completo il nome per le regole del sito)
Mi dilungo un pò e vi dò maggiori dettagli !!!
I nostri problemi sono "esplosi" quando sono rimasta incinta, gravidanza voluta espressamente e in primis da lui, io felicissima allo stesso modo; diciamo che da quando sono rimasta a casa per minacce di aborto è iniziato il delirio, con insulti, minacce, ecc ecc per motivi futili, del tipo perchè andavo al corso pre-parto della asl, o perchè andavo a fare acqua-gym premaman. il tutto è degenerato con una mia profonda depressione che per fortuna sono riuscita a superare parecchi mesi dopo la nascita del bimbo, però ciò mi ha reso più oggettiva rispetto hai suoi comportamenti.
Per cui ho iniziato a notare cose che prima non vedevo, del tipo lui non considera le esigenze del bambino, come orari di pappa e nanna, quando deve soddisfare suoi desideri, del tipo se lui vuole andare in una fiera non considera che non possiamo partire alle 11:30 per fare 3 ore di macchina e sballare di ore i ritmi del bimbo, o del tipo non si fa problemi a lasciarci in spiaggia con dei perfetti sconosciuti per andare a pesca con i suoi amici, oppure quando il bimbo lo cerca per giocare con lui lo allontana perchè vuole vedere la televisione, e tanti altri comportamenti simili, di mancanza di attenzioni e di aiuto, con me ma anche con il figlio.
Ora posso capire la stanchezza dal lavoro, l'ansia per tutti i problemi del mondo, ma non riesco a giustificare in toto i suoi atteggiamenti, io lo vivo come un suo rifiuto verso delle responsabilità che si hanno quando si forma una famiglia. Specialmente perchè tali atteggiamenti sono pienamente giustificati se li compie lui, mentre sono pesantemente condannati se li faccio io, e quando cerco di fargli notare questo mio punto di vista è come se cascasse dalle nuvole, lo stesso se lo fa qualcun'altro, per lui non esiste problema, e quindi continua normalmente per la sua via, annullando magari ore ed ore di confronto.
Quando parliamo lui mi dice che io per prima non sono perfetta e ci sta benissimo, riconosco i miei difetti, le mie colpe, ma non mi tiro indietro dalle mie responsabilità. Per esempio lui mi rinfaccia che la sera faccio tardi per non far nulla, quando invece sono stata tutto il tempo con il bimbo, che dati gli orari lavorativi quando torniamo vuole giustamente la nostra piena attenzione; oppure mi rinfaccia che non gli propongo mai cosa fare, quando magari la sera prima ha proposto un'attività diversa e lui te la boccia immediatamente.
Per questo parlo di egoismo/egocentrismo, perchè vedo una completa giustificazione delle sue mancanze ed il contrario per gli altri.
Il mio dubbio è proprio questo il problema è la comunicazione, nel modo e nel tempo? oppure è questione di "visione" di vita, di famiglia e di quant'altro che con il passare del tempo abbiamo sviluppato in modo diverso???
In pratica mi ritrovo fortemente legata a lui emotivamente/fisicamente ma completamente distaccata sotto il profilo razionale, Cuore e testa mi portano sue due direzioni totalmente opposte, e la sua non collaborazione nel superare questo momento insieme rafforza la mia instabilità.