Mio marito ama un'altra e io non mangio più

Gentili dottori,
sono in un periodo tremendo per me. Improvvisamente mio marito dopo un anno di convivenza e sette anni di matrimonio è tornato a casa e mi ha detto che non mi ama più.
Ho scoperto che ha un'altra donna della quale pare essere innamorato e che a sua detta è arrivata dopo il fatto di essersi convinto di non amare più me.
Gli ho chiesto di andarsene da casa, ma lui dice di non sapere se è giusto andar via visto che abbiamo due figli piccoli e che non vorrebbe togliergli la sua presenza.
Ma mi chiedo, se davvero non mi ami più e ami un'altra, perchè non vai via?
Il mio problema è che ho smesso di mangiare, mangio solo a colazione. Qualunque altra cosa ingerisca nel corso della giornata, lo vomito. O salto direttamente per evitare questi spiacevoli episodi.
Cosa posso fare?
Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora, comprendo il suo sentire di fronte a un evento così doloroso e traumatico che sembra sia giunto inaspettato.
Come andava il vostro matrimonio?
Era in crisi forse, ha colto segnali?

<Gli ho chiesto di andarsene da casa, ma lui dice di non sapere se è giusto andar via visto che abbiamo due figli piccoli e che non vorrebbe togliergli la sua presenza.>

Dovreste parlarne, confrontarvi; occorre trovare una soluzione di comune accordo anche per il bene dei figli. Stare insieme solo per loro se non ci sono possibilità di ricostruire il vostro legame di coppia, non sarebbe il bene vostro né dei figli che in questo caso potrebbero vivere in un ambiente conflittuale, dannoso per una loro crescita equilibrata.

Suggerirei di rivolgervi a un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale) per confrontarvi sulla crisi in atto in un contesto protetto e non giudicante e comprendere cosa fare del vostro matrimonio, in un senso o nell'altro, necessario oltretutto per gestire e condividere la genitorialità in modo opportuno.

Se la coppia coniugale si separa, non viene di certo meno la coppia genitoriale. Genitori si resta con tutto ciò che ne consegue in termini di affetto, cura, educazione dei figli, è un'importante distinzione quella tra coppia coniugale e genitoriale. Non viene meno il diritto dei bimbi alla bigenitorialità.

Anche una visita dal medico di base sarebbe opportuna per lei.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Il matrimonio per quanto riguarda me non aveva alcun problema, infatti quando mi ha comunicato questo suo stato d'animo sono rimasta esterrefatta. E' stato un fulmine a ciel sereno.
Si può smettere di amare così? Lui sostiene che era una cosa sulla quale meditava da tempo, e che lo ha portato a questa conclusione.

Riguardo al mio problema, pensa che possa far qualcosa? Temo lui si senta in colpa, continua a chiedermi se secondo me, restando lui in casa a me potrebbe passare.

Perdoni la confusione dei miei pensieri, ma sono davvero avvilita.
Grazie ancora
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Il matrimonio per quanto riguarda me non aveva alcun problema...Lui sostiene che era una cosa sulla quale meditava da tempo, >
Come vede le due visioni sono discordanti, probabilmente non sono stati colti segnali di crisi e disagio di coppia, magari anche impercettibili. Quando una terza persona si affaccia all'orizzonte, significa che nella coppia qualcosa non va, qualcosa di sottaciuto o non riconosciuto.

Riguardo al vostro problema ( dunque anche al suo) si può fare qualcosa, rivolgervi a un terapeuta di coppia come consigliato nella replica precedente.

Comprendo il suo avvilimento, nulla di cui scusarsi, la ascoltiamo volentieri.

Faccia anche una visita dal medico.

Ci faccia sapere se crede

Cari auguri

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,
Distinguerei i problemi relazionali della coppia dai Suoi di tipo fisico.
Per i secondi, concordo con la collega che Le raccomanda una visita dal medico di base: Lei ha due bimbi piccoli che hanno bisogno di avere una mamma sana e "sufficientemente" serena (anche eventualmente con l'aiuto dei farmaci).
Per i primi, non si può ancora sapere se da parte di Suo marito si tratta di un allontanamento affettivo definitivo oppure di un'infatuazione; per chiarire questi elementi, per aver un confronto senza scivolare nel litigio o nella disperazione, è necessario recarsi "di persona", meglio in coppia, da un collega psicologo. Vi aiuterà a districare la matassa, e anche a prendere delle decisioni relative alla prosecuzione o meno della convivenza coniugale.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
io ero propensa ad andare da uno specialista per il nostro problema di coppia.
Lui non vuole purtroppo. Sostiene di essere sicuro di non amarmi più, di amare l'altra.
Dice che lei è arrivata dopo che i suoi dubbi nei miei confronti sono sorti, pertanto lei è una conseguenza e non una causa.
Ho provato a confrontarmi civilmente, ma è inutile, è chiuso a riccio.
Non facciamo scenate o litigi di alcun dubbio, fortunatamente almeno in questo siamo d'accordo, ci sono due bambini piccoli che non è giusto subiscano certe scene.
Gli ho proposto di andarsene perchè lo vedo come in gabbia, non è sufficientemente lucido da ragionare su questa situazione stando a casa.
E poi onestamente, io non ce la faccio più a vedere che cerca ogni attimo per scappare da lei, telefonicamente, o fisicamente.
Credo che per rispetto dovrebbe quantomeno contenersi davanti a me, non crede.
Grazie per la vostra cortesia intanto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
se suo marito non è d'accordo sul recarsi da uno specialista, lo può fare lei in prima persona.

Si rivolga comunque a un terapeuta di coppia, indicato l'orientamento sistemico, può anche ricevere indicazioni su come coinvolgere suo marito in un consulto.

E' opportuno farsi aiutare da uno specialista dato quanto accaduto e accade - le dinamiche in atto tra voi e il suo malessere - poiché a quanto pare siete impantanati in un'impasse difficilmente risolvibile in modo opportuno continuando in questo modo.

I chiarimenti sono opportuni per comprendere cosa fare del vostro matrimonio e in che modo.

Un caro saluto