Alcuni mesi soffro di depressione

Ho 23 anni e da alcuni mesi soffro di depressione. Nell''ultimo anno sono ingrassata moltissimo e con questo si è aggravato il mio stato psichico. Non mi accetto o meglio mi rifiuto. Non accetto il mio corpo ma invece di darmi da fare per cambiare ora l''unica cosa che voglio e che riesco a fare è allontanarmi da tutti e tutto. Sono due settimane che non esco di casa, che non mi faccio vedere da amici e parenti. Mi vergogno e sono schifata da me stessa. Ho provato con la psicoterapia e con i medicinali (prozac), ma non hanno dato risultati. Questo inverno sono stata malissima dopo una intossicazione (cosi la definisco io) da benzodiazepine...piangevo in continuazione e volevo solo dormire cosi mi hanno prescritto dei farmaci per rilassarmi ma una volta smessi di prendere ho passato settimane dove non riuscivo a stare sveglia. Ora riesco solo a rifiutare il cibo...mangio il meno possibile. Ma non ho la forza di uscire di casa, di vivere..il mio corpo mi condiziona, mi imprgiona... ma se non riesco a muovermi le cose non cambieranno. Non voglio dipendere dagli psicofarmaci, c'è una strada per uscirne senza prendere medicinali ?.... Forse mi dovrei dare tempo sono passate poche settimane da quando desiderava uccidermi e basta. Vorrei solo uscire da questo corpo e essere magra e bella come tutte. Forse è anche inutile scrivere qui....non c'è via d''uscita.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazza,
lei parla di depressione e, almeno si evince questo, di difficoltà legate al comportamento alimentare. E' stata fatta questa diagnosi dagli specialisti?
Sicuramente abbandonare il trattamento non è la strategia migliore per risolvere i suoi problemi. Senza dubbio l'abbinamento di psicoterapia e farmacoterapia produce risultati migliori e stabili nel tempo, la necessità di prescrivere farmaci spetta al medico di riferimento.
Se è ancora seguita dagli specialisti, non esiti a comunicare dubbi ed incertezze relative al trattamento. Una buona relazione tra professionista e paziente è la chiave vincente per la risoluzione dei problemi
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Utente
Utente
Ero seguita da una psicologa che si concentrò più sulla mia storia familiare che su quella alimentare. Questa era affiancata da uno psichiatra che mi prescrisse i farmaci. Con la psicologa decisi io di non proseguire la terapia....non mi sentivo più a mio agio e non sentivo che stavo ricevendo un aiuto. Ben presto decisi anche di sospendere con i medicinali. Ne ero dipendente ma non mi aiutavano a stare meglio. Ora come ora non ritornerei da un medico...chiunque esso sia. IO che posso fare per me stessa ?? ...non so come uscirne.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazza,
mi spiace dirle che purtroppo con la forza di volontà, da soli, non è possibile uscire da questi problemi. Rimandare continuamente a domani la decisione di farsi seguire da professionisti competenti non fa altro che cronicizzare sintomi e/o disturbi che diventano più difficilmente aggredibili dalla psicoterapia e dalla farmacoterapia.
Non si lasci condizionare dal fatto che le precedenti esperienze di cura siano state insoddisfacenti.
Un caro saluto
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
gentile ragazza,
è passata da una terapia ottimale che associava la psicoterapia ai farmaci al niente. Non credo sia la decisione migliore e più sana per lei.

IO che posso fare per me stessa ??
Rendersi conto che ci sono delle situazioni che da soli non possiamo risolvere. Ha bisogno di farsi aiutare con una psicoterapia in primi.

Ora come ora non ritornerei da un medico.
Questa sua presa di posizione non è utile al fine di guarire. Magari la precedente psicologa non le ispirava fiducia. Provi ad affidarsi ad un'altra professionista.

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it