Disagio con uomini (che mi piacerebbe conoscere)

Buonasera.. Ultimamente mi rivolgo spesso a Voi, forse perchè sento che le cose da cambiare sono tante ed al contempo tante le cose da fare. Vorrei cambiare un pò più velocemente perchè mi rendo conto che le cose fatte riguardo al mio rapporto con gli uomini, sono poche, in verità direi nulle... Tra l'altro, negli ultimi mesi mi pesano particolarmente i we perchè vorrei trascorrerli diversamente, con un compagno, ed invece così non è e questi problemi che sento di avere e di non riuscire ad affrontare e risolvere, li zittisco mangiando tanti, troppi biscotti. Troppi, troppi.
Nel precedente consulto facevo riferimento ad una persona incontrata nel luogo di lavoro e verso cui sono sprofondata di imbarazzo; ieri l'ho nuovamente incontrata. Si è seduto vicino a me, mi ha guardato, io anche ma in un modo che definirei vuoto, impassibile, non sapevo che fare, che dire. So che avrei potuto dire qualcosa, so anche cosa avrei potuto dire, ma il punto è che ho temuto mi sarei potuta sentire inferiore a lui, lavorativamente parlando innanzitutto. Certo, si dice che non veniamo giudicati dal titolo, ma il fatto di "essere indietro" per me significa avere fatto un casino in tutta la mia vita e dunque non avere una "storia di vita" di cui essere orgogliosa. Mi dispiace perchè se ha pensato che sono strana, ha pensato bene e la cosa peggiore che poi ha smesso di guardarmi.
Non riesco a fare avvicinare/ad avvicinarmi a chi vorrei conoscere. Mi scatta subito un senso di inferiorità nei confronti di queste persone, evito di guardarli, assumo un viso inespressivo,impassibile. Alla fine della fiera penso sempre che "al massimo sono una con cui poter andare a letto e basta".
Questo ambiente l'ho appena iniziato a frequentare e so che sarebbe questo il momento migliore per conoscere nuove persone, ma non ci riesco perchè questo senso di inferiorità è fastidioso e non mi fa stare tranquilla.
Ma che devo fare? Come mi devo comportare?
Quando riuscirò a conoscere gli uomini che mi attirano? Sino al passato pensavo che "al massimo posso andarci a letto" (e così accadeva) adesso penso la stessa cosa, evito la situazione superficiale perchè non mi piace più ma resta che comunque non so come muovermi.
Grazie per l'aiuto e grazie per le eventuali risposte alle mie domande.
Un cordiale saluto.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, ha mai pensato di ottimizzare il suo fisico, essere piccolina..?a moltissimi uomini piace, tacco 12, vestiti carini, si può fare di tutto.. fuorchè disperarsi, non si squalifichi, si voglia bene, provi a sorridere a questi che la guardano, pensano me la porteri a letto ? non male .. intanto sorrida , poi vediamo, anche lei non vorrebbe fidanzarsi comunque vero ?, penso che il suo terapeuta la inviti ad essere più sicura , ci sono anche uomini timidi da incoraggiare, magari vale la pena, non c'è niente di definitivo in queste cose, non prenda tutto così sul serio..la vita è bella comunque, non si senta sotto esame continuamente..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei dice che questo disagio lo prova soltanto con gli uomini, ho capito bene?
Nelle altre relazioni (es amiche, colleghe di lavoro) come vanno le cose?
Percepisce comunque il senso di inferiorità (es i Suoi capi al lavoro)?

Lei scrive: "...non ci riesco perchè questo senso di inferiorità è fastidioso e non mi fa stare tranquilla..."
Io credo che qui sia il nocciolo della questione: potrà andare a letto con chi vuole, ma non risolverà in questo modo il Suo problema di autostima, nè diventando ciò che gli altri si aspettano o vogliono che Lei sia.
E' un cambiamento interiore che riguarda la rappresentazione che ha di sè stessa che modificherà le Sue relazioni e il modo di avvicinarsi agli altri con serenità e successo.
Non ho capito se Lei attualmente è in terapia: potrebbe chiarire questo aspetto, per favore?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Non so, onestamente mi ha spiazzato! Ha fatto riferimento al mio essere "piccolina" di cui, forse, in qualche altro consulto ho fatto cenno.
Il tacco 12 per lavorare non mi ispira e per il contesto lavorativo preferisco la scarpa bassa, ma cerco comunque di vestire con cura, femminile, garbata ed ordinata. L'abbigliamento più seducente lo riservo per le uscite serali, ma credo che la mia preoccupazione principale sia la mia personalità. Con tutto rispetto per gli uomini (!!) ma essere fisicamente desiderata da un uomo non credo sia così difficile, basta non fare discorsi impegnativi ed essere fisicamente accettabili e disponibili. Io, invece si, certo che vorrei un compagno stabile! Non ho mai avuto veramente alcuna storia ed ora ho voglia di fare le cose che mi piacciono in compagnia di un uomo. E non ho, in questo momento, voglia di attirare a me un uomo tramite uno sguardo seduttivo e malizioso.. non so vorrei essere considerata in "tutto", non solo -appunto- come una con cui andare a letto ogni tanto e basta.
Grazie Dottoressa Muscara Fregonese, perchè il Suo punto di vista mi ha fatto sorridere ma mi sta facendo ancora riflettere..
[#4]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie anche a Lei Dottoressa Pileci per il Suo tempestivo intervento.

Si, sono in terapia.

Il senso di inferiorità lo provo principalmente nei confronti dei soli uomini che mi piacerebbe conoscere; con le amiche ed in generale con le altre persone non provo un senso di inferiorità, semmai in questi casi posso -talora- pensare che avrei preferito essere più alta, risultando sempre quella più bassa, ma sono "evitante" solo nei confronti degli uomini che trovo piacenti nel loro aspetto e nel modo di porsi nello spazio.
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
L'imbarazzo nei confronti di uomini che piacerebbe conoscere...La paura della "seduzione", del mettersi in gioco affettivamente, in un territorio che non la mette a suo agio.
Ma Lei è GIA' in terapia, e dunque il suo/a terapeuta potrà risponderLe certo in maniera più adeguata e pertinente.
Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Si, sono GIA' in terapia.

Grazie per il Suo intervento, un cordiale saluto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"sono "evitante" solo nei confronti degli uomini che trovo piacenti nel loro aspetto e nel modo di porsi nello spazio. "

Dal momento che è in terapia, mi pare opportuno comprendere in quel contesto come mai accade ciò che ha descritto, perchè è lì che sarà possibile anche spezzare questo meccanismo.

Cordiali saluti,
[#8]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Avete tutti ragione sia relativamete le mie paure e le mie difficoltà sia nel sottolineare il fatto che io stia facendo (già) terapia.
Grazie anche a Lei, Dottoressa Pileci, cordiali saluti.

[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Prego.
Magari ci faccia sapere come procede la terapia, se Le fa piacere.
Cordiali saluti,
[#10]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
La ringrazio nuovamente Dottoressa Pileci.
Rinnovo i saluti.