Superare la perdita di un figlio
Vi chiedo un aiuto per capire meglio, o tentare di capire meglio, che cosa sta passando una delle mie più care amiche, a cui voglio bene come ad una sorella, la sua vicenda mi colpisce profondamente e mi addolora e mi angoscia moltissimo.
Ha perso una bambina al quinto mese inoltrato di gravidanza. Ha dovuto partorirla ed ora hanno intenzione di portarla al paese d'origine per la sepoltura.
Io che ho un bambino splendido ed in salute sono sconvolta all'idea del dolore infinito che una mamma può provare in una circostanza come questa,
Mille domande mi affollano la mente ma in particolare sto riflettendo sulla scelta di seppellire la bimba, che per loro significa trasportarla in macchina per centinaia di chilometri, significa averla vista appena nata (era già morta), aver appreso dai medici che era già formata, significa vederla calare nella terra davanti ad un prete e a tutta la famiglia. Mi domando se tutto questo possa in qualche modo aiutare i genitori a superare il lutto, a prendere coscienza. Se possa accompagnarli segnando il distacco. Perché a me a mente serena sembra una cosa di una violenza incredibile, ma forse nella loro situazione e nel loro stato d'animo si percepisce diversamente.
Nella vostra esperienza di psicologi, come si affrontano questi lutti?
Perdonate la domanda forse ingenua o superficiale, ma questa vicenda ha toccato in me delle corde scoperte e molto dolorose.
Ha perso una bambina al quinto mese inoltrato di gravidanza. Ha dovuto partorirla ed ora hanno intenzione di portarla al paese d'origine per la sepoltura.
Io che ho un bambino splendido ed in salute sono sconvolta all'idea del dolore infinito che una mamma può provare in una circostanza come questa,
Mille domande mi affollano la mente ma in particolare sto riflettendo sulla scelta di seppellire la bimba, che per loro significa trasportarla in macchina per centinaia di chilometri, significa averla vista appena nata (era già morta), aver appreso dai medici che era già formata, significa vederla calare nella terra davanti ad un prete e a tutta la famiglia. Mi domando se tutto questo possa in qualche modo aiutare i genitori a superare il lutto, a prendere coscienza. Se possa accompagnarli segnando il distacco. Perché a me a mente serena sembra una cosa di una violenza incredibile, ma forse nella loro situazione e nel loro stato d'animo si percepisce diversamente.
Nella vostra esperienza di psicologi, come si affrontano questi lutti?
Perdonate la domanda forse ingenua o superficiale, ma questa vicenda ha toccato in me delle corde scoperte e molto dolorose.
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<<a me a mente serena sembra una cosa di una violenza incredibile>>
Gentile Signora,
per quale motivo reputa una violenza la decisione che la sua amica ha preso?
Lei è credente? E la sua amica?
Davanti ad un lutto (e per di più un lutto così tremendo in cui la gioia per una vita che sta arrivando si tramuta di colpo nello strazio di una morte che lascia senza parole) ciascuno reagisce a modo proprio e con i propri tempi, anche in virtù delle proprie caratteristiche personali, delle proprie risorse emotive e della propria storia di vita.
Il fatto di dare sepoltura a questa bimba, con tutti i significati ad essa connessi, può effettivamente essere d'aiuto a quei genitori per superare il lutto, perché -come scriveva Lei- il rituale può in qualche modo rendere più "concreto" il distacco e il saluto.
Le consiglio di consultare il seguente sito, dove potrà trovare tanto materiale utile per comprendere meglio cosa sta attraversando e riuscire a stare empaticamente vicina alla sua amica:
http://www.ciaolapo.it/
Cordiali saluti.
Gentile Signora,
per quale motivo reputa una violenza la decisione che la sua amica ha preso?
Lei è credente? E la sua amica?
Davanti ad un lutto (e per di più un lutto così tremendo in cui la gioia per una vita che sta arrivando si tramuta di colpo nello strazio di una morte che lascia senza parole) ciascuno reagisce a modo proprio e con i propri tempi, anche in virtù delle proprie caratteristiche personali, delle proprie risorse emotive e della propria storia di vita.
Il fatto di dare sepoltura a questa bimba, con tutti i significati ad essa connessi, può effettivamente essere d'aiuto a quei genitori per superare il lutto, perché -come scriveva Lei- il rituale può in qualche modo rendere più "concreto" il distacco e il saluto.
Le consiglio di consultare il seguente sito, dove potrà trovare tanto materiale utile per comprendere meglio cosa sta attraversando e riuscire a stare empaticamente vicina alla sua amica:
http://www.ciaolapo.it/
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa e grazie di cuore per aver accolto la mia richiesta.
Non vi era alcun giudizio implicito nelle mie parole. Volevo solo dire che l'idea dei genitori che seppelliscono una bimba mi sembra così violentemente dolorosa (per i genitori, non mi riferisco ad eventuale profanazione del corpo della bimba o quant'altro) così innaturale, così surreale, che lì per lì non sono riuscita ad immaginare la ragione per la quale la mia amica ed il marito abbiano optato per questa scelta, di fatto non obbligata dal momento che la famiglia non è tenuta legalmente a seppellire un feto morto. Riflettendoci ho poi capito che questo passaggio, come Lei stessa mi conferma, può in effetti esser loro d'aiuto.
Il mio bambino non ha ancora due anni. La maternità mi ha salvata, mi ha regalato uno stato di grazia, di serenità, che prima non avevo e mi ha resa - ovviamente - molto sensibile a questo tipo di vicende. Sento di aver bisogno di capire, o almeno avvicinarmi a capire, come una persona possa riuscire a convivere con una simile perdita.
Consulterò senza dubbio il sito che Lei mi ha consigliato.
La ringrazio nuovamente di cuore.
Non vi era alcun giudizio implicito nelle mie parole. Volevo solo dire che l'idea dei genitori che seppelliscono una bimba mi sembra così violentemente dolorosa (per i genitori, non mi riferisco ad eventuale profanazione del corpo della bimba o quant'altro) così innaturale, così surreale, che lì per lì non sono riuscita ad immaginare la ragione per la quale la mia amica ed il marito abbiano optato per questa scelta, di fatto non obbligata dal momento che la famiglia non è tenuta legalmente a seppellire un feto morto. Riflettendoci ho poi capito che questo passaggio, come Lei stessa mi conferma, può in effetti esser loro d'aiuto.
Il mio bambino non ha ancora due anni. La maternità mi ha salvata, mi ha regalato uno stato di grazia, di serenità, che prima non avevo e mi ha resa - ovviamente - molto sensibile a questo tipo di vicende. Sento di aver bisogno di capire, o almeno avvicinarmi a capire, come una persona possa riuscire a convivere con una simile perdita.
Consulterò senza dubbio il sito che Lei mi ha consigliato.
La ringrazio nuovamente di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 26/06/2014.
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