Sospetto disturbo psicologico
Buongiorno, mi chiamo Marzia.
Vorrei chiedere un parere sulla mia situazione attuale. Sono una studentessa di 25 anni, sempre stanca, ansiosa, con momenti di depressione totale. Un anno fa è terminata una storia molto importante, mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di tenermi sempre impegnata. Non credo di averla mai veramente superata.Adesso ho mille impegni che mi portano spesso a contatto con le persone, mi piace conoscere nuova gente nonostante l'indole molto riservata. Spesso però basta un malinteso, una figuraccia, una situazione di imbarazzo a farmi cadere in catalesse. E durante il giorno continuo a pensare a quello che è successo, senza darmi pace. Non riesco ad abbandonare i pensieri negativi. Basta uno sguardo o una parola, soprattutto se detta da persone a cui mi sento più legata. A volte ho l'impressione che le persone percepiscano le mie paure e insicurezze e si allontanino di fronte a mie stranezze. Ho l'impressione poi di non ricordare bene le cose, di essere distratta e non riuscire a concentrarmi al massimo.
Sono consapevole di tutto ciò, eppure non riesco a dare un nome a tutto questo.
Le mie amicizie e i miei rapporti attuali non risentono di tutto ciò.
Alterno momenti di "normalità e lucidità" a stati di ansia, depressione, fobia sociale che si ripercuotono soprattutto sui rapporti nascenti.
Riesco comunque a raggiungere alcuni obiettivi che mi prefisso ma sempre carica di tensione e di stress.
Sento che c'è qualcosa che non va in me ma non capisco in che cosa e dove sbaglio.
Grazie per l'attenzione.
Marzia
Vorrei chiedere un parere sulla mia situazione attuale. Sono una studentessa di 25 anni, sempre stanca, ansiosa, con momenti di depressione totale. Un anno fa è terminata una storia molto importante, mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di tenermi sempre impegnata. Non credo di averla mai veramente superata.Adesso ho mille impegni che mi portano spesso a contatto con le persone, mi piace conoscere nuova gente nonostante l'indole molto riservata. Spesso però basta un malinteso, una figuraccia, una situazione di imbarazzo a farmi cadere in catalesse. E durante il giorno continuo a pensare a quello che è successo, senza darmi pace. Non riesco ad abbandonare i pensieri negativi. Basta uno sguardo o una parola, soprattutto se detta da persone a cui mi sento più legata. A volte ho l'impressione che le persone percepiscano le mie paure e insicurezze e si allontanino di fronte a mie stranezze. Ho l'impressione poi di non ricordare bene le cose, di essere distratta e non riuscire a concentrarmi al massimo.
Sono consapevole di tutto ciò, eppure non riesco a dare un nome a tutto questo.
Le mie amicizie e i miei rapporti attuali non risentono di tutto ciò.
Alterno momenti di "normalità e lucidità" a stati di ansia, depressione, fobia sociale che si ripercuotono soprattutto sui rapporti nascenti.
Riesco comunque a raggiungere alcuni obiettivi che mi prefisso ma sempre carica di tensione e di stress.
Sento che c'è qualcosa che non va in me ma non capisco in che cosa e dove sbaglio.
Grazie per l'attenzione.
Marzia
[#1]
Cara Marzia,
sicuramente una storia che finisce lascia stress e delusione; il distacco verso questa persona importante è stato superato?
ora ha mille impegni,riesce a raggiungere gi obiettivi.cerca di essere sempre impegnata...questo è buono ma si è data del tempo per elaborare questa fine della relazione?
mi sembra molto concentrata e in ansia a fare mille cose, con tante persone, quasi non riuscisse a stare sola e a darsi del tempo...
pretende un po troppo da se stessa non crede?
la sua autostima deve aver risentito di questa cosa e quindi se si paragona agli latri si vedere strana, inferiore e insicura.
si conceda del tempo per elaborare cosa sta succedendo alla sua vita e non riempa di impegni i vuoti che la fanno star male; i vuoti esistono e vanno interpretati e affrontati.
Un cordiale saluto
sicuramente una storia che finisce lascia stress e delusione; il distacco verso questa persona importante è stato superato?
ora ha mille impegni,riesce a raggiungere gi obiettivi.cerca di essere sempre impegnata...questo è buono ma si è data del tempo per elaborare questa fine della relazione?
mi sembra molto concentrata e in ansia a fare mille cose, con tante persone, quasi non riuscisse a stare sola e a darsi del tempo...
pretende un po troppo da se stessa non crede?
la sua autostima deve aver risentito di questa cosa e quindi se si paragona agli latri si vedere strana, inferiore e insicura.
si conceda del tempo per elaborare cosa sta succedendo alla sua vita e non riempa di impegni i vuoti che la fanno star male; i vuoti esistono e vanno interpretati e affrontati.
Un cordiale saluto
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
Gentile Utente,
l'elaborazione di una storia che finisce passa attraverso stadi diversi e non è sempre vero che riempirsi le giornate di impegni sia la soluzione migliore.
Anzi, nel Suo caso e con tutti i limiti del consulto on line, a me pare che questo impegnarsi sia un sintomo d'ansia/ossessivo, così come la mancanza di concentrazione e la percezione di avere poca memoria.
Lei conclude con: "Sento che c'è qualcosa che non va in me ma non capisco in che cosa e dove sbaglio. "
Magari ha bisogno solo di mettere un po' d'ordine nella Sua vita e per questa ragione uno psicologo di persona potrà aiutarLa a chiarire quegli aspetti di sè che attualmente non Le sembrano nitidi.
Cordiali saluti,
l'elaborazione di una storia che finisce passa attraverso stadi diversi e non è sempre vero che riempirsi le giornate di impegni sia la soluzione migliore.
Anzi, nel Suo caso e con tutti i limiti del consulto on line, a me pare che questo impegnarsi sia un sintomo d'ansia/ossessivo, così come la mancanza di concentrazione e la percezione di avere poca memoria.
Lei conclude con: "Sento che c'è qualcosa che non va in me ma non capisco in che cosa e dove sbaglio. "
Magari ha bisogno solo di mettere un po' d'ordine nella Sua vita e per questa ragione uno psicologo di persona potrà aiutarLa a chiarire quegli aspetti di sè che attualmente non Le sembrano nitidi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 24/06/2014.
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