Ansia e insicurezza

Salve,
Sono un ragazzo di 23 anni e ritengo di avere una vita normale. Ho parecchi amici, pratico parecchi sport, sono laureato, ho una famiglia stupenda. Da quasi due anni mi sono trasferito a Milano per conseguire una laurea magistrale, vivo assieme al mio migliore amico. Sono sempre stato particolarmente insicuro, ho sempre chiesto consigli e pareri prima di prendere delle decisioni, dalle più insignificanti a quelle fondamentali. Dall'età di 16 anni sono stato legato sentimentalmente ad una splendida ragazza. Oltre ad amarla follemente, ho sempre avuto una sorta di dipendenza. Per esempio chiedevo a lei cosa indossare prima di uscire, quale materia iniziare a studiare, come tagliare i capelli, che pizza prendere etc. Avevo sempre bisogno di sicurezza e lei riusciva a trasmettermela. Purtroppo circa 3 mesi fa ho deciso di troncare il rapporto perché i miei sentimenti verso di lei erano cambiati, forse anche la distanza ha contribuito in parte. All'inizio sono stato bene, ho conosciuto una ragazza che mi fa sorridere. Credevo che tutto questo mi desse una sorta di sicurezza che mai avevo avuto prima. La decisione di troncare il rapporto era stata presa da me, senza nessuna influenza. Per la prima volta avevo deciso con sicurezza qualcosa, ero felice. Mi sentivo invincibile, felice, disinvolto e sicuro. Adesso sto male se penso alla mia vita senza di lei, se penso che le nostre vite saranno destinate a non incrociarsi mai più. La situazione però non é così semplice. L'insicurezza ritorna. Un giorno penso di voler morire senza di lei, un giorno penso alla mia nuova ragazza e sono felice. Capita di svegliarmi con l'ansia e averla per giorni. Ho inappetenza, non riesco a studiare, mi viene da piangere, sono stanco. Ogni notte impiego ore prima di dormire perché non riesco a smettere di pensare. Penso troppo anche durante la giornata. Penso a come sarebbe potuto essere se avessi agito in un altro modo. Penso a cosa ne sarebbe della mia vita se avessi avuto più coraggio a prendere certe strade. Addirittura a volte mi capita di perdere ore a pensare come abbia potuto sbagliare un gol durante la partita di calcetto tra amici! Penso a come sarà domani, a cosa devo fare e come devo farlo. Cerco sempre di pianificare tutto alla perfezione e poi le mie aspettative vengono sempre disattese. Non riesco più a sopportare questa situazione. Non ricordo più realmente come sia essere felici, spensierati, senza ansie. A volte penso di voler scappare via, altri giorni sento la mancanza di casa. Spero solo che questa situazione si possa risolvere, io ci provo da anni ormai senza venirne fuori.
Vi ringrazio per la disponibilità
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Spero solo che questa situazione si possa risolvere, io ci provo da anni ormai senza venirne fuori.<<
Dal suo scritto emerge una discreta quota di ansia, qualcosa di simile a controllo ossessivo, che meriterebbe di essere valutato in un contesto specifico, magari consultando un Collega di persona.

>>Per la prima volta avevo deciso con sicurezza qualcosa, ero felice. Mi sentivo invincibile, felice, disinvolto e sicuro.<<
un evento singolo non può determinare un cambiamento costante e duraturo come quello da lei sperimentato.

La relazione che descrive con la sua ex ragazza mette in luce un'insicurezza di base e una dipendenza che ancora non ha risolto. Ogni separazione implica la possibilità di elaborare un lutto, un processo chiaramente complesso per chi come lei tende ad essere ansioso e insicuro.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per tanti anni Lei è stato legato a quella ragazza: si è trattato di un periodo della Sua vita molto importante (dall'adolescenza all'età adulta) e soprattutto le modalità relazionali sono state come Lei ben sottolinea di tipo dipendente e simbiotico.

Forse ha anche bisogno di più tempo per elaborare la separazione e cambiare quelle che erano anche diventate le Sue abitudini.
D'altra parte mi pare di capire che Lei è anche un po' ansioso: questo può portare a dubitare delle scelte fatte...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per aver risposto così rapidamente. Mi consigliate quindi di parlare con uno specialista per risolvere questa situazione o ci sono altri percorsi che posso tentare?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Un colloquio chiarificatore sul Suo modo di relazionarsi potrebbe aiutarLa a capire meglio e ad avere spunti per il cambiamento.

Cordiali saluti,
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