Comportamento strano

Salve
Sono una ragazza di 17 anni e fino a qualche mese fa avrei detto di essere sana ma ora non lo penso più! È dal mese di febbraio che ho una, se così si può dire, ossessione. Ovvero ci sono alcuni giorni in cui il mio unico pensiero è quello di vedere del sangue uscire dal mio corpo (anche un piccolo graffietto!). Spesso durante il periodo scolastico non riuscivo a studiare o a fare altro finché non mi procuravo un taglio! Ci sono giorni in cui non sento il "desiderio" altri invece in cui non riesco a fare altre se non a pensare a ciò! Ho paura perché non riesco a controllarmi più! Non so con chi parlare e non vorrei essere considerata pazza! Di parlare con i miei genitori è escluso perché con loro non riesco neanche a parlare di cose normali......però d'altro canto ho bisogno di aiuto!!! Che devo fare?

PS
Non sapevo che titolo dare....
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<ho bisogno di aiuto!!! Che devo fare?>>

Gentile Ragazza,
premesso che questo servizio è riservato alle persone maggiorenni, concordo con te sul fatto che potrebbe esserti utile parlare con qualcuno di questo disagio che non ti permette di vivere serenamente.
Ti consiglio di rivolgerti allo Spazio Giovani del Consultorio della tua Asl (puoi trovare facilmente numeri di telefono ed indirizzi sul web), dove potrai incontrare uno psicologo gratuitamente e senza necessità di consenso dei genitori o ricetta medica.
In ogni caso, ti suggerisco anche di provare comunque a mettere al corrente i tuoi genitori (o almeno uno dei due, quello con cui hai un po' più di confidenza) di queste difficoltà che stai attraversando: magari potranno reagire meglio di quanto tu non pensi ed esserti d'aiuto a superarle.

Auguri.



Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Gentile ragazza,
mi associo alla risposta della collega e mi permetto di suggerirti di pensare di confidarti con qualche altra persona adulta di tua fiducia in famiglia, se con i genitori proprio non riesci: fratelli, nonni, zii o cugini...

Parlarne con qualcuno di fiducia ti darà immediato sollievo.

Se proprio non c'è nessuno, puoi rivolgerti al consultorio della tua ASL con le modalità indicate dalla collega.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl