Danni psicologici causati da masturbazione compulsiva?

buonasera, finalmente dopo tanto tempo ho deciso di mettere in chiaro i miei problemi, che mi stanno rovinando la vita letteralmente.. ho 19 anni, da 3 anni circa ho problemi a livello relazionale, interno, sessuale, di tutto e di più, non so neanche da dove iniziare.. mi sento perennemente confuso, separato dai sensi e dal mondo esterno.. vedo tutto cio che mi circonda in modo "opaco"(non ho problemi di vista), sono confuso su me stesso, su chi sono, su chi voglio essere.. mi innervosisco facilmente soprattutto coi familiari mentre con gli estranei ho un atteggiamento abbastanza calmo e remissivo, non so perché.. ho poche amicizie, non ho una ragazza da tantissimo tempo, e fatico a legare e stringere con persone nuove.. la mia giornata tipo è scuola, casa, computer, tv, le poche volte che esco lo faccio per fare qualche giretto o per bisogno.. dal punto di vista sessuale noto che mi masturbo troppo, 2 volte al giorno e anche più e non riesco davvero a trattenermi, ho provato a farlo ma non riesco per più di 1 giorno.. mi sento perennemente stanco, affaticato, mentalmente confuso. NON RIESCO a godermi la vita, ad apprezzare le cose, vivo distaccato mentalmente.. non so più cosa fare sinceramente.. a chi rivolgermi... ho pensato di andare da uno psicologo ma sinceramente non ho il coraggio, e il solo pensiero mi mette ancora più ansia e nervosismo.. in questo periodo sto provando a rimettermi in sesto, a fare attività fisica, a smettere di masturbarmi, a vivere più sano, a conoscere persone ma mi risulta davvero difficile tutto, per di più sono sempre negativo e pessimista e ho una dannata voce interiore che non smette di parlare mai, tanto più che parlo più interiormente che col mondo esterno. ho sbalzi d umore, oggi sono felice, 2 minuti dopo sono depresso fino al midollo, e per di più è come se procedessi "a senso unico", rimuovendo molti ricordi del passato anche a breve termine.. mi scuso per la confusione del messaggio e il disordine, ma non so dove cominciare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

quali sarebbero le difficoltà che teme di incontrare nel momento in cui decidesse di rivolgersi direttamente ad uno psicologo per il disagio che sta vivendo?

E' vero che Lei è un adolescente e che l'adolescenza è un momento di crisi, quindi è probabile che Lei non abbia nulla di patologico.
Tuttavia è sensato chiarificare e trovare risposte alle Sue domande e mettere un freno al Suo disagio.

Che cosa si aspetta da un colloquio diretto con uno psicologo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Lo psicologo è l' unica strada da poter percorrere per ritrovare serenità ed equilibrio psichico.

L' autoerotismo di tipo complulsivo, rappresenta spesso una strategia per lenire l' ansia, ma alla lunga in realtà, la mantiene in vita, compromettendo la vita relazionale.
Credo che un vero e proprio "tagliando" psichico ci voglia, vedrà che dopo avere trovato il coraggio di scrivere online, riuscirà ad andare personalmente

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
ne sono consapevole ma non trovo il coraggio per farlo. il mio disagio credo sia dato dai fatti del passato. 4,5 anni fa avevo una vita sociale attiva.. poi per colpa mia ho rovinato tutto, restando solo, senza amici, senza ragazza, senza nulla.. da allora ho iniziato ad odiarmi per quello che ho fatto e a volere cambiare assolutamente.. il cambiamento è avvenuto, sono un altra persona ora però ho questo disaggio interiore.. come dite voi neanche io credo che sia una patologia.. ma sia un disagio dovuto al fatto che io detesto profondamente la vita che faccio, ovvero sempre in casa o a scuola. IO VOGLIO cambiare la mia vita in meglio, voglio uscire, conoscere persone, legare, ma per motivi materiali e anche di volontà non sono riuscito ad applicare nulla di ciò. sento sempre come se ciò che faccio venga fatto solo per piacere agli altri, per essere accettato.. come mi vesto, come mi comporto, come agisco, spesso prendo decisioni solo per essere accettato e per piacere, non mi sento me stesso, anche prima di fare qualcosa di banale, prima penso se piaccio facendola o no.. la masturbazione credo sia una conseguenza a tutto ciò, dovuta alla noia, al fatto che non ho mai nulla da fare e mi annoio profondamente, non ho strani impulsi sessuali, desideri, e cose del genere.. come ho detto io voglio cambiare la mia vita, perché sono stufo di continuare cosi, a star solo, a non fare mai nulla. desidero continuamente avere amici, una vita vera,da vivere nel presente, non fare continui piani futuri e cambiamenti, basati su sogni, che è quello che faccio da 3 anni ormai.. pianificare cambiamenti per dare inizio a una vita vera, cambiamenti che non ho mai fatto, cambiamenti con i quali mi sento "migliore" e più accettato. potrei anche spiegarmi meglio ma è difficile trovare le parole, vi ringrazio per il supporto, aspetto una risposta a questo intervento, grazie a tutti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

si è spiegato molto bene e ha delineato altrettanto bene la situazione e soprattutto la Sua sofferenza, proprio per questa ragione Le stiamo dicendo che un aiuto esterno può essere molto utile.
Se così non fosse, sono certa avrebbe già cambiato strada e sarebbe già da solo in grado di raggiungere i Suoi obiettivi.

Lei scrive: "... dovuta alla noia, al fatto che non ho mai nulla da fare e mi annoio profondamente, non ho strani impulsi sessuali, desideri, e cose del genere.. "
E' probabile che sia così, ma allora deve prendere in mano la Sua vita e costruirla, pezzettino dopo pezzettino per poter arrivare dove vuole.
Invece sembra che Lei non abbia scelta, se non quella di attuare sembre le stesse modalità che, come ben sa, La isolano dal mondo e dalle relazioni sociali.

Ci pensi.
Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
be io saprei già dove arrivare, io voglio cambiare la situazione, ma da soli non si cambia mai, specialmente nel mio caso. dalla mia situazione attuale, ovvero senza amici, sempre solo, non esco mai, voglio cambiare nell'esatto contrario, uscire più spesso, avere più amici.. il punto è che fino ad ora per fare ciò ho sempre pensato che per essere accettato avrei sempre dovuto fare qualcosa per attirare l attenzione, essere una persona che piace, dunque modificavo sempre me stesso, i miei atteggiamenti, plasmavo la mia personalità affinché potessi essere accettato, ma senza fare nulla di "attivo" esternamente, senza provare a conoscere persone nuove, senza uscire.. ora mi sono accorto che questo atteggiamento passivo non va bene.. che devo innanzitutto essere me stesso più che posso, mantenendo i miei principi morali e tutto ciò che di buono ho, ed essere accettato per ciò che sono, provare a conoscere gente nuova, piuttosto che modificare sempre me stesso cercando di piacere.. lei mi ha già dato una grande mano, dicendo "ma allora deve prendere in mano la Sua vita e costruirla, pezzettino dopo pezzettino per poter arrivare dove vuole" .. devo solo capire da dove iniziare, smettere di pensare a cosa fare, e agire.. indirettamente in questo messaggio sto già pianificando un altro futuro cambiamento.. almeno il lato positivo è che mi accorgo di avere un problema..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"ho sempre pensato che per essere accettato avrei sempre dovuto fare qualcosa per attirare l attenzione, essere una persona che piace, dunque modificavo sempre me stesso, i miei atteggiamenti, plasmavo la mia personalità affinché potessi essere accettato..."

Prova a pensare alla grande fatica e al dispendio di energie nel fare tutto ciò, oltre al fatto che chiaramente non si ottengono risultati.
Chi vorrebbe frequentare una persona che non è autentica, ma che ci dice a comando cosa vogliamo sentirci dire?
Se una persona fa tutta questa fatica nella speranza di piacere agli altri, non crede che gli altri -da fuori- si accorgano che qualcosa non va per il meglio?

Concordo quindi col fatto che deve essere se stesso.
Per poter essere a proprio agio nei propri panni, talvolta è indispensabile attraversare anche qualche crisi, o imparare nuove abilità oppure accettare i propri limiti e trasformarli in punta di forza, ecc...

Per concludere il problema non è la masturbazione compulsiva, ma la crisi che sta dietro e che non Le permette di essere felice e di relazionarsi nella maniera migliore.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
la ringrazio per la riposta , ho letto l articolo e tra i punti in cui vengono espresse le doti essenziali per avere delle buone capacità sociali non noto nessuno che mi manchi, o meglio in ambiente pubblico mi so esprimere bene, so far valere il mio punto di vista, so dire di no a richieste assurde, non chiedo spesso favori, anzi quasi mai a dirla tutta, se non a persone con cui sono in confidenza.. lei cosa mi consiglia di fare per uscirne?
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
forse è una domanda alla quale so rispondermi da solo.. ovvero innanzitutto essendo me stesso, capendo chi sono, cosa voglio... e poi avere una vita sociale più attiva.. ma arrivo a farmi una domanda davvero assurda.. "chi è me stesso?" cioè se penso un po ad essere me stesso arrivo al punto che non so più chi sono, cosa voglio essere..
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
sono dannatamente confuso, non so più a cosa aggrapparmi, su cosa contare, come agire.. non capisco più chi sono, cosa voglio.. dio ma perchè tutto questo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Potrebbe essere utile una consulenza psicologica: sei molto giovane ed è possibile che si sia generata una crisi (tarda adolescenza) che può comunque rientrare presto.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
non ho il coraggio di andarci.. mi è già capitata una crisi del genere qualche anno fa, ma l ho superata e non ho avuto problemi per 3 anni... e ora mi sento nuovamente confuso su tutto..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Proprio perché si sente confuso e forse non ha gli strumenti per poter uscire dal disagio, potrebbe essere una buona idea farsi aiutare da un professionista con il quale puntare di più sulle Sue risorse.

Al Consultorio o allo Spazio Giovani può certamente parlare con uno psicologo in tutta riservatezza.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
è a pagamento?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Alcuni consultori sono gratuiti; in altri si paga un ticket esiguo che corrisponde al ticket sanitario per le prestazioni psicologiche, di circa Euro 24.

Cordiali saluti,