Ancora su mia madre
Torno sul problema mai madre, su cui avevo già chiesto consiglio. Per riassumere, ho appena fatto 24 anni, sto con un uomo che ha 12 anni più di me e mia madre fa veramente fatica ad accettarlo. Recentemente gliel'ho anche presentato, visto che ormai è un anno che stiamo insieme... Non ha avuto niente da dire, anche perché lo ha visto molto poco (era un matrimonio di una conoscente e hanno parlato pochissimo, noi siamo stati con alcune persone, i miei con altre) ma è chiaro che non vuole avere niente a che fare con lui. Per di più ho capito che a lei la traumatizza il fatto che io stia crescendo e diventando autonoma... Ho appena vinto il dottorato (con borsa) in un'altra città, e il fatto che possa trasferirmici e rendermi un po' indipendente la manda in pazzia. Ogni volta che faccio qualcosa con il mio ragazzo è una tragedia, tanto che sono costretta a raccontarle bugie, oppure ad avere l'angoscia perché so che quando le dirò che andremo - che ne so - a fare una gita fuori milano sarà un dramma... Sta in ansia perché sono fuori, dice che faccio solo quello che mi pare (quando invece partecipo sempre alle cose di famiglia e non esco più di due o tre sere a settimana, fra amici e ragazzo). Naturalmente dormire dal mio ragazzo e andarci a fare una vacanza sono follie inconcepibili... La cosa drammatica è che mi fa venire i sensi di colpa, o perché sono costretta a raccontarle balle su balle o perché mi mette in testa dubbi sul mio ragazzo. Insomma, mi infelicita la vita. Ho provato a parlarci, a chiederle perché faccia così, a farla ragionare, ma per lei è tutta una tragedia, pure il fatto che a settembre vada tre settimane a fare un corso in una prestigiosa università di Londra... Non so più che fare, anche perché le voglio bene e vorrei evitare di troncare i rapporti...
[#1]
Gentile Ragazza,
Ricordo il suo consulto.
Le avevamo suggerito di rivolgersi ad un nostro Collega, anche perché i legami sono abitati da due persone, in questo caso da sua madre e da lei.
Forse la sua autonomia la destabilizza, le fa paura, ma forse anche lei in passato avrà gradito la dipendenza psicologica e la scarsa autonomia.
Se inizia a cambiare lei, forse lo farà anche sua madre a ruota
Presso le strutture pubbliche può trovare validi Coleghi
Ricordo il suo consulto.
Le avevamo suggerito di rivolgersi ad un nostro Collega, anche perché i legami sono abitati da due persone, in questo caso da sua madre e da lei.
Forse la sua autonomia la destabilizza, le fa paura, ma forse anche lei in passato avrà gradito la dipendenza psicologica e la scarsa autonomia.
Se inizia a cambiare lei, forse lo farà anche sua madre a ruota
Presso le strutture pubbliche può trovare validi Coleghi
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
io non posso che ripeterLe quanto Le avevo già scritto nel precedente consulto, se lo riguarda...
Lei adesso scrive: "Ogni volta che faccio qualcosa con il mio ragazzo è una tragedia, tanto che sono costretta a raccontarle bugie.." ma non crede di alimentare ancora di più il problema in questa maniera?
La mamma, nel Suo essere protettiva, è anche controllante e Lei collude pienamente con la Sua mamma, rafforzando proprio quel doppio legame con lei.
Invece Lei deve diventare una donna davvero autonoma, anche se questo può spaventare e destabilizzare un po' la mamma.
Sarà poi un problema suo (della Sua mamma, cioè) quello di farsene una ragione, ma Lei non può fare sia la Sua parte, sia quella della Sua mamma.
Poi, come Le avevo già scritto in passato, è probabile che la mamma non cambierà... e allora Lei che farà? Continuerà a mentire e a fare in modo che la mamma sia serena, anche se Lei non lo è?
Il papà in tutto ciò dov'è e che cosa fa?
io non posso che ripeterLe quanto Le avevo già scritto nel precedente consulto, se lo riguarda...
Lei adesso scrive: "Ogni volta che faccio qualcosa con il mio ragazzo è una tragedia, tanto che sono costretta a raccontarle bugie.." ma non crede di alimentare ancora di più il problema in questa maniera?
La mamma, nel Suo essere protettiva, è anche controllante e Lei collude pienamente con la Sua mamma, rafforzando proprio quel doppio legame con lei.
Invece Lei deve diventare una donna davvero autonoma, anche se questo può spaventare e destabilizzare un po' la mamma.
Sarà poi un problema suo (della Sua mamma, cioè) quello di farsene una ragione, ma Lei non può fare sia la Sua parte, sia quella della Sua mamma.
Poi, come Le avevo già scritto in passato, è probabile che la mamma non cambierà... e allora Lei che farà? Continuerà a mentire e a fare in modo che la mamma sia serena, anche se Lei non lo è?
Il papà in tutto ciò dov'è e che cosa fa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 22/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.