Dubbi sull'ipocondria
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 21 anni, fumo circa 20 sigarette al giorno, peso 45kg, molto ansioso, ipocondriaco e timido. Da più o meno 3-4 anni soffro di un disturbo di dispnea cronica. Non c'è un solo momento in cui riesca a respirare in modo corretto. 2 anni fa circa, ho fatto una radiografia risultata negativa. Fino a 1 settimana fa ho cercato di gestire l'ipocondria come meglio credevo, poi ho avuto dei problemi che ho associato alla depressione. I sintomi erano: sensazioni di depersonalizzazione, pensieri strani e/o brutti, ansia più del solito, così mi sono deciso ad andare dal medico di base che avendo affrontato la stessa situazione con mia madre mi ha prescritto degli ansiolitici, inoltre su mia iniziativa mi ha prenotato una visita psichiatrica. La visita ha confermato la mia tesi: sono ancora troppo giovane per prendere psicofarmaci, così lunedì devo andare al consultorio per iniziare una terapia cognitivo-comportamentale.
Sono venuto qui per chiarirmi un pò le idee, sperando nella Vostra preparazione.
In primo luogo avendo sempre sofferto di ipocondria ho constatato che se per esempio oggi "soffro" di tumore alla gamba, allora l'ipocondria somatizza questa convinzione attraverso dolori alla gamba. Il problema è che di solito dopo un mesetto questi sintomi passano insieme alla quella convinzione.
Come mai allora sono 3-4 anni che soffro di dispnea associata a dolori toracici? questa sensazione di fame d'aria mi sta provocando MOLTI problemi. E' molto accentuata di mattina, di conseguenza mi sveglio sempre nervoso. Vi lascio immaginare come sia vivere in questo modo, è come essere braccati da un nemico invisibile. Quindi la mia domanda è: è possibile soffrire di questo disturbo per così tanto tempo a causa dell'ipocondria? La risposta che mi son dato io è che è dovuto sicuramente alle sigarette, probabilmente so che ogni volta che fumo aumento il rischio di un tumore e quindi le preoccupazioni restano costanti (questa almeno è la mia teoria) oppure soffro di qualche altra patologia psichiatrica e non lo so ancora.
Ho imparato col tempo che l'autodiagnosi porta solo a giudizi affrettati ed errati, comunque volevo togliermi questa cursioità: ho letto in un articolo di psichiatria che l'ipocondria è un sistema di difesa che il cervello mette in atto contro qualche forma di psicosi: in pratica l'Io ha bisogno di sapere che è 'attaccato' al corpo, e quindi si serve del dolore. In certi momenti penso sia vero perchè a volte mi sento davvero strano, come in un involucro e ho la sensazione di impazzire... Voi che ne pensate?
Grazie a Tutti e spero che saprete darmi una mano. Ciaooooooo
Sono venuto qui per chiarirmi un pò le idee, sperando nella Vostra preparazione.
In primo luogo avendo sempre sofferto di ipocondria ho constatato che se per esempio oggi "soffro" di tumore alla gamba, allora l'ipocondria somatizza questa convinzione attraverso dolori alla gamba. Il problema è che di solito dopo un mesetto questi sintomi passano insieme alla quella convinzione.
Come mai allora sono 3-4 anni che soffro di dispnea associata a dolori toracici? questa sensazione di fame d'aria mi sta provocando MOLTI problemi. E' molto accentuata di mattina, di conseguenza mi sveglio sempre nervoso. Vi lascio immaginare come sia vivere in questo modo, è come essere braccati da un nemico invisibile. Quindi la mia domanda è: è possibile soffrire di questo disturbo per così tanto tempo a causa dell'ipocondria? La risposta che mi son dato io è che è dovuto sicuramente alle sigarette, probabilmente so che ogni volta che fumo aumento il rischio di un tumore e quindi le preoccupazioni restano costanti (questa almeno è la mia teoria) oppure soffro di qualche altra patologia psichiatrica e non lo so ancora.
Ho imparato col tempo che l'autodiagnosi porta solo a giudizi affrettati ed errati, comunque volevo togliermi questa cursioità: ho letto in un articolo di psichiatria che l'ipocondria è un sistema di difesa che il cervello mette in atto contro qualche forma di psicosi: in pratica l'Io ha bisogno di sapere che è 'attaccato' al corpo, e quindi si serve del dolore. In certi momenti penso sia vero perchè a volte mi sento davvero strano, come in un involucro e ho la sensazione di impazzire... Voi che ne pensate?
Grazie a Tutti e spero che saprete darmi una mano. Ciaooooooo
[#1]
Gentile Utente,
premesso che da qui non possiamo porre alcuna diagnosi, quanto lei ci dice fa pensare che la sua sia effettivamente una forma di ansia/ipocondria che potrebbe provocare anche la sensazione di stranezza che riferisce.
Questo tipo di fenomeno:
"se per esempio oggi "soffro" di tumore alla gamba, allora l'ipocondria somatizza questa convinzione attraverso dolori alla gamba. Il problema è che di solito dopo un mesetto questi sintomi passano insieme alla quella convinzione"
è infatti tipico dell'ipocondria, che non mi risulta essere in genere una difesa dalla psicosi, ma sostanzialmente un iperinvestimento emotivo nel corpo, con esagerata importanza attribuita ad ogni sintomo o sensazione da esso proveniente.
Se lei poi attua comportamenti come fumare 20 sigarette al giorno, che non possono che provocare malessere fisico, peggiora sicuramente il problema.
Se sua madre ha avuto problemi simili ai suoi è inoltre plausibile che abbia imparato da lei a temere per la salute e ad avere quindi pensieri e paure di un certo tipo.
Le segnalo questo articolo che penso le possa interessare:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
Sarà in ogni caso lo psicologo con il quale ha appuntamento nei prossimi giorni a valutare di persona la sua situazione e a darle risposte certe.
Un caro saluto,
premesso che da qui non possiamo porre alcuna diagnosi, quanto lei ci dice fa pensare che la sua sia effettivamente una forma di ansia/ipocondria che potrebbe provocare anche la sensazione di stranezza che riferisce.
Questo tipo di fenomeno:
"se per esempio oggi "soffro" di tumore alla gamba, allora l'ipocondria somatizza questa convinzione attraverso dolori alla gamba. Il problema è che di solito dopo un mesetto questi sintomi passano insieme alla quella convinzione"
è infatti tipico dell'ipocondria, che non mi risulta essere in genere una difesa dalla psicosi, ma sostanzialmente un iperinvestimento emotivo nel corpo, con esagerata importanza attribuita ad ogni sintomo o sensazione da esso proveniente.
Se lei poi attua comportamenti come fumare 20 sigarette al giorno, che non possono che provocare malessere fisico, peggiora sicuramente il problema.
Se sua madre ha avuto problemi simili ai suoi è inoltre plausibile che abbia imparato da lei a temere per la salute e ad avere quindi pensieri e paure di un certo tipo.
Le segnalo questo articolo che penso le possa interessare:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
Sarà in ogni caso lo psicologo con il quale ha appuntamento nei prossimi giorni a valutare di persona la sua situazione e a darle risposte certe.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
Lei chiede: "Quindi la mia domanda è: è possibile soffrire di questo disturbo per così tanto tempo a causa dell'ipocondria? "
Direi di sì, in quanto la persona ansiosa e/o ipocondriaca funziona in un certo modo, ovvero è poco capace di leggere e decodificare i messaggi che il corpo invia attraverso le proprie emozioni.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1743-psicosomatico-che-cosa-vuol-dire.html
La sensazione di impazzire che Lei descrive può essere riconducibile ad un sintomo d'ansia. In ogni caso ritengo stia seguendo l'iter più appropriato per risolvere presto il Suo problema.
Magari ci faccia sapere dopo la valutazione psicologica.
Cordiali saluti,
Lei chiede: "Quindi la mia domanda è: è possibile soffrire di questo disturbo per così tanto tempo a causa dell'ipocondria? "
Direi di sì, in quanto la persona ansiosa e/o ipocondriaca funziona in un certo modo, ovvero è poco capace di leggere e decodificare i messaggi che il corpo invia attraverso le proprie emozioni.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1743-psicosomatico-che-cosa-vuol-dire.html
La sensazione di impazzire che Lei descrive può essere riconducibile ad un sintomo d'ansia. In ogni caso ritengo stia seguendo l'iter più appropriato per risolvere presto il Suo problema.
Magari ci faccia sapere dopo la valutazione psicologica.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Grazie mille, gli articoli sono interessantissimi e devo dire che la psicologia mi affascina molto. Comunque in alcuni tratti mi ci rivedo anche come psicosomatico.
Da quanto ho capito sembra abbastanza facile combattere i disturbi d'ansia. Ho bisogno di un sano lavaggio del cervello :D devo rompere i circuiti che ho costruito da quando sono nato attraverso il pensiero e l'abitudine. Comunque la tappa dell'auto-consapevolezza è passata, ora non resta che affidarmi allo psicologo.. Grazie ancora e certamente Vi farò sapere eventuali progressi (si spera)..
Da quanto ho capito sembra abbastanza facile combattere i disturbi d'ansia. Ho bisogno di un sano lavaggio del cervello :D devo rompere i circuiti che ho costruito da quando sono nato attraverso il pensiero e l'abitudine. Comunque la tappa dell'auto-consapevolezza è passata, ora non resta che affidarmi allo psicologo.. Grazie ancora e certamente Vi farò sapere eventuali progressi (si spera)..
[#4]
Gentile ragazzo,
lei non ha bisogno di un sano lavaggio del cervello, perchè dire questo significherebbe attribuire tutto il lavoro allo psicologo. Sono contenta della scelta saggia di rivolgersi ad uno psicologo, ma adesso deve mettersi a lavoro.
" devo rompere i circuiti che ho costruito da quando sono nato attraverso il pensiero e l'abitudine",
è abbastanza giusto quanto dice ma deve impegnarsi seriamente a farlo. La psicoterapia funziona solo se si lavora di pari passo con lo psicologo.
Detto questo, in bocca al lupo. Ce la farà sicuramente. Buon lavoro
lei non ha bisogno di un sano lavaggio del cervello, perchè dire questo significherebbe attribuire tutto il lavoro allo psicologo. Sono contenta della scelta saggia di rivolgersi ad uno psicologo, ma adesso deve mettersi a lavoro.
" devo rompere i circuiti che ho costruito da quando sono nato attraverso il pensiero e l'abitudine",
è abbastanza giusto quanto dice ma deve impegnarsi seriamente a farlo. La psicoterapia funziona solo se si lavora di pari passo con lo psicologo.
Detto questo, in bocca al lupo. Ce la farà sicuramente. Buon lavoro
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 21/06/2014.
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Approfondimento su Ansia
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