Nostalgia a scoppio ritardato per l'ex

Sono felicemente fidanzata (a distanza) da 4 anni, ma da qualche mese, di punto in bianco, ho ricominciato a pensare al mio ex, sempre più spesso, fino a farne quasi un'ossessione. La nostra storia risale a ormai 5 anni fa ed è durata solo 6 mesi, di cui 3 a distanza perché ero partita per l'Erasmus, ma è stata una storia molto intensa, una di quelle che lasciano il segno. Quando sono partita per l'Erasmus, però, sono nate sempre più incomprensioni, a causa della sua gelosia e del mio progressivo distacco. Dopo mesi di liti abbiamo deciso di lasciarci, pur rimanendo in buoni rapporti perché comunque ci univa un grandissimo affetto, ma al ritorno dall'Erasmus abbiamo avuto una lite furibonda perché lui aveva praticamente iniziato a perseguitarmi con richieste di rivedermi e io non me la sentivo ancora, e da allora fino a pochi mesi fa abbiamo tagliato tutti i ponti. Negli ultimi mesi però è capitato di incontrarci per caso e da allora, lentamente ma inesorabilmente, ho iniziato a pensarlo sempre più spesso. Ho pensato che fosse il desiderio di fare pace dopo tanto tempo, e così gli ho scritto e ci siamo riappacificati. Continuavo a pensarlo e così mi sono detta che forse avrei avuto bisogno di rivederlo, così gli ho proposto di uscire a prendere una birra e lui ha accettato. E' stato tutto così strano e al tempo stesso naturale, abbiamo ritrovato il nostro solito modo di scherzare e battibeccare ed è stato come se questi 4 anni di guerra fredda e di silenzio fossero spariti per magia. Tornati a casa, mi ha scritto un messaggio dicendomi che mi vuole bene. Da quella sera il suo pensiero (che comunque era presente già da diversi mesi) è diventato costante: ne sento terribilmente la mancanza, vorrei chiamarlo e mi trattengo, immagino continuamente scenari in cui, un giorno, potremmo tornare insieme...il tutto dopo 4 anni in cui non l'ho mai pensato né rimpianto! Cosa significa? Ne sono di nuovo innamorata o è solo incapacità di staccarmi dal passato? E con il mio ragazzo, come la metto?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

è possibile che la storia con il suo ex sia finita 4 anni fa per motivi che non hanno a che vedere con i sentimenti o con la vostra compatibilità caratteriale, ma a causa dei fatti accaduti in quel periodo (a partire dal suo allontanamento per l'Erasmus).
Ne consegue che ciò che vi legava allora può essere ancora presente e averlo rivisto può aver quindi riattivato anche il suo interesse, se non i suoi sentimenti.

Il suo attuale ragazzo è lontano e penso che sia comprensibile che la frequentazione dal vivo di un ex che ha scoperto piacerle ancora la porti a dubitare del futuro della storia a distanza che ha attualmente con lui.

Non so dirle se è innamorata o meno del suo ex, ma penso che chiudere una storia a distanza a causa del rinnovato interesse per una persona che si frequenta dal vivo sia qualcosa che può succedere anche a causa dell'intrinseca precarietà dei rapporti intrattenuti con persone lontane.

Cosa la rende "felicemente fidanzata" con il suo attuale ragazzo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentile Dr.ssa,

effettivamente, pur fra tanti conflitti e differenze, con il mio ex avevo una bella intesa e tutto andava più o meno bene finché non sono partita per l'Erasmus. Se non fossi partita probabilmente saremmo rimasti insieme ancora per diverso tempo (anche se fra me e lui c'è sempre stato il problema di avere caratteri ed esigenze piuttosto diverse e quindi a volte penso che forse avremmo finito per lasciarci comunque).
Per quanto riguarda il mio attuale ragazzo, fin dai primi mesi che stavamo insieme l'ho sempre considerato il grande amore della mia vita. Fin dall'inizio c'è stata un'attrazione magnetica, anche mentale e caratteriale, e questo il mio ex l'aveva notato subito (quando ancora stavamo insieme e con il mio attuale ragazzo ero solo amica) e ne era gelosissimo. E' stato anche grazie al mio attuale ragazzo che ho preso coscienza di quello che non andava nel mio ex, di quello che non riusciva a darmi, proprio perché invece il mio ragazzo, prima ancora di metterci insieme, riusciva a darmi tutte queste cose: rispetto, libertà di fare le mie scelte, sostegno, spinta a buttarmi nelle cose. Per anni sono stata totalmente presa da lui, ho fatto di tutto per mantenere il rapporto nonostante la distanza e ho sempre sentito che fra di noi l'amore era vivo e forte. Tutto questo fino a due settimane fa all'incirca, poi il pensiero dell'ex, che fino a quel momento era rimasto un po' in sordina, è diventato dominante. E il pensiero del mio attuale ragazzo, invece, è come se si fosse affievolito, anche se, pensandoci razionalmente, sento di non aver affatto "smesso di amarlo" o qualcosa del genere. E' solo che ora c'è questo pensiero dell'ex che mi tormenta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi può spiegare nel dettaglio come è nata e proseguita la storia con l'attuale ragazzo?
Quanto siete distanti? Quanto vi vedete?
Avete progetti per il futuro?
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Utente
Utente
Il mio attuale ragazzo l'ho conosciuto appunto in Erasmus. Fin dall'inizio siamo stati molto amici e lui mi ha coinvolto in tante attività che mi interessavano ma che senza il suo incoraggiamento forse non avrei fatto (fotografia, teatro, attività artistiche e culturali), al contrario di quanto facesse il mio ex, che a volte mi ha fatto sentire scoraggiata o sottovalutata, e quando gliene chiedevo il motivo si scusava dicendo che era una specie di meccanismo di difesa da parte sua, perché si sentiva in soggezione nei miei confronti. Ovviamente l'ex era molto geloso del rapporto che avevo con il mio ragazzo attuale e ha cercato come poteva di allontanarmene. Alla fine, visto che andavamo avanti praticamente a litigate e dispetti, abbiamo deciso, anche se non senza rimpianto, di lasciarci per non rovinare ulteriormente il rapporto che si stava già logorando, e poco tempo dopo ho iniziato la mia storia con il mio ragazzo attuale. Inizialmente non ci eravamo imposti di portare avanti una storia vera e propria ma di lasciare che le cose facessero il loro corso, ma con il tempo, rimanendo in contatto e continuando a fare su e giù per l'Europa per rivederci, il rapporto si è trasformato in una storia seria. Ci vediamo più o meno una volta al mese e abbiamo anche convissuto per due estati (io poi sono tornata in Italia per finire la triennale e per iniziare la specialistica). Già da un paio d'anni facciamo progetti per il futuro, infatti l'idea sarebbe di partire a settembre per proseguire gli studi all'estero e raggiungerlo. E' proprio questa situazione, unita al fatto che per diverso tempo non ho minimamente pensato al mio ex, che mi confonde: sono sempre stata appagata con il mio ragazzo, il mio futuro l'ho sempre immaginato con lui e non rimpiangevo affatto il mio ex (anche se per me la storia che ho avuto con lui è sempre rimasta in qualche modo speciale, anche nei momenti di maggiore allontamento e rancore)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"Già da un paio d'anni facciamo progetti per il futuro, infatti l'idea sarebbe di partire a settembre per proseguire gli studi all'estero e raggiungerlo"

C'è qualcosa in questo progetto che la spaventa, che desta in lei almeno dei timori o che non la convince del tutto?
Può infatti non essere casuale il fatto che l'attrazione per il suo ex sia ricomparsa di punto in bianco proprio quando se ne sta per andare dall'Italia.

La sua famiglia la sostiene nel progetto di trasferirsi all'estero? Qualcuno è scontento o la fa sentire in colpa?

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Utente
Utente
Effettivamente l'idea di trasferirmi all'estero è un progetto che sogno da diverso tempo ma che adesso che sono sul punto di realizzare mi spaventa molto. Sono un tipo che ama viaggiare e sa adattarsi in contesti diversi, ma sono comunque molto legata alla mia città e ai miei amici e quindi partire sarebbe in ogni caso un passo abbastanza grosso. Inoltre mi è già capitato di iniziare una specialistica e lasciarla perché mi ero resa conto che avevo sbagliato a scegliere il percorso di studi. Ho molta paura di sbagliarmi di nuovo, di prendere una facoltà che non mi porti lavoro, di finire gli studi in ritardo, di non riuscire a mantenermi. I miei genitori infatti non approvano molto l'idea e ho deciso di provare a pagarmi gli studi da sola per non dover dipendere da loro (è già successo che durante un periodo di lavoro all'estero mio padre cercasse di obbligarmi a tornare in Italia puntando sul fatto che non guadagnassi abbastanza e che sostanzialmente dipendessi dal suo aiuto finanziario). Tutto questo mi crea ovviamente molto stress e preoccupazione. E in effetti negli ultimi tempi sono in generale molto nostalgica e proiettata sul passato, penso molto agli anni del liceo o della triennale (che ho fatto nella mia città) e mi sembra che siano stati tempi bellissimi che non torneranno più, mentre il futuro lo vedo con molta paura. Forse questa nostalgia per il mio ex ha a che fare con questa nostalgia per il passato in generale, in effetti mi sembra che entrambe le cose siano comparse più o meno contemporaneamente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se il futuro la spaventa è comprensibile che ripieghi sul passato e che lo veda anche più felice di quanto lo sia davvero stato.

Considerando la contrarietà dei suoi genitori rispetto al suo prossimo allontanamento e la paura di fare un passo falso è chiaro che non è per nulla serena ed è possibile che il rinnovato interesse per il suo ex dipenda proprio dalla paura di andare avanti e sbagliare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

Lei intitola questa richiesta "Nostalgia..." e poi scrive: "Forse questa nostalgia per il mio ex ha a che fare con questa nostalgia per il passato in generale, in effetti mi sembra che entrambe le cose siano comparse più o meno contemporaneamente..."

Direi che ha saputo fornire delle ottime spiegazioni per ciò che sta provando adesso. Sente nostalgia. La nostalgia è il dolore per il ricordo passato; si attiva ad esempio quando guardiamo delle vecchie fotografie, quando pensiamo a qualcuno che non è più tra noi, quando ricordiamo con sofferenza -non perché il ricordo sia brutto- ma proprio perché fa male ricordarlo qualcosa cui siamo state legate (es infanzia, ecc...).

Quindi ci sta che Lei stia provando questa emozione.
Poi però Lei va oltre. E si domanda come mai sente un'emozione.
Qui sta l'inghippo della Sua richiesta.
Nessuno di noi si emoziona a comando. Possiamo PENSARE delle cose, che sono frutto di apprendimenti, convinzioni, pregiudizi, storia di vita, ecc...
Ma quando si tratta di EMOZIONARSI, allora cambia tutto.
Perché le emozioni sono dei preziosi indicatori di come stiamo dentro davvero.
Lei confonde la nostalgia che sente con una qualche forma di interesse per questo ragazzo, anziché fermarsi a guardare questa emozione come fosse una nuvola nel cielo.
Probabilmente adesso, con una distanza maggiore, Lei è propensa a guardare il Suo ex con affetto e senza alcun rancore. Questo Le pare in qualche modo interesse. E qui va in confusione.
Al limite, la Sua richiesta di consulto tradisce solo un po' d'ansia, per come è posta. Perché in genere sono le persone ansiose a non saper leggere correttamente tutto ciò.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Effettivamente, a pensarci, mi rendo conto che provo nostalgia sì per il mio ex come persona, ma anche e soprattutto per come mi sentivo in quel periodo: più piccola, ingenua, serena, con meno responsabilità. Oggi mi sento più realizzata su tanti livelli, ma mi sento molto meno tranquilla e serena, specie adesso che mi si prospetta questo grosso cambiamento dell'università all'estero. Infatti spesso e volentieri, pensando al passato e in particolare ai mesi prima di partire per l'Erasmus, mi ritrovo a pensare: "Come vorrei che le cose tornassero come allora". Vorrei tornare ad avere meno responsabilità, non dover pensare continuamente al futuro, sentirmi meno in colpa e in ansia per il fatto di avere 26 anni e non aver ancora finito l'università, vorrei ritrovare tanti amici che avevo all'epoca e che ho perso lungo la strada, vorrei sentirmi semplicemente più tranquilla e ingenua.

E' vero anche che in generale sono un tipo molto ansioso e che tendo a vivere le situazioni problematiche con più angoscia del dovuto. In questo caso la comparsa improvvisa di questa nostalgia per l'ex mi mette in crisi e mi fa piombare nella malinconia e nel dubbio, quindi mi ci arrovello e cerco spiegazioni per tentare di razionalizzare la situazione e capire se veramente provo ancora (o di nuovo) qualcosa per lui o se sto ripiegando sul passato per cercare di sfuggire al futuro. Forse starei meglio se smettessi di pensarci e accettassi queste emozioni senza farmi troppe domande sul loro significato?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
" Forse starei meglio se smettessi di pensarci e accettassi queste emozioni senza farmi troppe domande sul loro significato?"

Le emozioni non sono i nostri nemici, ma alleati che servono a segnalarci il nostro stato interno. Nulla di male.

Cordiali saluti,