Ansia e nausea

salve dottore
in seguito au un intervento di colecistectomia ho iniziao ad avere nausea e digestione lenta. Dalla gastroscopia è emerso che ho cardias benate, refluosso biloduodeno gastrico e la cura è lucen al mattino motilium prima dei pasti e deursil la sera prima di dormire. A livello di digestione sto meglio è la nausea che continua a dare problemi. Il mio medico sostiene che la nausea è dovuto ad un forte stato ansioso che ho ; alcuni mesi fa mi ha prescrito lo xanax che poi dopo tre mesi per mia scelta ho voluto sospendere naturalmente gradualmente. Un altro medico a ui ho esposto il mio problma mi ha deto che la cura per il reflusso biliare(avevo un lago di bile nello stomaco) andava bene ma che secondo lui alla base della nausea c'era l'ania e mi ha prescitoo un antidepressivoil daparox se non erro; ma io non l'ho voluto prendere. Datoc he alla base dei miei problei c'è effettivamente una patologia venuta fuori dalla gastroscopia, è possibile che sia l'ansia a causarmi questa nausea? Ho preso un po male la situazione , ho perso anhce peo spesso non riesco a mangiare per la nausea in quanto mi sento disgustata. L'ho presa male perche non mi va di prendere semrpe tutti questi farmaci che alla fine hanno anche molti efffetti collaterali e poi i arrabbio d fronte alla facilita con cui medici di base prescrivono ansiolitici e antidepressivi.Il medico mi disse anche che il daparox non dava dipendenza invece ho letto che comunque non è facile sospenderlo. Non voglio abituarmi a 36 anni all'uso di tutti questi farmaci. La mia domanda è comunque puo l'ansia causarmi tutto questo?
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Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile utente
Io le rispondo per le mie competenze quindi per la parte che riguarda l'ansia.
Lasciando ai colleghi medici il consulto per le sue problematiche gastriche e i farmaci che assume.
Ci sono anche rimedi omeopatici, naturali o tecniche di rilassamento. Che risulta molto utili per gestire l'ansia.
Nel suo caso la nausea rappresenta una situazione un pó complessa in quanto effettivamente ci sono delle possibili cause organiche.
In chiave psicosomatica la nausea rappresenta una situazione indigesta, irrisolta che non si accetta.
Valuti se presenta altri disturbi ansiosi come tachicardia, sensazione d'angoscia, preoccupazioni immotivate, disturbi del sonno.
Prima di questi problemi di salute era una persona più serena?
Ha digerito la sua attuale situazione oppure la rifiuta?
Ha problemi che non riesce ad affrontare e nasconde dietro ad un dito?

Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordialità

Annarita Vacca
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Utente
Utente
gentile dottoressa da quanto ho capito quindi a suo avviso la mia nausea è dovuta naturalmetne a cause orgniche in piu è aumentata dal fatto che io non accetto questa situazine ed è vero. So che nella vit ci sono problemi piu grandi ma il fatto di non stare mai ben con o stomaco a lungo stressa. Anche il mmio medico la ensa come lei in qiuanto dice che la componente ansiosa non mi aiuta e per questo mi aveva consigliato il daparo sostenendo che tale farmaco migliora l'umore , lui durante l'ananmesi mi chiese se la mattina mi svegliavo felice, se piangevo per ogni piccola cosa e in effetti è cosi mi commuovo per qualunque cosa e la mattina mi alzo gia scoraggiata e triste perhe la mattina proprio è il momento peggiore per lanausea in quanto la bile durante la notte irrita anora di piu lo stomaco. Comunque soffro anche di tachicardia purtroppo a volte anche la notte mi sveglio col cuore in gola e durante il giorno un mesetto fa avevo a detta del mio medico delle extrasistole in quanto all'improvviso sentivo un tonfo al ciuore e poi il cuore batteva all'impazzata. Non riesco ad accettare di dover prendere tute queste pillole per lo stomaco. IN passato purtroppo mio marito ha avuto un incicdente sul lavoro con perdita di un braccio, acvevo la mia prima figlia di 6 mesi e quindi come puo bne immaginare ho pasato dei momenti difficili; ho perso anche il lavoro e poi a cio si è aggiunta anche la morte improvvisa di mia madre. In tutte queste situazioni ho dovuto sempre essere forte prima per sostenere mio marito, mia figlia e poi mio padre. Forse dopo anni tutto quel dolore, paura accumulata sono sfociate in questa ansia ch eho purtroppo. POi questo stomaco oltre me ha colpito anche le mie figlie è dall'estate dell'anno scorso che prima mia figlia piccolo ha avuto problemi di reflusso e un'infezione alla pancia e poi mia figlia grande ha passato tutto l'inverno col reflusso. Praticamente sono tormetata da i problemi di stomaco . Poi avendo pero peso a causa dellos tomaco tutti mi dicono che sono dimagrita , mi insultano che prendo semprte medicine farei stare loro come me. Secondo lei come posso fare per gestire l'ansia e tale ansia a suo avviso influise sui miei problemi di ansia. Mi scusi per lo sfogo ma ho cercato di spiegarle un po la mia situazione generale.
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Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile utente
non si deve assolutamente scusare.
Prendere consapevolezza dei propri problemi è il primo passo verso la guarigione.
Sicuramente c'è una componente depressiva con base ansiosa.
Ma leggendo la sua storia ne capisco i motivi.
Lo stato di benessere si raggiunge quando non si percepisce il corpo. Ogni disturbo o dolore frequente mi rendo conto che sia difficile da accettare.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicologo clinico che la seguirà nell'elaborazione del lutto, dell'incidente di suo marito e delle somatizzioni presenti nella sua famiglia. Quando starà meglio potrà chiedere una seduta che coinvolga tutta la famiglia.
Se sente il bisogno di utilizzare farmaci per migliorare l'umore si rivolga ad un medico di fiducia.
Cordialità. 😴
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Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile utente
Stavo pensando che può chiedere al suo medico se potrebbe avere un miglioramento utilizzando i braccialetti antinausea che vendono in farmacia. Oppure contattando un fisioterapista esperto che tramite manovre valuterà se esiste una compressione sul nervo vago che può causare forti problemi di nausea.

Mi faccia sapere.

Cordialità.
Annarita Vacca
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Utente
Utente
gentile dottoressa sono ndata un po a leggere in rete e tra i sintomi di infiammazione del nervo vago c'è anche la nausea. IO in questo inverno ho fatto speeso massaggi al collo perche purtroppo ho avuto una forte contrattura al muscolo del trapezio ma il fisioterapista non mi ha mai parlato di un apossibile infiammazione di questo nervo. La mia domanda è come si fa a capire se c'è infiammazione di questo nervo? Capirà naturalmente che non posso andare dal mio medico di base dicendo che su un sito di consulti mi è stato ipotizzato un apossibile compressione di tale nervo. L'unica cosa che potrei fare è chiedere alla mia amica fisioterapista se è in grado di capire se c'è una compressione di questo nervo.Ma precisamente se ho caito bene si trova sul collo (mi perdoni per l'ignoranza. Mi puo gentilmente consigliare come fare a capire o chieder al mio medico se esiste una correlazione con questo nervo.perche leggendo mi ritrovo molto nei sintomi. Grazie
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Utente
Utente
ho anchje letto che sono pratiche molto delicate che vanno effettuate solo da mani esperte. Adesso mi ha aperto la mente approfondirò la questione perche io le ripeto ho avuto dfolori alla cervicale e da una radiografia è emerso che ho un'artrosi cervicale, Non vorrei che cio mi abbia causato una compressione di tale nervo; non è facile parlarne col mio medico il qule gia crede che io sia una tipa ansiosa che somatizza tanto poi comunque c'è la presenza di questo maledetto refliusoo e quindi il medico collega tutti i fastidi a qello

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Utente
Utente
dottoressa hgo chiesto0 al fisioterapista ma lei dice di non essere in grado di capirlo ma che solo il medico puo farlo ma che comunque avrebbe chiesto al medico el centro se c'era qualche test da poter fare per capire se esisteva un acorrelazione col nervo vago
La ringrazio dal profondo del mio cuore per avermi ascoltata e consigliata forse è l'unica persona che mi ha ascoltato senza dirmi che hop ansia e depressione. Grazie mille
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Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile utente
Siamo qui per sostenere e consigliare chi si rivolge a noi. La ringrazio.
Cambi medico e fisioterapista. Le assicuro che mani "esperte" percepiscono ogni disturbo. Si affidi a specialisti seri e competenti e vedrà che risolverà.

Cordialità.
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Utente
Utente
devo iformarmi un neurologo giusto
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