Depressione?
Buonasera. La mia storia è alquanto lunga e complessa.. 4 anni fa a seguito di un rapporto a rischio credevo di essere rimasta incinta. esami negativi eppure non mi davo pace, poi si è scatenata la paura di avere qualche altra malattia in quanto avvertivo dolori al basso ventre.. in sostanza ho assunto paroxetina per un anno e stavo molto bene. Successivamente dopo un anno dalla sospensione (2012) mi si è presentato un fastidio zona fegato/stomaco che a volte si ripercuoteva anche sulla schiena a destra. Da gennaio 14 iniziarono i miei problemi.. iniziai ad accusare inappetenza (che tuttora persiste), sempre questo dolore a destra, a volte non mi veniva il respiro e avvertivo il sapore del sangue in bocca. tutto ciò non era in relazione a pasti o altro.. quando capitava capitava.. e non sapevo darmi spiegazioni. poi iniziai ad accusare anche debolezza alle gambe ma poi quella regredì. feci numerose analisi del sangue, eco addome, rx torace, rmn zona lombare, raggi alla schiena.. tutto negativo. da febbraio iniziai ad assumere nuovamente paroxetina ma senza risultati fino alla fine di maggio quando mi dissero di sospenderla di botto. 2 giorni dopo iniziai ad accusare sintomi tipo febbrili, dolore generale, mal di occhi e un grande fastidio alla luce..anche artificiale..e da questo episodio mi sento diversa.. come se si fosse rotto qualcosa in me, mi sento strana. da circa 15 giorni sto assumendo deniban 50 mg ma non mi sembra portare risultati positivi.. non sento più il dolore fisico ma ho un grande vuoto e tristezza..a volte disperazione, tante volte penso che la mia vita stia per finire. io vorrei riprendere le mie attività, ho la voglia ma non riesco a farlo. mi pesa fare qualsiasi cosa perché mi pare di essere in un mondo irreale, anche i colori sono diversi..a volte più accesi a volte spenti.. vedo tutto rallentato e non so da cosa dipende visto che io la buona volontà ce l'ho.. non saprei che altre analisi fare.. se tutto questo dipende da un qualcosa di fisico! il fastidio alla luce persiste. ogni giorno, in ogni situazione a casa o a lavoro mi sembra come di non riconoscere il luogo, di non sentirlo mio, anche quando cammino x strada. è una situazione bruttissima e io non so più dove sbattere la testa. i medici mi dicono che non sono una ragazza depressa.. non so più cosa pensare!
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Cara Utente,
in linea generale i disturbi psicologici che possono colpire un individuo sono tanti e non esiste quindi solo la depressione.
Visto che però ha assunto per 2 volte la paroxetina e che ultimamente le hanno prescritto il Deniban, un altro antidepressivo, le chiedo di specificare in seguito a quale diagnosi sono avvenute queste prescrizioni e chi le ha effettuate.
Non ha mai chiesto un parere psicologico de visu?
in linea generale i disturbi psicologici che possono colpire un individuo sono tanti e non esiste quindi solo la depressione.
Visto che però ha assunto per 2 volte la paroxetina e che ultimamente le hanno prescritto il Deniban, un altro antidepressivo, le chiedo di specificare in seguito a quale diagnosi sono avvenute queste prescrizioni e chi le ha effettuate.
Non ha mai chiesto un parere psicologico de visu?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Non è stata fatta alcuna diagnosi.. almeno a me non l'hanno detta.. mi è stato detto che la paroxetina evidentemente non era il farmaco indicato e quindi mi è stato prescritto sempre dalla psichiatra il deniban: che agisce su serotonina e dopamina. cosa intende per parere psicologico de visu?
[#3]
Ex utente
sono andata dalla psichiatra.. all'inizio mi ha dato la paroxetina. poi lei ha chiuso lo studio per due mesi. nel frattempo vedendo che non mi faceva effetto sono andata da un'altra psichiatra che mi aveva detto di smettere la paroxetina di botto e prendere il risperidone. mi ha poi contattato pochi giorni dopo la vecchia psichiatra, ora continuo il percorso con lei in quanto è tornata operativa, dicendomi che il risperidone non va benissimo meglio il deniban.questa è la situazione ad oggi.. il risperidone l'ho assunto quindi per pochi giorni. con il liite di un parere a distanza lei cosa può dirmi circa il mio disturbo? è di origine psicolgica? fisica? devo indagare con altri esami strumentali?
[#4]
Se queste sensazioni:
"non sento più il dolore fisico ma ho un grande vuoto e tristezza..a volte disperazione"
sono comparse con l'assunzione del Deniban ne deve parlare con la psichiatra perchè si potrebbe trattare di effetti collaterali imprevisti e la dottoressa deve valutare se insistere o meno con questo farmaco.
Come le dicevo, sarebbe importante che lei consultasse di persona (de visu) uno psicologo per fare chiarezza su quale sia il problema ed effettuare una psicoterapia, non limitandosi quindi ad assumere farmaci se, una volta sospesi, constata che tutto torna come prima. Gli psicofarmaci possono essere molto utili, ma non consentono di agire sul piano psicologico quanto una psicoterapia.
Per quanto riguarda la diagnosi, senza osservare la persona nè poterle parlare non è possibile stabilire di cosa eventualmente soffra, ma quanto ci riferisce non sembra riconducibile ad una diagnosi di depressione.
La paura delle malattie (ipocondria) che si è scatenata quando ha pensato di essere incinta, e ha iniziato ad essere ossessionata dall'idea che i test effettuati non garantissero che non lo era, è un fenomeno di natura ansiosa, mentre la sensazione di stranezza e irrealtà può avere tante cause e dipendere anch'essa dal farmaco che prende.
Ne parli il prima possibile con la psichiatra per stabilire se e cosa il Deniban le sta provocando e, come dicevo, si affidi anche ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare su sè stessa e ricevere quindi un trattaemento più completo.
"non sento più il dolore fisico ma ho un grande vuoto e tristezza..a volte disperazione"
sono comparse con l'assunzione del Deniban ne deve parlare con la psichiatra perchè si potrebbe trattare di effetti collaterali imprevisti e la dottoressa deve valutare se insistere o meno con questo farmaco.
Come le dicevo, sarebbe importante che lei consultasse di persona (de visu) uno psicologo per fare chiarezza su quale sia il problema ed effettuare una psicoterapia, non limitandosi quindi ad assumere farmaci se, una volta sospesi, constata che tutto torna come prima. Gli psicofarmaci possono essere molto utili, ma non consentono di agire sul piano psicologico quanto una psicoterapia.
Per quanto riguarda la diagnosi, senza osservare la persona nè poterle parlare non è possibile stabilire di cosa eventualmente soffra, ma quanto ci riferisce non sembra riconducibile ad una diagnosi di depressione.
La paura delle malattie (ipocondria) che si è scatenata quando ha pensato di essere incinta, e ha iniziato ad essere ossessionata dall'idea che i test effettuati non garantissero che non lo era, è un fenomeno di natura ansiosa, mentre la sensazione di stranezza e irrealtà può avere tante cause e dipendere anch'essa dal farmaco che prende.
Ne parli il prima possibile con la psichiatra per stabilire se e cosa il Deniban le sta provocando e, come dicevo, si affidi anche ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare su sè stessa e ricevere quindi un trattaemento più completo.
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Ex utente
Ho intrapreso da poco un percorso con una psicologa.. però prima che porti miglioramenti passerà un po di tempo.
Il senso di irrealtà e stranezza Lei dice che può dipendere da molte cause. io ho iniziato ad avvertire queste sensazioni prima dell'assunzione del deniban.. a cos'altro potrebbero essere imputabili? intende sempre a livello psicologico per intenderci o fisico?
Il senso di irrealtà e stranezza Lei dice che può dipendere da molte cause. io ho iniziato ad avvertire queste sensazioni prima dell'assunzione del deniban.. a cos'altro potrebbero essere imputabili? intende sempre a livello psicologico per intenderci o fisico?
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Ex utente
no ma al prossimo incontro ovvero domani ho intenzione di chiederglielo. mi ha fatto compilare un questionario dicendomi che crede di aver inquadrato il problema.. domani comunque glielo chiedo. non so se è il caso di effettuare anche ulteriori accertamenti medici per questa sensazione di irrealtà e fastidio alla luce, tipo rmn encefalo, per capire se ci sono delle alterazioni.
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Il Neurologo è lo specialista che si occupa dei disturbi che riguardano il funzionamento del sistema nervoso e che può stabilire se sia il caso che lei si sottoponga a rmn dell'encefalo, come ha ipotizzato di fare, e/o ad altri esami per chiarire la natura della sua fotofobia.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.2k visite dal 19/06/2014.
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