Allungamento pene,sono disperato!
sono un ragazzo di 21 anni che purtroppo sta vivendo malissimo la sua vita. Da un po di tempo a questa parte mi sono reso conto di essere minidotato, ho un pene come quello di un ragazzino.
Anzitutto,volevo chiedervi COME si MISURA?
Io ora vi darò le misure prese come le ho prese io, ovvero con il pene piegato in modo da essere diritto, con il righello che poggia sul pube(senza premere) circa 2 cm sopra l'attaccatura, diciamo che la base del righello poggia sullo strato di pelle soffice del pube. Così,le misure sono 13,7 cm massimo di lunghezza, quindi quasi 14, a volte 13.5 altre volte quasi 14, insomma sta nel mezzo, fra i 13.5 e i 14, sui 13,7, insomma quasi sui 14, non è proprio precisa la cosa.
La circonferenza è di 14 cm, questa misurata nel punto in cui il pene è più largo ,ed anche qui mi sento male perché lo vedo abbastanza sottile.
Detto questo,le mie domande sono due:
Come si misura correttamente il pene? Visto che in giro sul web trovo una marea di modi, ma ancora non ho capito come fare.
E cosa più importante: quali sono i rimedi chirurgici per aumentare le dimensioni, i rischi e i relativi costi? Questo magari a Napoli, visto che io sono di lì.
Prima che me lo diciate, non ho un andrologo di fiducia e so anche che, per la scienza medica queste sono misure normali, tuttavia non lo sono per le donne e questo lo sto capendo perché mi documento leggendo in giro sul web ciò che pensano di un pene di queste dimensioni.
Quindi è inutile che cominciate a dirmi che sono normali o che non contano, sappiamo benissimo che non è così. Io sono disposto ad andare fino in fondo a questa cosa perché questo handicap mi ha ucciso l'autostima e non mi sento più uomo, né maschio (d'altronde con queste dimensioni come potrei?), mi fa male pensare che quasi tutti gli altri maschi ce l'hanno più grande del mio e questo è devastante, credetemi.
Mi scuso per il papiro e spero che possiate aiutarmi rispondendo alle due domande che ho postato.
Grazie per aver letto.
Caro ragazzo,
premetto che le sue misure sono del tutto normali. Se comunque le dimensioni del suo pene non la soddisfano, come accade spesso nei giovani (anche a causa delle immagini presenti in rete), si può ricorrere, in alternativa alla chirurgia, alla terapia fisica che oggi viene riconosciuta a livello internazionale in grado di migliorare, in modo limitato e dipendente dalle caratteristiche individuali, le misure soprattutto a riposo.
Gran parte della classe medica mostra ancora verso la fisioterapia peniena un forte scetticismo se non una ferma opposizione.
Non mi chieda dettagli o modalità di applicazione di queste tecniche fisiche, perchè non gliele darò, almeno in questa sede. Cerchi, se vuole, un Andrologo che condivida il mio approccio alla problematica dimensionale.
A presto.
Per approfondire guarda il video: Dimensioni del pene, domande e risposte
Dr. ernesto fina
la base di partenza è quella fisica: confrontarsi con un urologo, meglio andrologo, è necessario; la prima parte delle sue domande riguarda proprio questo tipo di specialità.
La seconda parte delle Sue osservazioni "questo handicap mi ha ucciso l'autostima e non mi sento più uomo,né maschio(d'altronde con queste dimensioni come potrei?),mi fa male pensare che quasi tutti gli altri maschi ce l'hanno più grande del mio e questo è devastante,credetemi", sì, ciò riguarda proprio l'area Psy. E' abbastanza diffuso, soprattutto alla Sua età interrogarsi sulle misure del pene, pur sapendo che non è questo il principale fattore della soddisfazione sessuale; ma, come ben osserva Lei, è una questione che riguarda l'identità di persona maschile.
Cerchi dunque un confronto con l'area medica, che Le darà elementi di realtà certi sul Suo pene.
La attendiamo qui.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
E poi,vorrei sapere se queste "terapie fisiche"vengono chiamate comunemente "jelqling",oppure si tratta di altro.Nel caso,mi piacerebbe approfondire di più la conoscenza di queste terapie fisiche dal momento che io non ho un andrologo che può informarmi.Tra l'altro,queste terapie sono rischiose?i risultati ci sono?
Grazie ancora e mi scuso per i continui quesiti che vi sto ponendo e spero in vostre risposte.
Gentile Utente,
posso chiederLe se ha avuto relazioni sentimentali e sessuali?
Come mai dice che per le donne tali misure non sono normali? Lo ha letto su internet oppure è frutto della Sua esperienza reale?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Sposterei il Focus della sua domanda dalle misurazioni al suo vissuto.
La funzionalità è differente dall' aspetto estetico ed inoltre le misure del pene non sono orgasmo femminile/correlati.
Una valutazione attenta le farà discriminare la differenza tra differenza tra micropenia e dismorfofobia peniena .
Le allego delle letture ed un canale salute redatto dal dr Izzo e me, dove troverà tutto sulle dimensioni dei genitali maschili
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
se non ha ancora avuto esperienze sessuali e quindi non si è mai confrontato col debutto sessuale che è una tappa molto importante dello sviluppo emotivo dell'essere umano, è probabile -unito al dato di realtà espresso dal medico sulle misure del pene che sono nella norma- che ci sia una problematica legata all'insicurezza, alle false credenze, ad aspettative poco realistiche, che sono temi di pertinenza psicologica e non medica.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
Inoltre gli interventi chirurgici possono garantirLe una lunghezza maggiore del pene in flaccidità (es se frequenta una palestra e ha il problema dello spogliatoio) e non quando Lei si trova in intimità con una ragazza, quindi che cosa Le cambierebbe da questo punto di vista?
A parte non avere mai avuto rapporti sessuali, non ha avuto neppure relazioni sentimentali con ragazze, dico bene?
La clinica insegna che l' orgasmo femminile dipende veramente da tantissimo altro che da qualche cm in più....
Se desidera nel mio sito e blog, troverà molto materiale sulla sessualità femminile.
Rileggendo il suo titolo, noi possiamo curare, ovviamente non online, la sua disperazione, per l' allungamento del pene, ha già ricevuto pareri chiari e scientificamente attendibili.
ammesso che ci sia un modo "corretto" per misurare un pene, si tratterebbe di una variazione di millimetri. Cosa cambierebbe?
>>anzi,su internet magari le donne sono meno ipocrite..<<
non si tratta di ipocrisia è chiaro che ci sono alcune donne che preferiscono peni più grandi, ma di sicuro non tutte e lei tende a generalizzare questa sua credenza di base.
Il problema è che su internet la fonte non è mai "certa", poi si crea un meccanismo particolare nella ricerca on-line, ossia si "preferisce" inconsapevolmente leggere informazioni legate a convinzioni di base, (nel suo caso: "avere un pene di quelle dimensioni significa avere un handicap"). Quindi le sue ricerche non possono essere definite tali perché ogni ricerca implica punti di vista diversi, lei invece cerca di confermare un'ipotesi preconfezionata, uno stereotipo di genere.
Se intende avere informazioni su metodi per allungare il pene deve comunque fare una visita presso un andrologo, evitando le ricerche on-line. Sarà poi questo professionista a suggerirla al meglio.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Un andrologo di fiducia, può trovarlo all ' interno della SIA, mettendo la sua città o all' interno del nostro portale, sempre con le stesse procedure
Le riporto qualche passaggio
"Ma come come si effettua la misurazione della lunghezza del pene?
Solitamente gli andrologi, per compiere questa operazione, utilizzano un righello rigido, avente una lunghezza di poco superiore a quella massima del pene. Il righello deve essere posizionato lateralmente rispetto al pene, più precisamente nel punto che unisce la base dello stesso con l'osso pubico. Il righello va posto all’esatto centro laterale dell'asta: in altri termini non va posizionato sulla parte superiore e nemmeno su quella inferiore.
E' inoltre preferibile, perché la misurazione sia corretta, effettuarla in piedi, mantenendo il membro in posizione perpendicolare rispetto al resto del corpo. Ovviamente è consigliabile far effettuare l'operazione da uno specialista, per avere dei risultati certi e sicuri. Se invece, la misurazione è fatta in autonomia, è buona regola annotare i risultati e fare più misurazioni, per arrivare ad avere un risultato il più possibile vicino a quello esatto.
C) Quando è corretto parlare di pene piccolo e quindi di micropenia?
Quali sono le cause?
Come si manifesta?
Quali le cure?"
non credo sia importante il come misurare in maniera esatta il suo pene. Servirebbe a poco non trova? Spera in questo modo di poter aggiungere "millimetri" di autostima?
Oltre alla visita medica (andrologo), sarebbe il caso di contattare un Collega e magari iniziare un lavoro sulle sue ansie e insicurezze, che ora sono focalizzate sulla lunghezza del pene, ma probabilmente hanno origini diverse.
quando la mente si convince di qualcosa non ci sono misure che tengano. Lei si è convinto di avere un pene piccolo anche senza fare una misurazione precisa e credo che non cambierà idea neanche se dovesse vedere una misura diversa.
A questo punto mi associo alle considerazioni fatte fino ad ora e la invito a sentire un urologo che la possa rassicurare o meno sulle misure. Se durante la visita dovesse riscontrare misure inferiori, allora in quella sede si potrà pensare a come provare a risolvere e a cosa si può fare.
Ma lei crede realmente che con un cm in più sarà felice? Il suo accanimento sulle misure mi sembra eccessivo, ancor di più se associato ad un'assenza di relazioni con l'altro sesso. Qui le hanno detto tutti che ha un pene normale, come mai lei continua a pensarla differentemente? Tenga presente che molti giovani si fanno condizionare dai film hard e giornaletti vari e si portano dietro tante incertezze, sulle misure ed i tempi di durata. Non è che anche lei si è fatto condizionare un pò troppo?
In bocca al lupo
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
Se Lei rilegge #1 e #2 trova che già lì risposte ai Suoi quesiti c'erano.
Non La fa riflettere il fatto che in 2 giorni ci sono state ben 24 repliche, che girano tutte attorno allo stesso argomento?
Se lei insiste sulla misurazione mi sembra chiaro che diventa inutile continuare.
nessun fraintendimento, il consulto è stato spostato nella sezione di psicologia proprio perché è stato ritenuto di pertinenza psicologica dagli stessi andrologi.
Se lei non crede di aver bisogno di un intervento psicologico dovrebbe semplicemente contattare un medico specializzato in andrologia e chiedere una visita di persona. In questo modo avrà l'opportunità di fare chiarezza su tutti i suoi dubbi.
>>..e penso di essere stato abbastanza chiaro nelle domande.<<
lei è molto chiaro nelle domande, ma fatica a comprendere le risposte che le vengono date.
semplicemente perché l'andrologo non può lavorare sulle sue insicurezze, queste sono di competenza dello psicologo. Dovrebbe comprendere che nessuno vuole cercare di convincerla del contrario, lei ha le sue convinzioni e non saremo certo noi a farle cambiare idea, ma visto che diversi professionisti la pensano alla stessa maniera mi sembra quantomeno sensato riflettere su questa cosa.
Poi lei è liberissimo di consultare un medico-andrologo o uno psicologo, ma di persona come le è stato più volte suggerito e non on-line, perché questo le crea solo maggiore confusione.
Il suo pene è normale, se non le va bene lei ha problema psicogeno, non medico. Questo è quanto: se le va bene, bene, in altro modo non so che dire. Ed in tal modo le è stato già risposto dal dott Fina. Ma non ha colto poichè evidentemente come lei hai detto nessuna la convincerà mai come peraltro ha detto nel suo priimo post. : "Prima che me lo diciate,non ho un andrologo di fiducia e so anche che,per la scienza medica queste sono misure normali,tuttavia non lo sono per le donne e questo lo sto capendo perchè mi documento leggendo in giro sul web ciò che pensano di un pene di queste dimensioni". Quindi non vedo l' utilità di ulteriori discussioni.
nella speranza che questa sia l'ultima replica e che Lei possa fermarsi a riflettere su quanto Le stiamo dicendo tutti, vorrei che pensasse che non può andare dietro a miti che sono solo nella Sua mente su ciò che le ragazze (con cui Lei NON ha mai avuto alcuna esperienza e quindi non può neppure dirlo!) potrebbero eventualmente pensare.
Ma Lei che ne sa, se rifugge la vita vera e passa la giornata a spaccarsi la testa dietro a questioni del genere, che hanno certamente peso per Lei?
Quindi è per questo che pare proprio che la questione sia di natura psicologica e NON medica, proprio perché mi pare che le Sue fantasie/falsi miti sulle dimensioni abbiano generato un problema psicologico che La fa sentire a disagio con se stesso. E poi, nei Suoi pensieri e fantasie, anche con le ragazze che, a Suo modo di vedere, La disprezzeranno a causa del Suo pene.
Su questo ha ragione nel dire che non contano le dimensioni oggettive, ma concorderà anche sul fatto di avere un problema psicologico se -a fronte di dimensioni NORMALI- Lei continua a provare disagio.
Cordiali saluti,
In clinica esiste un processo che si chiama " analisi della domanda" .
Se lei lamenta una difficoltà, gli specialisti sono obbligati a dirle di cosa si tratta realmente, che sia una problematica fisica o psichica.
Se va dal gastroenterologo convinto di avere una colite ed il medico, dopo svariati accertamenti le disconferma la "sua" diagnosi, le soluzioni sono due:
accettare di buon grado di non avere la colite e valutare una diagnosi psicologica per verificare se trattasi di ipocondria oppure, come spesso accade, cercare un altro medico che le dia ragione, "colludendo" con lei.
Se lei spostasse anche per un solo istante lo sguardo dalla misurazione e si ascoltasse un po' di più, forse capirebbe che il disagio è ben altro: è relazionale, forse affettivo, sicuramente sessuale e psicologico.
Rilegga tutte le nostre risposte, ne ha ricevute veramente tante, in ogni caso un andrologo preparato lo trova facilmente, poi vedrà che diventerà anche di fiducia.
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