Problemi intimità
salve,
Vi scrivo in merito alla mia situazione con il mio moroso, stiamo insieme da 5 anni....di cui quasi un anno di convivenza....
Lui è la persona giusta per me,stiamo bene, ci capiamo , abbiamo gli stessi interessi solo una cosa non ci fa star bene: l'intimità.... abbiamo 9 anni di differenza, io 21 lui 30 .... E' sempre stato un po' un problema per noi.... Lui non è sempre molto voglioso, e c'è stato un periodo in cui per 6 mesi non siamo neanche riusciti a farlo, perchè lui non aveva erezione, Io ho dei periodi in cui proprio a causa di questo non mi sento più legata a lui, ne abbiamo discusso tanto, lui ne fa una colpa a me perchè dice che è una cosa poco importante in una coppia, io gli dico invece che non lo ritengo importante a livello di piacere ma che dopo un po' sento la voglia di quel contatto con lui, e credo anche che a 21 anni sia normale.... Insomma, dopo questi 6 mesi io l ho lasciato perchè davvero non ce la facevo più, dopo un mesetto ci siamo rivisti e parlandone ha deciso di andare a fare delle visite: non ha nessun problema, gli hanno proposto di provare da una sessuologa,7 mesi di sessuologa ma hanno fatto ben poco, nel frattempo decidiamo di andare a convivere,pensiamo che avere una casa nostra sia una cosa migliore, e infatti abbiamo passati i primi mesi come mai li avevamo passati sotto a quel punto di vista...Oggi invece,è un mesetto che siamo al punto di prima,è frustante provarci e non riuscirci,e sembra quasi che faccia sentire in colpa me,quando il problema non è mio!!!Io faccio il possibile per non farglielo pesare ma arrivo anche io al punto in cui mi viene da piangere perchè mi manca l'avere lui sotto quel punto di vista....già durante la settimana arriva a casa stanco e passiamo tutte le sere a guardarci un film...il week end ci proviamo ma senza risultati,Ho paura a riaffrontare questo discorso ora che viviamo insieme, ho paura di fallire, però allo stesso tempo ho paura di passare la mia vita con 6 mesi di momenti tristi e 3 mesi di momenti felici .....
Vi scrivo in merito alla mia situazione con il mio moroso, stiamo insieme da 5 anni....di cui quasi un anno di convivenza....
Lui è la persona giusta per me,stiamo bene, ci capiamo , abbiamo gli stessi interessi solo una cosa non ci fa star bene: l'intimità.... abbiamo 9 anni di differenza, io 21 lui 30 .... E' sempre stato un po' un problema per noi.... Lui non è sempre molto voglioso, e c'è stato un periodo in cui per 6 mesi non siamo neanche riusciti a farlo, perchè lui non aveva erezione, Io ho dei periodi in cui proprio a causa di questo non mi sento più legata a lui, ne abbiamo discusso tanto, lui ne fa una colpa a me perchè dice che è una cosa poco importante in una coppia, io gli dico invece che non lo ritengo importante a livello di piacere ma che dopo un po' sento la voglia di quel contatto con lui, e credo anche che a 21 anni sia normale.... Insomma, dopo questi 6 mesi io l ho lasciato perchè davvero non ce la facevo più, dopo un mesetto ci siamo rivisti e parlandone ha deciso di andare a fare delle visite: non ha nessun problema, gli hanno proposto di provare da una sessuologa,7 mesi di sessuologa ma hanno fatto ben poco, nel frattempo decidiamo di andare a convivere,pensiamo che avere una casa nostra sia una cosa migliore, e infatti abbiamo passati i primi mesi come mai li avevamo passati sotto a quel punto di vista...Oggi invece,è un mesetto che siamo al punto di prima,è frustante provarci e non riuscirci,e sembra quasi che faccia sentire in colpa me,quando il problema non è mio!!!Io faccio il possibile per non farglielo pesare ma arrivo anche io al punto in cui mi viene da piangere perchè mi manca l'avere lui sotto quel punto di vista....già durante la settimana arriva a casa stanco e passiamo tutte le sere a guardarci un film...il week end ci proviamo ma senza risultati,Ho paura a riaffrontare questo discorso ora che viviamo insieme, ho paura di fallire, però allo stesso tempo ho paura di passare la mia vita con 6 mesi di momenti tristi e 3 mesi di momenti felici .....
[#1]
Gentile Ragazza,
le difficoltà nella vita sessuale sono quasi sempre specchio di difficoltà/incomprensioni che la coppia ha al di fuori della camera da letto, perciò se non si affrontano nei modi dovuti queste, è difficile riuscire a risolvere le prime.
Poche settimane fa ci aveva scritto per esporre problematiche di tipo relazionale con il suo compagno (e non solo) e le era stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo per approfondire meglio la situazione e cercare una via per migliorarla.
Si è informata in merito?
Cosa pensa di fare?
le difficoltà nella vita sessuale sono quasi sempre specchio di difficoltà/incomprensioni che la coppia ha al di fuori della camera da letto, perciò se non si affrontano nei modi dovuti queste, è difficile riuscire a risolvere le prime.
Poche settimane fa ci aveva scritto per esporre problematiche di tipo relazionale con il suo compagno (e non solo) e le era stato suggerito di rivolgersi ad uno psicologo per approfondire meglio la situazione e cercare una via per migliorarla.
Si è informata in merito?
Cosa pensa di fare?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Io non ho veramente idea di cosa fare, mi ritrovo a 21 anni che non ho neanche il tempo per fare una doccia , non so se ce la posso fare a prendermi l'impegno di andare da uno psicologo.... Passo periodi felici, dei periodi tristi, non ho proprio più idea di cosa fare , so che nella vita i problemi sono altri, Però a volte mi sento cosi sola, e con tante paure nella mia testa.....
[#3]
I miei Colleghi ed io un'idea di cosa fare gliel'abbiamo data...
Se avesse qualche problema fisico, troverebbe il tempo per fare le terapie necessarie a risolverlo?
La sua tristezza e la sua solitudine non valgono lo "sforzo" di cercare una soluzione con l'aiuto di un professionista?
Non esistono bacchette magiche che d'un botto rendano la nostra vita come la desidereremmo (e che non sarebbe poi magari nemmeno la miglior vita per noi), ma esiste l'impegno e l'assunzione di responsabilità momento per momento, che contribuiscono a costruire la nostra vita nella direzione che vorremmo.
Qualcuno diceva che la nostra vita è il risultato delle scelte che abbiamo compiuto: anche scegliere di non fare o non dire delle cose ha dunque il suo peso nella costruzione del nostro futuro.
Cordiali saluti.
Se avesse qualche problema fisico, troverebbe il tempo per fare le terapie necessarie a risolverlo?
La sua tristezza e la sua solitudine non valgono lo "sforzo" di cercare una soluzione con l'aiuto di un professionista?
Non esistono bacchette magiche che d'un botto rendano la nostra vita come la desidereremmo (e che non sarebbe poi magari nemmeno la miglior vita per noi), ma esiste l'impegno e l'assunzione di responsabilità momento per momento, che contribuiscono a costruire la nostra vita nella direzione che vorremmo.
Qualcuno diceva che la nostra vita è il risultato delle scelte che abbiamo compiuto: anche scegliere di non fare o non dire delle cose ha dunque il suo peso nella costruzione del nostro futuro.
Cordiali saluti.
[#4]
Gentile Utente,
della Sua richiesta mi sorprende una Sua affermazione in particolare: "sembra quasi che faccia sentire in colpa me,quando il problema non è mio!!!Io faccio il possibile per non farglielo pesare..."
In genere difficoltà di questo tipo sono difficoltà della coppia e non del singolo e comunque Lei ha ben descritto che ci mette del Suo nel rafforzare il problema: "faccio il possibile per non farglielo pesare..."
Tali problematiche non si risolvono facendo finta di niente o che non sia importante, ma affrontando la questione insieme.
Nei sette mesi di lavoro psicologico con la dottoressa che ha seguito il Suo compagno, era stata coinvolta anche Lei?
Lei dice qui chiaramente che le Sue idee non collimano con quelle del Suo ragazzo, ma allora è con lui che dovrebbe parlare in prima battuta e poi con un esperto psicologo che sia anche psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
della Sua richiesta mi sorprende una Sua affermazione in particolare: "sembra quasi che faccia sentire in colpa me,quando il problema non è mio!!!Io faccio il possibile per non farglielo pesare..."
In genere difficoltà di questo tipo sono difficoltà della coppia e non del singolo e comunque Lei ha ben descritto che ci mette del Suo nel rafforzare il problema: "faccio il possibile per non farglielo pesare..."
Tali problematiche non si risolvono facendo finta di niente o che non sia importante, ma affrontando la questione insieme.
Nei sette mesi di lavoro psicologico con la dottoressa che ha seguito il Suo compagno, era stata coinvolta anche Lei?
Lei dice qui chiaramente che le Sue idee non collimano con quelle del Suo ragazzo, ma allora è con lui che dovrebbe parlare in prima battuta e poi con un esperto psicologo che sia anche psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Ragazza,
Che diagnosi è stata fatta dall' andrologo?
Quale etiologia?
Psicogena, ormonale, circolatoria, iatrogena?
E se psicogena, si è valutato un percorso individuale o di coppia?
Visto che siete una coppia forse sarebbe stato più utile lavorare su entrambi, il sintomo è sempre spia di tantissimo altro.
Il percorso psico/sessuologico deve essere effettuato di concerto con l' andrologo.
La diagnosi è il primo step per stabilire quale percorso si dovrà affrontare in seguito, le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Che diagnosi è stata fatta dall' andrologo?
Quale etiologia?
Psicogena, ormonale, circolatoria, iatrogena?
E se psicogena, si è valutato un percorso individuale o di coppia?
Visto che siete una coppia forse sarebbe stato più utile lavorare su entrambi, il sintomo è sempre spia di tantissimo altro.
Il percorso psico/sessuologico deve essere effettuato di concerto con l' andrologo.
La diagnosi è il primo step per stabilire quale percorso si dovrà affrontare in seguito, le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Ringrazio tutte voi dottoresse che mi scrivete,
rispondo a entrambe:
Io non sono mai stata coinvolta dalla sessuologa, diceva che era un problema solo suo psicologico,io avrei voluto partecipare anche perchè sono sincera, temevo che lui non raccontasse tutta la verità alla dottoressa.... Comunque è stato l'andrologo a mandarlo dalla sessuologa perchè non ha rilevato altri problemi a livello fisico.
Comunque ieri sera ne ho parlato con lui, gli ho detto che io ho paura di queste situazioni che talvolta si vengono a creare, e lui mi ha detto che purtroppo non sa più che fare, capisco che sta male anche lui, non deve essere facile,ma non è facile neanche per me, forse non mettiamo allo stesso livello di importanza la sessualità, anche perchè lui dice che gli va bene così.....Leggerò quello che lei mi ha mandato dottoressa, e mi piacerebbe tanto che lui leggesse anche quello che mi avete scritto, magari un parere esterno può fargli capire che non sono io a voler pretendere troppo. Ecco, lui ieri mi diceva che ero ingiusta a dirgli certe cose, che a casa lui ha sempre fatto il possibile per aiutarmi e non mi ha mai fatto mancare nulla a parte il sesso.... Io gli ho ripetuto 1000 volte che mai gli ho dato una colpa su come si comportava a casa,è bravissimo, mi aiuta davvero tanto, però non si vive solo dell'aiuto reciproco in casa, o di solo baci, credo che serva anche altro......
Vi ringrazio ancora per l'aiuto!
rispondo a entrambe:
Io non sono mai stata coinvolta dalla sessuologa, diceva che era un problema solo suo psicologico,io avrei voluto partecipare anche perchè sono sincera, temevo che lui non raccontasse tutta la verità alla dottoressa.... Comunque è stato l'andrologo a mandarlo dalla sessuologa perchè non ha rilevato altri problemi a livello fisico.
Comunque ieri sera ne ho parlato con lui, gli ho detto che io ho paura di queste situazioni che talvolta si vengono a creare, e lui mi ha detto che purtroppo non sa più che fare, capisco che sta male anche lui, non deve essere facile,ma non è facile neanche per me, forse non mettiamo allo stesso livello di importanza la sessualità, anche perchè lui dice che gli va bene così.....Leggerò quello che lei mi ha mandato dottoressa, e mi piacerebbe tanto che lui leggesse anche quello che mi avete scritto, magari un parere esterno può fargli capire che non sono io a voler pretendere troppo. Ecco, lui ieri mi diceva che ero ingiusta a dirgli certe cose, che a casa lui ha sempre fatto il possibile per aiutarmi e non mi ha mai fatto mancare nulla a parte il sesso.... Io gli ho ripetuto 1000 volte che mai gli ho dato una colpa su come si comportava a casa,è bravissimo, mi aiuta davvero tanto, però non si vive solo dell'aiuto reciproco in casa, o di solo baci, credo che serva anche altro......
Vi ringrazio ancora per l'aiuto!
[#7]
Gentile Utente,
è anche possibile che si verifichi la condizione in cui la sessualità non sia importante per la coppia. Se entrambi i partner sono concordi, è chiaro che non c'è alcun problema.
Ma Lei descrive una situazione molto diversa, ovvero uno dei due soffre per la mancanza e qualità di vita sessuale, alla quale chiaramente vengono poi attribuiti significati personali.
Io direi che può fare leggere al Suo compagno questa conversazione e poi potrebbe discutere con lui dell'opportunità di tornare da uno psicologo psicoterapeuta esperto in queste problematiche per poter valutare meglio la situazione.
Che ne dice?
è anche possibile che si verifichi la condizione in cui la sessualità non sia importante per la coppia. Se entrambi i partner sono concordi, è chiaro che non c'è alcun problema.
Ma Lei descrive una situazione molto diversa, ovvero uno dei due soffre per la mancanza e qualità di vita sessuale, alla quale chiaramente vengono poi attribuiti significati personali.
Io direi che può fare leggere al Suo compagno questa conversazione e poi potrebbe discutere con lui dell'opportunità di tornare da uno psicologo psicoterapeuta esperto in queste problematiche per poter valutare meglio la situazione.
Che ne dice?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.8k visite dal 17/06/2014.
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