Problemi di erezione
Salve, sono un ragazzo omossessuale e da qualche tempo ho problemi di erezione durante i rapporti, questo crea disagio. A volte mi sveglio al mattino con erezione o se sono solo riesco ad avere erezioni. Da quando si è presentato il problema difficilmente cerco approcci con altri ragazzi proprio per paura che poi all'atto pratico si ripresenti. Cosa dovrei fare?
[#1]
G.le utente, da quanto dice potrebbe escludersi una causa organica, ma dovrebbe dirci qualcosa in più in merito al disturbo che lamenta.
Ad esempio quale, secondo lei qual'è stato l'episodio scatenante, come e perchè è successo.
Ad esempio quale, secondo lei qual'è stato l'episodio scatenante, come e perchè è successo.
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
" Da quando si è presentato il problema difficilmente cerco approcci con altri ragazzi proprio per paura che poi all'atto pratico si ripresenti"
Gentile Utente,
uno degli aspetti che -da un punto di vista psicologico- tende a mantenere il problema della mancata erezione è proprio l'ansia che l'evento possa riaccadere.
Il pz. si vive in questa maniera con la certezza di un fallimento e tende quindi ad evitare l'incontro intimo o, più in generale, tutto ciò che fa paura.
Approcciarsi in questo modo al problema non fa altro che rafforzare la sintomatologia.
Dopo una valutazione andrologica, potrebbe essere utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
uno degli aspetti che -da un punto di vista psicologico- tende a mantenere il problema della mancata erezione è proprio l'ansia che l'evento possa riaccadere.
Il pz. si vive in questa maniera con la certezza di un fallimento e tende quindi ad evitare l'incontro intimo o, più in generale, tutto ciò che fa paura.
Approcciarsi in questo modo al problema non fa altro che rafforzare la sintomatologia.
Dopo una valutazione andrologica, potrebbe essere utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Ragazzo,
concordo con il Collega, ma in ogni caso -se non l'ha ancora fatto- le suggerisco di effettuare una visita andrologica per maggior tranquillità.
Allego inoltre una lettura che potrebbe essere spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialità.
concordo con il Collega, ma in ogni caso -se non l'ha ancora fatto- le suggerisco di effettuare una visita andrologica per maggior tranquillità.
Allego inoltre una lettura che potrebbe essere spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
la causa scatenante è stata qualche mese fa quando ero in compagnia di un ragazzo che frequentavo, diciamo che lui non ha avuto problemi durante il rapporto ma io si, che cosa abbia causato la cosa non saprei dirlo in quanto era una situazione abbastanza tranquilla e piacevole. le volte precedenti con lui ma come con altri non avevo mai avuto di questi problemi, invece dopo quell'episodio la cosa è andata a cascata sempre con più frequenza e ad oggi ancora persiste e trovo eccessivo imbarazzo nel rapportarmi con altri ragazzi anche se devo dire la verità ho sempre trovato comprensione da parte loro
[#5]
G.le utente, il fatto che non riesca ad inquadrare una reale motivazione alla base della sua disfunzione è abbastanza significativo.
Se riuscisse a capire cosa le ha causato la defaiance di cui parla forse potrebbe inquadrare meglio la situazione.
Da come si è evoluto il sintomo, a mio avviso, appare che da quell'occasione sporadica sia sorta in lei, diciamo così, una forma di ansia anticipatoria che la inibisce al momento di effettuare un coito e quindi uno scambio con un'altra persona, mentre da solo va tutto bene.
Credo che questa apprensione secondaria stia diventando ora il suo maggior problema in termini relazionali e di prestazione e vada approfondita.
Se riuscisse a capire cosa le ha causato la defaiance di cui parla forse potrebbe inquadrare meglio la situazione.
Da come si è evoluto il sintomo, a mio avviso, appare che da quell'occasione sporadica sia sorta in lei, diciamo così, una forma di ansia anticipatoria che la inibisce al momento di effettuare un coito e quindi uno scambio con un'altra persona, mentre da solo va tutto bene.
Credo che questa apprensione secondaria stia diventando ora il suo maggior problema in termini relazionali e di prestazione e vada approfondita.
[#7]
G.le utente, purtroppo quando dei fenomeni ansiosi si insinuano nella sfera sessuale possono essere particolarmente insidiosi e difficili da estinguere.
Per questo, come giustamente condivide anche lei, è bene che si rivolga ad uno specialista.
restiamo in ascolto.
Per questo, come giustamente condivide anche lei, è bene che si rivolga ad uno specialista.
restiamo in ascolto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.8k visite dal 16/06/2014.
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