gestione rabbia bambini
Buongiorno, sono la mamma di una bambina di 9 anni (con una sorella di 6) che nell’ultimo anno ha un comportamento inusuale. Mi spiego meglio: è una bambina intelligente, va bene a scuola, ha molti amici, fa ginnastica ritmica, partecipa agli scout e tutti (al di fuori dei famigliari) mi dicono che è brava e si comporta bene. In famiglia (solo con noi e i nonni) invece capita spesso che fa delle scenate per delle inezie, si comporta con rabbia, frustrazione, disperazione.
L’ultimo esempio stamattina con la nonna a cui la bimba doveva spiegare come cucire il suo fazzoletto scout: ha iniziato a urlare, a pestare i piedi, non riesce a spiegarsi bene, diventa rossa e si mette a piangere e parlare con monosillabi (cioè, ma, no, non è così, non capisci). A volte queste scenate di isterismo sono scatenata anche da una mania di perfezione che ci spaventa, tipo che la coperta del letto deve essere uguale da un lato e dall’altro, che le penne nell’astuccio devono essere in gradazione di colore e se non è come dice lei inizia la scenata. Sembra che noi non la capiamo.
Abbiamo provato a reagire in tanti modi di fronte a questi episodi: con calma cercando di tranquillizzarla ma la situazione peggiora, oppure a mandarla in camera dicendo torna quando sei più calma, oppure a sgridarla per cercare di smuovere la situazione oppure a prenderla con umorismo per smorzare la tensione. Purtroppo nulla funziona e capita che con il nostro comportamento la situazione sembri peggiorare, entra come in un vortice più profondo.
Non capiamo se questo problema è dovuto alla rabbia per qualcosa o alla fase di crescita che sta attraversando (non è presto?).
A casa non ci sono problemi particolari, cerchiamo di parlare con le bambine per sapere se va tutto bene, se c’è qualcosa che le preoccupa. Di fronte a questi episodi purtroppo sentiamo che c’è qualcosa che non va, ci sentiamo impotenti perché capiamo che lei sta male ma noi non sappiamo come aiutarla.
L’ultimo esempio stamattina con la nonna a cui la bimba doveva spiegare come cucire il suo fazzoletto scout: ha iniziato a urlare, a pestare i piedi, non riesce a spiegarsi bene, diventa rossa e si mette a piangere e parlare con monosillabi (cioè, ma, no, non è così, non capisci). A volte queste scenate di isterismo sono scatenata anche da una mania di perfezione che ci spaventa, tipo che la coperta del letto deve essere uguale da un lato e dall’altro, che le penne nell’astuccio devono essere in gradazione di colore e se non è come dice lei inizia la scenata. Sembra che noi non la capiamo.
Abbiamo provato a reagire in tanti modi di fronte a questi episodi: con calma cercando di tranquillizzarla ma la situazione peggiora, oppure a mandarla in camera dicendo torna quando sei più calma, oppure a sgridarla per cercare di smuovere la situazione oppure a prenderla con umorismo per smorzare la tensione. Purtroppo nulla funziona e capita che con il nostro comportamento la situazione sembri peggiorare, entra come in un vortice più profondo.
Non capiamo se questo problema è dovuto alla rabbia per qualcosa o alla fase di crescita che sta attraversando (non è presto?).
A casa non ci sono problemi particolari, cerchiamo di parlare con le bambine per sapere se va tutto bene, se c’è qualcosa che le preoccupa. Di fronte a questi episodi purtroppo sentiamo che c’è qualcosa che non va, ci sentiamo impotenti perché capiamo che lei sta male ma noi non sappiamo come aiutarla.
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Psicologo
Gentile Utente,
quando si verificano questi episodi è consigliabile che i genitori assumano un atteggiamento di "dolce fermezza", cercando di connettersi emotivamente con la bimba e lasciandole la libertà di scegliere il comportamento più appropriato, anziché sgridarla o punirla.
Per quanto riguarda la "mania di perfezione", forse c'è qualcuno dei familiari o degli insegnanti che è eccessivamente esigente con lei.
Comunque è opportuno approfondire questo aspetto consultando uno/a psicologo/a di persona.
quando si verificano questi episodi è consigliabile che i genitori assumano un atteggiamento di "dolce fermezza", cercando di connettersi emotivamente con la bimba e lasciandole la libertà di scegliere il comportamento più appropriato, anziché sgridarla o punirla.
Per quanto riguarda la "mania di perfezione", forse c'è qualcuno dei familiari o degli insegnanti che è eccessivamente esigente con lei.
Comunque è opportuno approfondire questo aspetto consultando uno/a psicologo/a di persona.
[#2]
"Purtroppo nulla funziona e capita che con il nostro comportamento la situazione sembri peggiorare, entra come in un vortice più profondo. "
Gentile signora,
se Le sembra che con il Suo (e di Suo marito) intervento la situazione possa addirittura peggiorare, io mi fermerei a riflettere su questo e capire se non sia il caso di modificare qualcosa.
Il bambini risentono molto del clima che si respira attorno ed è possibile che molte variabili in gioco (es. è la figlia più grande, con una sorellina) possano essere vissute dalla bimba come iper-responsabilizzazione, oppure che -davanti alla rabbia della bimba, emozione sana- la Vostra reazione sia incongrua.
Lei stessa nota che questo comportamento viene espulso SOLO in casa, con genitori e nonni... E aggiunge anche che non capisce se sia legato alla crescita (forse è presto?). Io direi che semplicemente la bimba manifesta le proprie emozioni; spetta a Voi aiutarla a modulare meglio queste emozioni.
Qualora Lei volesse pensare ad un aiuto psicologico, direi però di NON coinvolgere la bimba, ma di lavorare sulle vostre (Sue e di Suo marito)dinamiche e reazioni.
Cordiali saluti,
Gentile signora,
se Le sembra che con il Suo (e di Suo marito) intervento la situazione possa addirittura peggiorare, io mi fermerei a riflettere su questo e capire se non sia il caso di modificare qualcosa.
Il bambini risentono molto del clima che si respira attorno ed è possibile che molte variabili in gioco (es. è la figlia più grande, con una sorellina) possano essere vissute dalla bimba come iper-responsabilizzazione, oppure che -davanti alla rabbia della bimba, emozione sana- la Vostra reazione sia incongrua.
Lei stessa nota che questo comportamento viene espulso SOLO in casa, con genitori e nonni... E aggiunge anche che non capisce se sia legato alla crescita (forse è presto?). Io direi che semplicemente la bimba manifesta le proprie emozioni; spetta a Voi aiutarla a modulare meglio queste emozioni.
Qualora Lei volesse pensare ad un aiuto psicologico, direi però di NON coinvolgere la bimba, ma di lavorare sulle vostre (Sue e di Suo marito)dinamiche e reazioni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Con la Collega Pileci vi consiglio di farvi aiutare a comprendere il vostro clima familiare.. forse la bambina è gelosa della sorella, le pare di ricevere meno attenzioni e approvazioni di un tempo.. vuole attirare l'attenzione ? lo fa solo con voi infatti.. magari pensa che se è perfetta , se tutto è perfetto, lei torna ad essere la più amata, centrale.. a volte la gelosia dura a lungo nei bambini, che usano le loro strategie.. a volte si dice.. tu sei grande perciò fai , .. ecc. Vedo fratelli maturi, gelosi, ancora, della mamma morta..tutto questo con modalità ambivalenti, insieme all'affetto..Provate ad uscire con lei , da sola, proponendo una cosa carina.. andiamo a vedere questo e quello, poi ci compriamo un bel gelato.. rapporto privilegiato, insomma.
Coraggio, che i figli crescono .. veloci.. e poi vanno subito a Londra ..New York ecc.
Coraggio, che i figli crescono .. veloci.. e poi vanno subito a Londra ..New York ecc.
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 12/06/2014.
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