Dejavù e panico
Gentili Dott.
Sono una ragazza di 25 anni, scrivo perchè vorrei un aiuto nel superare una cosa strana che a volte mi accade e che mi fa soffrire abbastanza. Arrivando al sodo, quando ho un Dejavù mi succede di provare panico improvviso e ansia, e non capisco perchè.
Mi succede da diversi anni, ho cercato di ricordare da quando ho questo problema e credo che tutto sia cominciato quando andavo alle medie. Prima di allora li avevo i dejavù ma non mi provocavano nessuna sensazione sgradevole e nessuna agitazione.
Per farle capire meglio, questi dejavù consistono nel rivivere un momento che ho, o già vissuto, oppure che ho sognato, e non appena mi ritrovo davanti a questa visione arriva il panico.
Ma la cosa strana è che sorgono in momenti di quotidianeità, ad esempio sono sul divano davanti la tv, oppure affacciata al balcone, ed improvvisamente quando mi sembra di aver vissuto quel momento di sento malissimo. Arrivo a provare panico, confusione e mi sale un'ansia devastante dallo stomaco. Fortunatamente tutte queste sgradevolissime sensazioni durano poco, forse non arrivano neanche ai 30 secondi, ma quando mi succede sto veramente male.
Negli ultimi anni questi episodi non si erano più ripresentati ed erano scomparsi, tanto che avevo addirittura rimosso questo problema, ma a partire dagli ultimi 3 mesi mi è successo di riprovarli già due volte, tra cui una è successa proprio oggi, mentre ero tranquilla al computer, come sempre.
Mi sa dire se tutto ciò è normale?
In genere quando mi succede mi allontano subito da dove mi trovo e chiudo gli occhi, per cercare di evitare di vedere appunto questo Dejavù ma comunque è una cosa che non riesco a controllare.
Spero mi possa aiutare, ma soprattutto capire di cosa si tratta..
Sono una ragazza di 25 anni, scrivo perchè vorrei un aiuto nel superare una cosa strana che a volte mi accade e che mi fa soffrire abbastanza. Arrivando al sodo, quando ho un Dejavù mi succede di provare panico improvviso e ansia, e non capisco perchè.
Mi succede da diversi anni, ho cercato di ricordare da quando ho questo problema e credo che tutto sia cominciato quando andavo alle medie. Prima di allora li avevo i dejavù ma non mi provocavano nessuna sensazione sgradevole e nessuna agitazione.
Per farle capire meglio, questi dejavù consistono nel rivivere un momento che ho, o già vissuto, oppure che ho sognato, e non appena mi ritrovo davanti a questa visione arriva il panico.
Ma la cosa strana è che sorgono in momenti di quotidianeità, ad esempio sono sul divano davanti la tv, oppure affacciata al balcone, ed improvvisamente quando mi sembra di aver vissuto quel momento di sento malissimo. Arrivo a provare panico, confusione e mi sale un'ansia devastante dallo stomaco. Fortunatamente tutte queste sgradevolissime sensazioni durano poco, forse non arrivano neanche ai 30 secondi, ma quando mi succede sto veramente male.
Negli ultimi anni questi episodi non si erano più ripresentati ed erano scomparsi, tanto che avevo addirittura rimosso questo problema, ma a partire dagli ultimi 3 mesi mi è successo di riprovarli già due volte, tra cui una è successa proprio oggi, mentre ero tranquilla al computer, come sempre.
Mi sa dire se tutto ciò è normale?
In genere quando mi succede mi allontano subito da dove mi trovo e chiudo gli occhi, per cercare di evitare di vedere appunto questo Dejavù ma comunque è una cosa che non riesco a controllare.
Spero mi possa aiutare, ma soprattutto capire di cosa si tratta..
[#1]
Gentile ragazza il dejavù è un errore di interpretazione del nostro cervello che atichetta come ricordo ciò che stiamo percependo oppure confonde e crea somglianze tra vecchi ricordi e ciò che stiamo osservando dandoci la suggestione di averlo già visto. Questo pouò creare confusione, disagio e, quindi, sfociare nel panico.
é necessario imparare a controllare tale processo ma è, ovviamente, necessario l'aiuto di un terpeuta.
saluti
é necessario imparare a controllare tale processo ma è, ovviamente, necessario l'aiuto di un terpeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Cara utente,
il déjà vu è un'esperienza molto comune che può generare intensa ansia in chi vi attribuisce significati particolari.
Ci sa dire cosa la turba tanto di quest'esperienza?
Quali pensieri la accompagnano e la seguono?
Vorrei inoltre chiederle se è in grado di rintracciare un filo conduttore che lega i vari episodi: potrebbero per esempio essersi verificati quando lei era stanca o sotto stress o invece del tutto rilassata e assorta.
Cosa accomuna nel suo caso tutti o parte degli episodi di déjà vu che ha vissuto?
il déjà vu è un'esperienza molto comune che può generare intensa ansia in chi vi attribuisce significati particolari.
Ci sa dire cosa la turba tanto di quest'esperienza?
Quali pensieri la accompagnano e la seguono?
Vorrei inoltre chiederle se è in grado di rintracciare un filo conduttore che lega i vari episodi: potrebbero per esempio essersi verificati quando lei era stanca o sotto stress o invece del tutto rilassata e assorta.
Cosa accomuna nel suo caso tutti o parte degli episodi di déjà vu che ha vissuto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
Anche io, come i colleghi, le suggerisco una consulenza psicologica
Quello che le accade è una relazione di paura e di panico, conseguente alla non chiarezza di decodifica degli eventi.
Un nostro collega le spiegherà come gestire l' ansia e soprattutto investigherà insieme a lei, le possibili cause di mantenimento della problematica
Anche io, come i colleghi, le suggerisco una consulenza psicologica
Quello che le accade è una relazione di paura e di panico, conseguente alla non chiarezza di decodifica degli eventi.
Un nostro collega le spiegherà come gestire l' ansia e soprattutto investigherà insieme a lei, le possibili cause di mantenimento della problematica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
Gentili Dottori grazie ad entrambi per aver risposto tempestivamente.
Dottor De Vincentiis, ha ben capito ciò che mi succede quando ho questi dejavù, e ammetto che durante questi momenti ho cercato rilassarmi, ma in effetti dura così poco, dai 15 ai 30 sec che non riesco a intervenire, che poi già è passato da solo. Ma nel frattempo però sto molto male.
Rispondo alle domande della Dott.ssa Massaro.
In realtà il problema sta proprio nel fatto che non attribusco alcun significato a ciò che mi accade, mi succede improvvisamente e poi passa.
Più che l'esperienza, è il malore (durante il dejavù) a turbarmi. Ciò che sento insopportabile (più del panico e della confusione) è provare questo dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto, e quando è forte si propaga fino a sentire i nodi in gola.
Per quanto riguarda i pensieri che mi accompagnano sono sempre volti a cercare di controllare questo panico, e cercare di farlo smettere. Infatti come descrivevo sopra, la prima cosa che faccio è alzarmi e distogliere lo sguardo. In quei momenti mi chiedo solo una cosa "Spero che finisca presto"...spero sempre che duri il meno possibile quando accade.
I pensieri che seguono dopo sono di vero è proprio sollievo, infatti tiro un sospiro e torno a rilassarmi davvero istantaneamente e mi sento come se non fosse successo nulla.
Rintracciare un filo conduttore è abbastanza difficile, anche perchè non mi succedeva più da circa 4\5 anni, questi episodi sono tornati, come dicevo, uno circa 3 mesi fa e l'altro oggi stesso. Ciò che posso dirle è che questi 2 episodi si sono manifestati mentre ero tranquillamente seduta davanti al computer.
Per quanto riguarda gli episodi avvenuti in passato, ciò che ricordo è che si manifestavano un paio di volte con lo stesso dejavù per poi cambiare con un dejavù nuovo, e così via...
Per quanto riguarda la situazione in cui avvengono, sono sempre arrivati mentre ero a casa (o in un altro ambiete a me familiare), in circostanze di relax, quindi sempre in momenti in cui mi rilasso. Come ha detto lei, succede appunto, quando sono assorta.
Invece non mi è mai successo mentre mi trovavo fuori di casa o all'aperto.
Pensandoci meglio, è successo quasi sempre mentre ero sola, e molto raramente mentre mi trovavo in compagnia di altre persone.
Inoltre quando ne ho uno in atto non chiedo mai aiuto, preferisco stare da sola e mi allontano subito. Se è presente qualcuno mi sento ancora più confusa, perchè non sono in grado di seguire o ascoltare le persone, sono lucida ma comunque la mia testa è in confusione totale.
Purtroppo non ho alcuna idea di cosa possa accumunare questi dejavù. Per me è una cosa inspiegabile, come dicevo, mi accade sempre in momenti e in posti dove non sta avvenendo nulla in particolare e sono molto rilassata.
Le racconto quello che mi è successo oggi mentre vivevo questo dejavù, dato che è fresco di giornata: quando è arrivato, ero al computer, mi sono alzata per distogliere lo sguardo ed ero già nel panico, allora ho deciso di uscire dalla camera e stavo per entrare nel bagno, ma quando sono arrivata davanti alla porta mi sono venute in mente tutte le altre volte che ero entrata nel bagno quando avevo i dejavù in corso e ricordando questo mi stavo sentendo peggio, quindi sono andata in salotto e li dopo altri pochi secondi finalmente era finito tutto.
mi scuso se mi sono dilungata troppo, ma è anche molto difficile spiegare queste strane sensazioni.
Vi ringrazio in anticipo, spero che possiate darmi un aiuto in base a queste nuove informazioni da me fornite.
Cordiali Saluti
Dottor De Vincentiis, ha ben capito ciò che mi succede quando ho questi dejavù, e ammetto che durante questi momenti ho cercato rilassarmi, ma in effetti dura così poco, dai 15 ai 30 sec che non riesco a intervenire, che poi già è passato da solo. Ma nel frattempo però sto molto male.
Rispondo alle domande della Dott.ssa Massaro.
In realtà il problema sta proprio nel fatto che non attribusco alcun significato a ciò che mi accade, mi succede improvvisamente e poi passa.
Più che l'esperienza, è il malore (durante il dejavù) a turbarmi. Ciò che sento insopportabile (più del panico e della confusione) è provare questo dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto, e quando è forte si propaga fino a sentire i nodi in gola.
Per quanto riguarda i pensieri che mi accompagnano sono sempre volti a cercare di controllare questo panico, e cercare di farlo smettere. Infatti come descrivevo sopra, la prima cosa che faccio è alzarmi e distogliere lo sguardo. In quei momenti mi chiedo solo una cosa "Spero che finisca presto"...spero sempre che duri il meno possibile quando accade.
I pensieri che seguono dopo sono di vero è proprio sollievo, infatti tiro un sospiro e torno a rilassarmi davvero istantaneamente e mi sento come se non fosse successo nulla.
Rintracciare un filo conduttore è abbastanza difficile, anche perchè non mi succedeva più da circa 4\5 anni, questi episodi sono tornati, come dicevo, uno circa 3 mesi fa e l'altro oggi stesso. Ciò che posso dirle è che questi 2 episodi si sono manifestati mentre ero tranquillamente seduta davanti al computer.
Per quanto riguarda gli episodi avvenuti in passato, ciò che ricordo è che si manifestavano un paio di volte con lo stesso dejavù per poi cambiare con un dejavù nuovo, e così via...
Per quanto riguarda la situazione in cui avvengono, sono sempre arrivati mentre ero a casa (o in un altro ambiete a me familiare), in circostanze di relax, quindi sempre in momenti in cui mi rilasso. Come ha detto lei, succede appunto, quando sono assorta.
Invece non mi è mai successo mentre mi trovavo fuori di casa o all'aperto.
Pensandoci meglio, è successo quasi sempre mentre ero sola, e molto raramente mentre mi trovavo in compagnia di altre persone.
Inoltre quando ne ho uno in atto non chiedo mai aiuto, preferisco stare da sola e mi allontano subito. Se è presente qualcuno mi sento ancora più confusa, perchè non sono in grado di seguire o ascoltare le persone, sono lucida ma comunque la mia testa è in confusione totale.
Purtroppo non ho alcuna idea di cosa possa accumunare questi dejavù. Per me è una cosa inspiegabile, come dicevo, mi accade sempre in momenti e in posti dove non sta avvenendo nulla in particolare e sono molto rilassata.
Le racconto quello che mi è successo oggi mentre vivevo questo dejavù, dato che è fresco di giornata: quando è arrivato, ero al computer, mi sono alzata per distogliere lo sguardo ed ero già nel panico, allora ho deciso di uscire dalla camera e stavo per entrare nel bagno, ma quando sono arrivata davanti alla porta mi sono venute in mente tutte le altre volte che ero entrata nel bagno quando avevo i dejavù in corso e ricordando questo mi stavo sentendo peggio, quindi sono andata in salotto e li dopo altri pochi secondi finalmente era finito tutto.
mi scuso se mi sono dilungata troppo, ma è anche molto difficile spiegare queste strane sensazioni.
Vi ringrazio in anticipo, spero che possiate darmi un aiuto in base a queste nuove informazioni da me fornite.
Cordiali Saluti
[#5]
Quando si rilassa, come dice lei, é il momento in cui allenta il controllo...
Anche se ci scrive con dovizia di particolari, online non si può fare ne diagnosi, ne terapia.
Si rivolga ad un nostro collega, vedrà che saprà ascoltarla adeguatamente, solo allora si stabilirà come affrontare la problematoca che comunque le genera così tanto disagio
Non sappiamo nulla di lei, della sua vita, relazioni, affettività, famiglia, coppia, studio, altro.....
I disagi non sono mai disgiunti dal resto della psiche
Anche se ci scrive con dovizia di particolari, online non si può fare ne diagnosi, ne terapia.
Si rivolga ad un nostro collega, vedrà che saprà ascoltarla adeguatamente, solo allora si stabilirà come affrontare la problematoca che comunque le genera così tanto disagio
Non sappiamo nulla di lei, della sua vita, relazioni, affettività, famiglia, coppia, studio, altro.....
I disagi non sono mai disgiunti dal resto della psiche
[#6]
Si considera una persona in qualche modo ansiosa?
Quanto ci dice su quei momenti infatti farebbe pensare più che altro ad esperienze ed episodi di ansia/panico, indipendentemente da ciò che scatena il malessere:
"Più che l'esperienza, è il malore (durante il dejavù) a turbarmi. Ciò che sento insopportabile (più del panico e della confusione) è provare questo dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto, e quando è forte si propaga fino a sentire i nodi in gola."
Ha mai vissuto sensazioni altrettanto sgradevoli, ma che si siano manifestate con modalità diverse (senso di vuoto, di estraneità, di stranezza, di confusione)?
Tende a rimuginare o comunque a riflettere molto su quello che le succede?
Quanto ci dice su quei momenti infatti farebbe pensare più che altro ad esperienze ed episodi di ansia/panico, indipendentemente da ciò che scatena il malessere:
"Più che l'esperienza, è il malore (durante il dejavù) a turbarmi. Ciò che sento insopportabile (più del panico e della confusione) è provare questo dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto, e quando è forte si propaga fino a sentire i nodi in gola."
Ha mai vissuto sensazioni altrettanto sgradevoli, ma che si siano manifestate con modalità diverse (senso di vuoto, di estraneità, di stranezza, di confusione)?
Tende a rimuginare o comunque a riflettere molto su quello che le succede?
[#7]
Utente
Gentile Dott.ssa Massaro
Non mi considero ansiosa. A volte sono apprensiva, ma so anche farmi scivolare le cose spiacevoli di dosso e guardo avanti.
Ho sofferto di una gastrite acuta fino a qualche anno fa (era un momento abbastanza particolare e difficile) ma quando ho accusato la gastrite non avevo più avuto questi dejavù. Ora dalla gastrite sono guarita, e mi torna in forma lieve solo quando sono più stressata del solito, ma niente di grave.
Riguardo la seconda domanda che mi pone, rispondo dicendole che non ho mai provato questo panico al di fuori del dejavù. Mi succede solo in questo caso di stare così tanto male.
Infine, non credo di rimurginare più del dovuto sui problemi, in realtà la mia famiglia mi "rimprovera" (in senso giocoso naturalmente) di riflettere poco sulle cose e di agire troppo in fretta. Mi considero più che altro una persona istintiva.
Non mi considero ansiosa. A volte sono apprensiva, ma so anche farmi scivolare le cose spiacevoli di dosso e guardo avanti.
Ho sofferto di una gastrite acuta fino a qualche anno fa (era un momento abbastanza particolare e difficile) ma quando ho accusato la gastrite non avevo più avuto questi dejavù. Ora dalla gastrite sono guarita, e mi torna in forma lieve solo quando sono più stressata del solito, ma niente di grave.
Riguardo la seconda domanda che mi pone, rispondo dicendole che non ho mai provato questo panico al di fuori del dejavù. Mi succede solo in questo caso di stare così tanto male.
Infine, non credo di rimurginare più del dovuto sui problemi, in realtà la mia famiglia mi "rimprovera" (in senso giocoso naturalmente) di riflettere poco sulle cose e di agire troppo in fretta. Mi considero più che altro una persona istintiva.
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"Ho sofferto di una gastrite acuta fino a qualche anno fa (era un momento abbastanza particolare e difficile) ma quando ho accusato la gastrite non avevo più avuto questi dejavù"
E' sicuramente significativo il fatto che in presenza di gastrite i déjà vu non siano più avvenuti, perchè questo fa ipotizzare che si tratti di un medesimo malessere che lei esprime attraverso sintomi che si alternano proprio perchè hanno la medesima causa.
Anche le due manifestazioni non sono poi così differenti, visto che nel caso del déjà vu ci ha parlato di "dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto".
Forse il suo essere "istintiva" e il riflettere poco sulle cose indicano che si fa trascinare dalle emozioni e che le subisce, quando sono di segno negativo, facendosi travolgere dalle sensazioni come quando avviene il déjà vu.
Penso che da qui e senza conoscerla non sia possibile effettuare altre riflessioni e e suggerisco sicuramente di rivolgersi di persona ad un mio collega per approfondire il discorso e venirne a capo.
E' sicuramente significativo il fatto che in presenza di gastrite i déjà vu non siano più avvenuti, perchè questo fa ipotizzare che si tratti di un medesimo malessere che lei esprime attraverso sintomi che si alternano proprio perchè hanno la medesima causa.
Anche le due manifestazioni non sono poi così differenti, visto che nel caso del déjà vu ci ha parlato di "dolore\ansia che dalla bocca dello stomaco mi sale al petto".
Forse il suo essere "istintiva" e il riflettere poco sulle cose indicano che si fa trascinare dalle emozioni e che le subisce, quando sono di segno negativo, facendosi travolgere dalle sensazioni come quando avviene il déjà vu.
Penso che da qui e senza conoscerla non sia possibile effettuare altre riflessioni e e suggerisco sicuramente di rivolgersi di persona ad un mio collega per approfondire il discorso e venirne a capo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 23.5k visite dal 11/06/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.