Ho paura
Buongiorno Dottori.
Cercherò di non dire troppe cose perché è un sito pubblico, ho paura che qualcuno legga e mi riconosca.
È iniziato tutto un giorno, quando ero in aereo. Per fattori che non dipendevano da me (stress del viaggio, nessun soldo per dormire in hotel, quindi nottata passata in aeroporto, profumi costosi in aeroporto, ecc), mi sono accorta solo al gate che non emanavo un buon odore. Purtroppo non ho potuto rimediare, era troppo tardi, avevo fatto il biglietto senza assicurazione per risparmiare e non potevo perdere il volo, così mi sono imbarcata lo stesso.
Il viaggio è stato traumatico: se ci fosse stato un incidente a cui sarei sopravvissuta sarei stata meno traumatizzata. Tutti i passeggeri intorno facevano battute e ridevano sul mio odore, le hostess pure, invece avrebbero dovuto essere più professionali (ok, era una low-cost, ma potevano invitarmi ad andare in bagno, invece di ridere e accendere l'aria condizionata al massimo su di me, senza sapere se avessi problemi di salute ecc ecc).
Da quel giorno è un incubo. Prima di uscire mi lavo, sono arrivata a farmi 3 bagni al giorno, mi inondo di profumo, ho la collezione di profumi, deodoranti, salviette... lavo sempre i vestiti anche dopo averli usati una volta sola, pulisco sempre la casa, mi dà noia il disordine che prima mi stava indifferente. Per non parlare delle relazioni sociali: mi agito, dopo un po' devo scappare da un luogo pubblico perché non ce la faccio a stare con gli altri. Ieri, per esempio, ero al ristorante con il mio ragazzo. Finché eravamo solo noi, bene; poi, sono arrivate altre due persone, hanno riso e mi è venuta l'ansia. Ho anche risposto male al cameriere tanto ero agitata. Inutile dire che sono scappata via come una scheggia. Io e il mio ragazzo stavamo festeggiando il primo anniversario del nostro fidanzamento, ed è finito malissimo.
Quando cammino per strada e la gente mi incrocia, ho sempre paura che facciano commenti sul mio odore e si mettano le mani sul naso; se qualcuno attraversa penso che lo faccia perché sa che io sia la "ragazza che puzzava in aereo". Sì, sono convinta che tutte le persone della città dove vivo sappiano. Vorrei cambiare città, ma dove vado senza soldi?
Sto anche cercando un video su Internet su quel giorno, perché sono convinta che qualcuno mi abbia filmato in aereo, perché è vero: tutti mi conoscono, adesso.
E l'ansia, la paranoia sono peggiori.
Dottori, so che non tornerò mai più come prima.
E, purtroppo, devo ancora aspettare per parlare con lo psicologo della mia città, perché è impegnato (certo, perché è gratuito...).
Insomma, cosa devo fare?
Ho paura di uscire, Dottori.
Non vivrò mai più come prima.
Amavo anche lo shopping, adesso è un incubo solo se penso alla fila alla cassa...
Cercherò di non dire troppe cose perché è un sito pubblico, ho paura che qualcuno legga e mi riconosca.
È iniziato tutto un giorno, quando ero in aereo. Per fattori che non dipendevano da me (stress del viaggio, nessun soldo per dormire in hotel, quindi nottata passata in aeroporto, profumi costosi in aeroporto, ecc), mi sono accorta solo al gate che non emanavo un buon odore. Purtroppo non ho potuto rimediare, era troppo tardi, avevo fatto il biglietto senza assicurazione per risparmiare e non potevo perdere il volo, così mi sono imbarcata lo stesso.
Il viaggio è stato traumatico: se ci fosse stato un incidente a cui sarei sopravvissuta sarei stata meno traumatizzata. Tutti i passeggeri intorno facevano battute e ridevano sul mio odore, le hostess pure, invece avrebbero dovuto essere più professionali (ok, era una low-cost, ma potevano invitarmi ad andare in bagno, invece di ridere e accendere l'aria condizionata al massimo su di me, senza sapere se avessi problemi di salute ecc ecc).
Da quel giorno è un incubo. Prima di uscire mi lavo, sono arrivata a farmi 3 bagni al giorno, mi inondo di profumo, ho la collezione di profumi, deodoranti, salviette... lavo sempre i vestiti anche dopo averli usati una volta sola, pulisco sempre la casa, mi dà noia il disordine che prima mi stava indifferente. Per non parlare delle relazioni sociali: mi agito, dopo un po' devo scappare da un luogo pubblico perché non ce la faccio a stare con gli altri. Ieri, per esempio, ero al ristorante con il mio ragazzo. Finché eravamo solo noi, bene; poi, sono arrivate altre due persone, hanno riso e mi è venuta l'ansia. Ho anche risposto male al cameriere tanto ero agitata. Inutile dire che sono scappata via come una scheggia. Io e il mio ragazzo stavamo festeggiando il primo anniversario del nostro fidanzamento, ed è finito malissimo.
Quando cammino per strada e la gente mi incrocia, ho sempre paura che facciano commenti sul mio odore e si mettano le mani sul naso; se qualcuno attraversa penso che lo faccia perché sa che io sia la "ragazza che puzzava in aereo". Sì, sono convinta che tutte le persone della città dove vivo sappiano. Vorrei cambiare città, ma dove vado senza soldi?
Sto anche cercando un video su Internet su quel giorno, perché sono convinta che qualcuno mi abbia filmato in aereo, perché è vero: tutti mi conoscono, adesso.
E l'ansia, la paranoia sono peggiori.
Dottori, so che non tornerò mai più come prima.
E, purtroppo, devo ancora aspettare per parlare con lo psicologo della mia città, perché è impegnato (certo, perché è gratuito...).
Insomma, cosa devo fare?
Ho paura di uscire, Dottori.
Non vivrò mai più come prima.
Amavo anche lo shopping, adesso è un incubo solo se penso alla fila alla cassa...
[#1]
Gentile Utente,
si è innescata una reazione ansioso-ossessiva a partire dall'episodio in aereo, perché probabilmente i significati che Lei ha attribuito all'evento sono stati di un certo tipo... e la soluzione, per evitare che il problema prenda dimensioni spropositate, è contattare uno psicologo psicoterapeuta per poter immediatamente risolvere il problema.
Un cordiale saluto,
si è innescata una reazione ansioso-ossessiva a partire dall'episodio in aereo, perché probabilmente i significati che Lei ha attribuito all'evento sono stati di un certo tipo... e la soluzione, per evitare che il problema prenda dimensioni spropositate, è contattare uno psicologo psicoterapeuta per poter immediatamente risolvere il problema.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie Dottoressa.
Cercherò un altro psicologo, non credo che quello sia l'unico in tutta la città.
Vorrei tornare ad essere normale, ma da sola non ce la faccio.
Sto già prendendo un antidepressivo dato dal medico di base e un medicinale che ferma il sudore, ma è sempre peggio.
Faccio anche progetti: se devo andare in città, prendo un taxi o aspetto che qualcuno abbia il giorno libero per accompagnarmi con la macchina, perché se cammino ho paura di sudare e, di conseguenza, puzzare, anche se ho la borsa piena di salviette, deodoranti e profumi.
Vorrei tornare a passeggiare per la città, a girare per i negozi, ma finisce sempre che quando cammino in mezzo alla gente aumento il passo per la paura e scappo in casa.
Non è vita, questa. Sarebbe stato meglio se quel giorno avessi perso l'aereo, o se l'aereo avesse avuto un incidente.
Meglio la morte fisica che quella sociale.
Cercherò subito uno psicologo, non ce la faccio più ad avere paura, tanto so che prima o poi il mio cuore non reggerà tutto questo stress e morirò di infarto.
Almeno da morta spero che mi lascino in pace...
Cercherò un altro psicologo, non credo che quello sia l'unico in tutta la città.
Vorrei tornare ad essere normale, ma da sola non ce la faccio.
Sto già prendendo un antidepressivo dato dal medico di base e un medicinale che ferma il sudore, ma è sempre peggio.
Faccio anche progetti: se devo andare in città, prendo un taxi o aspetto che qualcuno abbia il giorno libero per accompagnarmi con la macchina, perché se cammino ho paura di sudare e, di conseguenza, puzzare, anche se ho la borsa piena di salviette, deodoranti e profumi.
Vorrei tornare a passeggiare per la città, a girare per i negozi, ma finisce sempre che quando cammino in mezzo alla gente aumento il passo per la paura e scappo in casa.
Non è vita, questa. Sarebbe stato meglio se quel giorno avessi perso l'aereo, o se l'aereo avesse avuto un incidente.
Meglio la morte fisica che quella sociale.
Cercherò subito uno psicologo, non ce la faccio più ad avere paura, tanto so che prima o poi il mio cuore non reggerà tutto questo stress e morirò di infarto.
Almeno da morta spero che mi lascino in pace...
[#3]
"se devo andare in città, prendo un taxi o aspetto che qualcuno abbia il giorno libero per accompagnarmi con la macchina, perché se cammino ho paura di sudare e, di conseguenza, puzzare, anche se ho la borsa piena di salviette, deodoranti e profumi."
In realtà queste condotte alimentano il problema nel senso che l'ansia e la paura si alimentano con tutti questi accorgimenti e precauzioni...
Fa bene a sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta nella Sua zona.
Cordiali saluti,
In realtà queste condotte alimentano il problema nel senso che l'ansia e la paura si alimentano con tutti questi accorgimenti e precauzioni...
Fa bene a sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta nella Sua zona.
Cordiali saluti,
[#4]
Ex utente
Infatti, oggi vado a fare un salto nella sezione di Igiene Mentale.
Non ne posso uscire da sola e solo con un antidepressivo.
Devo parlare con qualcuno.
Mi sono annoiata di visitare solo posti con toilette, di inondarmi di profumo prima di entrare in un negozio, oppure di vivere come una suora di clausura in casa, o ancora di prendere tutti questi accorgimenti.
Certo, ora mi sembra facile, perché ho appena ricevuto le Sue risposte e Lei non mi ha giudicata. Inoltre, Le sto scrivendo dalla camera da letto, sono sola e quindi sono tranquilla.
Ma so che tra un'ora, che devo uscire, ricomincerò con tutto: parto due ore prima così se non trovo qualcuno che mi accompagna cammino lenta e non sudo, oppure scelgo con cura quali profumi mettere, faccio ovviamente il bagno e lo shampoo prima di uscire... insomma, ricomincerò tutto daccapo.
So che la strada per uscire è lunga, mi rendo conto di essere diventata pazza e strana, ma purtroppo, Dottoressa... il mondo non è la mia camera da letto, dove mi sento bene perché sono completamente sola...
Grazie del Suo tempo.
Spero di uscirne presto.
Non ne posso uscire da sola e solo con un antidepressivo.
Devo parlare con qualcuno.
Mi sono annoiata di visitare solo posti con toilette, di inondarmi di profumo prima di entrare in un negozio, oppure di vivere come una suora di clausura in casa, o ancora di prendere tutti questi accorgimenti.
Certo, ora mi sembra facile, perché ho appena ricevuto le Sue risposte e Lei non mi ha giudicata. Inoltre, Le sto scrivendo dalla camera da letto, sono sola e quindi sono tranquilla.
Ma so che tra un'ora, che devo uscire, ricomincerò con tutto: parto due ore prima così se non trovo qualcuno che mi accompagna cammino lenta e non sudo, oppure scelgo con cura quali profumi mettere, faccio ovviamente il bagno e lo shampoo prima di uscire... insomma, ricomincerò tutto daccapo.
So che la strada per uscire è lunga, mi rendo conto di essere diventata pazza e strana, ma purtroppo, Dottoressa... il mondo non è la mia camera da letto, dove mi sento bene perché sono completamente sola...
Grazie del Suo tempo.
Spero di uscirne presto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 10/06/2014.
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