Pianto e solitudine

Buona sera,
vi scrivo perché questa sera, davanti a una bella notizia che aspettavo da tantissimo tempo, sono scoppiata a piangere e sono andata avanti per quasi un'ora..
da tempo voglio andare all'estero, è sempre stato un mio desiderio e ho invidiato molto chi è riuscito a farlo prima di me. Adesso lavoro, ho messo via un po' di soldi, mi sono data da fare per trovare una famiglia in cui fare la ragazza alla pari e finalmente stasera ho avuto la conferma da parte di una famiglia, che quindi mi ospiterà. Finita la chiamata, sono scoppiata a piangere, non sapevo neanch'io il perché. Però stavo male e piangevo.. poi mi è salito un incredibile senso di solitudine, mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi. E' una cosa che voglio, che ho scelto io.. andare via è stata la motivazione principale con cui mi sono fatta forza in momenti di sconforto al lavoro, dovrei essere felice. Invece ho paura e mi sento terribilmente sola, ho paura di perdere il mio ragazzo, di perdere gli amici, di far soffrire la mia famiglia che è sempre stata contraria.. perché non riesco a godermi quello che mi sono guadagnata?
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Cara ragazza,
Comprendo la sua paura e il suo senso di solitudine di fronte a quella che sembra davvero una buona notizia e una buona opportunità per lei, soprattutto considerato il fatto che lei si è' adoperata perché questa possibilità si concretizzasse. Vede, a volte, i nostri sentimenti sono ambivalenti; da una parte desideriamo qualcosa e dall'altra ne abbiamo timore. Le sue paure sembrano derivare da alcuni pensieri riguardo alla partenza e all'esperienza che sta per fare; la sua famiglia che è' contraria e, quindi, immagino, non la sostenga in questa decisione, l'allontanamento dal suo ragazzo e dai suoi amici... Tra le paure che elenca, tuttavia, qual e' quella che sta prevalendo adesso? E poi, vorrei chiederle: per quanto tempo starà via? E' la prima volta che andrà via da sola?
Un caro saluto

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Lucia Firinu Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentile utente, il trasferimento che deve fare all'estero comporta un cambiamento importante sia per quanto riguarda le sue abitudini personali, in quanto si trasferisce in una località completamente diversa dalla sua, sia per quanto riguarda le modalità di rapportarsi con le persone per lei importanti. Per quanto riguarda il rapporto con la sua famiglia di origine ci sarà un distacco fisico importante che però a mio parere potrebbe rivelarsi un' occasione di crescita sia per lei che per i suoi familiari. Lei si troverà nella situazione di doversela cavare da sola, i suoi genitori si troveranno nella situazione di doversi "elaborare" il fatto che lei è una adulta e che in quanto tale sta facendo scelte di autonomia. Vedrà che i suoi genitori, vedendo lei decisa nella sua scelta, la accetteranno, se non subito comunque con il tempo. Per quanto riguarda il rapporto con il suo ragazzo penso che la lontananza non debba per forza essere vissuta come un ostacolo al rapporto ma come una risorsa che vi aiuta a fare chiarezza sui punti di forza della vostra relazione . Poiché i cambiamenti che deve affrontare sono tanti e importanti, risulta "naturale" avere paura, la cosa importante è che la paura non diventi tale da impedirle di fare le sue scelte di vita. Il mio consiglio è di rivolgersi a uno psicologo della sua zona che valuti accuratamente la sua situazione e eventualmente le offra la possibilità di un sostegno psicologico o di una psicoterapia per supportarla in questo "momento di Crescita". Un caro saluto

Dr.ssa Lucia Firinu -www.psicologicagliari.com-
Psicologa e Psicoterapeuta a Cagliari, Oristano, Serrenti. Tel.3479203613