Gravidanza e forte delusione ai miei genitori.

gentili dottori,mi sento morta dentro! vi spiego,cercando di essere breve,la mia storia.sono fidanzata da tre anni con un ragazzo togolese,ho provato,senza molta insistenza devo dire,di parlare di lui alla mia famiglia,in particolare a mia madre,che però non ha mai voluto,o meglio,m'interrompeva sempre o faceva finta di non sentire,o urlava o cambiava semplicemente argomento quando io parlavo di lui. insomma alla fine vivendo lontana da casa(sono/ero studente fuori sede)ho continuato la mia vita senza dirle nulla della mia reale condizione,compresa la situazione universitaria che andava malissimo,ma non le ho mai detto nulla perché sapevo di deluderla.adesso sono incinta,e col mio ragazzo abbiamo trovato un appartamentino e ci siamo trasferiti. sono all'8 mese e fino ad una settimana fa non ho avuto il coraggio di parlarne con la mia famiglia.inutile dirvi i miei stati d'animo.sono stata malissimo,avevo un senso di colpa terribile ma non riuscivo proprio ad aprire bocca.alla fine è stata mia sorella a parlare con loro e ovviamente il risultato è stato pessimo,cioè mia madre c'è rimasta molto male per le mie bugie,non per il fatto in sé. sono incinta di un uomo che lei non conosce,non continuerò l'università,non sapeva che vivevo già con lui(anche se da pochi mesi)non sa come dire questa cosa anche al resto della famiglia(sorelle,nipoti)perché per lei è imbarazzante questa storia,e non ha tutti i torti.ora è una settimana che non ci sentiamo,tramite mia sorella so che piange sempre e che sta malissimo,le ho dato una forte delusione e non so se mai riuscirò a recuperare il rapporto con lei. io mi sento la più schifosa delle creature esistenti perché ho 28 anni e non ho capito nulla di mia madre,e le ho dato un dispiacere enorme e non se lo meritava per tutto ciò che ha fatto per me. che cosa posso fare al riguardo? sarà il tempo a sistemare un po' le cose? ho un senso di colpa logorante e mi sento in colpa anche per tutte le sensazioni negative che ha assorbito il mio bimbo e il mio compagno.veramente mi chiedo come ho potuto fare una cosa del genere..c'è qualcosa che si può fare per ridare a mia madre un po' di serenità?
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Dr.ssa Ilaria Arzenton Psicologo 3
cara ragazza capisco il suo disagio per la situazione creatasi,dove "il non detto" ha preso piede e creato incomprensioni e disagi... lei però ha 28 anni, ha un ragazzo da tre anni (una storia non di poco tempo) e a breve avrà un bambino da lui.. sua madre lo ha saputo da poco e in ritardo e anche per questo ci sarà rimasta probabilmente male, non se lo aspettava. Capisco anche che ci saranno stati molti suoi motivi per non avere il coraggio di dirglielo (la resistenza di sua madre verso il suo ragazzo)... però da questa situazione se ne può uscire.
Lei deve anzitutto non darsi colpe, aprire il cuore a sua madre/famiglia se riesce e manifestare loro come si sente dispiaciuta e chiedere scusa se lo ritiene giusto.
Poi deve pensare al suo bambino e ragazzo e cercare di concentrarsi su questo momento di arrivo di una nuova vita che porta con sè anche gioia e entusiasmo.
Le colpe sono superflue, lei semplicemente non ha trovato comprensione nella sua famiglia e si è chiusa in se stessa. Pensi a se stessa e al bimbo che ha in grembo, lo coccoli, parli con lui e vedrà che andrà tutto bene. L' università si potrà sempre ultimare più avanti se lo desidererà. un caro saluto

Dr.ssa Psicologa Ilaria Arzenton

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
se sua madre, la sua famiglia, avessero accettato di buon grado il suo compagno, lei avrebbe avuto tutte queste difficoltà nel comunicare loro la gravidanza?

Se è vero che lei ha rimandato nel comunicare la notizia, è anche vero che dall'altra parte non le è stata offerta la possibilità di aprirsi senza temere giudizi, ostracismi e di far soffrire sua madre.

Comprendo il suo sentire verso sua madre, ma l'arrivo di un nipotino dovrebbe essere fonte di gioia, non di dolore.
Potrebbe questa essere la reazione iniziale di sua madre, l'arrivo del nipotino potrebbe cambiare le cose.
Ogni genitore desidera la felicità dei propri figli,
Lei ha fatto una scelta d'amore, è felice con il suo compagno e anche di aspettare un bimbo, è questo che conta.

E' importante che lei cerchi di recuperare la sua serenità e di sgombrare il campo dai sensi di colpa (non servono a risolvere , anzi!), cerchi magari un aiuto psicologico.
Presso il Consultorio Familiare ASL può trovare supporto adeguato- proprio per riuscire a vivere più tranquillamente questo ultimo periodo prima della nascita e prepararsi ad accogliere il suo bimbo nel migliore dei modi.

I miei migliori auguri per una felice maternità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ben ritrovata!
Concordo sul fatto che un aiuto specialistico fa proprio al caso Suo, in quanto sta affrontando un momento stressante e molto delicato e soprattutto perché non è giusto -per Lei stessa e dopo per gli altri- stare male e sentirsi in colpa perché alla Sua età ha costruito una famiglia.

Se la Sua mamma fa fatica a vedere tutto ciò, sarà la Sua mamma a doversene occupare; Lei può fare solo il Suo passo verso se stessa, il Suo bimbo e la Sua mamma, ma non può prendersi la responsabilità anche per le scelte altrui.

Le auguro ogni bene.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
cari e gentilissimi dottori,
il mio senso di colpa è dato dal fatto che avrei dovuto prima di tutto lottare per far entrare questo ragazzo in famiglia,insomma sarei dovuta essere sincera con loro. solo adesso capisco lo sbaglio di aver taciuto,e a 28 anni con un bimbo in grembo non ho avuto il coraggio di prendere la mia posizione e di dichiararmi subito. ho sempre avuto l'idea che mia madre non avrebbe capito,che si sarebbe sentita male,che questa cosa non l'avesse mai e poi mai superata,che probabilmente l'avrei persa. in realtà non conoscevo mia madre perché lei dal principio(queste sono informazioni datemi da mia sorella,perchè io poi non l'ho più sentita)ha pensato alla necessità di starmi vicino,alle cose che mi sarebbero servite,alla preoccupazione delle visite mediche..insomma lei è delusa dal mio comportamento perché avevo una vita parallela e lei non lo sapeva,ma non mi ha chiuso le porte in faccia anche se capisco bene che al momento ancora non si sente di parlare direttamente con me.mi sono recata da uno psicologo del consultorio,perchè dovevo ancora sbloccarmi e darle la notizia,ma sinceramente mi sono trovata male e mi sono ritrovata con un medico psicologo che quasi mi ha riso in faccia quando ha saputo che al settimo mese di gravidanza la mia famiglia ancora non sapesse nulla.insomma,non mi è sembrato molto professionale ciò. purtroppo non posso permettermi un ciclo di sedute da privato,quindi...io sto male per quello che ho fatto,mi vergogno del mio comportamento perché mi sono completamente chiusa senza pensare che si trattasse comunque della mia famiglia,e non stavo nascondendo un piercing,ma un figlio.la paura e la vigliaccheria hanno avuto la meglio, e adesso non m'importa di rimediare,quanto il sapere che lei stia bene e basta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<ha pensato alla necessità di starmi vicino,alle cose che mi sarebbero servite,alla preoccupazione delle visite mediche...ma non mi ha chiuso le porte in faccia a.>

Allora le cose stanno prendendo una piega diversa...stia serena cerchi un altro aiuto se non si è trovata bene con il professionista che ha incontrato, presso gli ospedali o altre strutture pubbliche potrà trovare uno specialista dal quale sentirsi compresa e che la possa sostenere.

Non c'è nulla di irrimediabile, la sua condizione di gravidanza la rende ancor più sensibile, sua madre già sa del bimbo in arrivo, sarà lieta di diventare nonna, non si tormenti, non poteva certo immaginare, dati i presupposti, dei diversi risvolti che avrebbe preso la situazione.

Si prenda cura di sé, del suo bimbo, della sua nuova famiglia.

Un caro saluto
[#6]
Utente
Utente
gentili dottori,ringrazio tutti per le parole di conforto,ma io al momento non riesco che vedere tutto nero. l'unico contatto che ho con la mia famiglia è mia sorella che giustamente non manca di dirmi le cose come stanno e farmi sprofondare in un'agonia interiore. con lei ho sempre avuto un bellissimo rapporto,ma adesso mi parla come se fossi un'estranea,anzi nemmeno a voce,ci sentiamo ormai solo su chat telefoniche. proprio adesso mi ha informata che mia madre stava piangendo e ha aggiunto che in famiglia c'è qualche maledizione scagliata contro noi tutti. io muoio a sapere queste cose e ad immaginarle,non riuscirò mai a perdonare ciò che ho fatto, e mi vergogno di tutto,mi vergogno delle mie azioni e mi vergogno di pensare di essermi quasi pentita di tutto.certo sono consapevole che non posso pretendere nulla,non posso pretendere che loro stiano sereni,dopo il mio tradimento..cercherò di consultare uno specialista ospedaliero,ma nel frattempo spero che tutti voi continuiate a darmi consigli e sostegno,anche se so che avete tanto e tanto altro da fare.
saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Ragazza,
la ascoltiamo davvero volentieri, ma di fronte al suo sentire e alle modalità relazionali nelle quali è coinvolta, le suggerisco caldamente di cercare un aiuto diretto. E' lei che ha bisogno di sostegno in questo delicato momento per il suo benessere e per quello del suo bambino e chi la circonda dovrebbe rendersene conto, solamente che le dinamiche distorte in essere stanno sortendo e rinforzando il suo sentire. Si faccia aiutare direttamente, glielo raccomando!

Un saluto affettuoso
[#8]
Utente
Utente
gentile dott.ssa Rinella,ringrazio ancora una volta lei e tutti gli altri per il sostegno. sono finalmente riuscita a parlare a mia madre,e mi sono trovata di fronte una persona straordinaria che la mia paura mi aveva nascosto agli occhi e alla mente! certo avrebbe voluto che le cose andassero diversamente,è sicuramente delusa dal mio comportamento ma mi sta dando tanto sostegno. mi dispiace molto di aver dubitato di lei,ma parlando abbiamo capito che entrambe abbiamo avuto le nostre colpe,lei per i suoi atteggiamenti che mi hanno portata a chiudermi in me stessa, e io per non aver avuto fiducia in lei,che è la persona che mi ha messo al mondo e non mi ha mai fatto mancare nulla. l'importante è che le cose piano piano si sistemino e l'importante per me è che lei abbia capito di non essere la responsabile dell'accaduto e che stia piano piano andando verso la serenità. ora posso godermi questi ultimi momenti di gravidanza e godermi senza nascondermi la relazione col mio compagno. grazie di cuore a tutti, e grazie per il lavoro che fate..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara futura mamma,
ci sta dando davvero una buona notizia.
Affrontare il dialogo con la mamma, comprendersi reciprocamente, ricevere sostegno anziché ristagnare nei sensi di colpa e nel malessere, è di fondamentale importanza per godersi questi ultimi momenti della sua gravidanza, il bimbo in arrivo e il rapporto con il suo compagno.

Lieta unitamente ai Colleghi di averla ascoltata.

Le rinnovo i miei più sentiti auguri di serenità.
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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