Arrossire
Gentili dottori è dai tempi delle medie che arrossisco anche se li non co pensavo e succedeva di meno qjando ad esempio la prof mi chiamava alla lavagna,oggi è diventata una propria fobia , in realtà mi accade più se mi sento osservato ad esempio se parlo solo io con uno sconosciuto probabilmente non accade , con chi ho confidenza è rarissimo che mi accade posso parlare anche con 5 6 persone tranquillamente con cho ho confidenza , il rossore mi dura tipo 15 20 secondi ,una volta scomparso io riesco a parlare tranquillamente e divento anche più sicuro facendo in modo che non accadi più in quella determinata circostanza , io in realtà con chi ho confidenza ripeto sono anche estroverso e simpatico solo che è come se ď improvviso mi vengono tipo degli attacchi di panico chiamiamoli cosi che mi fanno arrossire ...ho sentito parlare di fobia sociale ed eritrofobia secondo voi cos ho ?
[#1]
Gentile Ragazzo,
a parte il fatto che non si possono fare diagnosi on line, sembra da quanto dice che riesca comunque a gestire le situazioni che la fanno arrossire, è così?
Se così fosse e quanto ci espone non interferisce in modo significativo sulla sua vita e non la limita , si tratta probabilmente di conquistare una maggiore fiducia in sé che potrà acquisire strada facendo affrontando le situazioni che la imbarazzano.
< improvviso mi vengono tipo degli attacchi di panico chiamiamoli cosi che mi fanno arrossire> cioè cosa intende di preciso? Può spiegare meglio?
Com'è la sua vita nei vari ambiti, amicizie, studio/ lavoro, famiglia?
a parte il fatto che non si possono fare diagnosi on line, sembra da quanto dice che riesca comunque a gestire le situazioni che la fanno arrossire, è così?
Se così fosse e quanto ci espone non interferisce in modo significativo sulla sua vita e non la limita , si tratta probabilmente di conquistare una maggiore fiducia in sé che potrà acquisire strada facendo affrontando le situazioni che la imbarazzano.
< improvviso mi vengono tipo degli attacchi di panico chiamiamoli cosi che mi fanno arrossire> cioè cosa intende di preciso? Può spiegare meglio?
Com'è la sua vita nei vari ambiti, amicizie, studio/ lavoro, famiglia?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Credo sia importante evitare inutili etichette diagnostiche, se crea o pensa di avere una "psicopatologia" (eritrofobia, fobia sociale ecc) sarà sicuramente più complesso riuscire a gestire le sue emozioni, perché di questo si tratta.
Arrossire davanti ad un interlocutore non è una psicopatologia, è semplicemente una manifestazione della sua affettività probabilmente legata ad insicurezze, timore del giudizio o bassa stima di se.
Arrossire davanti ad un interlocutore non è una psicopatologia, è semplicemente una manifestazione della sua affettività probabilmente legata ad insicurezze, timore del giudizio o bassa stima di se.
[#3]
Ex utente
Vi spiego è come se io in una determinata situazione devo prendere prima confidenza , per esempio una volta arrossito in una determinata situazione io poi prendo più sicurezza e parlo tranquillamente in quella situazione c'è è come il mio corpo stesse aspettando prima che arrossisco per poi rilassarsi , si a volte riesco a gestire anche . Attacchi di panico nel senso che mentre sto tranquillo a volte posso arrossire . Poi dipende ad esempio se sono osservato mentre faccio qualcosa da amici sono tranquillo, se lo faccio davanti a sconosciuti magari posso arrossire .con gli amici ad esempio non arrossisco mai se non raramente . Posso arrossire se ad esempio sono al centro dell attenzione davanti a un pubblico che non ho confidenza , però centro dell attenzione anche se devo leggere ad esempio.
[#4]
Caro utente,
Le dirò che, personalmente, le persone che arrossiscono le trovo estremamente tenere.
Lei è un'adolescente, tutto è amplificato.
Detto questo comprendo quanto possa essere odioso per lei farsi "sfuggire" qualcosa che non vuole.
Vede, il rossore è legato ad una serie di risposte psicofisiologiche in una situazione che lei ritiene imbarazzante/stressante e che, come avrà notato, sono difficilmente controllabili.
Nulla toglie però, che col tempo, lei diventi più sicuro di sè e che le sue risposte psicofisiologiche al dato reale cambino. Alias con l'esperienza, imparerà a leggere la realtà in modo diverso e ciò che oggi trova imbarazzante domani non lo sarà più.
Non sembra che questa cosa infici granchè il suo benessere e la sua vita di relazione, sta semplicemente crescendo, ma se dovesse accadere può rivolgersi ad un collega.
La saluto
Le dirò che, personalmente, le persone che arrossiscono le trovo estremamente tenere.
Lei è un'adolescente, tutto è amplificato.
Detto questo comprendo quanto possa essere odioso per lei farsi "sfuggire" qualcosa che non vuole.
Vede, il rossore è legato ad una serie di risposte psicofisiologiche in una situazione che lei ritiene imbarazzante/stressante e che, come avrà notato, sono difficilmente controllabili.
Nulla toglie però, che col tempo, lei diventi più sicuro di sè e che le sue risposte psicofisiologiche al dato reale cambino. Alias con l'esperienza, imparerà a leggere la realtà in modo diverso e ciò che oggi trova imbarazzante domani non lo sarà più.
Non sembra che questa cosa infici granchè il suo benessere e la sua vita di relazione, sta semplicemente crescendo, ma se dovesse accadere può rivolgersi ad un collega.
La saluto
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 07/06/2014.
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