Non vedo progressi nella terapia

Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni e sono in terapia da circa 1 anno e mezzo. Sono giunta in terapia perché volevo fare chiarezza sui sentimenti che provavo verso il mio ragazzo e gli altri (famiglia e amici) e perché spesso non mi trovavo bene quando stavo con gli altri e mi sembrava di non riuscire ad instaurare relazioni profonde e pensavo di essere cattiva. Questi pensieri erano costanti ogni giorno anche quando stavo con gli altri e non mi facevano dormire bene la notte. Dall'inizio il terapeuta mi ha chiesto di scrivere un diario dei sogni e io finora qualche volta me li sono scritti ma non abbiamo parlato di tutti ma il più delle volte non l'ho fatto anche se un po' mi sentivo in colpa però forse un po' per pigrizia e un po' perché non ci riuscivo ma cercavo comunque e cerco tuttora di ricordarmeli sebbene con pochi risultati. In tutto questo tempo il pensiero di essere cattiva non mi ha abbandonato e mi sono letta praticamente tutti i disturbi della personalità e la psicopatia. Ho fatto anche diversi test (disegnare l'albero, la famiglia, la figura umana; un questionario di 500 domande e il rorschach). Riguardo al disegno e al questionario non mi ha detto i risultati però mentre li facevo pensavo un po' al loro significato e riguardo al questionario ho avuto difficoltà a rispondere perché non sapevo cosa mi appartenesse e un po' pensavo a cosa stessero a significare. Quello che ho fatto forse più naturalmente è stato il disegno dell'albero che però non abbiamo discusso il significato. Riguardo al rorschach ho avuto difficoltà nel farlo alcune risposte che mi sono venute d'istinto non le ho dette perché prendendo la tavola da vicino non le vedevo (ad esempio all'ultima tavola la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la torre Eiffel ma puoi prendendo la tavola da vicino non l'ho vista e quindi non l'ho detto) o perché mi vergognavo e inoltre ho ripetuto quasi sempre le stesse cose. E' emerso la diagnosi ossessivo compulsivo anche se il mio terapeuta si aspettavo anche dei tratti narcisisti/istrionici. Ho dato molte risposte e infatti gli ho chiesto se corrispondessero all'identificazione primitiva e mi ha detto di no però io alcune non le ho date. Il fatto di pensare di essere cattiva ad oggi ancora ce l'ho e spesso il mio terapeuta mi ha chiesto il motivo per cui mi fisso su questo perché non se lo spiega. Il fatto è che mi sembra di ritrovarmi in alcune cose o comunque non sento questo grande affetto dentro di me. Alcune volte non mi sento ascoltata dal terapeuta forse anche perché se mi sente dire sempre le stesse cose credo che sia frustrante. Finora abbiamo sempre parlato durante le sedute e alcune volte vorrei che magari mi dicesse quali comportamenti attuare e quali no. Un po' di tempo fa mi ha chiesto di essere più specifica quando parlo e non in generale. La prima cosa da fare sarebbe togliermi la mia convinzione ma non ci riesco. Alcune volte ho pensieri più positivi ma poi ricado negli stessi.
Saluti e grazie
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile ragazza,
credo che sia importante per lei esprimere quello che ci ha detto direttamente in terapia, al suo analista. Non si preoccupi della frustrazione che può provare lui, ma della sua, legata al non vedere miglioramenti.
Ci sono tipologie di intervento in cui il terapeuta evita di essere direttivo, non fornisce consigli. Talvolta i risultati, in questo tipo di analisi, si vedono con il tempo.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Dottore grazie per la risposta tempestiva,
in realtà ho visto alcuni benefici nel pensiero e penso che lavorare su questo con me sia essenziale e ho visto miglioramenti nel comportamento e mi da anche dei consigli solo che i pensieri fissi che avevo prima sostanzialmente ce li ho ancora e lo stesso per alcuni comportamenti per i quali vorrei proprie delle istruzioni.
Sull'essere cattiva o meno non so che fare, vorrei una certezza ma non so come averla. Ne parlerò con il terapeuta. Grazie!!

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

da come descrive il problema che L'ha portata in terapia, sembrerebbe che Lei sia una persona un po' ansiosa e che tende ad avere mille dubbi (ad es. sulle Sue relazioni).

"Finora abbiamo sempre parlato durante le sedute e alcune volte vorrei che magari mi dicesse quali comportamenti attuare e quali no"
Se il Suo bisogno è questo, perché non lo chiede direttamente al terapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
si dovrei chiederlo direttamente e sapere così cosa ne pensa il terapeuta stesso.
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)Il fatto di pensare di essere cattiva ad oggi ancora ce l'ho e spesso il mio terapeuta mi ha chiesto il motivo per cui mi fisso su questo perché non se lo spiega (..)

legga e faccia leggere questi al suo terapeuta
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

(...)alcune volte vorrei che magari mi dicesse quali comportamenti attuare e quali no (..)
forse è il caso di pensare ad una psicoterapia più attiva e focalizzata al suo problema

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno dottore grazie per la risposta e scusi se ho tardato a risponderle,
al doc spesso ci ho pensato e l'ho anche fatto presente al terapeuta e mi ha detto che ci aveva pensato però non crede che ci rientro perché forse sono io che ci rimugino non sono intrusivi cioè certi pensieri li faccio quando sto con altre persone e da sola quando penso a tutto però lo faccio praticamente sempre. Però devo dire che quando qualcuno dice certe parole mi prende a rimuginare inevitabilmente e continuo anche dopo. Un po' di compulsione credo di averla perché comunque spesso cerco su internet i disturbi o altre cose, le terapie, e le storie di persone che sono state con persone con certi disturbi per vedere se ci rientravo o comunque le loro esperienze, oppure evito alcune situazioni a volte.
A volte ho il dubbio se certi pensieri li penso veramente o no perché a volte quando ho certi pensieri mi viene da piangere e altre volte invece non sento niente.
Grazie a tutti per le risposte cercherò con il terapeuta di focalizzarci meglio su questo problema.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

qual è la diagnosi posta dopo la valutazione?
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
in realtà al momento non mi ha inquadrato in un disturbo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

dopo un'attenta valutazione una diagnosi dovrebbe esserci e nel consulto precedente ci aveva proprio parlato di questo: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/393229-diagnosi-test-rorschach.html

Se ci sono tratti ansioso-ossessivi, come sembrerebbe da quanto scrive, allora anche io Le suggerisco una terapia più mirata e specifica per questi disturbi, come ad es. la cognitivo-comportamentale.

Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordiali saluti,