Trattamento tossicodipendenza con subutex

Il mio compagno è in cura da 7 mesi con subutex per dipendenza da eroina, ora è a 8mg die e vorrebbe diminuire la dose scalandola. E' vero che questa è la procedura standard?. Ha iniziato perchè pur non assumendo eroina da 2 anni aveva forte desiderio, e inoltre faceva la cura interferone+ribavirina per l'epatite C, molto pesante da sopportare. Ora la cura è stata sospesa da 1 mese, ma lui continua a stare male fisicamente e io non riesco a capire quali siano gli strascichi della cura x il fegato e quali gli effetti collaterali del subutex. Mi pare sia sempre più depresso, sta rischiando il lavoro ed è intrattabile, alternando momenti sereni in cui è possibile dialogare con lui a momenti di totale chiusura in cui sostiene di non aver nessun bisogno di aiuto. Io non so come aiutarlo, se essere comprensiva e dargli fiducia (ma purtroppo ultimamente ha "ceduto" e fatto uso di eroina) oppure essere dura. Rifiuta anche una terapia psicologica, ha fatto tre soli colloqui presso il sert e poi lasciato perdere. Dubito anche che acconsenta di fare ulteriori colloqui insieme a me, che quantomeno servirebbero a tranquillizzarmi sull'effettiva efficacia del trattamento con subutex. In quale direzione posso andare? io sono disperata e temo per la mia salute mentale.
grazie mille in anticipo.
M.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Signora,
in questi casi tenere "agganciato" il più possibile la persona al Sert è una delle migliori soluzioni. Sembra che il suo ragazzo sia con un piede dentro ed uno fuori, e a lei questo fa stare molto male.

Se Lei riuscisse a modificare in parte i Suoi atteggiamenti è molto probabile che il suo ragazzo modifichi i propri comportamenti. Per aiutarla in questo le consiglio di rivolgersi (lei signora) ad un gruppo di auto-aiuto per persone con problemi da dipendenza da sostanze (Narcotici Anonimi), dove vi sono dei gruppi appositi per i familiari e partners.

A Brescia potrà reperire facilmente l'indirizzo presso qualsiasi gruppo di Alcolisti Anonimi, può anche chiedere al suo medico di base

Non perda la speranza se lo ama davvero
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Utente
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Gentile dott. Bulla,
la ringrazio per la veloce risposta.
Ciò che lei mi suggerisce è esattamente quello che ho fatto ancor prima di leggerla. Grazie al gruppo di Familiari Anonimi ho cominciato a modificare il mio atteggiamento, e questo ha portato a una maggiore serenità personale e di relazione. Il mio compagno ha accettato un primo colloquio al SERT, ha apprezzato la mia partecipazione al gruppo di aiuto e non ha escluso di partecipare in futuro al qruppo Narcotici Anonimi.
Sono molto più speranzosa ora, grazie mille.