Autosabotaggio

mi sono lasciato 3mesi fa con la mia ragazza, non ero innamorato, e sentivo continuamente il peso della mia mancanza di sentimenti e entusiasmo in quella relazione.

sono partito per quasi due mesi in cui credevo di "guarire" visto che è stata cmq una decisione sofferta anche per me: volevo innamorarmi di lei, per la bellissima persona che è ma mi sono sentito sconfitto.
tornato, ho dovuto affrontare la mia vita da solo, senza lei. con pochi amici, "depressi", un giro inesistente di realtà sociale.
Intanto lei, che ha una forza d'animo immensa, si è già costruita nuove amicizie, nuovi giri e sorride di nuovo alla vita. è da ammirare per questo.
io invece mi sento "depresso": non trovo nulla per cui valga la pena sorridere o credere, mi sento in un vicolo cieco, a commiserarmi, senza fare nessun passo per ricostruirmi. Sono ancora legato mentalmente a lei.

vengo al punto della domanda: riflettendo sulla mancanza di dedizione per ricostruirmi, dove dovrei partire dalle cose semplici, mettendo mattone su mattone mi accorgo di volare "troppo alto" cercando o volendo la situazione ottimale subito che senza particolari sforzi mi metterebbe a posto.
Mi viene quindi il dubbio di non averlo fatto con lei.
DI aver preteso che l'amore piovesse dal cielo, inondandomi di emozioni e dandomi la certezza che lei era giusta, di essere così felice da dimenticare tutte le mancanze personali che sento ora.
Forse invece avrei dovuto, con calma, costruire pian piano un rapporto, pesando bene quello che avevo, dedicandomi e valorizzarlo.

possibile che questa mia interiore apatia abbai sabotato la mia storia?
o forse l'amore è così, un vento che spazza via ogni tristezza, e diventa la nuova luce a cui è impossibile sottrarsi?

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

l'amore non è una terapia che spazza via la tristezza che probabilmente è più profonda nel Suo caso.
Alcune osservazioni: Lei dice che non era innamorato di quella ragazza, che cosa La teneva con lei? Perchè ci stava insieme? Perchè vi siete lasciati?
E adesso, pensa di aver in qualche maniera idealizzato la storia o l'idea che quando si sta insieme a qualcuno si debba per forza essere felicissimi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
stavo con lei perché non ero sicuro di non essere innamorato, continuavo a pensare che fosse un problema mio. Tutti quei pensieri erano troppo per essere dovuti solo a lei. E cmq stavamo bene insieme, ci trovavamo.
Ma mancava la componente emozionale, di complicità.
Ho sicuramente sbagliato a stare così tanto con lei, per ostinazione.
Ma non riuscivo neanche a lasciarla andar via.

L'ho lasciata perché all'ennesima partenza per militare, all'ennesimo tentativo di capire i miei sentimenti ho dovuto cedere, sentivo che non c'era più niente che potessi fare.

sicuramente ho idealizzato la storia tant'è che pensare a quanto ero tormentato non mi da ne sollievo ne sicurezza. Ed ho idealizzato anche lei, come unica fonte di contatto umano, di divertimento, di amicizia.
E non so come compensare la sua mancanza, la mancanza di una donna e di tutto quello che ne comporta.
l'idea di stare con qualcuno la associo direttamente a felicità. perché condividere la vita con qualcuno ha più profondità che da soli.

ora, non dico che l'amore avrebbe dovuto cambiarmi, ma per lo meno darmi fiducia, darmi una base. le mie debolezze sarebbero venuto fuori cmq, e avrei potuto affrontarle con lei. invece sentivo che era il mio rapporto con lei a rendermi infelice e bloccato.
il mio dubbio è che io non mi sia sbagliato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"ora, non dico che l'amore avrebbe dovuto cambiarmi, ma per lo meno darmi fiducia, darmi una base."

Gentile Utente,

è proprio qui che Lei commette un errore, come Le ho già fatto notare sopra, nel ritenere che l'amore o una relazione sentimentale siano curativi.
Non è così e se Lei ha queste "debolezze" sarebbe il caso di capirle meglio e di imparare a superarle.
Sarebbe utile per Lei parlarne con uno psicologo di persona.

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
diciamo che capire se ho "sabotato" la mia storia per debolezze personali lascia il tempo che trova. ormai è finita e non c'è più niente da recuperare.
Sicuramente se non riuscissi a risolverle da solo un aiuto sarebbe fondamentale per uscire dal loop.

Però sono sempre stato convinto che una storia di amore vero, sarebbe stata per lo meno, un pilastro, una fonte di sicurezza. Non avrebbe risolto i miei problemi ma in qualche modo mi avrebbe dato una qualche fonte di serenità.
Non credo di avere debolezze patologiche.
oppure davvero il problema potrebbe essere così radicato che qualsiasi relazione abbia potuto avere non l'avrei vissuta bene?
non era il momento?
sarebbe un disastro così...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E' importante capire se il Suo modo di porsi con gli altri attiva le dinamiche che ha descritto, perché una volta viste, possono essere modificate, se è questo il problema.

Cordiali saluti,